DIFFUSIONE
CODOGNO
CASALPUSTERLENGO
SAN MARTINO IN STRADA
SAN COLOMBANO AL LAMBRO
shopping magazine
CODOGNO/CASALPUSTERLENGO
MELEGNANO
ottobre 2020
www.myshopmagazine.com / n° 5
FREE
PRESS
CENTRO ODONTOIATRICO LAUDENSE
In prima linea per il vostro
SORRISO
TAVOLA A LODI, PIZZE GOURMET CHE SONO UN "CAPOLAVORO"
CASA RISTRUTTURAZIONE? DOVE TROVARE TUTTI I MATERIALI
L'INTERVISTA UNO SGUARDO AL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA
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CODOGNO CASALPUSTERLENGO
Contenuto OT TOBRE 2 0 2 0
DIRETTORE RESPONSABILE Luigi Rossetti •
REDAZIONE redazione@myshopmagazine.com tel. 0371 417 340 •
COORDINAMENTO EDITORIALE Alessandra Depaoli Scotti •
IMPAGINAZIONE Debora Galli, Andrea Iacopino •
PROGETTO GRAFICO Andrea Iacopino •
HANNO COLLABORATO Alessandra Barbazza, Oscar Dall'Orto, Alessandra Depaoli Scotti, Laura Gelsomino, Claudia Pozzini, Cristiano Rossetti •
CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ Promo Pubbli Press S.r.l. redazione@myshopmagazine.com •
AREA COMMERCIALE:
SALUTE
5 Professionalità e avanguardia per la cura della vostra bocca
TEMPO LIBERO
Carolina Bossi 339.5383148, Simona Bruschi 338.5083441
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TAVOLA
STAMPA
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Monza Stampa S.r.l. •
FOTO Fotolia, iPHOTOgrafi.it, Ludovica Boriani •
Supplemento al n° 7 - 2020 di LodiSHOP. Pubblicazione mensile di informazione
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Et voilà, i gioielli da forno
CASA
10 Bonus 110% 11 Materiali e attrezzature a non finire
commerciale e culturale. Distribuzione
INTERVISTA
gratuita alle famiglie e alle attività commerciali del Sud Milano e del Lodigiano. © Copyright 2020 Promo Pubbli Press Editore S.r.l. Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’editore.
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12 To the left of Christ
MOTORI
16 Milano - Monza Open-air Motor Show 2020 18 Pronti per il cambio gomme?
AGENDA
19 Il Lodigiano da vivere
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SALUTE
PROFESSIONALITÀ E AVANGUARDIA per la cura della vostra bocca Un’equipe medica super preparata e aggiornata, servizi integrati e prestazioni “futuristiche”. Dove? Al Centro Odontoiatrico Laudense
L'
obiettivo è sfruttare la tecnologia per garantire ai pazienti le cure più sicure e perseguire i principi della minima invasività e della massima prevenzione. Questa è la filosofia del Centro Odontoiatrico Laudense, di Viale Milano. Due i professionisti di rilievo che hanno deciso di unire le proprie competenze per dar vita a uno studio innovativo e d’avanguardia: il Dr. Federico Bonomi e il Dr. Fabio Shaban. Le caratteristiche che ne fanno una “punta di diamante” sono innanzitutto le capacità tecnico-scientifiche
dello staff: il Dr. Bonomi ad esempio tiene in prima persona corsi di implantologia guidata (la tecnica per posizionare gli impianti senza ricorrere al taglio del bisturi e senza dover poi suturare con i punti) e di ortodonzia linguale e vestibolare; il Dr. Shaban, invece, è un protesista che si dedica al ripristino della funzione masticatoria, all’estetica e alla cosmesi dentale. A supporto, medici e igieniste sempre aggiornati sulle più recenti tecniche. Il tutto, nell’ottica di un servizio “integrato” che comprende anche l’analisi gnatologica e posturale (entrambe fondamentali nel
trattamento ortodontico di bambini e adulti). Tra le prestazioni più all’avanguardia, c’è l’igiene orale professionale con il nuovo protocollo GBT (Guided Biofilm Therapy) che prevede l’utilizzo di polveri e ultrasuoni per l'ottimale rimozione del tartaro, e assicura un trattamento indolore e più confortevole al paziente. Spazio anche per le radiografie 3D con CBCT (Cone Beam Computed Tomography) della MORITA che permettono di poter ricostruire virtualmente le basi scheletriche e dentali e avere un’analisi e una diagnosi il più affidabili possibili. Lo studio dispone inoltre di un laboratorio odontotecnico che permette di avere i manufatti protesici in tempi ridotti e con l’estetica più naturale possibile. Presente anche lo scanner intraorale per prendere le impronte senza utilizzare la pasta di silicone e un software per simulare l’effetto del risultato finale del trattamento. Più all’avanguardia di così!
DOVE SI TROVA LODI - Viale Milano 71 Tel. 0371 420776 www.centro-odontoiatrico-laudense.it Centro Odontoiatrico Laudense Dir. San. Dr. Bonomi Federico nr. OmceLo N. 181 10·2020 MYSHOP
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ENERGIA! 06
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Et voilà,
I GIOIELLI DA FORNO! La Coldana Pizza Lab presenta le sue pizze gourmet, tra tecnica, uso rispettoso e sapiente delle materie prime e tanta, tanta creatività Tes t o ALESSANDRA DEPAOLI SCOTTI Fo t o LUDOVICA BORIANI
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uasi fosse la tela di un pittore, la pizza si colora di sapori sublimi. Benvenuti alla Coldana Pizza Lab, nuovo laboratorio dell’arte bianca - guidato dal pizzaiolo Luca Riboldi che porta finalmente la versione gourmet della “diva” napoletana anche a Lodi. Ingredienti top di gamma, provenienti per lo più da piccoli produttori artigianali, si sposano a impasti benissimo lievitati e danno un risultato ad alto tasso di golosità: dischi ben cotti, perfettamente alveolati,
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TAV O L A
con farciture create a partire dalle eccellenze alimentari italiane selezionate in base alla stagionalità e distribuite ad arte in maniera generosa. Ecco quindi fette mitiche, nate da ricette fulminanti, che sprigionano sapori ben bilanciati e gratificano l’occhio con impiattamenti e dettagli cesellati. Difficile scegliere, già al primo step: impasto normale lievitato 48 ore oppure integrale con farina macinata a pietra e grano saraceno? Ad ogni modo qui sono bandite le farine 00, per una digeribilità completa. Procediamo poi con la lettura del menu: ogni riga è una sorpresa. Per fare qualche esempio, la Napoli Rivisitata conta su pomodoro “la rosina”, olive taggiasche, polvere di cappero, alici di Cetara, burrata e olio al basilico. Alla Salsiccia e Friarielli si aggiunge un dressing di alici e aglio, chips di parmigiano reggiano, mozzarella artigianale del caseificio Di Domenico Armando. Sulla Vegetariana, invece, bufala campana DOP, pomodorini gialli, cipolla rossa di Tropea, cornette e peperoni piquillo. Occhio anche al fuori menu, che può riservare ulteriori gioie: in foto (qui sotto) la focaccia bianca, con Pata Negra, fichi al pepe cotti al
DA ASPORTO E A DOMICILIO Potete gustarvi le pizze gourmet di Coldana Pizza Lab anche comodamente a casa, con la famiglia e gli amici: potete ritirarle voi presso il ristorante, oppure ordinarle per telefono o sull’app Deliveroo per la consegna a domicilio.
forno, robiola e olio evo oppure la pizza gourmet al tegamino lievitata 48 ore! Che meraviglia. Altra possibilità, la pala romana, ovvero una focaccia ripiena (80% di idratazione) con farina manitoba 0: anch’essa, in porzioni strong, è un invito ad affondare i denti al quale è impossibile dire di no. Da provare la Bologna e Dijon con mortadella con pistacchi Capitelli, senape di Dijone al miele e mozzarella artigianale, oppure, di nuovo fuori menu, la versione farcita con prosciutto cotto Capitelli, marmellata di pomodoro camone, bufala DOP, cipolla caramellata e olio al basilico. Bon appétit!
N O V I TÀ Sabato e domenica a pranzo: 12.30 – 14.30
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na misura fondamentale per il rilancio dell’economia e, allo stesso tempo, per dare sollievo al portafogli delle famiglie. Stiamo parlando del superbonus introdotto dal Decreto Rilancio che prevede una detrazione del 110% sulle spese sostenute per chi vorrà effettuare interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici. La detrazione è valida per i lavori effettuati dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e sarà suddivisa in 5 rate da recuperare nelle 5 dichiarazioni dei redditi presentate successivamente all’esecuzione. Le nuove misure vanno ad aggiungersi alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus). Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare dal 15 ottobre 2020 una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento dell’8 agosto 2020. Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da condomìni e persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento. Si rivolge anche a istituti autonomi case popolari (IACP) o ad altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”, così come alle cooperative di
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Una detrazione per le spese sostenute su interventi che migliorano l’efficienza energetica e riducono il rischio sismico Te sto LAURA GELSOMINO
abitazione a proprietà indivisa, alle Onlus e alle associazioni di volontariato, alle associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali. Sì, ma quali sono gli interventi agevolabili o “trainanti” a cui spetta il Superbonus? - interventi di isolamento termico sugli involucri - sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti - interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Oltre a questi, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico.
interventi di efficientamento energetico installazione di impianti solari fotovoltaici infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici Il vantaggio è significativo: la detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire in 5 quote annuali, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi, in favore di:
fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti) istituti di credito e intermediari finanziari.
CASA
MATERIALI E ATTREZZATURE
A NON FINIRE
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ettembre rappresenta indubbiamente il periodo migliore (meteorologicamente parlando) per apportare cambiamenti alla propria abitazione, sia che si tratti di una ristrutturazione completa o, ad esempio, di sostituire gli infissi, costruire tettoie e pergolati, rinnovare il pavimento, tinteggiare le pareti o rivedere gli impianti. In più, quest’anno, per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica e riducono il rischio sismico, si può contare sul Superbonus 110%. Il consiglio, in ogni caso, è quello di rivolgersi a professionisti qualificati che possano offrire un ottimo servizio in termini di materiali e assistenza. Come Enrico e Simona Al centro, Enrico Ambrosetti, titolare di Edilama. Nelle altre foto, alcuni scorci del magazzino edile
Un unico indirizzo in cui trovare tutto (ma proprio tutto!) per l’edilizia, l’idraulica e la ferramenta oltre a pavimentazioni, ceramiche e recinzioni: a Miradolo Terme, c’è Edilama
Te s to CLAUDIA POZZINI
Ambrosetti di Edilama, il magazzino edile di Miradolo Terme, che da oltre 40 anni è una garanzia per privati e professionisti alla ricerca di prodotti e attrezzature per l’edilizia. Qui, troverete sistemi costruttivi, impianti e legnami, tutto ciò che riguarda la ferramenta e l’idraulica ma anche vernici, additivi, adesivi, sigillanti e isolanti. C’è anche uno spazio dedicato all’outdoor con arredo giardino e recinzioni oltre a un’ampia area espositiva con rivestimenti e pavimentazioni di ogni genere, porte d’interni, caminetti e stufe (a legna, a gas o in pellet) e molteplici soluzioni destinate ad arredare con gusto e funzionalità la stanza da bagno. Per varietà merceologica e numero di servizi correlati, Edilama si conferma così un gigante del settore, capace di rinnovarsi sempre e mantenendo la qualità una priorità assoluta. E se vi servono consigli per gli acquisti o una consulenza tecnica specifica, nessun problema: ci sono “una buona dose” di servizi utili come sopralluoghi gratuiti, preventivi dettagliati, installazioni, consegna e posa a regola d’arte e persino l’assistenza per quanto riguarda la documentazione relativa alle detrazioni fiscali. ORARI
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IL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA CI DÀ LA POSSIBILITÀ DI SCOPRIRE IL LAVORO, PROFONDO E INQUIETANTE, DI DARIO DE DOMINICIS SULLA BAIA DI GUANABARA DI RIO DE JANEIRO
Te s to ALESSANDRA DEPAOLI SCOTTI Foto DARIO DE DOMINICIS
L
a statua del Cristo Redentor di Rio de Janeiro segna come uno spartiacque tra due mondi. A destra, le spiagge patinate invase dai turisti. A sinistra uno spaccato popolare e disperato, dove la pesca tradizionale è messa in crisi dallo sviluppo industriale e da un inquinamento che non lascia tregua. E proprio “alla sinistra di Cristo” si è insinuato l’obiettivo di Dario De Dominicis, fotografo dallo sguardo graffiante ed estremamente umano che, in quasi 30 anni di carriera, ha collaborato con l’Espresso, Newsweek, il Corriere della Sera, Le Monde, il Sunday Times, El Pais e Die Zeit. Il Festival della Fotografia Etica a Lodi è quindi l’occasione per osservare il suo lavoro e fermarsi. A riflettere. Dario, da dove è partita l’idea di raccontare per immagini la baia di Guanabara? All’inizio ero attratto dalle bellezze naturali di quella che viene considerata una delle baie più belle del mondo. Poi volevo anche conoscere meglio Rio, la città dove stavo vivendo e per la quale ho sempre sentito
un’attrazione fatale. Mano a mano che procedevo nel lavoro ho capito che il mio interesse era nato soprattutto dalla volontà di esplorare le favelas carioca. Sono sempre stato affascinato dalle periferie e ho ripensato spesso alle borgate romane degli anni ’50 e ’60, quelle raccontate meravigliosamente da Pasolini. Certo lì non vedevi circolare tutte
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le armi che oggi ti capita di vedere qui a Rio, ma la semplicità e la purezza delle persone doveva essere la stessa.
Qual è stato l’obiettivo principale del tuo lavoro qui? Hai voluto più denunciare la situazione o restituire in qualche modo dignità alle persone che ci vivono? Sicuramente ho voluto denunciare una situazione che diventa sempre più insostenibile per la comunità di pescatori artigianali della Baia di Guanabara. Volevo mostrare le conseguenze che l’inquinamento ha causato - e continua a causare - sulla salute e sull’economia degli 8.000 pescatori. Il risultato di un’aggressione gravissima a uno degli ecosistemi più importanti e complessi del pianeta. Basta pensare che, per secoli, le balene hanno sfruttato le acque sicure della baia per riprodursi. Non credo sia possibile sapere in anticipo se le nostre immagini restituiranno realmente dignità alle persone che fotografiamo. Anzi, la dignità delle persone è una cosa di cui dovrebbe occuparsi la politica. Noi, come fotografi, abbiamo il dovere di credere profondamente in ciò che facciamo e di avvicinarci a ogni realtà con il massimo rispetto e con una profonda volontà di capire.
Parliamo di ispirazione: un luogo disperato può facilitare il lavoro creativo del fotografo? L’attrazione dei fotografi per i luoghi degradati è un quesito antico, che riaffiora spesso nel mondo della fotografia reportage. Forse una risposta certa non ce l’ha nessuno. Per quello che mi riguarda, la motivazione più convincente l’ho trovata tra le pagine di Prima della fine dello scrittore argentino Ernesto Sabato: cita Pasolini ricordando quello che il nostro grande intellettuale rispondeva a chi gli
chiedesse spiegazioni del suo interesse per gli emarginati: “lo faccio perché nella miseria di queste persone, la vita conserva la sua sacralità”. Questa è la mia visione… La ricerca del punto di vista è sempre una cosa molto difficile in fotografia. Raccontare prevede una responsabilità etica e morale con coloro che fotografiamo e che ci lasciano entrare nelle loro vite. Prima di scegliere un punto di vista, è fondamentale conoscere a fondo il tema che si vuole trattare. 10·2020 MYSHOP
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I N T E R V I S TA
Quanto tempo ci hai dedicato? Quali sono state le maggiori difficoltà? Ho cominciato a fotografare la comunità di pescatori artigianali di Rio de Janeiro verso la fine del 2013. Il progetto è ancora in corso perché sento che ci sono ancora diversi aspetti che devono essere raccontati. Ora voglio investigare la questione della sicurezza alimentare che è strettamente legata a quella ambientale. Il pesce, proveniente dalle acque altamente contaminate della baia, finisce nei mercati e sulla tavola delle persone, almeno di quelle appartenenti alle fasce più deboli della società. Bisognerebbe capire quali conseguenze e quali rischi tutto questo comporta. La difficoltà più grande è stata sicuramente quella di dovermi muovere in zone dominate dal narco-traffico, aree in cui spesso neanche la polizia entra. Nelle decine di favelas che si affacciano sulla baia, le colonie di pesca sono controllate dalle fazioni del traffico perché le vie d’acqua offerte dal mare sono di vitale importanza per gli spostamenti di droga, di armi e per il possesso del territorio. Le persone che hai immortalato come hanno reagito? Hanno vissuto la tua presenza come un’opportunità per fare luce sulla loro situazione o hanno manifestato rassegnazione o ostilità? I pescatori non mostrano mai ostilità verso nessuno, quando vai a visitarli sei sempre il benvenuto. Credo sia una caratteristica degli uomini di mare sempre generosi, aperti al dialogo e curiosi. Penso che abbiano vissuto la mia presenza come un’opportunità per dare voce alle loro denunce, ma soprattutto perché ero un giornalista straniero. Di solito non hanno molta fiducia verso la stampa nazionale che ritengono schierata dal lato dei potenti gruppi economici. Ricordo un periodo di grande fermento nei mesi che hanno preceduto le Olimpiadi 2016. I pescatori erano consapevoli di avere per le mani un’occasione irripetibile, la presenza di tanti giornalisti da tutto il mondo per parlare del degrado ambientale di Guanabara. Purtroppo, ancora una volta, non è cambiato nulla e hanno visto le loro speranze andare a fondo, come succede ogni giorno alle loro reti. Hai poi mostrato loro le tue foto? Come si sono sentiti e come ti sei sentito tu? Cerco sempre di portare delle foto ricordo ai soggetti che fotografo. Col tempo ho imparato che è meglio regalare alle persone dei ritratti posati, perché loro si piacciano. Le foto che scelgo per i miei lavori a volte deludono un po’ le loro aspettative. 14
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Durante il lavoro ho provato soprattutto un grande senso di serenità. Non mi è mai importato capire quanto ci avrei impiegato, vivevo a Rio e potevo prendermi tutto il tempo che volevo. Trascorrere le giornate con i pescatori mi fa stare bene e la vita in favela è estremamente divertente e stimolante. Si impara a comprendere meglio l’essere umano. Qual è la foto che ti ha lasciato di più dentro e perché? É difficile rispondere perché ho frequentato così a lungo le colonie di pesca che dietro ogni foto c’è una storia, un aneddoto, una parte di me. Le foto a cui mi affeziono di più sono quelle in cui riesco a sorprendere me stesso, quelle in cui penso di aver restituito tutto il potere evocativo del linguaggio fotografico. In questo senso, una delle foto che amo di più è quella di un bambino che gioca con gli uccelli lanciandogli del pesce. Quel giorno sembrava non succedere niente: il sole era allo zenit, un tipo di luce che di solito noi fotografi non amiamo, e gli uccelli volavano troppo in alto per cercare di includerli nella composizione. Ma poi è apparso “Marquinho”, figlio di pescatori, con il suo pesce morto in mano, e improvvisamente tutto ha acquistato un senso. Come vedi il futuro della zona? È difficile essere ottimisti sul futuro di Guanabara. Uno dei più gravi disastri ambientali che il Brasile ricordi, si è verificato proprio qui. Nel gennaio del 2000, a causa della rottura di un oleodotto della Petrobras (la compagnia nazionale del petrolio), circa un milione e trecentomila tonnellate di petrolio si sono riversate nella baia. Qualche tempo dopo, il governo giapponese ha donato un
milione di dollari per ripulire la baia ma neanche un centesimo è stato usato per questo scopo. All’epoca, la corte suprema brasiliana aveva condannato la Petrobras a pagare un indennizzo ai pescatori che, a distanza di venti anni, non hanno ancora ricevuto niente. Se aggiungiamo il fatto che l’area continua a soffrire quotidianamente una pesante aggressione ambientale dovuta all’inquinamento domestico e industriale, non vedo proprio come la situazione possa migliorare.
Sei stato insegnante di fotogiornalismo: un consiglio per i fotografi del futuro? La nostra professione attraversa un’epoca di grandi cambiamenti e incertezze. Ma se pensiamo esclusivamente all’idea di migliorare il nostro sguardo e dare maggior consistenza narrativa alle nostre storie, allora credo sia il caso di togliere un po’ di tempo ai social per dedicarlo allo studio dei grandi autori, da quelli del passato ai contemporanei. Di abbandonare l’ansia della visibilità immediata, cercando di capire che le nostre foto hanno bisogno di tempo per rivelare il loro reale valore.
IL FOTOGRAFO DARIO DE DOMINICIS
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MILANO-MONZA
OPEN-AIR MOTOR SHOW 2020 Dal 29 Ottobre all'1 Novembre al via il Salone diffuso e a cielo aperto in oltre 40 tra piazze e vie di Milano, con esposizione delle case automobilistiche, test drive di tutte le motorizzazioni ed eventi dinamici Te s to OSCAR DALL'ORTO
T
utto pronto per l’edizione autunnale di Milano Monza Motor Show 2020, in programma dal 29 ottobre all’1 novembre. Dopo il rinvio annunciato in primavera, prenderà finalmente il via il Salone automobilistico a cielo aperto, organizzato in collaborazione con le città di Milano e Monza e il supporto di ACI, gratuito per il pubblico e diffuso su oltre 40 tra piazze e vie di Milano, in particolare piazza Duomo, che sarà la vetrina dell’intera manifestazione.
Anche sabato 23 e domenica 24 settembre
Lazzari Auto Concessionaria Ufficiale Hyundai Cornegliano L. (LO) - S.P. 235 - Km 31.500 Tel. 0371 69711 - www.lazzariauto.it
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Un format flessibile e studiato per essere in linea con le nuove disposizioni governative in termini di sicurezza sanitaria, che sarà l’esempio di come si possa immaginare e realizzare un evento di portata nazionale in tutta sicurezza in tempo di COVID, unendo la necessità di preservare la salute pubblica con quella di fare sistema e ripartire. Per garantire il suo svolgimento anche in caso di ulteriori restrizioni, il grande alleato di questa edizione sarà infatti la tecnologia. Ognuna delle auto e delle moto esposte nel salone diffuso a cielo aperto, che si snoderà nelle strade del centro di Milano per una passeggiata di oltre 3 chilometri, sarà collegato a un QR code posto sia sulla pedana che sul totem di riferimento. Scannerizzandolo, i visitatori potranno accedere alla pagina riservata a quel modello che conterrà le schede tecniche, le immagini e i video e il link per richiedere maggiori informazioni, un preventivo o arrivare direttamente al configuratore. Il QR code diventerà così un assistente virtuale in pedana che potrà affiancare, e in alcuni casi sostituire, il personale addetto. Un sistema per scongiurare il rischio di code
e di assembramenti unito alla possibilità, per le case auto e motociclistiche, di poter avere un riscontro immediato del pubblico interessato grazie ai contatti che dalla pagina modello arriveranno al sito ufficiale del marchio. Ogni pedana sarà delimitata da tenditori e attorno verrà utilizzata segnaletica a terra per dare indicazione ai visitatori di come mantenere il distanziamento. Avvisi e comunicazioni sull'utilizzo dei dispositivi medici saranno posti in punti strategici della manifestazione e personale dell'organizzazione girerà per le vie controllando che i visitatori indossino la mascherina, come da protocollo. Gli oltre 40 brand aderenti a questa edizione presenteranno in piazza Duomo oltre 15 tra anteprime nazionali ed europee e offriranno al pubblico una passeggiata nella storia dell’industria automobilistica tra corso Vittorio Emanuele,
via Montenapoleone, via Mercanti e via Dante, fino ad arrivare alla piazza del Castello Sforzesco dove si troveranno i modelli del Focus auto elettriche e ibride. Più di 35 modelli caratterizzati da motorizzazioni green saranno a disposizione del pubblico che potrà decidere di provarli per le strade di Milano prenotando un test drive non soltanto nei giorni della manifestazione. MIMO 2020 sarà anche Monza e l’Autodromo, con giornate di trackday, Formula 1, sfilate di club e slot in pista di case automobilistiche riservati ai clienti. Le attività in Autodromo si svolgeranno su invito, per rispettare le direttive anti-covid che prevedono ingressi contingentati.
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Pronti per il
CAMBIO GOMME? Si avvicina l’obbligo di dotazione degli pneumatici invernali. Come riconoscerli e quali sono le sanzioni previste dal Codice della Strada Te s t o OSCAR DALL'ORTO
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l 15 ottobre parte ufficialmente la stagione del cambio gomme. Tra poco più di un mese, esattamente il 15 novembre, scatterà, come ogni anno, l’obbligo del montaggio dei pneumatici invernali sulle auto e sui furgoni così come sancito dall’articolo 6 del Codice della Strada. L’applicazione di questa norma spetta agli enti che gestiscono le singole strade che impongono o meno questo obbligo attraverso un apposito segnale apposto nelle tratte interessate e comunque attraverso specifiche ordinanze. Alcune Regioni dove il clima è più rigido possono introdurre delle deroghe che anticipano tale periodo, come nel caso della Valle d’Aosta. In tutta Italia, la tolleranza è di un mese: questo significa che si può circolare con gli pneumatici
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invernali a partire dal 15 ottobre fino al 15 maggio senza incorrere in sanzioni. La circolazione senza pneumatici invernali M+S o senza dotazioni alternative, come le catene portate a bordo quando vige l’obbligo può essere punita con una sanzione pecuniaria: Nei centri abitati la sanzione minima è di 41 euro, fino ad arrivare a 168 euro, come previsto dall’articolo 7 commi 1 lettera “a” e 14 del Codice della strada. Fuori dai centri abitati invece, su autostrada o strada extraurbana principale o assimilate, la multa minima è di 84 euro per arrivare fino a 335 euro (articolo 6, commi 4 lettera “e” e 14 del Codice della strada). In caso di accertamento delle suddette violazioni, viene intimato al conducente,
ai sensi dell’articolo 192 commi 3 e 6, di fermarsi oppure di proseguire la marcia solo dopo aver dotato il veicolo di mezzi antisdrucciolevoli. Quando non viene rispettato l’ordine è prevista una sanzione pecuniaria di 84 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. È bene ricordare che le gomme invernali per essere considerate a norma devono avere impressa la sigla M+S (Mud+Snow, ovvero fango e neve) sul fianco. Volete delle gomme performanti sulla neve? Assicuratevi che abbiano il Three Peak Mountain Snow Flake sul fianco, ovvero del fiocco di neve e una montagna a tre cime, che non ha alcun valore dal punto di vista legislativo, ma certifica che tali gomme hanno superato degli specifici test invernali.
il Lodigiano
Da Vivere A CURA DI CRISTIANO ROSSETTI
FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA 11° edizione della rassegna internazionale, tutti i weekend fino al 25 ottobre
Prosegue, fino al 25 ottobre, l’11° edizione del Festival della Fotografia Etica. Il grande successo riscosso nel corso di questi anni ha
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INIZIATIVE
INCONTRI D’ARTE AL FANFULLA UN QUADRO AL MESE
FESTA DI HALLOWEEN: LA CASA DEL TERRORE È A LODI
dichiarato di voler “creare un circuito virtuoso
13 OTTOBRE, ORE 21.15 CINEMA FANFULLA VIALE PAVIA 4 LODI
VENERDÌ 30, SABATO 31 OTTOBRE ORE 20.30 - 24.00 NSC CONCEPT STORE, C.SO ADDA 55 LODI
in grado di permettere alla fotografia di
Il Comune di Lodi promuove
Due serate all’insegna dell’orrore, lungo uno
portato la kermesse ad essere un punto di
riferimento solido all’interno del panorama europeo dei festival di fotografia, grazie alla scelta di raccontare l’attualità attraverso percorsi diversi e originali, con l’obiettivo
arrivare al pubblico e parlare alle coscienze”.
la rassegna di appuntamenti curati dal
spaventoso percorso animato e allestito ad
L’edizione 2020 non poteva non uscire da Lodi
Professor Walter Pazzaia,
arte, per grandi e piccini, senza però la “paura
e “mostrarci” attraverso la fotografia quello
“Un quadro al mese” da settembre
da coronavirus”: nessuna fila in strada, si entra
che ha significato la pandemia e il lockdown,
2020 a giugno 2021,
solo su prenotazione, con distanziamenti
e lo fa allestendo a Codogno, con immagini
alla scoperta di dieci opere d’arte,
garantiti in piccoli gruppi di massimo 5
arrivate da tutto il mondo, la mostra simbolo
un martedì al mese, per il piacere di
persone. Per accedere, busta “a sorpresa”
della forza e della violenza del virus, ma anche
conoscere i linguaggi artistici.
a partire da 5,00 € e, prima di uscire, non
della capacità dell’uomo di lottare. Più di venti
Martedì 13 Ottobre appuntamento
mancherà “dolcetto o scherzetto”. Biglietti
le mostre in programma, molte all’aperto, in
con “La scuola di Atene” di Raffaello.
disponibili singoli o di gruppo nominali già
giardini, chiostri, parchi, piazze.
Ingresso 6 Euro - 4 Euro
in prevendita in negozio. NSC offre anche il
Sono aperte al pubblico per tutti i
per i soci Cineforum e studenti.
noleggio di abiti a tema e costumi, parrucche
weekend fino al 25 ottobre dalle ore 9.30
e accessori “mostruosi”.
alle ore 20, su prenotazione anche ogni giovedì.
Per info: 0371 67349
www.festivaldellafotografiaetica.it
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