Madre Terra

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FRANCESCA BONFANTI In un ambiente artificiale, alterato, irreale, la forma d’arte più adeguata non può essere che quella informale-astratta, realizzata con un insieme materiali sintetici che inducono ad un’idea soggettiva della realtà. Muovendosi all’interno di questo spazio indotto, mutano anche le percezioni visive e sensoriali dei visitatori, private degli odori, dei suoni, dei rumori appartenenti al mondo naturale.

UMBERTO SCHETTINI La “Madre Terra”, ad oggi più verosimilmente una “Madre Artificiale”… Ma quanto potrebbe durare una realtà interamente artificiale? L’aver effettuato la rilettura del tema in chiave attuale, alla luce delle innovazioni tecnologiche che così pesantemente influenzano le attività umane ed i reciproci rapporti, mi ha portato a realizzare questa installazione, che ricrea l’illusione di una realtà fittizia. Materiali sintetici e proiezioni ricreano un ambiente artefatto dove lo spettatore si trova immerso in una dimensione del tutto irreale, che lo allontana sempre di più dalla Natura. L’unica cosa vera, senza la quale non sarebbe possibile la vita, è l’acqua. La goccia che cade dal soffitto scandisce il fluire del tempo ed altera le immagini riflesse.


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