Estate è quando non riesco a smettere di meravigliarmi di fronte a un campo di grano dorato, alle distese di girasoli, al verde ridondante della natura, all’aria che diventa calda, all’odore che ha l’asfalto quando piove, ai tramonti, al sole che va giù dietro le colline e ridisegna i confini in modo nitido, talvolta severo, altre volte morbido.
Alla bellezza non ci si abitua, per fortuna, e a me sembra nuova tutte le volte. Estate è quando vedo queste cose, che sono lì da prima che arrivassi io e mi rendo conto che vivere circondati da questa meraviglia è un privilegio di cui godere, come per grazia ricevuta.
L’idea che le persone vengano da lontano a visitare questa terra, provino meraviglia e ne traggano beneficio, mi rende felice, nel senso più profondo della condivisione.