Mondo Agricolo n. 1 - gennaio 2012

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RUBRICA SINDACATO PENSIONATI

Allegretti al Cupla È Bruno Allegretti, presidente del Sindacato nazionale Pensionati della Confagricoltura, il nuovo presidente del Comitato Unitario Nazionale dei Pensionati dei Lavoratori Autonomi (CUPLA), al quale aderiscono le associazioni e i sindacati dei pensionati di Confartigianato, CNA, Casartigiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio e Confesercenti, che associano nel complesso 2,5 milioni di iscritti, in rappresentanza di più di 5 milioni di pensionati autonomi. Allegretti, 76 anni, di Mantova, ha ricevuto l’incarico per il biennio 2012-13, al termine del direttivo nazionale del Comitato unitario. Bruno Allegretti, nel ringraziare le organizzazioni del CUPLA per il prestigioso incarico conferitogli, ha assicurato il massimo impegno per la tutela degli interessi di tutti i pensionati del lavoro autonomo. «I pensionati rappresentati dal CUPLA, che sono un terzo del totale, chiedono al parlamento ed al governo – ha detto all’atto del suo insediamento - di impegnarsi ad emanare provvedimenti urgenti per sostenere il loro reddito ed a rendere più efficiente l’accesso ai servizi sanitari con una maggiore attenzione alla non autosufficienza». Molte le iniziative già avviate dal Coordinamento, molte quelle che dovranno essere ulteriormente sostenute. «Non siamo assolutamente soddisfatti – ha poi dichiarato – della riforma delle pensioni. Noi vorremmo confrontarci col governo su questi e altri temi». (Sulla discussione in seno al Cupla sulla riforma delle pensioni vedi box a lato, ndr).

COMITATO UNITARIO RIFORMA PENSIONI

A decorrere dal 1° gennaio 2012, le pensioni saranno denominate soltanto pensioni di vecchiaia ordinaria e pensione anticipata. Previsti nuovi requisiti anagrafici e contributivi per i lavoratori autonomi ed i dipendenti. Durante i lavori dell’ Assemblea del Cupla è stata esaminata l’ultima riforma pensionistica che, si ritiene, rischia di aggravare ulteriormente la situazione economica e sociale di milioni di pensionati dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato. Infatti, le norme, entrate in vigore lo scorso 1 ° gennaio, introducono, ad avviso del Coordinamento dei pensionati del lavoro autonomo, nuove disuguaglianze e rendono più oneroso il mancato

33°SOGGIORNO ANZIANI A TORRE CANNE

Il 3 3 ° Soggiorno dei pensionati di Confagricoltura quest’anno si terrà a Torre Canne di Fasano (BR), presso il Grand Hotel Serena, il prossimo mese di marzo. Il soggiorno annuale è molto apprezzato dagli associati del Sindacato. Si svolge, in diverse località turistiche, dal 1 9 7 8 . Per quest’anno sono stati organizzati due turni: il primo è previsto dal 6 al 1 4 marzo 2 0 1 2 ; il secondo si tiene dal 1 4 al 2 2 di marzo. Sono previsti momenti di coinvolgimento e numerose escursioni tra le località più caratteristiche e particolarmente suggestive della Puglia. Per informazioni scrivere a sinpens@confagricoltura.it

adeguamento degli assegni pensionistici all’aumento del costo della vita reale. Rimangono irrisolti i problemi dell’assistenza sociale e sanitaria che, negli ultimi anni, sono stati oggetto di pesanti e ripetuti tagli agli stanziamenti da parte dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali.

L’INDAGINE DI EUROBAROMETRO

L’indagine di Eurobarometro (il servizio di ricerca usato dalla Commissione europea per conoscere le tendenze dell’opinione pubblica) ha mostrato risultati sorprendenti. Fino a che età si è giovani e quando si comincia a diventare vecchi? Si è "giovane" o "vecchio" a seconda di dove si vive. A Malta, in Portogal-

lo e in Svezia, ad esempio, chi ha meno di 37 anni è considerato giovane, mentre a Cipro e in Grecia si è giovani fino ai 50 anni. Il 71% degli europei sa che la popolazione sta invecchiando rapidamente, ma molti non se ne preoccupano: solo il 42% lo considera allarmante e per la maggioranza, gli over 55 svolgono un ruolo importante in ambiti fondamentali della società. Inoltre, un terzo degli intervistati vuole lavorare più a lungo. Fa riflettere che queste risposte siano state fornite per lo più da anziani, mentre i più giovani dichiarano l’opposto. In Europa, in media, la vecchiaia inizia intorno ai 64 anni e non si può più essere considerati giovani dopo i 42 anni. Un’altra variante è il sesso: infatti, le donne credono che la vecchiaia inizi qualche anno dopo rispetto al pensiero degli uomini (questi ultimi pensano inizi intorno ai 63 anni, le donne sui 65). Il 42% dei cittadini europei ritiene di essere in grado di svolgere il lavoro che fa anche a 65 anni, mentre il 17% pensa che non sarà in grado di farlo fino ai 60 anni. Un terzo dei cittadini afferma che vorrebbe continuare a lavorare dopo l'età del pensionamento e per quasi due terzi l'idea di combinare un lavoro part61| MONDO AGRICOLO | GENNAIO 2012


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