Azione 162 - Febbraio 2009

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Il Leone sui giornali

3008: già stella ancora prima del debutto

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ome avete letto in prima pagina, la prima crossover sarà presentata in prima mondiale al Salone di Ginevra. Nonostante ciò, ha già “acceso” l’interesse della stampa italiana, al pari della sempre più apprezzata 308. AUTOMOBILISMO (Milano,numero di febbraio 2009) È probabile, visto il periodo che stiamo passando, che nei prossimi mesi assisteremo a un calo nelle vendite delle vetture più esotiche, come Suv o scoperte, a vantaggio di compatte e berline, sicuramente meno attraenti ma di certo più "di sostanza”: La Peugeot 308 è una di queste: linea moderna e razionale, interni curati ma non ostentati, buona dotazione di serie, meccanica economica e collaudata. Un acquisto quindi perfetto per un periodo in cui, più che dalla passione, ci si deve far guidare dal portafoglio. La gamma prevede due berline a tre e cinque porte, una station particolarmente capiente e, novità dell'ultimo Motorshow di Bologna, una coupé-cabriolet. Motori per tutti i gusti, a partire da un economico 1.4 a benzina da 95 CV fino a uno sportivo 1.6 turbo da 175 CV. Per i diesel, la consueta ampia scelta francese, con due cilindrate (1,6 e 2,0 litri) e tre livelli di potenza (90, 109 e 136 CV). Cambi manuali, automatici o robotizzati e disponibilità, sui diesel, del filtro antiparticolato completano l'ampia scelta di versioni di questa media. L'estetica è piacevole e razionale, con un ampio abitacolo perfetto per quattro adulti che permette comunque di disporre di un adeguato vano bagagli in grado di accogliere tutto l'occorrente per una famiglia. L'allestimento Tecno comprende tutte le dotazioni di sicurezza; tra quelle per il confort manca solo il climatizzatore automatico (ma è comunque presente tra gli optional e cotta solo 350 euro), mentre anche il navigatore satellitare con schermo a colori a scomparsa viene proposto al prezzo, tutto sommato accettabile, di 890 euro. La versione perfetta della 308 è la 1.6 HDi da 109 CV con filtro antiparticolato e cambio a sei marce di serie. Consente prestazioni di tutto rispetto, con 190 km/h di velocità massima e poco più di 11 secondi per arrivare a 100 km/h da fermo, e soprattutto consuma e inquina poco. Le emissioni di CO2 sono, infatti, contenute in 129 g/km, mentre nel ciclo combinato percorre 20,4 km/l. Non è ancora omologato Euro 5 ma nel complesso può essere considerato un ottimo propulsore grazie alle valide prestazioni complessive e alla notevole economia di esercizio. Su strada la 308 non delude: brillante, silenziosa, ben piantata a terra e altrettanto validamente frenata, mostra solo qualche lacuna per quanto riguarda il cambio, afflitto da una manovrabilità talvolta contrastata. Niente da dire invece per quanto riguarda il confort di bordo grazie all'assetto correttamente rigido in grado di adattarsi a tutti i tipi di percorso e alta rumorosità meccanica che non arriva quasi mai a infastidire.

difficile sarà individuare tra loro le varianti che compongono la famiglia 3008. Sono numerose, infatti. le versioni che da maggio saranno importate a scaglioni in Italia: unica originale carrozzeria, ma diverse le anime, visto che la grande differenza la fanno i motori. Delle “italiane” ne abbiamo provate quattro, iniziando dalle 1600. a benzina in versioni aspirata (120 CV) e turbo (150 CV): piuttosto tranquilla la prima, decisamente più vivace la seconda. Ma sono i turbodiesel della nota famiglia HDi a primeggiare sotto il corto cofano anteriore della 3008. Con cilindrata di 1.6 e di 2 litri e con potenza massima, rispettivamente, di 110 e di 150 CV. sono propulsori che hanno la medesima indole e ben si adattano a un'auto multiuso come questa. Molto piacevole il primo per via del temperamento brioso, esaltante il secondo per il tiro davvero notevole per un diesel, hanno entrambi un ottimo funzionamento: la sovralimentazione non si avverte tanto è progressiva, la spinta arriva con delicatezza quando serve. consentendo facili e rapidi disimpegni in ogni situazione. Non occorre passare molto tempo al volante della Peugeot 3008 per verificarne il temperamento, Già, perché è facile prendere confidenza: lo sterzo è leggero, ma consente di avere costantemente sotto controllo le reazioni dell'avantreno. Il limitato rollio e l'assetto sempre composto, grazie alla taratura delle sospensioni che costituiscono un giusto compromesso tra tenuta e confort, infondono sicurezza nell'affrontare le curve e permettono facili cambi di traiettoria. Notevole, inoltre, l'accoppiata motorecambio manuale, l'optimum su percorsi sia misti sia autostradali. Al volante della 3008 si viaggia soprattutto con tanto spazio attorno e in piena luce, in un abitacolo che può essere dotato di un ampio tetto panoramico di cristallo di 1,60 me. Un accenno, infine, al confort di viaggi, uno dei requisiti basilari per una tuttospazio. La comodità si compone di molti aspetti: spazio, equipaggiamenti, climatizzazione, guida sicura e rilassante, assetto azzeccato e altro ancora. Bene, la 3008 non delude grazie all'apprezzabile tenuta di strada, all'accurata insonorizzazione dell'abitacolo e alla capacità delle sospensioni di filtrare le ondulazioni stradali anche se, sulle asperità più marcate, si nota una diversa e un po' più secca risposta in presenza del sistema che sorveglia il rollio (Dynamic Rolling Control) sull'asse posteriore.

QUATTRORUOTE (Rozzano, numero di febbraio 2009) Dalla T84 alla 3008. Dalla concept car Prologue al modello di serie. Quattro gli anni impiegati dalla Peugeot per realizzare la sua prima crossover; quattro anni durante i quali i prototipi hanno percorso oltre 3 milioni di chilometri di impegnativi test a tutte le latitudini. Così, tra un mercato al collasso, quello americano, e uno in crisi, quello europeo, la Peugeot sembra guardare con ammirevole fiducia al futuro nella speranza di ritrovare l'entusiasmo soprattutto attorno a modelli singolari che si affiancano a quelli di normale produzione. Già, perché in un periodo in cui le cose non vanno particolarmente bene, anche le vendite di modelli di nicchia possono rivelarsi strategiche e così dopo la 1007, la piccola con le porte scorrevoli presentata nell'autunno del 2004, e la 4007, la Suv realizzata in collaborazione con Mitsubishi lanciata verso la fine del 2006, ecco la 3008, che debutterà in marzo al Salone di Ginevra. Eccoci al volante della 3008. Sì, perché, sia pur in versione di preserie, l'abbiamo guidata in anteprima. Una prova di qualche ora, ma sufficiente per capirne il carattere. Chi sale sulla 3008, chissà perché, si predispone a viaggi comodi, agevoli; insomma a delle trasferte in cui i chilometri corrono veloci che quasi non te ne accorgi. Aria un po' da station wagon, metà monovolume metà Suv, prendendo, nelle intenzioni dei progettisti, il meglio dell'una e dell'altra, che poi vuol dire praticità d'uso, la 4008- va oltre la mischia e, grazie ad alcune sapienti pensate, riesce a sfuggire alla trappola dell'omologazione. È, insomma, un'auto funzionale, polivalente, che si adatta alla vita di tutti giorni. Caratterizzata da un'apprezzabile modularità che permette di trasformare l'abitacolo secondo le proprie esigenze, la 3008 consente di andare al lavoro e in vacanza, di viaggiare sia con la famiglia sia da soli e poi la sfruttabilità dell'interno facilita la convivialità, incrementando il piacere del viaggio. Definirla bella o non bella, dare, insomma, un giudizio sull'estetica è difficile. Curiosa, sicuramente massiccia, persino intrigante per alcune soluzioni stilistiche, questa inedita crossover francese si fa notare per un design, razionale, pratico, rivisitato attraverso l'uso degli stilemi delle ultime Peugeot. Cosi, con importanti e sapienti tocchi, la 308 SW, che già è una station wagon equilibrata nelle forme, si trasforma in 3008, cambia aspetto e assume un'aria imponente, ma con quei tratti d'originalità fortemente ricercati dai designer della Casa francese. Cofano molto corto e spiovente, fiancata con andamento un po' a cuneo, carreggiata larga, pareti laterali rastremate verso il tetto molto alto danno l'idea di un'auto ben piantata a terra. Il frontale, naturalmente, è caratterizzato dall'ampia calandra che segna le Peugeot di oggi. Poi c'è la coda, importante ma non imponente, arrotondata, pur senza esagerazioni. La riconosceremo subito tra le altre; più

CORRIERE ADRIATICO (Ancona, quotidiano del 20 gennaio) Solo qualche mese fa è stato presentato al salone dell'auto di Parigi come concept car. Al prossimo evento di Ginevra lo vedremo finalmente ultimato e nel mese di maggio potrebbe addirittura essere già in vendita ad un costo di circa 21mila euro. Stiamo parlando del nuovo Peugeot 3008 il crossover che nel 2011 dovrebbe essere addirittura proposto in versione ibrida ... Il

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debutto di questo nuovo modello della casa automobilistica francese si avrà con le versioni a trazione anteriore, ma per gli amanti del fuoristrada, in attesa del 4x4 ibrido, c'è il "Grip control" (montato sull'avantreno), in grado di trasferire la coppia (anche il 100%) alla ruota che ne ha più necessità … LOMBARDIA OGGI (Varese, settimanale del 25 gennaio) Ha una sigla a quattro cifre come le Peugeot più originali. Ma ancor più della 1007 con le porte scorrevoli o della 4007, primo Suv della Casa francese, la nuova 3008 sembra essersi allungata il nome per riuscire a contenere tutte le innovazioni concepite dal Leone.A partire da quelle "di genere": la prossima creazione transalpina è infatti un mix sinuoso e affascinante tra una berlina, uno sport utility, una station wagon e una monovolume. Lunga 436 cm, larga 184 e alta 164. mira al cuore di una clientela familiare a proprio agio sia nel parcheggio di un ipermercato sia in un veloce percorso ricco di curve sia su sentieri di montagna. Gli amanti delle caricate potranno stivare. sotto il suo luminoso tetto in cristallo, da 512 a 1604 litri di bagagli e distribuire il carico secondo le più svariate esigenze, grazie al pavimento regolabile su tre altezze. I papà "da assalto” ne apprezzeranno l'ampia gamma motori - diesel 1.6 e 2.0 da 110, 150 e 163 CV; benzina 1.6 da 120 e150 CV- e il Dynamic Rolling Control, sistema idraulico che annulla il rollio in curva e mantiene l'assetto "piatto". Ma le sorprese maggiori saranno per gli ecologisti più avventurosi: a loro la 3008 offrirà il Grip Control, dispositivo elettronico antislittamento regolabile su 5 posizioni per ottimizzare la trazione su ogni superficie e non temere ostacoli (anche grazie all'uso di pneumatici invernali), e la tecnologia HYbrid4. Abbinando un motore termico collegato alle ruote anteriori e un modulo elettrico sulle posteriori, il crossover Peugeot si trasformerà (ma solo dal 2011) in una 4x4 ricca di potenza. coppia e motricità con consumi ed emissioni estremamente contenuti. AUTO OGGI (Milano, settimanale del 28 gennaio) La 308 risulta innanzitutto meglio insonorizzata rispetto alla serie precedente, senza dimenticare che anche il piacere di guida ha subito un'evoluzione in senso positivo. Grazie al cambio a sei marce si può contare su doti di ripresa più sostanziose, nonostante il motore sia rimasto di base lo stesso della 307. Malgrado un aumento di peso non indifferente, quantificabile in 120 kg, la frenata da 130 km/h si accorcia di sei metri, mentre il consumo si mantiene su valori praticamente uguali. Nell'abitacolo la qualità dei materiali è stata migliorata e í tre posti sul divano, pur assicurando spazi identici, si dimostrano più pratici e funzionali. Un ultimo dettaglio da non sottovalutare è l'ampliamento della zona riservata ai bagagli, che ha guadagnato 69 litri.


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