Mondoagricolo 4 2018 hr

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PIACENZA

ANGA CALTANISSETTA A SEMINA DIRETTA 2.0

Impegno nel sociale

No tillage per grano

La sezione Anga Piacenza ha organizzato una raccolta fondi e quest’anno il ricavato è stato utilizzato per acquistare attrezzature riabilitative e ginniche per l’azienda agricola Rio Torto, una preziosa realtà associata a Confagricoltura Piacenza, che ospita persone diversamente abili, realizzando progetti per coinvolgerle in attività quotidiane come l’orticoltura, la panificazione e i laboratori di pet-terapy. Alla Festa di Primavera, aperta a tutte le famiglie dei ragazzi che già frequentano la struttura, hanno partecipato il presidente dei giovani di Confagricoltura, Corrado Peratici e la segretaria Sabrina Anaclerio. Per Confagricoltura Piacenza erano presenti il vicedirettore Giovanni Marchesi e il segretario di Zona, Giulio Bracchi. “Il nostro contributo a questa struttura ha detto Peratici - sarà un aiuto concreto. Qui c’è un punto di riferimento importante per le famiglie e per i ragazzi, che potranno fare attività fondamentali per la loro autonomia e per il loro benessere”. (Elena Gherardi) 56 | MONDO AGRICOLO | APRILE 2018

A Caltanissetta si è svolto il convegno “graNOtill” della Sicilia: un suolo fertile per il grano”, organizzato dalla no profit Semina Diretta 2.0. Un incontro che ha avuto il merito di mettere a confronto Istituzioni, agricoltori, tecnici e specialisti del settore, Università, scuole, per discutere insieme di una delle sfide cruciali per il nostro futuro: il rischio desertificazione in Italia. All’incontro è intervenuto Salvo Massimino, delegato Anga nella Federazione nazionale Cereali di Confagricoltura, che ha evidenziato l’impegno dei giovani agricoltori nell’attivazione di “politiche di indirizzo per contrastare il fenomeno della desertificazione e garantire sviluppo al comparto cerealicolo nazionale”. La semina diretta potrebbe essere una risposta? Questo è l’interrogativo che ha attraversato l’intero svolgimento dei lavori. Agli studenti dell’istituto tecnico agrario Senatore Di Rocco, la preside Giuseppina Terranova, ha evidenziato il problema dell’improduttività dei suoli agrari per gli effetti economici e sociali che ne derivano. “Occorre sollecitare - ha detto - le Istituzioni a delineare politiche che sostengano tecniche di agricoltura conservativa, come

previsto dall’Agenda 2030 dell’Onu”. “In Sicilia - ha messo in evidenza Lino Falcone, presidente di Semina Diretta 2.0 no profit - ogni anno si perdono 3 milioni di tonnellate di suolo fertile per erosione superficiale a seguito delle lavorazioni. Riteniamo che la semina diretta possa essere la risposta. Abbiamo focalizzato i nostri sforzi sulla filiera del grano perché è la prima eccellenza italiana che rischia di venir meno a causa della desertificazione e su questi temi abbiamo realizzato una serie di iniziative di sensibilizzazione”. “Il no tillage, riduce l’erosione, migliora le caratteristiche del suolo, aumenta la biodiversità e può contribuire a mitigare il global warming - ha spiegato Dario Giambalvo, Ordinario di Agronomia presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo -. I residui colturali devono essere considerati una risorsa e non un problema, altrimenti rapiniamo soltanto, senza nulla restituire alla terra”. “Sosteniamo la semina diretta sul nostro territorio come mezzo per riportare fertilità dei suoli e per tutelare la redditività aziendale”, ha rimarcato Salvatore Milazzo agronomo Arpa. «Il rischio di desertificazione e le scelte agronomiche non possono gravare solo sulla determinazione dell’agricoltore, che risponde a logiche aziendali di breve periodo - ha rilevato Biagio Pecorino, ordinario di Economia ed Estimo rurale dell’Università degli studi di Catania - mentre il compito di coniugarle con una visione a lungo termine è appannaggio della politica». Giancarlo Cancelleri, vicepresidente dell’assemblea regionale siciliana, ha auspicato “una presa in carico del tema da parte delle Istituzioni”. All’evento sono intervenuti anche l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Caltanissetta Giovanni Guarino e il sindaco di San Cataldo, Giampiero Modaffari.


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