gazzetta 16-09-2011

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VENERDÌ 16 SETTEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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BASKET EUROPEO: QUARTI DI FINALE IL PERSONAGGIO DECISIVO CON 23 PUNTI

Savani capitano giudizioso

y La Francia non si ferma

OGGI SEMIFINALI

Cristian Savani, 29 anni, schiaccia a Macerata GALBIATI DAL NOSTRO INVIATO

VIENNA (Austria)

Per anni gli hanno detto che era il futuro dell’Italia: lo hanno paragonato a questo o a quel campione del passato, gli hanno cambiato ruolo e pelle. Adesso alla soglia dei 30 anni parla quasi da «vecchietto», Cristian Savani, il capitano di questa Italia. «So cosa vuole dire essere giovane, ci sono passato anch’io. Queste partite sono pesanti da sopportare, perché la tecnica ha la sua importanza, ma quando c’è il match da dentro o fuori è dura, ho cercato di tenerli tranquilli. Non è facile per una squadra con diversi giovani mostrare questa tranquillità. Questo mi rende molto orgoglioso. E’ importante la risposta che ha dato il gruppo». Quasi non si cita Cristian (ex bello della pallavolo prima che Mihaela, sorella di Dragan Travica, sua moglie, lo «togliesse dal mercato»), da Castiglione delle Stiviere, un mezzo giro d’Italia: da Trento a Roma, fino a Macerata, si è andato a prendere quella fascetta che nella pallavolo sta sotto il numero e indica il ruolo di capitano. «Sono contento della mia prova, quando riesco a dare una mano ai compagni mi fa piacere. Mi riesce meglio in attacco che in ricezione, contro la Finlandia è andata bene (65% su 30 palloni schiacciati è una percentuale molto elevata, ndr) speriamo di continuare così perché questa è una squadra che non molla mai». Oro in tasca Cristian l’Europeo (2005) l’ha già vin-

to, ma questo lo vive da protagonista. «Sono tre anni che mi sono ritagliato uno spazio in Nazionale. Ho quasi 30 anni e non so quante manifestazioni potrò giocare. Per cui cerco di dare sempre il massimo. Anzi mi dovrei scusare per le dichiarazioni dopo la sconfitta con la Francia, un capitano dovrebbe avere più controllo, è che non ci vogliamo fermare e aver perso quella gara mi aveva fatto troppo arrabbiare». Un giocatore che chiede scusa ai giornalisti per una dichiarazione sopra le righe? Forse questo un è un altro mondo. Un altro capitano: che non si ferma a guardare il passato: «Ha ragione Lasko: con la Polonia di Anastasi ci siamo già trovati diverse volte. Non ci sarà emozione se non quella di cercare di arrivare fino in fondo. Per farcela sarà determinate la nostra testa, come andremo in campo». Su quella del capitano forse si può scommettere. g.l.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA

MERCATO

Martino ha scelto Modena Diachkov in partenza (p.r. a.a.) Matteo Martino è di Modena. La trattativa è stata conclusa ieri e oggi l’ex azzurro sarà presentato al PalaCasaModena prima dell’amichevole con Cuneo. Martino arriva in prestito da Macerata, con un accordo di un anno e una opzione per i prossimi due e potrà giocare solo dalla 4a giornata. L’indiziato a partire è Diachkov. AMICI (an.me.) Oggi alle 17 la Sir Safety Perugia affronta al PalaEvangelisti gli svizzeri del Naefels. FORLÌ BOCCIATA (f.c.) Niente A 1 (almeno per ora) per l’Infotel Volley Forlì. E’ quanto ha stabilito l’Alta Corte del Coni che ha respinto, dichiarandola inammissibile, la richiesta di ripescaggio in A 1 presentata lo scorso luglio. Forlì ricorrerà al Tar.

Una tripla di Kalnietis a 19" dalla fine mantiene la Lituania nelle prime 6 dell’Europeo che valgono almeno l’invito al torneo preolimpico. A meno di 15 ore dalla k.o. con la Macedonia, un lutto nazionale, la Lituania parte male, poi domina (+11) e viene presa dalla paura. Così la Slovenia inizia davanti la volata finale (68-72 al 36’). Nella quale, oltre a Kalnietis, è fondamentale il senese Kaukenas che realizza il canestro del 74 pari a 2’ dal termine e poi, sul +1 sloveno (tripla di Lorbek 76-77) ruba la palla a Dragic a 26" dalla sirena che alimenta l’azione decisiva. Ancora in ombra Lavrinovic (zero punti in 8’ senza un tiro).

S Le semifinali Oggi alle 16.30 SpagnaMacedonia (diretta RaiSport 2); alle 20: FranciaRussia. Domenica finale.

trascinata dal talento Fatica con la Grecia, Parker e Batum la portano in semifinale Il play: «Fiero di essere al preolimpico, ma vogliamo di più» FRANCIA GRECIA

64 56

(14-17, 27-31; 40-43) FRANCIA: Parker 18 (7/15, 0/3), Batum 15 (3/5, 3/4), Gelabale, Diaw (0/1), Noah 5 (1/8); Seraphin, Albicy, Kahudi 2 (1/2), Traore 6 (3/8), Pietrus 2 (1/2), De Colo 16 (4/5, 2/3). N.e.: Tchicamboud. All. Collet. GRECIA: Calathes 7 (2/5, 1/3), Zisis 6 (2/4, 0/4), Kaimakoglou 6 (2/3, 0/2), Fotsis 9 (2/4 da 3), Bourousis 17 (5/8, 0/2); Xanthopoulos, Vasileiadis (0/1, 0/3), Papanikolaou 4 (2/2, 0/1), Bramos 2 (0/2, 0/2), Koufos 5 (1/5). N.e.: Mavroeidis, Sloukas. All.: Zouros. ARBITRI: Arteaga (Spa), Radovic (Cro), Mantyla (Fin). NOTE - T.l.: Fra 9/11, Gre 19/23. Rim.: Fra 34 (Noah 8), Gre 30 (Bourousis 11). Ass.: Fra 9 (Parker, Diaw 3), Gre 10 (Zisis 5). Prog.: 5’ 4-10, 15’ 27-31, 25’ 34-39, 35’ 52-49.

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CHIABOTTI KAUNAS (Lituania)

Nicolas Batum fa perfino rabbia per la facilità con la quale gioca. Quando la Grecia col massimo sforzo che il suo relativo talento le permette, è ancora in vantaggio dopo 31’ filati, l’ala dei Trail Blazers, che Cantù si troverà di fronte nel Nancy se proprietari e giocatori Nba non si metteranno presto d’accordo, dopo una partita impalpabile, prima pareggia accendendo l’istinto vincente di Tony Parker a lungo assopito, poi con leggerezza, segna i canestri decisivi. Dieci punti nell’ultimo quarto che valgono la semifinale per la Francia e tengono vivo il sogno olimpico inseguito da una vita e mai raggiunto dai più vecchi, Parker,

Nicolas Batum, 22 anni (Portland), e Joakim Noah, 26 (Chicago), in mezzo Kostas Koufos, 22 (Denver) AP

Diaw, Pietrus. La Grecia fa tutto bene, abbassa il ritmo, difende, mette la palla spesso nelle mani di Bourousis che per lunghi tratti domina Noah che ammira, ma deve ancora imparare molto del basket europeo. E non fa canestro nei momenti decisivi. Tp «E’ stata dura — ammette Parker —. Sapevamo che i greci avrebbero abbassato il ritmo, ma dal 2o quarto abbiamo svoltato con la difesa prima ancora di segnare i tiri decisivi nell’ultimo. Non siamo mai riusciti a esprimere il nostro gioco ed è stato frustrante, però sono fiero di come abbiamo vinto e contento di aver raggiunto il Preolimpico. Ma vogliamo arrivare più lontano». Tony gioca una partita strana, tira male e ne sembra condizionato ma proba-

bilmente è solo preoccupato di non riuscire a mettere in ritmo i compagni e non vuole forzare. Capo Ma quando Batum e uno strepitoso De Colo, 12 punti fondamentali nel primo tempo che tengono a galla i francesi con un piede nel vuoto, pareggiano al 31’ (45-45), l’asso degli Spurs gioca 4’ da grande capo prima ancora che super campione. Segna 8 punti nell’11-5 che porta la Francia è a +6 (56-50). Ma ci vuole ancora Batum per piegare la Grecia. «Tatticamente abbiamo giocato una grande gara — dice coach Zouros, di casa a Kaunas dove allena lo Zalgiris — ma ho una squadra giovane che ha gestito male i momenti decisivi». Stavolta non è riuscito a spremere nulla dai meno esperti come Koufos, Bramos o Papanikola-

S L’ALTRO QUARTO IL C.T. BLATT: «UN CAVALLO MERAVIGLIOSO». OGGI C’È LA FRANCIA

5-8o posto Ieri: LituaniaSlovenia 80-77 (Kalnietis 17; Dragic e Lorbek 16). Oggi alle 14 Grecia-Serbia.

S La formula Le finaliste dell’Europeo si qualificano direttamente all’Olimpiade, dalla 3a alla 6a al preolimpico che mette in palio gli ultimi 3 posti.

Kirilenko tiene imbattuta la Russia: ciao Serbia KAUNAS (Lituania)

Vi ricordate Andrei Kirilenko? Trascinato nella normalità dagli infortuni, vicino al divorzio dopo 11 stagioni a Utah, deludente all’Olimpiade di Pechino. E’ tornato. Contro la Serbia gioca una partita splendida per intensità, altruismo, utilità: segna 14 punti con 6 tiri, prende 11 rimbalzi in più dà 6 assist, ruba 4 palloni, difende su tutti. «Andrei è un meraviglioso cavallo che dà il meglio quando può correre libero seguendo l’istinto più che un sistema — dice David Blatt —, una cosa che un tecnico deve accettare. Oggi ha fatto cose che non si possono insegnare o allenare ma che vengono da quello che sente in campo». Kirilenko, con la regia occulta di Khryapa e la presenza nei momenti decisivi di Vorontsevich, porta la Russia imbattuta alla semifinale dopo aver sempre controllato la gara, anche se la Serbia è ancora a -5 a 70" dalla fine. Ma, con Tepic e Rasic infortunati, Teodosic è solo contro la pressione della difesa avversaria, perde 9 palloni, finisce per forzare. «Non cerco scuse per le assenze

A. Kirilenko, 30, e M. Keselj, 23 CIAM

— dice Ivkovic — ma marcato così, Milos aveva bisogno di un aiuto che non ha potuto avere». Aperta Krstic segna solo nel 2o

tempo complice un lieve infortunio, dopo che nel primo Perovic è decisivo nel recuperare dal -12. Ma quando la gara è aperta (58-53), è un canestro, rubata, assist e nuovo canestro di Kirilenko a sventare il pericolo e a tenere a bada la rimonta serba. «Due anni fa, eravamo nella stessa situazione e la Serbia ci eliminò — ricorda Blatt —. Non c’erano Kirilenko e Khr-

yapa ma non è questa la vera differenza. E’ la crescita dei giovani che hanno lavorato per capire il sistema e salire di livello». Uno di questi è Shved, il play che la Russia sembrava non avere. Ieri, durante la partita, su Twitter, l’ex compagno Van den Spiegel scriveva che al primo allenamento al Cska, Messina l’aveva mandato via a calci: «Perché si comportava come Iverson». Tanto tempo è passato, oggi la Russia che affronta la Francia è una squadra di persone che hanno imparato a stare al mondo assieme. Più un cavallo meraviglioso. chiabo

RUSSIA-SERBIA

77-67

(16-12, 34-27; 54-48) RUSSIA: Ponkrashov 5 (1/2, 1/2), Bykov 4 (2/3, 0/1), Kirilenko 14 (3/5, 0/1), Khryapa 11 (1/3, 3/6), Mozgov 8 (4/8); Vorontsevich 11 (4/4, 1/3), Fridzon 9 (3/5, 1/4), Shved 10 (5/13, 0/3), Antonov, Monya 5 (1/1, 1/3). All. Blatt. SERBIA: Teodosic 20 (4/5, 2/10), Paunic (0/1), Savanovic 9 (3/7, 1/4), Keselj 6 (0/1, 2/4), Krstic 13 (2/5); Bjelica 5 (1/1, 1/1), Markovic 2 (1/1), Perovic 7 (3/4), Macvan 5 (1/2, 1/2). All.: Ivkovic. ARBITRI: Perez (Spa), Lottermoser (Ger), Zurapovic (Bos). NOTE - T.l.: Rus 8/15, Ser 16/20. Rim.: Rus 37 (Kirilenko 11), Ser 28 (Krstic, Keselj 5). Ass.: Rus 19 (Kirilenko 6), Ser 11 (Teodosic, Markovic 3). Prog.: 5’ 8-4, 15’ 29-17, 25’ 41-38, 35’ 64-54. Usc. 5 f.: Mozgov 33’38" (58-54).

ou, e dopo l’inizio strepitoso di Fotsis, ha poi potuto cavalcare solo Bourousis mentre Zisis, pur solido, non ha fatto mai canestro. Così, dopo il 15-4 iniziale, la Grecia comincia la resistenza, che si incrina quando, nel 3o quarto, Bourousis cala in difesa lasciando a Traore i punti dell’aggancio. Pierre Collet, che non ha certo acquistato amici e simpatia dopo aver perso apposta con la Spagna per evitare i lituani in semifinale, ammette le difficoltà: «Abbiamo vinto più con la forza mentale che nel gioco contro una avversaria che interpreta perfettamente lo stile europeo. Ma pur senza mai trovare velocità in attacco, abbiamo avuto coraggio quando si è decisa la gara». Dimentica il talento di Batum e Parker. Straordinario. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino L’OFFERTA

Ginobili: «La Virtus? Rispondo a ottobre» (m.j.l) Manu Ginobili è tentato dall’of ferta della Virtus Bologna: «Non ap pena ho sentito il mio agente che è stato contattato dal club biancone ro — ha dichiarato alla radio argenti na LU2 de Bahía Blanca — mi sono venuti in mente un sacco di bei ri cordi e quanto sono stato bene a Bologna. Darò la risposta definitiva ai primi di ottobre».

AMICHEVOLI

Cantù vince Basile si ferma (p.t.) A Sondrio la Bennet Cantù ha battuto la Turk Telekom Ankara 66 56 con 13 punti di Li ghtly e Micov, 2 per Mehmut Okur. Distorsione alla caviglia per Gianlu ca Basile: stop di due settimane.

ASIATICI

Qatar protesta e perde apposta Un solo passaportato non ba sta al Qatar che ha protestato per dendo volutamente la prima partita dei campionati asiatici iniziati ieri a Wuhan, in Cina. Nei primi 6 minuti di partita, 4 giocatori del Qatar erano già fuori per 5 falli e, non avendo abbastanza giocatori in panchina per le sostituzioni, gli arbitri hanno chiuso la sfida sul 27 12 per l’Uz bekistan. L’allenatore Ali Fakhroo ha spiegato che i falli sono stati commessi apposta e che la prote sta continuerà oggi contro l’Iran.


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