Newspettacolo torino 1152w

Page 14

UN’ALTRA ARMONIA Maestri del Rinascimento in Piemonte Musei Reali di Torino - Galleria Sabauda. Un nuovo allestimento interamente dedicato agli artisti attivi in Piemonte durante il periodo rinascimentale. Il piano terreno della Galleria Sabauda presenta nell’ala sud verso Palazzo Reale un ampio spazio dove sono state allestite circa cinquanta opere della Galleria Sabauda appartenenti alle scuole piemontesi, databili tra la tra fine del Tr e c e n t o e l a m e t à d e l Cinquecento. L’obiettivo è quello di riportare all’attenzione del pubblico un segmento patrimoniale di grande rilevanza per la civiltà del territorio piemontese, ricco di spunti narrativi che vanno dalla tecnica dei fondi oro, alle funzioni devozionali delle opere, ai significati e ai simboli delle forme. Il visitatore potrà seguire in modo chiaro ed organico lo sviluppo dell’arte in Piemonte dal XIV al XVI secolo, ripercorrendo inoltre la fortuna di questi antichi maestri nel collezionismo sabaudo. L’ordinamento propone una sequenza cronologica, declinata su gruppi di artisti o su singoli mae-

HUMAN BODIES The Exhibition

Dal 25 novembre 2017 al 25 febbraio 2018 alla Promotrice delle Belle Arti di Torino. Un viaggio per scoprire come funziona il nostro corpo e soprattutto come preservarlo prendendoci cura della nostra salute. Creato nel 2008 dal gruppo Musealia, il progetto museale è stato curato a quattro mani dal Dottor Rafael Latorre, professore di anatomia semplice e comparata all’università di Murcia e dal Dottor Virginio Garcia Martinez, professore di anatomia ed embriologia umana dell’università di Extremadura, in collaborazione con l’Università del Tennesse. In Human Bodies protagonisti sono i corpi nella loro interezza insieme a oltre 150 organi veri, conservati attraverso il processo della plastilinazione, una tecnica che consente di preservare al tempo il corpo umano, mantenendone le caratteristiche reali originali. La mostra, che ha già appassionato milioni di persone nel mondo, è divisa in otto aree: lo sviluppo nel corpo umano, lo scheletro, il sistema muscolare, il sistema respiratorio, quello digerente, nervoso e infine il sistema urinario e riproduttivo. I biglietti sono acquistabili con il circuito Ticket One. Durante i giorni e gli orari di apertura della mostra sarà possibile acquistare anche direttamente al botteghino presso la Promotrice delle Belle Arti. Dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 sabato dalle 10 alle 19; dom dalle 10 alle 18; lunedì chiuso.

14

mostre

stri, con tagli tematici che individuano l’intreccio di influenze presenti sul territorio piemontese, l’emergere di grandi personalità, come Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, l’organizzazione della produzione artistica attraverso l’apprendimento in bottega, fino all’avvento del Manierismo, che segna la fine delle scuole regionali e l’affermazione di un nuovo linguaggio di stampo internazionale. Tavole e polittici a fondo oro di Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d’Alba, Pietro Grammorseo, G a u d e n z i o Fe r r a r i e G e r o l a m o Giovenone permetteranno al pubblico di addentrarsi nella vivace stagione artistica piemontese tra fine Trecento e Rinascimento, aperta agli stimoli provenienti tanto dalla produzione oltremontana quanto dalla contemporanea produzione del nord e del centro della Penisola. Dalle 9.00 alle 19.00. La biglietteria chiude alle 18.00 Ultimo ingresso alle 18.30; 24 e 31 dicembre: aperto dalle 9.00 alle 14.00; 25 dicembre e 1 gennaio: chiuso. Chiuso lunedì. Intero 12,00 € Rid: 6,00 € Ragazzi di età dai 18 ai 25 anni. Gratuito: Minori di 18 anni. Ingresso piazzetta Reale, piazza Castello Torino

Prezzi: intero: 14 euro ridotto (per under 12 anni, over 65 anni e partners convenzionati): 12 euro; ridotto gruppi: 10 euro ridotto scuole: 6 euro Società Promotrice delle Belle Arti Viale Diego Balsamo Crivelli, 11 Torino

GILBERTO ZORIO grande mostra retrospettiva

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea dal 02 novembre 2017al 18 febbraio 2018 Per la prima volta in un museo pubblico a Torino, il Castello di Rivoli dedica una grande mostra retrospettiva a Gilberto Zorio (Andorno Micca, 1944), tra i pionieri della storia dell’arte contemporanea e tra i protagonisti dell’Arte Povera. Curato da Marcella Beccaria e sviluppato in dialogo con l’artista, il progetto espositivo include nuove installazioni e opere storiche. Il progetto espositivo raccoglie in un innovativo percorso organico alcuni tra i più importanti lavori realizzati da Zorio dai suoi esordi, tra cui installazioni storiche gelosamente custodite dall’artista nella propria collezione privata. Queste rare opere saranno presentate al pubblico con lavori provenienti da selezionate collezioni e opere dell’artista presenti nella collezione del museo. Saranno inoltre esposte per la prima volta nuove installazioni appositamente ideate e create da Zorio per gli spazi del terzo piano del Castello. martedì – venerdì 10.00 – 17.00 sabato – domenica 10.00 – 19.00 Intero € 8,50 Borsa; Rid € 6,50 Borsa Il biglietto di ingresso è comprensivo

della visita alle sale espositive del Museo, oltre che della cessione dei seguenti ulteriori beni e servizi Ogni sabato e domenica e festivi, sino al 31 dicembre, una navetta collega gratuitamente Piazza Castello a Torino, la Stazione di Porta Susa (Piazza XVIII Dicembre) e il Castello di Rivoli. Il servizio, affidato a GTT, è attivo anche in occasione delle aperture straordinarie. Il ritorno dal Castello di Rivoli in direzione Torino è consentito esibendo il biglietto del museo.

Anna Boghiguian

Castello di Rivoli fino al 7 gennaio 2018 Il Castello di Rivoli presenta negli spazi della Manica Lunga la prima retrospettiva dell’artista egiziano-canadese di origine armena Anna Boghiguian (Il Cairo, 1946). Figlia di una famiglia armena che ha conosciuto la diaspora e la pesantezza dell’esodo, Anna Boghiguian ha maturato l’urgenza di un cosmopolitismo culturale molto prima dell’avvento della globalizzazione. Quasi a voler proteggere il proprio studio dalle violenze e dalle inquietudini mediorientali, nella primavera del 2017 l’artista ha trasferito al Castello di Rivoli i mobili e gli oggetti del suo atelier al Cairo, ricostruendo al terzo piano del Museo uno spazio intimo e carico di emotività. Le stanze interne sono colme di opere e disegni, barattoli di pigmento, tappeti, oggetti orientali e opere giovanili mai mostrate al pubblico prima d’ora.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.