di Vladimir Costabile
ROSSOFISSO CRITICARE – APPREZZARE – RECENSIRE
“Parliamo di musica e balliamo d’architettura”
Mi ritrovo bloccato dalla neve, spia rossa accesa, freddo che entra nelle ossa, ma perchè cazzo sono uscito co’ sto tempo! Freno a mano alzato, due tacche come diceva zio Franco ...e ti saluto neve!!!! Zio Franco era il migliore in Paese a guidare sulla neve con la sua vecchia Panda 850 non lo fermava nessuno. Appena iniziava a nevicare lui era subito a fare il giro delle vecchiette del paese, vedere se avessero latte e pane in casa. Un lavoro non retribuito che la comunità amava. Ci insegnava come si guida sulla neve, il freno a mano su di due tacche, le contro sterzate, il pedale del freno che non va mai premuto. Ai tempi si poteva mettere la nafta agricola che, faceva la fumata nera, ma giravi tutta la notte con tre mila lire. Poi ho lasciato il paese, zio Franco e la sua Panda non so che fine abbiano fatto. In paese c’è sempre qualcuno che fa lavori non retribuiti, ma solo per il bene del paese, quella comunità che ti adotta come figlio, ti rende uomo e ti restituisce al mondo. Se tu sei bravo ad andare via e ritornarci nel momento giusto, il Paese ti restituirà amore. La cosa mistica è il viaggio verso il paese, esci dalla tua casetta perfetta, nella tua città caotica ma perfetta fatta da aperitivi perfetti e un lavoro creativo perfetto, mal-pagato che ancora mi devo inserire ma almeno esco e vado in teatro. Entri in macchina e piano piano ti lasci alle spalle il cemento, ritorna il verde, i rumori cambiano, l’ossigeno inizia ha darti una leggera euforia, incroci macchine senza tempo, Panda, 127. Andatevi a farvi fottere, voi e il vostro cemento, noi di paese sappiamo come camminare anche sulla neve! Voi cittadini dovreste imparare a finire la benzina e ricominciare a respirare! Zio Franco non percepiva un soldo per il suo lavoro, lavorava per il bene del Paese. Anni dopo ho scoperto che faceva il taglialegna, con il suo silenzio da asceta andava in montagna e per ogni albero tagliato ne piantava 10. La montagna oggi ha uno squarcio ben visibile dalla città… Zio Franco è in pensione e la nafta agricola costa troppo. Anche oggi, faccio benzina domani...
ANDREA PIERMATTEI Ogni parola suona
BACIANO LE MANI Cardio tonic
ARGO Ep
La Corriera Produzioni
Alka record label
IRMA records
Andrea Piermattei è un cantauVOTO: tore incastonato nella scuola dei giovani talenti italiani. La scuola è quella “romana” dedita al pop/folk. La strada percorsa è facile e ben assestata e Andrea si muove agile, scrive bene e suona in maniera chiara e senza distrazioni. Un lavoro non super originale ma con il suo perchè artistico. In attesa del brano che possa far emergere le sue doti di scrittura, ascoltiamo piacevolmente questo disco da cui è stato tratto un EP nella collana “Mi sento Indie”.
18 Muzi Kult
Ascolto leggero e divertente quello di Cardio VOTO: Tonic, Il lavoro è ben confezionato, la cura dei suoni in linea con l’aria irriverente e facilona del disco. Un lavoro frizzante ed estivo, la scrittura è pungente e si rifà alla scuola del non sense degli Elii o dei Kutso. Consigliato per i pomeriggi di riposo. Le premesse mi lasciano presaggire un ottimo live.
ESPANA CIRCO ESTE Scienze della Maleducazione
Ottimo esorGarrincha dischi dio discografico quello degli Argo VOTO: Non si sopravviVOTO: che arrivano con ve alla Patchanun EP fresco, ka! radiofonico e assolutamente non Direi anche meno male, per noi banale. nostalgici un disco del genere reSuoni che strizzano l’occhio all’e- gala sempre forti emozioni. lettronica ma con un’ottima base Lo sprint che la band provoca nei post rock. ricordi e nell’animo è enorme. Ci Il quartetto marchigiano scrive regala sempre la speranza che bene e arrangia il lavoro alla gran- Manu Chao arrivi con i radio bemde. ba in classifica e che i Gogol BorAspettiamo il disco a breve ma- dello facciano un disco nuovo. gari con una produzione artistica/ Gli ECE suonano bene e incarnano tecnica che riesca a valorizzare al in pieno la filosofia della patchanmeglio il loro potenziale. ka o come si definiscono loro tangopunk. Un disco che a me piace molto ma sicuramente il mio parere è di parte.