2000 01

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VIAGGIO A FATIMA

... ha pregato e meditato con noi! Come ogni anno, il Movimento Domenicano del Rosario, ha promosso ed organizzato, tra le varie attività annuali, il pellegrinaggio al santuario della Madonna di Fatima. Quest’anno i pellegrini erano un numero ben maggiore delle volte precedenti, più di un centinaio, provenienti da varie regioni e città del nord e centro Italia.

Il primo giorno del pellegrinaggio, venerdì 10 settembre, alle prime luci dell’alba sono partiti 2 pullman e un pulmino, per raccogliere i pellegrini da varie città e regioni d’Italia. Alle 5,30 è partito da Civitanova Marche, il pullman che raccoglieva la maggior parte dei pellegrini marchigiani. Il pullman ha fatto varie “tappe”, per raccogliere tutti gli altri pellegrini (Ancona, Senigallia, Pesaro), prima di raggiungere l’aeroporto di Roma-Fiumicino alle ore 14,30, dove alle 16 è partito l’aereo per Fatima. Il secondo pullman è partito alle ore 7 da Fano, dove sono saliti gli altri pellegrini delle Marche, per raggiungere l’aeroporto di MilanoLinate. Durante il percorso si son fatte varie tappe, Faenza, Galliera, Modena, Reggio Emilia, Fontanellato, Melegnano, accogliendo i pellegrini che provenivano dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. All’aeroporto di Milano sono convogliati anche quei pellegrini che provenivano da Venezia, Padova e Brescia, e che erano stati raccolti da un pulmino, partito in mattinata da Mestre. Durante il tragitto che ci ha portato ai due aeroporti, c’è stata data occasione di conoscere gli altri pellegrini, e anche di entrare già nel “clima” spirituale del pellegrinaggio con la preghiera a Maria e la meditazione. Giunti a Lisbona alle 18, ci siamo ricongiunti tutti all’aeroporto, dove ci attendevano le nostre due guide che da quel momento ci avrebbero accompagnato per tutta la durata del pellegrinaggio. Da Lisbona, due pullman ci hanno condotto a Fatima. La sera di quel primo giorno, dopo la cena e le prime spiegazioni e indicazioni di P. Mauro per il buon svolgimento del pellegrinaggio, chi lo desiderava ha potuto recarsi nella grande spianata del Santuario e nella cappella delle apparizioni, per la preghiera personale. Il Santuario sorge ora nel luogo dove i tre pastorelli, Lucia, Francesco e Giacinta, conducevano le loro pecore al pascolo. Quel luogo si chiamava “Cova da Iria”. Quando siamo arrivati quella prima sera, anche se era già molto tardi, c’erano ancora dei pellegrini che pregavano nella cappella delle apparizioni. E’ una piccola cappella a lato del piazzale, e sorge proprio sul posto esatto in cui la Madonna è apparsa ai pastorelli. E’ lì che la Madonna ha detto loro che li avrebbe portati in Cielo, invitandoli ad “offrirsi a Dio in riparazione dei peccati, con cui Egli è offeso, e per ottenere la conversione dei peccatori”. E, Lucia, subito ha detto: “Si, lo vogliamo”.

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