EcoDesign Exhibition La Triennale di Milano catalog

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cinquanta e ha visto come l’entusiasmo per gli articoli usa e getta e il successo di materiali come la fibra di vetro e la plastica siano sfociati, durante la crisi petrolifera degli anni ’70 che fece aumentare i prezzi, nella paura che nei trent’anni successivi sarebbe mancato il petrolio. Era a rischio la professione di designer, ricorda Yrjö Kukkapuro. L’ambiente del design è diventato soltanto in seguito consapevole del concetto ecocompatibile. Il tempo ha reso il ruolo del designer ancora più importante nel passaggio verso un consumo più ecocompatibile. Un prodotto ecologico è fabbricato, utilizzato, riciclato e si decompone in modo naturale. Anche per la sedia si punta a creare questo tipo di ciclo vitale. Quali caratteristiche di una sedia possono promuovere la sostenibilità? La logistica dell’acquisizione delle materie prime, la fabbricazione del prodotto e il trasporto al consumatore finale sono da considerarsi sfide dal punto di vista ecologico. Un terzo dei designer di EcoDesign 2009 ha scelto materiali di riciclo come punto di partenza delle loro soluzioni. Molti materiali utilizzati nelle sedie, come acciaio e alluminio, vengono già riciclati. I vecchi vestiti vengono trasformati in stracci. Invece, per quanto riguarda la plastica, resta ancora tanto da fare. Il curatore dell’esposizione riflette sulla sostenibilità ecologica dei mobili che sono riciclati in maniera diversa rispetto ad articoli fatti con altri materiali. Un oggetto in legno è facile da riparare, decorare e personalizzare. Kukkapuro vede tante altre possibilità nell’utilizzo del legno in modo più economico e versatile. Una sedia in legno dura più a lungo e trova con più facilità un nuovo proprietario. Un aspetto problematico nell’industria dei mobili riguarda l’utilizzo del legno che provoca la distruzione per esempio delle foreste pluviali e delle specie in pericolo che crescono in quelle aree. Non è stato facile trovare nuovi materiali per le sedie, nonostante siano state sviluppate la

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MOSTRA ECODESIGN, LA TRIENNALE DI MILANO, 8 – 13 APRILE 2014 ECODESIGN EXHIBITION, LA TRIENNALE DI MILANO, ITALY 8 – 13 APRIL 2014

materials such as glass fibre and plastic were transformed during the oil crisis in the 70’s when prices rose into a fear for lack of oil during the following thirty years. The whole profession of designers seemed to be at stake, Yrjö Kukkapuro reminisces. The design circles did not become aware of ecological thinking until later. Time has only made the designer’s role even stronger when moving towards a more holistically ecologic consumption. An ecological product is manufactured, used, recycled and decomposed naturally. This kind of life cycle is pursued for a chair as well. Which characteristics in a chair can promote sustainability? Logistics in acquiring raw material, manufacturing the product and transporting it to the end customer present ecological challenges. One third of the designers in EcoDesign 2009 exhibition chose recycling as a starting point for their design solution. Many of the materials used in chairs, such as steel and aluminium, are already recycled comprehensively. Old clothing is transformed into rags. As regards to plastic, much remains to be done. The curator of the exhibition ponders ecological sustainability of furniture, which is recycled differently than items made of other materials. A wooden piece is easy to repair, decorate and customize. Kukkapuro sees many additional possibilities to use wood more economically and in more versatile ways. A wooden chair lasts long and finds easily a new owner. One problematic aspect in the furniture industry is the use of wood that destroys for instance rain forests and the delicate and endangered species growing there. It has not been quite easy to find new materials for chairs, although compressed fibre and even decomposable plastics have been developed. For instance, durable high-tech mesh materials, for which less material is needed, can be used also for furniture.


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