Musei collezioni della provincia di Belluno

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■ S A P P A D A ■ MUSEI E COLLEZIONI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ■

Casa museo della civiltà contadina Puicher s’Kottlars haus / schtòl Sappada Borgata Cretta tel. 0435 469131 (ufficio informazioni turistiche) 0435 469126 (municipio)

Apertura periodo estivo e su prenotazione chiuso in inverno Entrata a pagamento Servizi visite guidate Proprietà e gestione pubblica, Comune di Sappada

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■ Le abitazioni interamente in legno delle

borgate sappadine (heivilan) rappresentano uno degli elementi peculiari del paesaggio locale. La Casa Puicher s’Kottlars rappresenta un significativo esempio di questa tipologia di case in stile blockbau. Abitata fino agli anni ’80 del secolo scorso, è stata acquistata dal Comune al fine di adibirla a museo e documentare l’edilizia abitativa tradizionale di Sappada. Gli ultimi due proprietari sono vissuti nella casa senza apportarvi sostanziali cambiamenti: entrandovi si ha oggi la sensazione che il tempo sia stato sospeso. Discosto dalla strada che attraversa Borgata Cretta, l’edificio, databile alla metà del XIX secolo, si trova immerso nel verde. L’abitazione, secondo l’impianto tradizionale, presenta al piano terreno un corridoio (labe), che si sviluppa da est a ovest, dal quale si accede alla cucina (kuchl), al tinello (kòschtibe) e a una camera da letto (kommer). A stupire è soprattutto la cucina-affumicatoio: il fumo del grande focolare aperto, usato per cucinare e per affumicare le carni e le ricotte, ne ha completamente annerito le pareti impregnando il legno di un intenso odore acre. Sul tavolo e sulla semplice mobilia che arreda la stanza sono esposte le vecchie stoviglie: piatti, forchette, pentole in ferro, un paiolo in rame, piccoli attrezzi tutti appartenuti ai proprietari della casa. Accanto alla cucina si trova il tinello, con

le pareti foderate in legno, la stufa in muratura (kòchlouvn) e un tavolo sul quale sono esposti degli oggetti che illustrano i lavori svolti dalle donne sappadine durante i lunghi inverni: il ricamo, la fabbricazione delle scarpe di stoffa, il rammendo e il cucito. Al piano superiore si trova il gabinetto (gònk) all’esterno del ballatoio, una seconda camera da letto e un piccolo laboratorio per aggiustare e fabbricare attrezzi da lavoro. Alla casa sono annessi, diversamente da come accade in questa tipologia di abitazione, la stalla (schtòl) e al piano superiore il fienile (dille). Da alcuni anni, nello spazio antistante l’ingresso, è stato ricavato un piccolo orto dove sono seminate, a titolo esemplificativo, alcune piante tra le più rappresentative di quelle coltivate un tempo a Sappada: rafano, erba cipollina, crescione, orzo, segale, avena, fave, patate, rape, cappucci, etc. Non mancano, in un angolo, le erbe aromatiche utilizzate un tempo come l’assenzio, l’origano, la menta e il dragoncello (pèrschtròmm), ingrediente fondamentale per condire la ricotta acida sappadina.


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