Multiradio Press News aprile 2018

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di Carla Passacantando

CINZIA DEL DOTTO PRIMEGGIA CON IL “SESTO SENSO” Continua il nostro viaggio dedicato al mondo femminile. Cinzia Del Dotto si racconta come donna impegnata nell’impresa. Ci accoglie nella sua gelateria “Enjoy”, dove tutti chi una volta o più siamo entrati per assaggiare ciò che produce. E subito ci affascinano i mille colori dei diversi gusti di gelato sul bancone, i profumi e le torte dalle numerose decorazioni che in alcuni casi hanno richiesto anche alcuni giorni per la preparazione. E’ sorridente, negli occhi di Cinzia traspare tanta voglia di fare. Ci racconta il suo lavoro alimentato da una grande passione per il gelato tanto che ogni quindici giorni crea uno o due nuovi gusti. Ha maturato una grande esperienza nel settore, non a caso la sua gelateria è una delle migliori nel Paese da quanto decretato dall’associazione “Gelato tour”. La “Enjoy” ha conseguito il premio nazionale “Eccellenza artigianale”. La tolentinate è sempre al lavoro per proporre nuove ricette in gelateria e con una delle ultime sue creazioni, l’innovativo gusto “Sesto senso”, si è aggiudicata

il primo posto al concorso Gran prix organizzato da Ipsa al Sigep 2018 di Rimini. La ricetta del nuovo gusto e la gelateria ora avranno uno spazio sulla rivista specializzata del settore del gelato. Era il 20 febbraio del 2005 quando è stata avviata l’attività della gelateria, un percorso segnato da diversi premi, tra i quali la conquista del gelato World tour con la “Buena via”, quindi il primo posto nelle Marche e tra i cinque a livello nazionale. E’ la prova che a volte passione, studio, duro lavoro e la scelta delle migliori materie prime ripagano sempre. Molte soddisfazioni in questi anni, tanti riconoscimenti frutto di un grande impegno. «Si. Preparo sempre nuovi gusti puntando sulla novità non portando avanti il solito fior di latte o nocciola e pistacchio. E questo avviene da quando ho aperto la gelateria. Cerco continuamente di fare una ricerca delle materie prime, negli abbinamenti degli ingredienti per ideare un mix coinvolgente ed esplosivo per il palato. Per fare tutto ciò devo conoscere bene le materie prime e le caratteristiche delle stesse.

Le ricette si distinguono tra frutta e creme e per queste ultime si utilizza il latte fresco appena munto. Abbiano realizzato una infinità di gusti, anche tra i più strani, come limone, basilico e zenzero, particolare e fresco o quello menta e rosmarino ed ovviamente il “Sesto senso” che è composto da vaniglia, finger lime, ananas e mango, un mix che ha colpito. Questo è il gusto che momentaneamente prediligo. Recentemente, inoltre, abbiamo proposto lo strudel. In gelateria ogni giorno si trovano trenta gusti, tra frutta e creme. C’è anche il gelato fatto con crema di riso per chi ha problemi di intolleranze. Abbiamo poi più di cento proposte da menù da scegliere tra coppe, affogati anche con yogurt soft. Sono molti, infine, coloro che vengono in gelateria per pranzare e cenare con il gelato». Dopo l’apertura del secondo punto vendita al Retail park, il carrettino mobile per le feste, quali sono i progetti in cantiere per il futuro? «Ce ne sono tanti. Ora sto lavorando ad un nuovo prodotto che

vorrei far approdare nei magazzini della grande distribuzione. Vorrei portare l’artigianalità nei supermercati, ma è un passo che occorre fare pian piano. Potrebbero, inoltre, in futuro nascere altri punti vendita. Durante la bassa stagione siamo in otto a lavorare in gelateria, mentre in estate arriviamo anche a quattordici. Due anni fa ho acquistato il carrettino per gelati che propongo negli eventi importanti, feste, matrimoni. Utilizzarlo rappresenta per me una doppia soddisfazione».

INCONTRO CON LO PNEUMOLOGO: parliamo con il dottor Claudio Mozzicafreddo Dott.Mozzicafreddo, abbiamo parlato delle malattie polmonari, delle allergie, ma ci sono anche altre patologie in cui entra in gioco la figura dello Penumologo, tra questa la rinosinusite. Che cos’è? La rinosinusite è un’infiammazione del naso e dei seni paranasali, di varia natura (batterica, virale, allergica), favorita da poliposi nasale, allergie, deviazione del setto nasale e ipertrofia dei turbinati. I seni paranasali sono cavità ossee del cranio comunicanti col naso e con le orecchie con le vie aeree inferiori e quelle digestive. Sono rivestiti della stessa mucosa del naso e hanno la funzione di produrre muco per umidificare e proteggere la mucosa da sostanze nocive e agenti infettivi, favorire la risonanza della voce, assorbire le vibrazioni della masticazione. L’esempio classico di rinosinusite acuta è il comune raffreddore virale, della durata tipica di circa una settimana, con secrezioni sierose e ostruzione nasale. La diagnosi, facile nelle forme tipiche, può richiedere a volte un approccio multidisciplinare in quelle più complesse, dove la durata è maggiore e i segni dell’infezione si associano a quelli dell’allergia, complicandosi con flogosi intricate. Le secrezioni si fanno più dense, a volte purulente con ostruzione canalicolare e aumento di pressione doloroso nei seni paranasali stessi,

a volte febbre, tosse anche cronica con o senza catarro, anosmia, limitazione ventilatoria. Un raffreddore che duri più di 7-10 gg deve essere pertanto sottoposto all’attenzione del medico e/o dello specialista per idonea terapia o ulteriori esami. Lo scolo retro nasale delle secrezioni è motivo di diffusione diretta dell’infiammazione/infezione all’ipofaringe e laringe con tosse per lo più secca, a volte calo vocale fino all’afonia, o addirittura di focolai bronco pneumonici per discesa, fino ai bronchioli e alveoli polmonari, di secrezioni infette. Come fa la diagnosi? Dopo una buona anamnesi, eseguo l’esame obiettivo del faringe alla ricerca dello scolo retro-nasale o di segni di flogosi e quindi ricerco eventuali punti dolenti a livello del massiccio facciale. Seguirà, se necessario, un esame per immagini per confermare i sospetti e quindi adeguata terapia medica che, se ben condotta, dà solitamente buoni risultati,. Ma lo Pneumologo si occupa anche di altre patologie che hanno a che fare con la tosse, come il Reflusso gastroesofageo. Che cos’è? Il reflusso gastroesofageo consiste nel passaggio di secrezioni acide o cibo dallo stomaco in esofago che, essendo munito di rivestimento mucoso meno resistente all’acidità viene leso da quanto refluito con infiammazione locale,

causando bruciore retro sternale e rigurgito acido. Tale evento può anche essere fisiologico specie dopo i pasti ma, quando la quantità, frequenza e durata degli eventi supera un livello soglia, si manifesta la malattia. All’origine della malattia ci sono fattori alimentari, anatomici, funzionali, ormonali e farmacologici, gravidanza e sovrappeso. Tra esofago inferiore e stomaco esiste uno sfintere la cui contrazione impedisce il reflusso ma, se la tenuta di tale valvola viene meno, materiale acido può refluire in esofago provocando i tipici sintomi che sono bruciore al petto e rigurgito acido a seguito di infiammazione locale. Accanto a lesioni lievi, solo infiammatorie, ne esistono altre capaci di erodere o ulcerare la mucosa esofagea fino ad esiti cicatriziali. A seconda del livello raggiunto dal reflusso nelle alte vie digerenti fino a faringe, laringe o trachea, la sintomatologia si arricchisce con tosse cronica, raucedine, abbassamento della voce fino all’afonia, singhiozzo e dolore toracico paracardiaco. Poiché non tutti avvertono bruciore al petto e rigurgito acido è possibile che la malattia da reflusso si presenti solo con tosse persistente per lo più secca. Oltre a questi sintomi atipici aggiungerei anche Senso di nodo alla gola, difficoltosa deglutizione, nausea, cattiva digestione e insonnia. La diagnosi si avvale della radiologia

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tradizionale,esofago-gastro duodenoscopia, ph-impedenzometria ecc. In questi casi i pazienti come si presentano da lei? I pazienti arrivano perlopiù per tosse secca persistente da tempo. In presenza di fondato sospetto di reflusso gastro-esofageo, sottopongo a terapia ex adiuvantibus per due settimane con inibitori di pompa protonica e farmaci procinetici. Salvo poi confermare i benefici ottenuti con esame endoscopico. Restano validi gli stili di vita che prevengono la malattia come ridurre il peso in eccesso, non coricarsi subito dopo i pasti, evitare alcolici, fumo e alimenti che inducono l’aumento di acidità gastrica. Ricordiamo che il dott. Mozzicafreddo visita in vari ambulatori del maceratese e del fermano, nelle vicinanze è possibile trovarlo a Tolentino presso il Centro Medico Associato Galleria Europa o presso l’ambulatorio Fisiomed a Sforzacosta. Per visite domiciliari chiamare il 3480608409 o il 333-8654970


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