Media Key Genio Italiano 2010

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RDS

Eduardo Montefusco Il Presidente di RDS coltiva da sempre una grande passione per la musica e appartiene quindi alla categoria dei fortunati che amano il proprio lavoro. In trent’anni di carriera è riuscito a trasformare con entusiasmo e coraggio il suo sogno in una missione. Oggi RDS è la principale emittente radiofonica commerciale di flusso in Italia.

Eduardo Montefusco è nato a Napoli il 9 agosto 1953. Laureato in sociologia presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, è oggi un imprenditore puro, mentore della grande radiofonia nazionale e autorità riconosciuta tra le più esperte del comparto.

per la musica e per la radio, ma avevo anche chiara l’idea di cosa sarebbe stato possibile realizzare partendo praticamente da zero; e ho lavorato duramente per realizzare quel sogno. Oggi continuo a lavorare dodici o tredici ore al giorno, e non soltanto per la mia radio. Gli impegni e le attività in cui sono coinvolto sono così tanti che giustificherebbero anche una saturazione dell’entusiasmo, ma per fortuna non è così: lo dico senza retorica ma con la serenità di chi, nonostante tanti doveri e responsabilità, riesce ancora a provare emozioni profonde per ogni risultato raggiunto.

rama pubblicitario italiano: e non soltanto come fatturati, ma anche dal punto di vista delle audience. Il numero degli ascoltatori, grazie anche all’integrazione della radio con i nuovi device tecnologici, ha raggiunto recentemente la ragguardevole quota di 42 milioni di individui, un valore mai visto prima.

MK: Come è iniziata la sua carriera nel mondo della radio? MK: Quali strategie avete utilizzato per contrastare la crisi che si è fatta così sentire in molti Eduardo Montefusco: Potremmo dire che settori della comunicazione? è stata una scelta obbligata, scaturita soprattutto dalla passione per la musica. Tutti i ragazzi di Eduardo Montefusco: Per fortuna la radio quel periodo erano animati da un fervore minon è stata toccata significativamente dalla crisi stico che li portava a impegnarsi in politica, nell’arte e nella musica, appunto, in una sorta di rinascimento culturale di cui ci sentivamo tutti parte attiva. Si auspicavano grandi cambiamenti e si voleva disporre di una voce potente Non so se avere una visione, un sogno, sia una dote. Certamente per poterli promuovere e condividere. La radio è nata per questo: lo è credere fermamente in essa e perseguire la sua realizzazione con a Roma, sul finire degli anni Setentusiasmo, passione, coerenza e speranza nel futuro. La sfida da tanta, ce n’erano più di trecento tra quelle politicamente attive e vincere sarà quella di concepire prima degli altri come sarà la radio del quelle musicali, molte delle quali irradiavano il loro segnale soltanto futuro e agire nel modo ottimale per realizzarla. nel proprio quartiere. Io le seguivo con grande interesse, specialmente quelle che trasmettevano musica. C’era Radio Dimensione Suono, che dalla Balduina arrivava fino al quartiere Prati. Avevo rapporti di affari con questa emittente, che tracome invece è accaduto con gli altri media, e MK: Come sta andando il 2010 per RDS? smetteva solo musica, e con altre quattro, tra di conseguenza non abbiamo dovuto apportare Eduardo Montefusco: Direi molto bene. le più grandi e interessanti della città, perché correttivi importanti nelle nostre strategie. A Il mercato premia gli sforzi che facciamo per gestivo una struttura commerciale per la raccolta parte qualche tensione sui prezzi, che con paessere sempre in linea con le aspettative dei nodi pubblicità. La rilevai dopo solo un paio d’anni zienza e determinazione abbiamo comunque stri clienti. Anche per quest’anno ci siamo posti dalla sua fondazione, era il 1981. I ripetitori di ben risolto, non abbiamo registrato particolari l’obiettivo di raggiungere delle performance RDS erano molto limitati, ma investendo sulla pressioni. Nel 2009, tra l’altro, è entrato in superiori a quelle della media del mercato, e potenza e sui contenuti musicali riuscii a reapiena operatività l’accordo con UPA e Associ aspettiamo quindi un incremento a chiusura lizzare ciò che volevo: una radio energica, con Comunicazione relativo agli affollamenti pubd’anno di oltre l’8% rispetto al 2009. La crescita uno stile particolare e una musica esclusiva. E blicitari, che pur ponendo vincoli contrastanti percentuale del nostro comparto, nel periodo cavalcando la grande passione dei romani per con la richiesta di maggiori spazi a minori prezcompreso fra gennaio e agosto, è stata quasi le proprie squadre di calcio di quegli anni, ragzi, non ha generato problemi. Il comportadel 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso giunsi il loro cuore e presto anche il successo. mento degli operatori è stato di rispetto soanno, mentre il mercato complessivo è cresciuto stanziale degli impegni. ‘solo’ del 5%. Se nel primo semestre gli investimenti sul mezzo hanno avuto un andamento MK: Quali sono le doti più importanti in questo smagliante, e anche i mesi di luglio e agosto mondo? MK: Qual è il vostro approccio al digitale? sono stati positivi, questo inizio d’autunno preEduardo Montefusco: Non so se avere una Eduardo Montefusco: Ribadisco una consenta un andamento più riflessivo: ma questo visione, un sogno, sia una dote. Certamente vinzione che esprimo ormai da qualche tempo: non condizionerà l’anno nel suo complesso, lo è credere fermamente in essa e perseguire la se la radio fosse stata inventata adesso, sarebbe che chiuderà sicuramente in positivo. D’altra sua realizzazione con entusiasmo, passione, sicuramente stata classificata come un new meparte la radio, in generale, continua a essere il coerenza e speranza nel futuro. Trent’anni fa dia per la sua capacità di innovarsi sotto l’aspetto mezzo tradizionale che cresce di più nel panoavevo solo una grande e sconfinata passione tecnologico ma anche dei contenuti. E la con-

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