PREDAZZO NOTIZIE GIORNALINO COMUNALE 1-2019 APRILE

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Periodico di informazione del Comune di Predazzo Autorizzazione del Tribunale di Trento nr. 1249 del 13.04.2005

Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Trento

Stampato su carta prodotta con cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile

APRILE 2019 - N. 1


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Il punto sugli esboschi

3 amministrazione n L’editoriale n Il punto sugli esboschi n Schianti, serve prudenza n Sogni olimpici n Weekend sulle due ruote n Luci a tutto campo n Predazzo vi ha... a cuore n L’estate sta arrivando n Palazzi aperti n Rassegna stampa

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Sogni olimpici

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14 vita di comunità

n Museo Geologico delle Dolomiti n L'oratorio è... n Vigili del Fuoco Volontari n A.D.V.S.P. n Coro Negritella n Consulta dei genitori n Judo Avisio n Marcialonga n Fiemme Nordic Walking n Circolo Tennis n U.S. Dolomitica

26 pianeta giovani n #FridaysForFuture n Val di Fiemme Basket n Piano Giovani di Zona

30 per i più piccoli

n Avventure nella Foresta dei Draghi

32 la storia

n Ricordi musicali di Predazzo n Suor Elena Dellagiacoma

Palazzi aperti

Comitato di Redazione:

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#FridaysForFuture

Coordinatore: Giovanni Aderenti Direttore responsabile: Monica Gabrielli Componenti: Gianmaria Bazzanella, Laura Mich, Lucio Dellasega Foto: Archivio comunale, Giuseppe Facchini, Giovanni Aderenti, Mauro Morandini Panet, Giorgia Guadagnini, Mario Felicetti, Massimo Vaia, Monica Gabrielli, Museo Geologico delle Dolomiti,

Dolomitica, Judo Avisio, Newspower, Federica Vanzetta, Fiemme Nordic Walking, Circolo Tennis, Biblioteca Comunale, Latemar MontagnaAnimata, Elsa Piazzi, Fiorenzo Brigadoi Impaginazione e grafica: Alexa Felicetti Area Grafica - Cavalese (TN) Stampa: Litografia Effe e Erre - Trento


amministrazione editoriale

Le principali opere del 2019

È

un bilancio di oltre 28.800.000 euro quello approvato dal Consiglio comunale del 26 marzo. Un bilancio impegnativo, in gran parte influenzato dagli eventi calamitosi di fine ottobre, sia perché comprende importanti investimenti per l’esbosco e per la messa in sicurezza del territorio colpito, sia perché riprende alcune opere previste per fine 2018, poi slittate a causa dell’emergenza. Nelle pagine successive troverete un resoconto di quanto è stato già fatto e di quanto è previsto nell’ambito degli interventi successivi al passaggio del ciclone Vaia. Per quanto riguarda, invece, le altre opere, possiamo dire che il cantiere più importante del 2019 è quello per la nuova biblioteca, i cui lavori sono iniziati a febbraio. In parallelo, si porteranno avanti iniziative per avvicinare la popolazione a quella che vuole essere a tutti gli effetti una biblioteca del futuro, luogo di stimolo culturale e incontro. 275.000 euro sono stati messi a bilancio per la riqualificazione del piazzale della scuola elementare, che verrà sistemato in modo da valorizzare lo storico edificio progettato da Ettore Sottsass. Sono previsti il rifacimento della pavimentazione, la creazione di una zona verde da usare come spazio didattico e il potenziamento dei parcheggi limitrofi alla scuola. Per il progetto di videosorveglianza del paese (28 telecamere ad alta definizione in 16 posti strategici e di 3 con lettura targhe da posizionare sugli accessi di Predazzo e Bellamonte) è stato recentemente concesso un contributo statale di 112.000 euro sui 160.000 euro previsti. Dopo l’acquisto di un autovelox e di un etilometro, si continua a investire sulla sicurezza urbana, con il montaggio delle colonnine

per il controllo della velocità. Proseguono i lavori di rifacimento dell’acquedotto comunale, che in questi anni hanno già permesso una riduzione del 40% delle perdite, fattore importante in un’ottica di risparmio idrico e di fronteggiamento di eventuali momenti di scarsità d’acqua. Quest’anno sono previsti lavori per 200.000 euro per la sostituzione dei vecchi tubi in ferro di Corso Dolomiti e in zona artigianale. Molto si è già detto sulle opere in programma per incentivare gli spostamenti in bicicletta. Entro la fine dell’anno dovrebbero iniziare i lavori di realizzazione della ciclabile intercomunale tra Ziano e Predazzo (600.000 euro, di cui 200.000 euro a carico del Comune di Predazzo). A breve comincerà anche il cantiere per il collegamento tra la ciclabile di Fiemme e Fassa, che prevede l’attraversamento in sicurezza dell’abitato di Predazzo. Un grosso impegno progettuale ed economico (900.000 euro)

sarà la sistemazione di via Fiamme Gialle, con la creazione di una rotonda per l’ingresso in zona artigianale e il rifacimento dell’illuminazione, del marciapiede e delle aiuole. È di 650.000 euro la somma prevista per la riqualificazione dell’area delle Fontanelle, con la creazione del biolago e la sistemazione delle aree limitrofe. Un progetto a cui l’Amministrazione crede molto, sia in un’ottica ludico e aggregativa per la popolazione residente, sia in un’ottica di innovativa proposta turistica. Queste le principali voci previste dal bilancio 2019. Molti gli investimenti meno impegnativi da un punto di vista economico, ma comunque importanti per il paese. Perché la qualità di vita di una comunità non si misura solo in grandi opere. Anche i piccoli interventi, come per esempio l’arredo urbano, rendono un paese più vivibile, funzionale e bello.

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amministrazione

Il punto sugli esboschi Sicurezza in primo piano

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essuno si è ancora abituato agli schianti che si vedono dal paese. Il versante del Mulat che sovrasta la piazza è un colpo d’occhio capace ancora di stupire e sconcertare a quasi sei mesi dal passaggio del ciclone Vaia, che in Val di Fiemme e Fassa ha abbattuto oltre un milione e trecentomila metri cubi di alberi. Predazzo è il comune catastale che ha registrato il maggior numero di schianti di tutto il Trentino: si stimano quasi 300.000 metri cubi di alberi sradicati dal vento, di cui circa 60.000 mc di proprietà comunale (a fronte di una ripresa annua pari a 3.000 mc) e quasi centomila della Regola Feudale. È evidente che non tutte le aree interessate sono visibili dal paese. Sono molte, infatti, le zone schiantate lontane dalla vista quotidiana ed è soprattutto su queste che si è lavorato in questo primo periodo, principalmente per una questione di sicurezza. L’intervento sulle zone

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più vicine al paese deve essere, infatti, portato avanti in concomitanza con altri lavori di messa in sicurezza del terreno, ora che è venuta meno la funzione di protezione idrogeologica degli alberi. L’inverno poco nevoso ha permesso di lavorare pressoché ininterrottamente e di anticipare l’assunzione della squadra boschiva comunale, composta da quattro boscaioli e da due operai per la manutenzione delle strade forestali, attiva dal 25 marzo. Verrà utilizzata, a seconda delle esigenze, per il ripristino e la pulizia di aree non economicamente appetibili per l’appalto, ma importanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Oltre alle grandi aree interessate dagli schianti, infatti, sono presenti molte piccole porzioni di bosco da sistemare. In un momento delicato come questo, la presenza di una squadra boschiva si sta rivelando dunque decisiva. La squadra in queste prime settimane sta lavorando nella zona del Mulat più vicina al paese.

Quello del Mulat è il versante più delicato sul quale intervenire: la Provincia Autonoma di Trento metterà a disposizione all’incirca 5 milioni di euro per la sua messa in sicurezza, suddividendo l’area in 4 fasce in base al rischio. Nelle zone più delicate l’intervento di esbosco dovrà essere fatto in concomitanza con l’installazione di paramassi (quelli già esistenti sono compromessi) e paravalanghe. Nelle aree più a rischio si procederà anche con l’impianto di gruppi di abeti rossi e larici per garantire una maggior stabilità del terreno. I primi appalti assegnati, fin dalle prime settimane dopo l’evento, si sono concentrati sull’area delle Pozze (zona Valmaggiore, foto sopra), dove si trova il legname più pregiato e l’esbosco, essendo lontano dal paese, non pericoloso. Inoltre, si è lavorato in diverse sistemazioni di strade forestali, con il consolidamento delle relative scarpate, a valle e a monte, attraverso gabbionate ancorate, terre armate e biostuoie. Fondamentale anche la collabo-


amministrazione razione tra l’Amministrazione e i proprietari di aree di bosco confinanti con le proprietà comunali (la Magnifica Comunità di Fiemme in particolare): appalti congiunti permettono di rendere l’esbosco economicamente sostenibile. In altre zone della regione, l’esbosco sta procedendo in ma-

Per saperne di più Sul sito www.forestefauna. provincia.tn.it è disponibile un ampio dossier sugli schianti del 29 ottobre, con informazioni regolarmente aggiornate su interventi, risarcimenti e normative.

niera più rapida, ma i boschi del Comune di Predazzo sono in gran parte ripidi e impervi. Inoltre, le strade forestali di accesso non erano state progettate per il passaggio continuo di grandi camion e spesso non è possibile intervenire con grandi macchinari forestali per l’abbattimento intensivo (Harvester) che velo-

cizzerebbero le operazioni. Proprio sulle strade forestali sono in corso verifiche per valutarne portata, sicurezza e la necessità di eventuali allargamenti, laddove possibile. Per il ripristino delle strade esterne al paese danneggiate dalla calamità sono stati stanziati 600.000 euro.

Rivi sicuri Nel corso dell’anno inizieranno i lavori di sistemazione idraulica sui rivi che sono esondati, provocando danni, a fine ottobre. 750.000 euro (con la partecipazione finanziaria della Provincia) sono stati stanziati per il ripristino di: Rogial Brigadoi, Rogial Löze, Rio dela Valacia, Rif dal Pis, Rif de Valorca, Rio Stalimen (versante Bedovina) e Rio Rubon a Bellamonte. Su questi rivi interverrà il Comune, perché non sono considerati acque pubbliche, quindi non sono soggetti alla giurisdizione dei Bacini Montani, che ripristineranno invece i rivi di propria competenza.

Consolidamento scarpata con terra armata a valle della strada della Bedovina

Gabbionate ancorate per il consolidamento della scarpata a valle della strada di Valmaggiore

Sentieri agibili per l’estate L’Amministrazione di Predazzo ha provveduto alla rilevazione dello stato dei sentieri di rilevanza locale danneggiati dalla perturbazione di fine ottobre; di quei percorsi pedonali, cioè, il cui ripristino è ritenuto prioritario in ragione della loro rilevanza turistica o perché frequentati dai residenti. In collaborazione con l’APT e con la Proloco di Bellamonte, sono stati perlustrati i sentieri attorno al paese inseriti nelle mappe distribuite ai turisti. Questi percorsi verranno ripuliti dagli schianti e resi agibili dalla squadra boschiva comunale e dalle squadre BIM entro l’inizio dell’estate. Tra i primi sentieri che saranno interessati dai lavori di ripristino, Bosco Fontana, “Cava dele bore di Cece” e

maso Pausa; per Bellamonte, invece, Dossi Bassi e Dossi Alti. Ovviamente questi sentieri non saranno percorribili durante i lavori di sistemazione. Più complessi gli interventi sul sentiero che porta alla cascata, che avrà tempi di ripristino più lunghi, perché andranno ricostruiti i ponti che attraversavano rivi e ruscelli, trascinati via dalla forza di acqua e vento, e su quello di Sottosassa per motivi di sicurezza relativi al versante a monte della strada. Per quanto riguarda invece i sentieri in quota, la Provincia sta provvedendo al monitoraggio e al successivo ripristino, avvalendosi della collaborazione della SAT. 5


amministrazione

Schianti, serve prudenza

Boschi pericolosi per taglialegna, escursionisti e fungaioli

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nostri boschi non sono più quelli di prima. Basta alzare lo sguardo, anche verso le pendici più vicine al paese, per ricordarcene ogni giorno. Ciò che forse non è così evidente è che i nostri boschi sono anche molto più pericolosi di prima. Gli eventi calamitosi del 29 ottobre hanno sradicato oltre il 20% degli alberi delle valli di Fiemme e Fassa, rendendo impraticabili moltissimi sentieri prima frequentati da turisti e residenti. Con l’arrivo della bella stagione è necessario prendere delle precauzioni e rendersi conto che, nelle zone colpite dal vento, si potrà accedere solo con forti limitazioni. Il Servizio Foreste e Fauna della Provincia di Trento ha da poco avviato una campagna informativa sul taglio della legna nelle aree interessate dagli schianti, con lo slogan: “Non basta la motosega, serve particolare competenza”. I volantini distribuiti invitano a fare attenzione: “Lavorare in un bosco danneggiato dal vento è estremamente pericoloso. Anche i professionisti, nonostante la competenza e le attrezzature specialistiche a loro disposizione, possono trovare difficoltà lavorando in que-

ste situazioni. Alberi sradicati, spezzati, inclinati in maniera instabile, impigliati tra di loro, non sono alla portata di boscaioli occasionali”, si legge, e da qui l’invito a lasciar fare ai professionisti. La presenza di legno in tensione e di alberi impigliati può provocare situazioni impreviste che mettono a serio rischio l’operatore: può capitare di essere colpiti dal tronco che si fende durante il taglio; di essere colpiti da rami che si spezzano improvvisamente; di perdere il controllo della motosega per colpa di questi colpi di frusta; di causare la caduta incontrollata di alberi, anche in direzioni non previste. Anche le ceppaie sradicate sono pericolose per l’elevato rischio di essere travolti durante il taglio del tronco. Le ceppaie, inoltre, possono muoversi improvvisamente, rovesciarsi, rotolare o mettere in movimento sassi, tronchi o altro materiale. L’invito, quindi, è quello di utilizzare la massima cautela e di non essere mai soli nelle operazioni di taglio. I boschi sradicati sono rischiosi anche per gli escursionisti, come evidenza Bruno Crosignani, direttore dell’Ufficio Distret-

Logo della campagna informativa PAT per la sicurezza sui sentieri interessati dagli schianti

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tuale Forestale di Cavalese: “In valle abbiamo già avuto alcuni episodi di persone del posto che si sono perse in aree in cui erano soliti recarsi prima del 29 ottobre. Dobbiamo tener presente che sono venuti a mancare i punti di riferimento precedenti e quindi può capitare di non trovare più la strada per tornare a valle. È inoltre pericoloso addentrarsi tra gli alberi schiantati, che potrebbero muoversi e travolgere chi passeggia”. Un problema che per i mesi invernali è stato marginale, ma che con l’arrivo della stagione turistica estiva diventerà evidente: “Saranno assolutamente da evitare le zone con lavori in corso e quelle ancora da sistemare. Fondamentale sarà la collaborazione di Apt e albergatori per informare e indirizzare i turisti. Fortunatamente il territorio è grande e gran parte di esso è ancora agibile: anche quest’estate potremo goderci le nostre montagne, serviranno solo buonsenso e prudenza”. Un particolare richiamo va rivolto ai fungaioli, abituati a raggiungere zone impervie e isolate. L’invito è quello di non sottovalutare il pericolo.


MO EN A

amministrazione

MONTE MULAT

EM FI DI O AN ZI Boschi di proprietà comunale In giallo le zone schiantate. Si noti in particolare la vasta area sopra l’abitato, corrispondente al versante Mulat. In evidenza le aree dove si è già intervenuti, si sta lavorando o si interverrà a breve.

VALMAGGIORE

Dal Piano di assestamento forestale redatto dal dott. for. Ruggero Bolognani

BELLAMONTE

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PREDAZZO

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amministrazione

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l 2026 sarà un anno a cinque cerchi per Predazzo? Lo sapremo il 24 giugno, quando gli 87 membri del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) sceglieranno se affidare l’edizione olimpica a Milano-Cortina o alla Svezia con Stoccolma-Are. Una candidatura, quella italiana, che punta a sfruttare le strutture sportive già esistenti, tra cui lo Stadio del Salto “G. Dal Ben”. La bandiera della candidatura olimpica è stata consegnata ai sindaci di Predazzo, Tesero e Baselga di Pinè in occasione della Marcialonga: a portare il vessillo lungo i 70 km della granfondo sono stati quattro campioni italiani, tutti vincitori di medaglie d’oro ai Giochi Olimpici, Cristian “Zorro” Zorzi, oro nella staffetta 4X10 a Torino 2006, Paolo Bettini, primo nella corsa in linea maschile di ciclismo ad Atene 2004, Antonio Rossi, due ori nella canoa K1 e K2 ad Atlanta 1996, e Juri Chechi, oro agli anelli ad Atlanta 1996. La sfidante Stoccolma-Are non è da sottovalutare. Basti pensare che la Svezia non ha mai ospitato un’Olimpiade invernale, mentre in Italia l’ultima risale al “vicino” 2006 a Torino, e il Paese scandinavo ha due membri del CIO molto influenti. Una battaglia aperta, quindi, sul cui esito è difficile fare pronostici. I dossier delle candidature sono stati presentati a gennaio e sono

Sogni olimpici Il 24 giugno l’assegnazione attualmente al vaglio del CIO. La commissione di valutazione ha visitato i siti coinvolti e gli impianti (tra cui lo stadio del salto di Predazzo) a inizio aprile. Prima del 24 giugno sono previsti altri appuntamenti ufficiali in giro per il mondo di presentazione della candidatura: tappe importanti per convincere i membri del CIO della qualità della proposta italiana. La candidatura prevede la cerimonia di apertura allo stadio San Siro di Milano e le gare suddivise tra più località: nel capoluogo lombardo, dove verrebbe costruito da zero un unico impianto (il nuovo palazzo dello

sport), hockey, pattinaggio artistico e short track; in Valtellina, sci alpino maschile, snowboard e freestyle; a Cortina curling, sci alpino femminile, bob, slittino e skeleton; a Baselga di Pinè pattinaggio velocità; in Val di Fiemme le gare di sci nordico, a lago di Tesero il fondo e a Predazzo il salto con gli sci; ad Anterselva il biathlon. Infine, cerimonia di chiusura nel suggestivo scenario dell’Arena di Verona. Sulla home page del sito ufficiale www.milanocortina2026.coni.it si legge: “The dream begins here”. Il sogno inizia qui. E potrebbe passare anche per Predazzo.

Un weekend sulle due ruote Dal 31 maggio al 2 giugno

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arà dedicato alle due ruote il primo fine settimana di giugno. Non ci sarà solo, come ormai tradizione, la Marcialonga Craft (domenica 2 giugno, con partenza dalla piazza di Predazzo), con gli eventi dedicati ai più piccoli in programma il 31 maggio. Sabato 1° giugno la ventesima tappa del Giro d’Italia (da Feltre a Croce d’Aune) attraverserà il 8

paese, portando con sé l’allegria e la festa di ogni passaggio della carovana rosa. Ma ancora non basta: sabato 1° giugno Predazzo sarà anche luogo di partenza della diciottesima e ultima tappa (con arrivo a Croce d’Aune) del Giro-E, prima edizione - dopo quella sperimentale dello scorso anno - di una gara a squadre per biciclette a pedalata assistita. A fine marzo le squadre iscritte erano già

dieci, tutte formate da sei atleti, il cui capitano dovrà partecipare a tutte le tappe, mentre gli altri concorrenti saranno sostituibili al termine di ogni giornata. Un evento ad emissioni zero - visto che anche le moto e le auto al seguito dei concorrenti saranno elettriche - in linea con la sensibilità ambientale del paese e dell’Amministrazione. Animazione e intrattenimento, importanti occasioni di promo-


amministrazione

Luce a tutto campo

Predazzo ha aderito a Football Innovation

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uova luce sugli impianti sportivi dilettantistici italiani, compreso il campo sportivo di Predazzo. Il Comune ha infatti deciso di aderire al progetto “Football Innovation”, che si pone l’obiettivo di portare sicurezza ed efficientamento nel mondo dello sport. Il progetto che punta al risparmio energetico e alla riduzione dei costi di

zione del territorio anche a livello mediatico, precederanno la partenza dei concorrenti, che poi anticiperanno sul percorso i ciclisti del Giro d’Italia classico, raggiungendo la stessa conclusione di tappa. Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno a Predazzo saranno quindi protagoniste le biciclette: da corsa tradizionali o elettriche, poco importa. Ciò che conta è… pedalare!

gestione - è nato da un accordo di collaborazione fra Lega Nazionale Dilettanti, Gewiss (società italiana del settore elettrotecnico) e Corus (azienda che opera nella gestione dell’energia). L’accordo prevede specifiche soluzioni proposte alle società sportive, con un occhio di riguardo alla semplicità di installazione e alla riduzione della manutenzione. Un progetto di efficientamento dei campi che potenzialmente può riguardare 15.000 strutture in Italia, 65.000 squadre della Lega Nazionale Dilettanti e 8.000 amministrazioni comunali, proprietarie del 95% degli impianti sportivi. Nello specifico, il campo sportivo di Predazzo è stato dotato di 52 nuovi proiettori a led, nel rispetto delle normative europee in materia. L’impianto precedente necessitava di un consistente intervento di manutenzione straordinaria e ammodernamento. Per questo l’Amministrazione comunale ha colto l’occasione di questo progetto, valutando positivamente il rapporto costi-benefici proposto. Quella installata al campo sportivo comunale è una sofisticata tecnologia a LED, contenuta in

una struttura robusta e funzionale, creata per resistere nel tempo. Il risparmio energetico stimato è fino all’80%, percentuale che lascia immaginare un ritorno economico dell’investimento (pari a 54.000 euro, Iva inclusa) in meno di vent’anni, a fronte di una durata di utilizzo potenziale dell’impianto di 90 anni. I proiettori installati hanno i seguenti vantaggi: • durata di 75.000 ore rispetto alle 6.000 ore delle lampade agli ioduri metallici del vecchio impianto; • manutenzione inesistente; • accensione immediata, sia a freddo che a caldo, laddove gli ioduri hanno un tempo di accensione medio di 20 minuti; • sono ecologic-friendly (rispettosi dell’ambiente), ovvero senza la presenza di mercurio. Sul canale Youtube Gewiss sarà disponibile un video promozionale sull’impianto installato al campo sportivo di Predazzo. Per ulteriori informazioni: www.footballinnovation.it 9


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Predazzo vi ha… a cuore

Comune cardioprotetto con i defibrillatori

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ono 9 i defibrillatori semiautomatici (DAE) acquistati dal Comune di Predazzo nel 2017. Come da normativa, ce n’è uno in ogni struttura sportiva del paese: in piscina, allo Sporting Center, al Centro del Salto (2), al campo sportivo, presso i campi tennis in località Rododendri, nelle palestre di scuole medie ed elementari. Inoltre, l’Amministrazione ha ritenuto importante mettere a disposizione un apparecchio anche in centro, nella piazza SS. Filippo e Giacomo (lato museo), appositamente inserito in una teca termo-protetta per proteggerlo dagli agenti atmosferici. Predazzo può quindi a tutti gli effetti essere definito un Comune cardioprotetto. Il decreto Balduzzi, promulgato nel 2013, diventato legge due mesi dopo ma in vigore dal 2017, prevede che tutte le associazioni sportive (tranne nei casi di scarso impegno cardiocircolatorio) si dotino di un defibrillatore semiautomatico. In ogni centro sportivo deve essere presente un apparecchio e ogni associazione deve dotarsi di personale formato per il suo utilizzo. Anche le associazioni del paese hanno frequentato i corsi necessari, con il sostegno del Comune che ha voluto formare anche gli agenti di polizia locale. Cosa fare, però, se in caso di bisogno - magari per strada o du-

rante un evento pubblico - non è presente nessuna persona formata all’utilizzo del defibrillatore? “In quel caso chiunque può, guidato dagli operatori del 112, intervenire. In presenza di una persona incosciente che non respira, va chiamato immediatamente il numero d’emergenza e spiegata la situazione. Sarà lo stesso operatore, poi, a dare indicazioni relative all’eventuale uso dei defibrillatori semiautomatici, che sono di facile utilizzo: basta accenderli e una voce guiderà la procedura, indicando passo a passo cosa fare. Sarà lo stesso apparecchio a valutare, tramite un apposito software, se si è in presenza di ritmi defibrillabili o meno”, spiega Cinzia Cristofoletti, dottoressa del Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena. “Il defibrillatore può davvero salvare una vita: è di facile e intuitivo utilizzo e permette di guadagnare minuti preziosi e determinanti nell’attesa dei soccorsi sanitari. Più un intervento è tempestivo, maggiori sono le probabilità di sopravvivenza e minori i rischi di danni dovuti alla mancata ossigenazione del cervello. Per questo è importante diffondere, anche tra i giovani, una maggior consapevolezza sull’importanza dei corsi formativi in materia di primo soccorso, manovre che possono davvero salvare una vita”, conclude la dottoressa.

Come chiamare il 112 Sembra banale, ma una corretta richiesta di soccorso al numero unico per l’emergenza 112 può essere determinante per il miglior esito dell’intervento. Ecco cosa fare in caso di necessità: • Chiamare il 112 • Declinare le proprie generalità e la propria posizione • Descrivere l’evento • Rispondere alle domande e non spazientirsi: gli operatori sono appositamente infor10

mati per capire nel minor tempo possibile la situazione e il tipo di intervento necessario; domande apparentemente inutili sono invece mirate e importanti • Restare, se possibile, vicino alla persona che ha bisogno di soccorso per poter meglio descrivere la situazione • Seguire le istruzioni dell’operatore se questi ritiene che sia possibile effettuare le prima manovre di primo soccorso


amministrazione

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nche Predazzo aderisce a “Lagorai d’inCanto”, la rassegna musicale in acustico nata per far riscoprire la bellezza della catena del Lagorai e il gruppo di Cima d’Asta. Una kermesse che ha portato ad esibirsi nomi noti, quali Eugenio Finardi, Daniele Groff, Simone Cristicchi e Cristina Donà, solo per citare alcuni degli artisti che hanno partecipato alle edizioni passate. Il calendario per l’estate 2019 di “Lagorai d’inCanto” è ancora da definire, ma già presenta una novità di rilievo: uno degli otto concerti sarà ospitato da Predazzo, sul versante fiemmese della catena montuosa. L’evento ha, tra gli altri, il patrocinio della Fondazione Trentina Alcide

L’estate sta arrivando…

Gli eventi principali, tra novità e conferme Degasperi, per cui il legame con Predazzo (paese natale della madre dello statista) diventa quasi un passaggio obbligato. La formula è quella già sperimentata e apprezzata di altre rassegne musicali in quota: musica di qualità e panorami mozzafiato. L’Amministrazione comunale sta valutando quale artista invitare e la location migliore. L’intenzione è anche quella di coinvolgere la ditta Ciresa Srl, in prima linea in questi mesi per il recupero degli abeti di risonanza schiantati a fine ottobre. In queste settimane il CML sta mettendo a punto il calendario per l’estate. Saranno confermate le manifestazioni più apprezzate, quali gli appuntamenti setti-

manali con “A Pardac de mercol sera”, la baby dance, le attività teatralizzate alla scoperta del paese, i concerti in piazza. Tra i gruppi chiamati ad esibirsi anche la tribute-band degli Eagles “Ostello California”, dopo l’apprezzato concerto di febbraio al cinema teatro. Torna anche il mercato contadino, da inizio giugno a metà settembre. Quest’anno, per garantire una maggior presenza di operatori locali, sarà gestito direttamente dall’Amministrazione, con l’avvallo di un consulente esterno per il controllo della qualità. Tanto altro bolle in pentola, anche per l’autunno. Restate sintonizzati!

Tempus fugit

Il 25 e 26 maggio per i 40 anni dell’Alberghiera Anche quest’ anno il CFP ENAIP Trentino di Tesero, settore servizi, propone “Tempus fugit. Fieri di esser fiera”. Si tratta di un percorso enogastronomico studiato e costruito dagli allievi del quarto anno, con il supporto delle altre classi; l’obiettivo è quello di scoprire e valorizzare il territorio, sia in chiave tradizionale, sia innovativa, con idee che partono dagli studenti stessi. L’edizione del 2017 si è tenuta al Palafiemme, quella dello scorso anno a Tesero. Quest’anno si è chiesta la collaborazione del Comune di Predazzo per un motivo speciale: la scuola

è stata aperta in origine proprio in questo paese, come filiale del Centro di Varone. Visto il grande successo di iscrizioni è poi nata la necessità di trovare spazi più ampi e per questo è stata trasferita a Tesero, dove quest’anno festeggia i suoi 40 anni di attività. Il 25 e 26 maggio, quindi, potrete incontrare gli allievi che, partendo da piazza SS. Filippo e Giacomo e arrivando a maso Tovalac, proporranno in varie tappe il loro percorso enogastronomico allo scoperta del territorio. 11


amministrazione

Palazzi aperti

I ragazzi delle medie faranno da ciceroni

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nche quest’anno l’A mministrazio ne di Predazzo ha aderito all’iniziativa “Palazzi aperti. I Municipi del Trentino per i Beni culturali”. La sedicesima edizione di questa manifestazione, proposta dal Comune di Trento, è in programma dall’8 al 19 maggio. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale monumentale locale, permettendo a residenti e turisti di conoscere e visitare luoghi inediti e di pregio solitamente non aperti al pubblico, accompagnati da guide e storici dell’arte. Quest’anno Predazzo propone la visita alla chiesetta di San Nicolò con ciceroni d’eccezione: lunedì 13 maggio alcuni ragazzi delle classi terze della scuola media faranno da guide ai visitatori della chiesetta cinquecentesca recentemente restaurata. A novembre, all’interno del progetto promosso dal FAI Scuola in occasione delle “Mattinate FAI d’inverno” hanno già potuto sperimentare il ruolo di accompagnatori e a maggio replicheranno l’esperienza. I ragazzi, divisi in gruppetti, spiegheranno al pubblico la storia della piccola chiesa, gli aspetti architettonici e la parte artistica con particolare riguardo al ciclo degli affreschi sulla Passione e

Resurrezione di Cristo. Illustreranno, inoltre, la statua esterna dedicata a San Giovanni Nepomuceno. Per partecipare alla visita guidata, basterà presentarsi il 13 maggio alla chiesetta di S. Nicolò tra le 10 e le 12. “Palazzi aperti” anche in altri paesi di Fiemme: il 5 maggio la Magnifica Comunità apre le porte del suo storico palazzo; a Cavalese il 5 e il 18 maggio la visita alla mostra fotografica “Il mondo nascosto” al Museo Arte

Contemporanea, mentre l’11 maggio apre le porte la Biblioteca Muratori; il 12 maggio visita al Museo Casa Natale Antonio Longo di Varena; il 18 maggio a Carano la visita al Museo Casa Begna; il 25 maggio a Daiano percorso culturale attraverso il centro storico. Moena, invece, propone una visita itinerante del paese il 1° giugno. Per il programma dettagliato: www.comune.trento.it

Predazzo Notizie... on line Le pagine di Predazzo Notizie vengono sfogliate in tutto il mondo. Sono, infatti, parecchi i pardaciain emigrati all’estero che regolarmente ricevono il giornalino comunale nelle loro case. Alcuni di loro hanno fatto richiesta, anche in un’ottica di sostenibilità economica ed ambientale, di ricevere le copie in formato digitale, così da poterle sfogliare “in tempo reale”, senza dover aspettare i lunghi tempi di consegna postale. A questo proposito, ricordiamo che Predazzo Notizie viene regolarmente pubblicato sul sito internet del Comu12

ne, dove sono disponibili anche i numeri arretrati (www.comune.predazzo.tn.it). Vogliamo comunque cogliere lo spunto che ci hanno inviato alcuni nostri concittadini all’estero e proporre a chi lo preferisse (anche tra i residenti a Predazzo) la ricezione della copia del giornalino esclusivamente in formato digitale. Gli interessati possono inviare un’email di richiesta all’indirizzo info@comune.predazzo.tn.it, indicando nome e cognome, indirizzo postale e indirizzo email.


amministrazione

Rassegna stampa Notizie in breve

Controlli stradali

Torneo di snow rugby

Dal 1° gennaio 2019 è attiva la gestione associata del Corpo di Polizia Locale dell’Alta Val di Fiemme, che unisce i Comuni di Predazzo, Ziano di Fiemme, Panchià e Tesero. La convenzione, approvata dai Consigli comunali, ha durata quinquennale. La Conferenza dei sindaci della gestione associata ha nominato quale presidente la sindaca di Predazzo, mentre l’incarico di comandante responsabile del servizio è stato affidato all’ispettore Moreno Colusso. La gestione condivisa della polizia locale permette un migliore presidio e controllo del territorio. Sono stati così attivati i già anticipati controlli della velocità nei Comuni di competenza. Una misura adottata per migliorare la sicurezza all’interno dei paesi, a tutela di automobilisti e pedoni. Gli apparecchi utilizzati sono di ultima generazione e sono in grado di rilevare la velocità dei veicoli, filmando gli stessi con una definizione tale da poter individuare i conducenti al telefono o senza cintura di sicurezza. I controlli sono effettuati a rotazione all’interno dei centri abitati e sulle strade di collegamento. Cartelli informativi fissi e mobili, ove necessari, avvisano gli automobilisti della presenza degli agenti di polizia locale. Luoghi e date dei controlli saranno pubblicizzati il più possibile e comunicati anche sulla pagina Facebook del Corpo di Polizia Locale Alta Val di Fiemme.

Il 9 e 10 febbraio lo Stadio del salto di Predazzo ha ospitato un evento inedito per il Trentino Alto Adige: un torneo di snow rugby a 5, la variante invernale del rugby. Sui campi allestiti per l’occasione dall’ASD Rugby Trento nella zona di atterraggio dei trampolini si sono sfidate le squadre di appassionati rugbisti delle categorie seniores e old provenienti da sei regioni del Nord Italia. “Abbiamo accolto con piacere la proposta dell’ASD Rugby Trento perché l’obiettivo della nostra Amministrazione è quello di rendere lo Stadio del Salto un luogo vivo e dinamico. Disponiamo di una struttura di qualità che ben si presta ad ospitare eventi anche diversi da quelli per i quali è stata pensata; è quindi importante sfruttarne le potenzialità aprendoci anche ad aventi innovativi come questo”, è il commento degli amministratori.

Il teatro piace Grande successo per la rassegna teatrale, organizzata quest’anno in collaborazione tra i Comuni di Predazzo, Tesero e Cavalese. I tre spettacoli organizzati a Predazzo hanno convinto il pubblico. Pienone per “La divina commediola” di Giobbe Covatta (30 dicembre), che ha divertito facendo riflettere sui diritti negati dell’infanzia, e per “La Bibbia riveduta e scorretta” degli Oblivion (13 febbraio), con il loro umorismo musicale. Buona risposta di pubblico anche per “Camillo Olivetti - Alle radici di un sogno” (9 gennaio), spettacolo proposto anche agli studenti de “La Rosa Bianca”. La rassegna teatrale è stata l’occasione per inaugurare i nuovi camerini: ora si possono sfruttare appieno le potenzialità del nuovo cinema teatro di Predazzo.

Novità in Consiglio comunale Il Consiglio comunale del 26 marzo ha approvato la surroga del consigliere dimissionario Terens Boninsegna, che dopo la rielezione a comandante dei Vigili del Fuoco Volontari di Predazzo ha deciso di lasciare l’organo comunale per dedicare completamente le sue energie al Corpo. A lui il sentito ringraziamento dell’Amministrazione per l’impegno svolto in questi anni in Consiglio e per aver accettato di continuare a guidare i pompieri, che anche in occasione dei difficili giorni di fine ottobre sono stati in prima linea nell’affrontare l’emergenza. Al posto di Boninsegna siederà sui banchi del Consiglio Alessandro Felicetti. A lui il benvenuto e l’augurio di buon lavoro in quest’ultimo anno di legislatura. 13


vita di comunità

Museo Geologico delle Dolomiti Un anno speciale

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el 2019 ricorre il decennale del riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale UNESCO. In occasione di questa importante ricorrenza il territorio dolomitico sarà protagonista di un articolato programma di eventi coordinati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, al quale contribuisce anche il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, porta di accesso occidentale al Bene UNESCO. Nell’arco dell’anno il museo proporrà una serie di iniziative per declinare e valorizzare sotto vari punti di vista il tema del decennale patrimonio UNESCO. Quale riuscita anteprima ricordiamo la novità della “Nanna al Museo”, una proposta che ha registrato un ottimo gradimento e ha visto una folta partecipazione di pubblico locale. Elementi portanti dell’attività museale sono le mostre temporanee e la gamma di eventi speciali ad esse collegati. 14

La natura in movimento Per tutta la primavera 2019 il museo ospita la mostra “La Natura in movimento. Conoscere per prevenire”, realizzata nell’ambito di Life FRANCA, progetto europeo che promuove l’anticipazione e la comunicazione del rischio alluvionale nelle Alpi. La mostra intende promuovere la conoscenza dei pericoli naturali causati o influenzati dall’acqua, al fine di sensibilizzare la collettività verso temi e fenomeni di stringente attualità che rischiano di compromettere anche il delicato equilibrio dei territori di montagna. La mostra, inaugurata il 15 marzo scorso in occasione del Friday for Future organizzato nella piazza di Predazzo dagli studenti delle scuole del paese per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici, rimarrà aperta al pubblico fino al 2 giugno. Pannelli esplicativi e installazioni video relativi a eventi alluvionali che hanno interessato il territorio trentino avvicinano in modo semplice e

diretto il cittadino a temi di rilevante importanza che hanno implicazioni dirette sulla vivibilità dei territori di montagna. Per il mondo della scuola sono previsti laboratori e attività didattiche specifiche inerenti il tema della fragilità e del rischio idrogeologico.

Le grotte delle Dolomiti Per l’estate, in collaborazione con il Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano in Badia, è previsto l’allestimento della mostra dedicata al mondo delle grotte delle Dolomiti, con approfondimenti su alcune cavità carsiche di rilevante interesse scientifico nonché luoghi di grande fascino e suggestione, come la grotta delle Conturines, la gigantesca el Cenote e le Buse di Bernardo, dove sul finire degli anni ’90 i ricercatori del Museo di Predazzo portarono alla luce i resti dell’orso delle caverne. Un’esposizione che apre una finestra sul mondo nascosto dei Monti Pallidi, luoghi misteriosi e


vita di comunità preziosi archivi naturali custodi della storia del clima e dei cambiamenti ambientali che si sono avvicendati in Dolomiti nel corso delle ultime decine di migliaia di anni. Eventi e appuntamenti speciali saranno organizzati a corollario della mostra nel periodo estivo e a seguire durante fino alla sua chiusura previste per marzo 2020.

L’atollo del Latemar Per gli appassionati di escursionismo desiderosi di scoprire dal vero i segreti della geologia e del paesaggio dolomitico, nei mesi di luglio e agosto, in collaborazione con Latemar Montagna Animata e Latemarium, verrà proposto il trekking geologico “Alla scoperta dell’atollo del Latemar, perla dell’arcipelago fossile delle Dolomiti Patrimonio UNESCO”. Un suggestivo percorso ad anello guidati da un esperto geologo e accompagnatore di media montagna, durante il quale si incontreranno i testimoni fossili degli antichi “costruttori di isole” rimasti imprigionati nella loro stessa opera naturale e le tracce dell’antico vulcano di Predazzo che tanto ha contribuito a rendere unico il paesaggio del Latemar e delle Valli dei Fiemme e Fassa. Il 2019 si preannuncia un anno ricco di appuntamenti e novità alcune delle quali si sveleranno nel corso dei prossimi mesi. Il Museo Geologico delle Dolomiti sarà lieto di ospitarvi per guidarvi alla scoperta di un patrimonio unico al mondo, le Dolomiti. Riccardo Tomasoni e Rosa Tapia Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo

L’oratorio è…

A 50 anni dalla sua ricostruzione

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a Parrocchia di Predazzo, nel 50° anniversario della ricostruzione dell’oratorio, vuole sottolineare l’importanza di questo edificio per l’intera comunità. Perciò ha previsto alcuni appuntamenti nel prossimo mese di ottobre per evidenziare la storia e l’evoluzione di questa struttura, intesa sia come fabbricato, sia come attività. Saranno organizzate una serata di ricordi e attualità, una giornata di festa con spettacolo, me-

renda e S. Messa e una mostra fotografica per far rivivere i momenti trascorsi all’oratorio che molti predazzani portano nel cuore. Per preparare questo evento si è pensato di iniziare con una raccolta di poesie e disegni dal titolo “L’oratorio è…”, iniziativa rivolta non solo a bambini e ragazzi, ma a tutta la popolazione (adulti, anziani, famiglie …). I dettagli e le scadenze sono riportati nel manifesto che trovate esposto in paese e che sintetizziamo qui sotto.

L’oratorio è… Raccolta di poesie e disegni Nel 50° anniversario della ricostruzione della CASA DELLA GIOVENTÙ la Parrocchia di Predazzo e l’Associazione NOI ti invitano a contribuire ai festeggiamenti realizzando un disegno o una poesia che rispecchino cosa significa per te l’oratorio!

Partecipa anche tu Sei un bambino? Un ragazzo? Un adulto? O forse ancora meglio una famiglia intera? Metti in moto la fantasia e consegna il tuo elaborato in segreteria parrocchiale (lunedì - mercoledì - sabato dalle ore 10.00 alle ore 11.00) entro il 31 maggio 2019 Note informative: · ogni partecipante (bambino, ragazzo, adulto, famiglia) potrà presentare al massimo 1 elaborato per ogni categoria (1 poesia e 1 disegno); · le opere verranno esposte all’oratorio nell’autunno/inverno 2019/2020; · gli elaborati resteranno di proprietà dell’Associazione NOI senza nessun vincolo da parte degli autori. Parrocchia SS. Filippo e Giacomo - Tel. 0462 501389 - parrocchiapredazzo@gmail.com 15


vita di comunità

Pompieri, nuovo direttivo 298 gli interventi nel 2018

A

nno intenso, il 2018, per il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Predazzo. L’annuale assemblea ordinaria è stata come al solito l’occasione per tracciare un bilancio dei 12 mesi appena terminati. Ben 298 sono state le uscite per interventi, addestramento, manutenzioni automezzi ed attrezzature, prevenzione, rappresentanza e manifestazioni varie. Nello specifico, per quanto riguarda gli interventi, si sono avuti incendi (9), incidenti stradali (17), supporti all’elisoccorso (16), servizi tecnici (38), soccorsi a persone (8) e ad animali (9). Vari sono stati i corsi di aggiornamento, sia pratici che teorici, su diversi argomenti (corso base, corso autoprotettori, corso droni, corso per ricerca persone, corso cadute dall’alto, corso BLSD e corso motoseghe). Si sono tenute ben 13 riunioni, mentre 17 sono state le serate dedicate alla manutenzione automezzi ed attrezzature e 10 sono stati gli incontri del gruppo Allievi. Sicuramente il maggior impegno è legato agli eventi atmosferici del 2018: il supporto in quel di Moena in occasione dell’alluvione di luglio ed ancor più su tutto il territorio di Predazzo durante il maltempo di fine ottobre/ inizio novembre. Un grosso impegno per un evento che non ha avuto precedenti. E, danni materiali a parte, è stato forse un vero e proprio miracolo il fatto che nessuno si sia fatto male: né tra i soccorritori, né tra la popolazione. Un’occasione comunque per vedere la professionalità del Corpo impegnato per varie giornate a risolvere le molteplici emergenze in quel di Predazzo e Bellamonte, dove si è pure vista una grande solidarietà dell’intera popolazione, che si è data da fare per far fronte alla situazione creatasi. Nelle settimane scorse è stato 16

Foto Mario Felicetti

rinnovato il direttivo del Corpo. Dopo alcuni mesi di stallo a causa di una situazione interna instabile, nei quali non è comunque mai venuta meno la disponibilità in caso di emergenza, è giunto il momento del periodico rinnovo delle cariche. A seguito della convocazione dell’assemblea straordinaria, alla presenza della sindaca Maria Bosin, dell’ispettore distrettuale geom. Stefano Sandri e, particolarmente gradita, del presidente della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari della Provincia di Trento Tullio Ioppi, si è infatti provveduto alla votazione dei nuovi componenti del direttivo, che risulta ora così formato: comandante Terens Boninsegna vicecomandante Paolo Dellantonio segretario Fiorenzo Giacomelli cassiere Enrico Boi

magazziniere Guido Giacomelli responsabile automezzi Francesco Marinaro capi plotone Gianni Dezulian, Manuel Felicetti capi squadra Massimo Dellantonio, Gianni Morandini, Lorenzo Morandini, Mauro Morandini. Un bel gruppo che coordinerà l’attività dei 38 vigili e dei 9 allievi: un’attività intensa, forse spesso poco conosciuta, ma con un impegno settimanale di addestramento e cura degli automezzi e delle attrezzature. Il tutto per essere sempre pronti per ogni evenienza al servizio della collettività. Il Direttivo


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L’Advsp guarda ai giovani Il 12 maggio apericena al Poldo Pub

L

’Associazione Donatori Volontari Sangue e Plasma di Predazzo porta il suo entusiasmo anche quest’anno. Da più di 60 anni quest’associazione si occupa delle donazioni di sangue nelle valli dell’Avisio, utili per supportare le attività ospedaliere in regione, grazie ai numerosi donatori presenti. Nel corso del 2018 la sezione di Predazzo, composta da 202 donatori, ha effettuato 275 donazioni di sangue presso l’ospedale di Fiemme. Le iniziative di quest’anno saranno rivolte in particolare ai giovani, per renderli consapevoli della grande richiesta di sangue anche sul nostro territorio, sia per le persone ammalate che infortunate, e invitarli a fare una scelta di responsabilità all’interno del mondo del volontariato. Anche lo scorso anno, alla fine del mese di dicembre, abbiamo accolto l’invito della Giunta e abbiamo partecipato al consueto appuntamento coi neomaggiorenni (vedi foto), per informarli della possibilità di fare questa scelta altruistica, presentando loro il direttivo dell’associazione e spiegando tutto quello che

l’organizzazione si prefigge di raggiungere, cioè la raccolta di un sempre maggior numero di donatori e la tutela dello stato di salute degli stessi. Quest’anno il direttivo si è proposto di realizzare un’attività più ampia per coinvolgere il mondo dei giovani: grazie anche alla generosità dei familiari di due ex donatori che purtroppo sono venuti a mancare verso la fine del 2018, Ermanno Boninsegna (Speranza) e Giovanni Degaudenz (Caorer), si è deciso di organizzare un’apericena musicale il 12 maggio al Poldo Pub, al

fine di presentare e promuovere la donazione del sangue come gesto altruistico verso chi ha bisogno. Sarà presente all’aperitivo anche il dottor Simone Romano, medico dell’associazione, il quale illustrerà la parte clinica della donazione e si renderà disponibile per rispondere a qualsiasi interrogativo correlato. Sarà affrontato il tema della donazione nel mondo dello sport, spiegando la possibilità di poterla realizzare anche da parte di atleti che svolgono attività agonistica ad alti livelli. La proposta sarà promossa presso le associazioni sportive locali, sia agonistiche che amatoriali, le scuole superiori delle valli, i vari gruppi giovani ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati. La serata sarà condotta da Dario Defrancesco, che proporrà anche degli intermezzi musicali. Sperando di vedere una bella partecipazione all’evento, ma soprattutto di offrire una simpatica serata alternativa, ci si augura di riuscire sempre a portare avanti gli obiettivi dell’associazione, rinnovando le formule informative proposte ai giovani e non solo. Il Direttivo

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65 anni di Coro Negritella

Nuovi ingressi e un repertorio in crescita

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l coro Negritella, diretto dal maestro Renato Deflorian e presieduto da Mauro Morandini, ha iniziato il 2019 con l’annuale assemblea dell’associazione a fine febbraio, che ha riassunto le attività di un 2018 che ha visto il sodalizio predazzano particolarmente attivo con numerosi concerti in valle, nell’intero Trentino e anche fuori dai confini regionali. Lo scorso anno l’attività canora era iniziata con una rassegna organizzata a Predazzo nell’ambito delle manifestazioni di contorno alla 91ª Adunata degli alpini di Trento; a fine maggio, sempre legato all’evento dell’adunata, il coro ha effettuato un concertogemellaggio con il Coro A.N.A. di Santa Maria Ligure, riscuotendo un ottimo successo. L’attività è proseguita poi con la partecipazione ad un’importante rassegna corale organizzata dal Coro Sibilla di Macerata lo scorso maggio. Il Negritella, invitato nuovamente dopo 20 anni nella città marchigiana, si è distinto con un applaudito concerto in una sala del prestigioso Sferisterio di Macerata e con alcuni canti eseguiti nella piazza dell’orologio alla presenza del sindaco, che ha riservato grandi elogi da parte dell’Amministrazione comunale per l’esibizione. Nel prossimo mese di luglio, per ricambiare la visita, il coro di Ma18

cerata sarà ospite a Predazzo in occasione dell’annuale rassegna estiva di canti della montagna. La stagione estiva è iniziata con un concerto in quota nello splendido scenario di Gardeccia, ai piedi del Catinaccio, nell’ambito della 3^ Giornata Europea dei Rifugi, con l’organizzazione della Federazione Cori del Trentino e di Trentino Marketing, che ha visto esibirsi per l’occasione, nella stessa domenica, oltre 15 cori in vari siti dolomitici del Trentino. Durante l’estate il coro ha effettuato numerosi concerti in Fiemme e in altre valli del Trentino, riscuotendo ovunque grandi apprezzamenti; tra gli altri una splendida esperienza di canti all’alba con un concerto al sorgere del sole in località Tresca, sul Latemar. Appuntamento clou dell’estate, l’organizzazione della tradizionale rassegna di canti della montagna di Predazzo, giunta alla sua 38ª edizione. Il coro si è poi esibito in due concerti per l’APT della Val di Sole ed ha partecipato alla rassegna dei cori della Val di Fiemme, concludendo infine una ricca stagione di appuntamenti con la rassegna di canti di Natale organizzata nella chiesa parrocchiale di Predazzo e la partecipazione ad altri due concerti nel periodo natalizio. Nel 2019 il Coro Negritella celebrerà i suoi 65 anni dalla fon-

dazione. L’anno è iniziato con le prove settimanali e la fase di preparazione di nuovi brani che accompagneranno i prossimi appuntamenti. A fine febbraio, a conclusione dell’assemblea con le varie relazioni di presidente, maestro e tesoriere, il coro ha provveduto al rinnovo delle proprie cariche sociali per fine mandato, con la conferma alla carica di presidente di Mauro Morandini. Dopo l’esordio di tre nuovi elementi la scorsa estate, per quest’anno è previsto l’ingresso di altri due coristi che, dopo il periodo di preparazione, andranno a completare un organico di circa 35 elementi. Un altro “allievo corista” ha appena iniziato le prove e sarà pronto per fine anno; le nuove leve in arrivo e l’ottimo clima di amicizia all’interno del gruppo sono elementi che fanno ben sperare per il futuro del coro. Le nostre porte sono sempre aperte per chiunque volesse provare l’esperienza del coro; basta contattare il presidente o uno dei componenti per venire anche solamente ad ascoltare una prova senza alcun impegno. E chissà che non possa accendersi una passione per il canto corale popolare… Mauro Morandini


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I servizi e le attività della Biblioteca comunale di Predazzo anno 8 • numero 1 • aprile 2019

Il bilancio del 2018 guardando al futuro Presentiamo anche quest’anno, nel primo numero del 2019, il bilancio del 2018 della biblioteca comunale con una serie di dati statistici che ci aiutano a “leggere” la biblioteca e a capire dove sta andando, ma anche per guardare al futuro, per immaginare come dovrà e potrà essere la nuova biblioteca i cui lavori sono già iniziati. Certo è che i modelli di biblioteca stanno cambiando, devono cambiare. Ce lo dicono i numeri, ce lo dice la trasformazione della società, della fruizione del tempo libero, lettura compresa. Se calano leggermente i prestiti cartacei, aumentano quelli digitali, crescono determinate attività, e cresce la domanda di momenti di socializzazione, di nuovi servizi, perché non bastano 7 pollici di schermo per connettersi davvero con il mondo. La sfida per la nuova biblioteca, lo abbiamo già scritto, si giocherà su questo terreno. Nella capacità di catturare e polarizzare dentro la biblioteca quel bisogno di socialità che c’è, quel bisogno di “fare”, ma di fare assieme, in crescita nonostante tutto. Intanto vi invitiamo a leggere i nostri numeri, le nostre attività, a partecipare all’assemblea dell’8 maggio, anche per dire la vostra, aiutandoci a far diventare l’edificio che riempirà quel buco scavato accanto alla stazioncina del Sottsass, un vero polo culturale e sociale dove, lo ripetiamo, dovrà essere innanzitutto bello andarci e starci. Il responsabile della biblioteca Francesco Morandini

Cosa c’è in biblioteca: il patrimonio

Il patrimonio inventariato

della biblioteca di Predazzo al 31 dicembre del 2018 ammontava a 48.159 documenti contro i 46.274 del 2017, con un incremento di 1.880 documenti. 41.626 sono libri e opuscoli (in buona sostanza testi stampati), 3.618 materiale da proiettare (essenzialmente film o documentari in DVD), 835 registrazioni sonore musicali (essenzialmente CD che non sono variati rispetto al 2017) e 322 non musical

(gli audiolibri), 372 file computer, 275 di materiale cartografico, 452 kit (quindi documenti con diversi materiali a stampa sonori o video) e 517 documenti diversi precatalogati (riviste, opere temporaneamente non inventariate o non inventariabili, letteratura grigia, ecc.). Nel corso dell’anno sono state inventariate 1.833 nuove copie di documenti di cui 494 per ragazzi. Delle 1.339 copie per gli adulti, 545 sono opere di narrativa e 794 di saggistica.

Chi ha utilizzato la biblioteca? Gli iscritti al Gli iscritti prestito dal 1°

gennaio al 31 dicembre 2018 ammontano a 2076 contro i 2.173 del 2017, con una riduzione del 4,5% rispetto al 2017 dovuta al calo degli adulti, che sono passati da 1.484 a 1.422 (-4,2%), e dei ragazzi fino a 14 anni, passati da 677 a 654 (-3,4%). A questi bisogna aggiungere gli iscritti a MLOL, che hanno scaricato 94 libri digitali. Per quanto riguarda il genere, è confermata la prevalenza del genere femminile (il 64% degli iscritti). C’è da dire che l’indice d’impatto, ovvero il rapporto fra iscritti residenti a Predazzo e il totale dei residenti, è del 21,8, contro il 26,8 del 2017, nella fascia da 0 a 4 anni (ma spesso i genitori prendono in prestito i libri per i propri figli più

piccoli) e del 67,6% a fronte dell’84%, nella fascia da 5 a 9 anni, con una sensibile, e per certi versi inspiegabile, riduzione. Si è registrato invece un leggero aumento nella fascia dai 10 ai 14 anni che fa registrare un impatto superiore al 70% contro il 68% del 2017. Pressoché costante la percentuale di iscritti nella fascia dai 15 ai 24 anni (24%) e dai 25 ai 34 anni (13,3%). In leggero calo gli utenti fra 35 e 44 anni, che sono passati dal 19,3% al 17,5%, mentre sono in aumento nelle fasce superiori: il 14,6% fra 45 e 55 anni, l’11,4% fino ai 74 anni e il 6% dai 75 in su. Nel corso del 2018 si sono aggiunti 299 nuovi utenti, pari al 15% del totale degli iscritti, anche se i residenti iscritti per la prima volta sono stati solo 43 (il 2% in più).

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Da dove vengono gli utenti? E cosa fanno?

La percentuale di turisti che

sono da registrare particolari variazioni rispetto al 2017. I residenti a Predazzo superano di poco il 41%, quelli di Ziano costituiscono il 10,6%. Restando in valle, segue Tesero col 3,37%, Moena col 3,08% e Panchià col 2,55%, per un totale di utenti di Fiemme e

utilizzano il servizio di prestito si conferma attorno al 22/23% del totale degli iscritti. Il 20,6% è laureato e il 21,15% diplomato. Per quanto riguarda la provenienza non ci

Fassa pari al 28,3%. I residenti negli altri Comuni della Provincia sono 81, pari al 3,9%, mentre quelli residenti fuori provincia ammontano a 531 (il 25,6%). Un dato assimilabile ai turisti anche se c’è una fetta di turisti che proviene dal Trentino.

provenienza ISCRITTI 2018 21 Enti

856 Predazzo

531 fuori provincia

81 in provincia 41 altri comuni FeF 15 S. Giovanni 16 Carano 5 Varena 16 Soraga 40 Castello-Molina 47 Cavalese 70 Tesero

53 Panchià

64 Moena

220 Ziano

% residenti iscritti 2018 per fasce d’eTÀ 70%

67,61% 67,61

60%

70,28% 70,28

50% 40% 30% 20%

23,95% 23,95

21,82% 21,82

13,36% 13,36

10% 0-4 anni

5-9 anni

10-14 anni

15-24 anni

25-34 anni

17,47% 17,47

14,62% 14,62

35-44 anni

45-54 anni

11,31% 11,31

11,42% 11,42

55-64 anni

65-74 anni

5,96% 5,96

75 e più

MediaLibraryOnLine e i prestiti di ebook

La biblioteca di Predazzo

non si è fatta sorprendere dalla rivoluzione digitale, aderendo da alcuni anni alla piattaforma MLOL Trentino che consente ai propri utenti, che si iscrivono in biblioteca, di accedere a numerose risorse digitali. II

L’iscrizione è gratuita. MLOL Trentino è una piattaforma gestita dalla Provincia e dalle biblioteche aderenti che consente di accedere a migliaia di giornali e riviste di tutto il mondo, audiolibri e gli e-book acquistati dalle biblioteche. Per quanto riguarda la biblioteca di

Predazzo gli iscritti alla piattaforma MLOL del Trentino sono 395. Le consultazioni sono state 7.869 eseguite da 79 utenti. I prestiti (e-book scaricati da 94 utenti) ammontano a 1.393. È un dato significativo che conferma il ruolo della biblioteca anche rispetto

alle nuove tecnologie. La biblioteca offre tra l’altro la possibilità di prendere in prestito e-book con i lettori digitali (e-book reader) della biblioteca. Attualmente sono disponibili una ventina di reader. Nel corso del 2018 ne ha prestati circa 200.


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I prestiti costituiscono

I prestiti

l’indice più significativo e meno aleatorio dell’attività della biblioteca, anche se essa è sempre più slegata dal mero prestito. Il materiale prestato è diminuito passando da 26.370 unità del 2017 a 23.360 unità, tornando così poco sotto i livelli del 2016. Va tenuto conto tuttavia dei prestiti di e-book scaricati da

MLOL da parte di utenti della biblioteca che ammontano a 1.393, cui si aggiungono circa 300 riviste e 200 e-book prestati con il relativo lettore. La biblioteca dispone infatti di una ventina di dispositivi per la lettura dei libri digitali (e-book) che presta regolarmente. I prestiti quindi ammontano di fatto a 25.253 (-4% rispetto al 2017). Il 52% dei prestiti sono effettuati a residenti, il 2% a enti, il 31% a

residenti in Provincia e il 15% fuori provincia. Per il 73% si tratta di monografie, il 24,5% DVD e l’1,5% audiolibri, con un leggero aumento del 2% dei libri e un analogo calo dei DVD rispetto al 2017. Va sottolineato come nei valori assoluti si sia registrato un calo più sensibile (-18%) dei DVD a fronte dell’8% in meno di monografie.

Andamento prestiti 1984-2018 30000 25000 20000 15000 10000 5000

1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

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Prestiti adulti

Prestiti ragazzi

Prestiti totale

Il Prestito Interbibliotecario da e ad altre biblioteche che al calo Va detto dei prestiti è

corrisposto un aumento considerevole del prestito fra biblioteche, tenuto conto che dal dicembre 2017 il servizio è ripreso con una nuova ditta che ha sostituito le Poste e consente lo scambio di qualsiasi materiale in tempi brevissimi. Le richieste ricevute sono state 1.598 contro le 853 del 2017 e quelle inviate ad altre biblioteche, 1.319 contro i 751 del 2017. La possibilità di chiedere anche DVD o altro materiale non librario ha aumentato le richieste e migliorato il servizio rendendo accessibile anche tutto il ricco patrimonio di film e documentari in possesso delle biblioteche trentine.

1800

Andamento prestito interbibliotecario richieste ricevute

1600 1400 1200

richieste inviate

1000 800 600 400 200 0

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

prestito interbibliotecario 2018 fornite Richieste ricevute

1222 1.222

97 non fornite

Richieste inviate

14451.445

153

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biblionews prestiti per tipo di materiale

Che cosa si presta?

20.000 18.000

18.685 17.050

16.000

da 2 anni In controtendenza sono percentualmente

in aumento i prestiti di materiale librario (monografie) e in diminuzione i DVD (film e documentari) che assieme costituiscono, il 97,5% dei prestiti. Le monografie sono passate da 18.685 a 17.050 (-8%), ma costituiscono il 73% dei prestiti contro il 70,8% del 2017. I prestiti di DVD sono passati da 6.998 a 5.714 (-18%), scendendo di 2 punti percentuali dal 26,5% al 24,5%. Nel 2018 sono stati prestati 349 audiolibri, l’1,5% del totale dei prestiti.

14.000 12.000 10.000 8.000

6.998 5.714

6.000 4.000 2.000 0

363 349 Monografie

DVD

audiolibri

58 37 musica

2

6 file computer

176 129 kit

88 75 cartografie e altro

totale 2018

totale 2017

Cosa e a chi? dei Il 51,5% prestiti è

effettuato da residenti a Predazzo, dato che conferma quello del 2017, il 31% da residenti in

provincia di Trento e il 15,5% da fuori provincia, oltre al 2% di prestiti ad enti. 8.261 sono i prestiti effettuati a ragazzi fino ai 14 anni (il 35,4%), ma i libri per ragazzi sono il

32,3%, il 24% sono film, l’11% letteratura e narrativa italiana e il 16,4% di altri Paesi. La storia e la geografia non raggiungono il 5%. Le altre materie sono poco rilevanti:

dal 2,8% delle scienze sociali allo 0,77% della linguistica, l’1,3% delle scienze applicate e lo 0,73% delle scienze pure.

I libri più letti: cosa e quanto si legge dei lupi” di Giuseppe La luna Festa, vincitore del

premio “ScegliLibro3”, è anche il libro più letto del 2018 (48 prestiti), seguito da un altro libro di Festa “Cento passi per volare”, che sta partecipando alla 4ª edizione di ScegliLibro e “Sulle ali del falco” anch’esso in concorso. Posto che i libri legati a concorsi o progetti particolari sono evidentemente i più prestati (fra gli adulti, quelli del Premio Campiello “La ragazza con la Leica”, “Le vite potenziali”, “Le assaggiatrici”, e dell’Aperitivo con l’autore “Nome d’arte Doris Brilli” di Andrea Vitali e “Lei” di Maria Pia Veladiano, così come quelli del Gruppo di Lettura “Persepolis”, “Pollo alle prugne”, “L’attentato”), i libri per adulti più letti sono stati “Resta con me” di Olham Ashcraft, “Il metodo Catalanotti” di Camilleri, “La bambina nel buio” di Boralevi e “Le Otto montagne” di Cognetti, oltre a “Tre donne” di Dacia Maraini e “Una magia a

IV

Parigi”, tutti con 15 prestiti. In linea con gli anni precedenti la tipologia dei lettori. Quelli “scatenati” che hanno preso in prestito più di 29 libri sono

188, pari al 9%; da 13 a 29 sono 312 (il 15%), da 7 a 12 libri sono 314. Il restante 61% sono lettori cosiddetti “saltuari” che hanno preso in prestito da 1 a 7 libri.

andamento tipologia lettori scatenati oltre 29 grandi da 13 a 29

abituali da 7 a 12 saltuari da 1 a 6 0

200

400 2016

600

800 2017

1000 2018

1200

1400

1600


biblionews

La biblioteca di Predazzo dentro la valle di Predazzo La biblioteca conferma la propria

centralità, non solo geografica, rispetto alle valli di Fiemme e Fassa e la sua vocazione sovracomunale su cui è fondata la nuova struttura che sta sorgendo accanto e dentro la stazioncina del treno. I dati statistici le danno questo ruolo, ma lo sviluppo che hanno avuto le biblioteche in valle e l’attenzione loro riservata dalle amministrazioni comunali è anche il frutto di una grande collaborazione fra biblioteche e bibliotecari per rafforzare, estendere e migliorare i servizi. Una collaborazione che sarà sempre più indispensabile per affrontare le sfide future.

prestiti e iscritti fiemme e fassa 2018 23.360

15.400

13.500 9.412

1.868 Cavalese

998 Tesero

2.076 Predazzo iscritti

5.304

4.158 547 Moena

1.344 Vigo

536 Canazei

prestiti

Assemblea degli utenti della biblioteca, degli amici, degli ospiti e dei cittadini di Predazzo

Mercoledì 8 maggio 2019 - ore 20.45 Predazzo, aula magna del municipio

LA BIBLIOTECA DEL 2018 Leggere la biblioteca di oggi per progettare quella di domani Ordine del giorno: 1) Saluto della sindaca e dell’assessore alla cultura 2) Presentazione del resoconto dell’attività del 2018 3) Presentazione del progetto della nuova biblioteca 4) Interventi e discussione Concluderemo con un rinfresco per festeggiare l’avvio dei lavori della nuova biblioteca V


biblionews

Una lezione di Marzia Todero

Un momento dell’evento “Prato fiorito”

Cosa abbiamo fatto nel 2018 2018 è Anche ilstato un

anno denso di iniziative culturali e di promozione della lettura. Una trentina, come nel

VI

2017, le proposte e i progetti per un totale di una settantina di appuntamenti e circa 3.000 presenze complessive. Ricordiamo gli eventi principali: i 10

incontri estivi dell’Aperitivo con l’autore; la Settimana (lunga) dell’accoglienza con 5 importanti appuntamenti; il gradito ritorno de “Il Campiello secondo noi”,

che ha interessato più di 50 lettori; il Premio ScegliLibro, che coinvolge ogni 2 anni circa 120 ragazzi delle quinte elementari e prime medie chiamate a votare il libro


biblionews preferito fra una cinquina selezionata dai bibliotecari; le mostre e le iniziative di Nati per Leggere a marzo, giugno e ottobre con appuntamenti di lettura e laboratoriali per piccolissimi; gli incontri di musicosophia che hanno entusiasmato ragazzi e insegnanti della scuola primaria; l’estate dei bambini con “Giralingua”, letture in lingua straniera; le affascinanti “biblionotti”; il prato fiorito alla maniera di Tullet e il laboratorio nazionale “Attacchi creativi”, entrambi curati da “Progetto infanzia” di Lorenza Ongari; gli incontri con i più amati scrittori per ragazzi Fabrizio Silei e Giuseppe Festa, che ha parlato anche di lupi agli adulti; il progetto Xanadù per promuovere la lettura fra i giovani adulti; i laboratori con Elena Corradini per la festa della mamma e del papà, quello con Federica De Luca per M’illumino di meno ed Eleonora Cumer sui biglietti natalizi per grandi e piccini; la giornata della memoria col violinista ungherese Janos

Muse sull’impronta ecologica “Con i piedi per terra” e altro. Da ricordare inoltre le numerose collaborazioni: il corso d’aggiornamento per insegnanti “Dove vanno le anatre d’inverno”, il convegno “Incontrare la pace” a Bellamonte, “Leggi un film, guarda un libro” sulla grande arte al cinema, la mostra su Aldo Moro e la rassegna “Tutti nello stesso piatto” curata da Mandacarù, oltre all’attività del gruppo di lettura “Golosi di libri”.

Tutti i colori del bianco e nero

Hasur; il corso di Drehungen; lo spettacolo “Io spero in meglio” per il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne; la presentazione

del libro su Han Bennik dentro il programma di Dolomiti Ski Jazz. E ancora le fiabe di Valentina Zanoner, l’incontro con l’esperto del

Una menzione a parte merita il progetto “Tutti i colori del bianco e nero” per creare un archivio fotografico online con le immagini del Gruppo Fotoamatori già disponibili in biblioteca. Un progetto biennale, che ha ottenuto il finanziamento di 22.000 € dalla Fondazione Caritro, che richiederà la collaborazione di tutta la popolazione per catalogare le 5.000 foto già disponibili e quelle che si aggiungeranno.

2019: una partenza frizzante solo Sono passati pochi mesi

dall’inizio dell’anno, ma in biblioteca abbiamo alle spalle un bel po’ di appuntamenti già fatti. In collaborazione con il cinema comunale di Predazzo un bel successo ha avuto l’iniziativa “Leggi un film, guarda un libro” grazie alla quale, in occasione della proiezione dei film “La grande arte al cinema”, è stato possibile prendere in prestito direttamente al cinema i libri dedicati agli artisti protagonisti dei film documentari. Prendere un libro in prestito e guardare un film nello stesso posto, un’occasione davvero da non perdere e che continuerà fino a fine maggio.

Sempre al cinema di Predazzo, ma questa volta in collaborazione con Mandacarù, a marzo è tornata la rassegna “Tutti nello stesso piatto” con tre titoli molto interessanti, uno dei quali dedicato al fenomeno globale e drammatico della fuga verso l’Europa. Molti sono stati gli appuntamenti in biblioteca dedicati ai bambini, letture ad alta voce in occasione della mostra di Nati per leggere, laboratori creativi ispirati al grande illustratore Fabian Negrin e poi, indimenticabili, quelli dedicati alle capre a fare tutti insieme il formaggio. Le attività con le scuole non hanno escluso (quasi)

In fila per la dedica di Matteo Bussola

nessuno: il progetto “La valigia delle storie” ha portato libri e bibliotecarie alla scuola dell’infanzia per incontrare i bambini, parlare di biblioteca e soprattutto leggere tante tante storie ad

alta voce. La scuola primaria e quella secondaria di primo grado sono state coinvolte con letture e laboratori sia in occasione della bellissima mostra di illustrazioni dal titolo Fabian Negrin L’arte di VII


biblionews raccontare con le immagini sia per gli incontri legati al concorso tutto trentino di ScegliLibro. Le scuole superiori hanno partecipato a tutte le iniziative proposte: il progetto Xanadù per quanto riguarda la promozione della lettura, la lezione spettacolo “Diamoci del Lei”, per riflettere sulla valorizzazione di genere nella lingua italiana, ed infine l’incontro mattutino con Matteo Bussola, occasione per confrontarsi con un giovane scrittore che ha saputo fare delle sue passioni una

professione che lo rende felice. Come sempre aperte a tutti le iniziative serali dedicate ai libri e agli scrittori. A febbraio l’incontro sui silent book, gli specialissimi libri muti che danno voce ai nostri bambini e che possono trasformarsi in ottimi strumenti di inclusione, e ad aprile l’incontro su Fabian Negrin, uno tra i più innovativi illustratori contemporanei, che ha fatto della difesa della natura e della valorizzazione del mondo bambino i fari della sua poetica. Grande

successo poi per l’incontro con lo scrittore Matteo Bussola che grazie ai suoi due libri, “Notti in bianco, baci a colazione” e “La vita fino a te”, e la sua pagina Facebook è amatissimo e seguitissimo da un gran numero di lettori e lettrici. Il gruppo di lettura “Golosi di libri” continua il suo percorso attorno al mondo andando a scoprire autrici/ autori di altri mondi, da quello africano a quello asiatico: Israele, Iran, India, Turchia, ed ora la Birmania, con l’interruzione di aprile

per leggere i libri di Matteo Bussola che, chissà, visto il gradimento del pubblico, soprattutto quello femminile, forse tornerà in estate per “L’aperitivo con l’autore”. A maggio si concluderà il concorso ScegliLibro. I ragazzi delle quinte elementari e prime medie stanno votando il libro preferito di una cinquina scelta dai bibliotecari trentini, per trovarsi tutti il 17 maggio a Trento al Palazzetto dello sport con i 5 autori assieme ad altri 4.000 ragazzi.

... da maggio una ripresa a tutto sprint maggio Dal 2saràal 17esposta

la mostra della sezione “Ti racconto le cose” di Nati per Leggere, affiancata da un laboratorio per bambini da 18 mesi a 3 anni con le Tagesmutter in programma giovedì 9 maggio alle 17 dal titolo “I bambini scoprono la musica del mondo”, letture e altro ancora. Sempre per maggio è in fase di preparazione un ciclo di iniziative sugli alberi per ricordare quanto è accaduto

il 29 ottobre scorso. Il programma è ancora da definire, ma si sta valutando la presentazione di 2 libri sugli alberi, uno spettacolo teatrale, un incontro pubblico con amministratori ed esperti e una grande “festa degli alberi” per i ragazzi della scuola primaria con varie iniziative sul territorio. E il 17 la grande festa di ScegliLibro. A giugno, collaboreremo, assieme ad altre biblioteche della valle, alle iniziative proposte dall’associazione

“Rencureme” e da “Il sollievo”, assieme ad Apss, in concomitanza con l’Alzheimer Festival 2018 di Levico. Una settimana di eventi nelle valli dell’Avisio dall’8 al 16 giugno con la realizzazione di una bibliografia, una vetrina di libri e film sul tema, uno spettacolo teatrale del teatro Kismet di Bari dal titolo “Il problema” e forse la presentazione di un libro di Michela Marzano. E poi proseguiremo in estate con l’Aperitivo con l’autore, le letture e i laboratori

estivi per ragazzi, la prosecuzione delle principali attività di promozione della lettura: Giralingua, Nati per Leggere, le notti in biblioteca, il Progetto Xanadù, reading letterari, ecc., con particolare attenzione a cogliere le proposte e le idee che vengono dal territorio e dagli utenti. Tutto questo compatibilmente con l’aumento del lavoro burocratico e del prestito interbibliotecario che assorbono molto tempo ed energie.

La nuova biblioteca

La mostra su Fabian Negrin

VIII

L’impegno maggiore dovrà essere rivolto alla nuova biblioteca, a riprendere i contatti con la nostra consulente Antonella Agnoli per immaginare, organizzare, preparare, il contenuto della nuova struttura. Cambieranno gli spazi, la collocazione dei libri, le modalità di fruizione e di prestito (l’autoprestito e la restituzione). Cambierà il modello di biblioteca cui i nostri utenti sono abituati. Un cambiamento che dovrà essere vissuto e condiviso dalla popolazione. Su questo si dovrebbe lavorare quest’anno e il prossimo anno.


vita di comunità

Una comunità che educa

Molte le iniziative proposte dalla Consulta dei Genitori

L

a Consulta dei Genitori dell’Istituto Comprensivo Predazzo - Tesero Ziano - Panchià ha svolto, nel corso dell’anno scolastico che volge al termine, numerose iniziative a favore dei genitori e dei bambini frequentanti le scuole elementari e medie dei quattro paesi che compongono l’Istituto Comprensivo. Si sono tenute, da ottobre a marzo, quattro serate che hanno affrontato argomenti di grande importanza per la crescita delle nostre famiglie: come aiutare i figli a svolgere i compiti a casa; creare le basi per costruire una comunità che educa; conoscere e valorizzare i talenti dei propri figli; come affrontare i disagi dei bambini e dei ragazzi. Iniziative molto seguite, che hanno fornito ai partecipanti tanti strumenti adattabili ad ogni ambiente famigliare o relazionale per permettere a genitori e figli di capirsi e trovare modi di comunicazione efficaci. Si è tenuto anche un corso per la conoscenza dei social media a cui hanno partecipato poco più di 30 genitori, che in nove lezioni hanno approfondito, insieme a qualificati relatori (informatici, blogger, agenti della polizia delle comunicazioni, legali, psicologi ed esperti di comunicazione) gli aspetti tecnici, legali e psicologici del mondo dei social media. Un percorso formativo che aveva l’ambizione di “attrezzare” meglio i genitori al fine di aiutare con più efficacia i propri figli ad addentrarsi nello sconosciuto mondo del web, la cui delicatezza è troppo spesso sottovalutata. E poi ancora, il corso di teatro in inglese per i bambini delle scuole elementari, una serata pubblica sul mondo dei social media e tanto altro ancora. Tutte queste iniziative sono state realizzate con la collaborazione e il supporto della cooperativa “Le Rais”, formata da psicologi ed educatori che hanno messo

a disposizione il loro tempo e il loro sapere. Un grande ringraziamento a tutti gli enti e le organizzazioni private che, a diverso titolo, hanno reso possibile questo vasto e interessante programma: i Comuni di Predazzo, Tesero e Ziano, il BIM dell’Adige, la Cassa Rurale Valle di Fiemme, il Rotary Club di Fiemme e Fassa, Fiemme 3000 e il Pastificio Felicetti. In autunno è prevista l’organiz-

zazione di una “Festa della Consulta e dei Genitori”, alla riapertura della scuola. Una occasione per contribuire a costruire relazioni tra noi genitori, farci sentire parte di una vera “comunità che educa”. Un cammino è iniziato, il futuro ci potrà riservare orizzonti sempre più ampi! Fausto Aldrighetti

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vita di comunità

Judo Avisio in assemblea 48 i soci che partecipano alle attività

S

abato 10 novembre, presso la sede di via Venezia, si è tenuta l’assemblea annuale dell’associazione Judo Avisio ASD Educazione, Cultura e Sport di Predazzo. Alla presenza di tutto il consiglio direttivo, per un totale di diciotto persone, il presidente Vittorio Nocentini ha presentato una relazione sull’attività svolta nell’ultimo anno di pratica. Le quattro attività proposte (spada, yoga della risata, meditazione e judo-educazione) hanno visto la presenza di un totale di 48 soci, di cui 30 minorenni; 25 maschi e 23 femmine. Per il judo sono stati evidenziati i due stage estivi che l’associazione organizza ormai da diversi anni e la partecipazione a incontri in Triveneto e a tornei nazionali AISE, che hanno visto in più occasioni vittorie di due giovani locali. Vittorie che non vengono evidenziate e rese pubbliche: una delle caratteristiche dei tornei AISE è infatti proprio quella di non enfatizzare i risultati. Alle premiazioni non è presente il podio (che un giovane ha definito “discriminatorio”) e ai partecipanti viene chiesto di dare il meglio, ma non di cercare di vincere ad ogni costo. Si è poi passati alla presentazio-

ne del bilancio consuntivo, che si è chiuso con un utile di 1.853 euro. Un risultato in attivo grazie anche a una migliore attenzione alle spese e a un aumento delle entrate. Tra le uscite, sono da segnalare alcune donazioni che sono state effettuate verso realtà locali di volontariato. Il bilancio preventivo si è chiuso con un passivo di 526 euro. L’attività prevista per tutto il 2019 non si distacca di molto da quella precedente. Per quanto ri-

guarda il judo si prevede di partecipare ad alcuni incontri AISE e di organizzare incontri per bambini e bambine delle scuole elementari, un incontro triveneto di judo-adattato e due stage estivi, sia di judo che di judoadattato. Per lo Yoga della risata si prevede un servizio filmato della TV ladina. Attività e bilanci sono stati approvati all’unanimità dai presenti. Per il judo il responsabile è Vittorio Nocentini, VI dan AISE/ ASC; aiuto insegnante Riccardo Dellantonio, cintura nera II dan, che si occupa soprattutto di parte della preparazione alla cintura nera I dan. Per lo yoga della risata responsabile e leader è Matteo Gross. Per la meditazione il responsabile è Vittorio Nocentini, sotto la supervisione della signora Claudia Wellnitz del centro Kushi Ling di Arco. Un grazie a tutte quelle realtà che, a vario titolo, contribuiscono ad un miglior svolgimento dell’attività. Un grazie soprattutto ai bambini e agli adulti che danno la loro fiducia alla linea portata avanti dall’associazione. Vittorio Nocentini

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vita di comunità

Marcialonga e i suoi volontari Ora si guarda a Cycling e Running

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i siamo lasciati alle spalle Marcialonga da un paio di mesi, accogliendo anche quest’anno con calore i circa 7.500 appassionati che hanno deciso di affrontare la regina delle granfondo italiane. Un’ottantina i “pardaciani” presenti in gara la domenica, senza poi contare i numerosi giovani atleti e i volontari che hanno dato una mano per allestire i servizi per Marcialonga Baby, Marcialonga Story, Marcialonga Light e Marcialonga e hanno contribuito a rendere speciale l’ultimo weekend di gennaio. Ma l’atmosfera gioiosa di Marcialonga non è ancora finita! Mentre le iscrizioni per l’edizione invernale 2020 sono già aperte e partecipate, si comincia a pensare agli eventi estivi. Marcialonga Craft, la competizione in bici da corsa, si svolgerà i il 2 giugno a partire dalla piazza principale di Predazzo. Sarà preceduta dalla gara del circuito Mini Bike dedicata ai bambini nel pomeriggio di venerdì 31 maggio, e dal

passaggio del giro d’Italia sabato 1° giugno, per il quale ci sarà sicuramente grande festa! La stagione estiva finirà quindi con Marcialonga Coop il 1° settembre, la gara di corsa che porterà i concorrenti da Moena a Cavalese lungo la pista ciclabile, per concludersi fra l’entusiasmo del

pubblico nel centro del paese. Vi aspettiamo numerosi al prossimo appuntamento a inizio giugno: volontari, atleti ma soprattutto tifosi, per un altro weekend di sport e divertimento in compagnia. Anna Crosignani

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vita di comunità

I

l 2018 è stato un anno estremamente ricco di impegni e soddisfazioni per l’ASD Fiemme Nordic Walking. Numerosi e importanti sono stati i momenti di incontro sui temi dello sport e della salute. Riuscitissima la tappa finale della manifestazione Challenge 2018 dell’11 novembre, giorno di San Martino. Ben 150 walkers da tutta Italia, tra istruttori di Nordic Walking e appassionati, si sono riversati a Predazzo, sempre più riconosciuto come luogo in cui lo sport abbraccia il turismo, la cultura e la buona tavola, in un connubio sicuramente vincente. Il percorso è stato accorciato rispetto all’originale per via dei noti avvenimenti meteo che hanno provocato molti schianti e, di conseguenza, ostruito i sentieri che avremmo dovuto percorrere; comunque siamo riusciti a trovare una alternativa. L’escursione prevedeva la visita delle cinque cataste costruite attorno al paese. In questo modo siamo riusciti a far conoscere a tutti i partecipanti la realtà dei nostri boschi e le nostre tradizioni. Nei mesi di luglio e agosto ci sono stati incontri organizzati in collaborazione con la LILT (Lega Italiana contro i Tumori) sul tema del Nordic Walking come prevenzione e integrazione alla riabilitazione post-chirurgica dei pazienti oncologici.

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Movimento e salute ASD Fiemme Nordic Walking Siamo stati al loro fianco anche in occasione della 19^ edizione della “Marcialonga Stars”, manifestazione che unisce una bella giornata di festa ad un grande momento di solidarietà. Il nostro contributo ha aiutato a sostenere il nuovo progetto della LILT per l’accompagnamento per

adulti e bambini oncologici con autovettura, servizio sempre più richiesto da malati in cura per tumore ospitati presso le strutture LILT. In primavera ogni anno si svolge nelle scuole elementari il progetto “Scuola e Sport” del CONI, in collaborazione con il Comu-


vita di comunità ne, rivolto alle terze e quarte classi. L’obiettivo del progetto è quello di far conoscere anche ai ragazzi il Nordic Walking, disciplina all’apparenza semplice, ma che permette di camminare nella natura e sviluppare abilità motorie, come la coordinazione, la destrezza, l’equilibrio e la resistenza. Inoltre, per la sua grande adattabilità, si presta anche ad esercizi e giochi di gruppo, diventando motivo facile e sicuro di aggregazione tra i ragazzi. Rencureme ONLUS, in collaborazione con l’UTETD e l’ASD Fiemme Nordic Walking, ha proposto anche l’estate scorsa il progetto “Gruppo di Cammino”. Un’iniziativa per combattere la sedentarietà e prevenire o tenere sotto controllo molte patologie con uno stile di vita più sano. L’aspetto sportivo, l’aiuto psicologico e lo spirito di amicizia che si è creato tra le partecipanti hanno permesso di formare un gruppo affiatato e soddisfatto. Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con la “Voce delle donne”, abbiamo proposto una camminata di sensibilizzazione, con partenza da Predazzo e arrivo a Tesero. L’ASD inoltre ha organizzato due ciaspolate accompagnate da una guida alpina per ammirare le nostre montagne prima al tramonto e successivamente al chiarore della luna piena. Per la prossima estate, come l’anno scorso, si organizzeranno delle camminate domenicali. Ma ci saranno anche tante altre proposte. Chi fosse interessato all’iscrizione alla ASD Fiemme Nordic Walking e alle varie attività può contattare: ASD Fiemme Nordic Walking Tel. 349 8556555 Internet: www.fiemmenordicwalking.com E-mail: info@fiemmenordicwalking.com Oppure visionare la bacheca in Via Roma. Claudia Boschetto

Servizio vincente

Piace la proposta del Circolo Tennis e della Fiemme Fassa Tennis School

S

iamo ormai agli sgoccioli del periodo tennistico invernale, con il Circolo Tennis già proiettato verso un calendario ricco di impegni per la primavera-estate 2019. Sono 100 i ragazzi che settimanalmente frequentano la Fiemme Fassa Tennis School presso i campi al coperto dello Sporting Center. L’acquisizione a standard school della scuola tennis fa sì che gli impegni siano più frequenti durante la settimana per i giovani frequentatori della struttura tennistica di Predazzo. Al di là dei titoli e dei risultati conquistati, siamo riusciti a coinvolgere nelle attività proposte, oltre ai giovani atleti impegnati nelle rispettive categorie, un gran numero di soci. A testimonianza del buon lavoro fatto in questi anni, il gradimento è stato positivo e ciò per noi è uno stimolo per proseguire nella nostra “avventura”, mettendo da parte anche le difficoltà che possono sorgere nella gestione di una società sportiva, sostenu-

ta soprattutto dal volontariato. Come già scritto sopra, il calendario sarà ricco di appuntamenti: • Campionato a squadre: saranno impegnate nelle diverse categorie 8 formazioni, di cui 5 formate dei giovanissimi atleti del circolo tennis (Fiemme Fassa Tennis School); • Dolomiti Tennis Cup: siamo giunti alla quinta edizione di questo circuito che si estende in tutta la regione, 870 gli atleti partecipanti nelle varie tappe lo scorso anno; • Internazionali d’Italia a Roma dal 6 al 19 maggio: anche quest’anno i ragazzi della scuola tennis saranno accompagnati dallo staff tecnico per rivivere l’appuntamento tennistico più importante d’Italia. Come sempre, un grazie va a tutti gli sponsor e agli enti pubblici che con il loro aiuto ci permettono di continuare a svolgere la nostra attività. Il direttivo 23


vita di comunità

Si chiude la stagione invernale Le ultime news dalla Dolomitica Sci nordico Il 6 febbraio si è disputata a Lago di Tesero la Festa Sociale 2019 dello sci nordico targato Dolomitica. Presenti in gara ben 82 “atleti”, dai più piccoli che hanno frequentato il corso organizzato in collaborazione con la Scuola di Sci di Lago di Tesero e in particolare con la maestra Nunzia Morandini, agli atleti delle varie categorie del fondo, biathlon e combinata nordica nonché gli allenatori, tante mamme, pochi papà e purtroppo nessun tesserato master. Come ultimo atto della serata la bella premiazione per tutti uguale con la consegna di un abbondante sacchetto di grostoli, biscotti e caramelle a marchio Famiglia Cooperativa Val di Fiemme, ma non mancavano nemmeno la Pasta Felicetti e la luganega Dellantonio/Bortoleto.

Biathlon Il 2 marzo il portacolori della Dolomitica Gabriel Casagrande e la piemontese Carlotta Gautero dello Sc Alpi Marittime hanno centrato la terza vittoria su tre competizioni valide per il Campionato Italiano Giovanile di biathlon aria compressa. L’ultima in ordine di tempo nella gara individuale è andata in scena al Centro Fondo/Biathlon “Fabio Canal” di Lago di Tesero, grazie all’organizzazione della nostra Società Us Dolomitica di Predazzo insieme con il Gs Castello di Fiemme. È stata d’oro anche la staffetta allievi maschile del Comitato Trentino ai Campionati Italiani di biathlon che hanno chiuso la due giorni tricolore di Lago di Tesero. Il terzetto com24

posto da Samuele Bettega dell’Us Primiero, primo frazionista al lancio, e dai due portacolori gialloverde Dolomitica, Thomas Baldessari in seconda frazione e Gabriel Casagrande fresca medaglia d’oro nell’individuale della prima giornata a chiudere, ha trionfato dopo le tre frazioni ciascuna sulla distanza dei 4 km (1,5+1,5+1) con due sessioni di tiro a testa T P. Un ringraziamento particolare alla Cassa Rurale Val di Fiemme che ha voluto sostenere anche finanziariamente questo evento di Campionato Italiano e che assieme alla Comunità Territoriale della Valle di Fiemme ha sostenuto precedentemente l’acquisto delle nuove 20 sagome comple-

te terra e piedi necessarie per poter presentare la nostra candidatura all’organizzazione di questa manifestazione, che alla fine si è chiusa con grande soddisfazione per tutti i partecipanti, dagli atleti ai tecnici e accompagnatori e anche per tutti gli organizzatori. Il 5 marzo è stato un Martedì Grasso dedicato ai Campionati Trentini di biathlon, sia calibro 22 che ad aria compressa. La prima sfida ad aria compressa è stata quella della categoria allievi U15 sulla distanza dei 4 km (1,5+1,5+1) con due serie di tiro T P. La medaglia d’oro è andata al collo del portacolori gialloverde Thomas Baldessari.


vita di comunità

Sci alpino Il 17 febbraio si è tenuto lo ski cross baby/cuccioli Circuito Conad del Trentino, organizzato sulla pista Snow Park le Cune - Ski Area Alpe Lusia dalla Us Dolomitica in collaborazione tecnica con la Società di Bellamonte, che ha anche patrocinato il “Trofeo Sit Bellamonte Spa”. Oltre duecento i piccoli atleti in gara. Il Trofeo è andato allo Ski Team Fassa, che ha preceduto in classifica la Us Monti Pallidi di Moena e il Fassactive. La Dolomitica di Predazzo si è classificata all’ottavo posto. Il 24 febbraio si è svolta sulla pista Dolomitica a Castelir/Bellamonte la gara di fine prima parte del corso di sci alpino e snowboard 2019, promosso in collaborazione dalla Us Dolomitica e dalla Asd Cauriol di Ziano di Fiemme, con la conduzione tecnica dei maestri della Scuola di Sci Alta Val di Fiemme e il supporto finanziario delle società Sit Bellamonte Spa e Obereggen Latemar Spa, nonché di tutto il

Pool Sportivo Dolomitica. Ad organizzazione della Us Dolomitica si è svolta il 10 marzo a Passo Rolle sulla pista “Castellazzo 2” la gara di slalom gigante intercircoscrizionale valida come prova unica di recupero per la qualificazione ai Campio-

nati Trentini 2019 – Circuito Casse Rurali Trentine cat. rag/allievi. Il 2° Trofeo “Val di Fiemme Cassa Rurale” se lo è aggiudicato il Falconeri Ski Team, precedendo il Campiglio Ski Team e lo Sc Team Azzurro.

Un terzetto “made in Dolomitica” che fa ben sperare per il futuro della disciplina a Predazzo. Settimo posto anche per Alex Delugan. Nella gara del Campionato Italiano U14 Team combinata nordica dominio assoluto degli atleti gialloverdi Dolomitica, in

questa occasione con la casacca del Comitato Trentino. Il terzetto composto da Luca Libener, Jihad Ouachi e Bryan Venturini ha sfoderato una grande prova sugli sci stretti che ha consentito loro di salire sul gradino più alto del podio.

Combinata nordica A inizio febbraio erano in programma a Predazzo, presso il Centro del Salto G. Dal Ben, le gare di salto e combinata nordica valide come Campionati Italiani U14 Team di salto e combinata nordica e alcune gare Nazionale Giovani. Le pessime condizioni meteo hanno costretto i membri della giuria ad una sostanziale variazione del programma gare, annullandone alcune. Le classifiche hanno visto ben figurare gli atleti di casa. Nella categoria U10 promozionale salto speciale primo posto di Manuel Boninsegna, terzo posto di Andrea Consolati e quinto posto di Filippo Desilvestro. Nel pomeriggio a Lago di Tesero presso il Centro “Fabio Canal” si sono svolte le gare di fondo valevoli per la combinata nordica. Nella categoria U10 promozionale nuova vittoria per Manuel Boninsegna, davanti ad Andrea Consolati e Filippo Desilvestro.

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#FridaysForFuture

Predazzo ha risposto all’appello di Greta Thunberg

F “

orse vi starete chiedendo cosa stiamo facendo e perché stiamo saltando delle ore di lezione. In realtà non stiamo perdendo tempo, perché è inutile cercare di costruirsi un futuro quando non si ha un mondo sul quale vivere bene”. Con queste parole i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Predazzo hanno aperto in piazza il loro #FridaysForFuture. Il 15 marzo c’era, infatti, anche la nostra tra le piazze che si sono mobilitate per lanciare l’allarme sul cambiamento climatico e il riscaldamento globale, cogliendo l’appello di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese diventata famosa per i suoi interventi in materia ambientale. Una mobilitazione che ha coinvolto migliaia di studenti di tutto il mondo. Erano diverse centinaia anche a Predazzo, visto che gli studenti delle scuole medie hanno coinvolto nella loro mobilitazione tutte le classi

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delle elementari e alcune sezioni dell’istituto “La Rosa Bianca”. Alternandosi sul palco, i ragazzi e le ragazze hanno presentato dati, declamato poesie, fatto ascoltare canzoni. Una piazza

colorata e allegra, ma altrettanto determinata a far arrivare chiaro il messaggio per il quale si era mobilitata. “Ci siamo documentati e abbiamo capito che se non seguiremo ciò che gli scienziati


pianeta giovani

Se ognuno spazza davanti alla porta, la città intera sarà pulita. (Bruno Tognolini)

ormai da tempo stanno cercando di dire, per noi e le nostre generazioni future non ci sarà una grande speranza. Con la nostra partecipazione al movimento mondiale vogliamo impegnarci anche noi ad assumere comportamenti rispettosi nei confronti del nostro ambiente, cercando così di dare il nostro piccolo contributo per raggiungere l’o-

biettivo stabilito dagli accordi di Parigi. Un impegno per impedire che le temperature salgano di 1.5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Ulteriori innalzamenti porterebbero infatti a perdite di biodiversità, cibo, creerebbero milioni di rifugiati climatici e metterebbero in ginocchio ancor di più una Terra già in sofferenza fra erosione costiera, acidifi-

cazione degli oceani, fenomeni meteo sempre più potenti e imprevedibili, innalzamento delle temperature degli oceani, aria inquinata e fauna e flora a rischio, solo per citare alcuni dei punti critici”. A sostegno dell’impegno e delle richieste dei ragazzi, sul palco del 15 marzo, insieme alla dirigente Candida Pizzardo, agli studenti e agli insegnanti (tra cui le promotrici Francesca Guadagnini, Mariangela Losciale, Liliana Amort e Rossella Luciano), c’erano anche diverse autorità. Tra loro, anche i rappresentanti del Comune di Predazzo, che hanno ricevuto dalle mani dei ragazzi il loro discorso, come promemoria e richiesta di impegno per un cambiamento che parta anche dal basso. Gli amministratori hanno poi chiesto agli studenti di conservare i colorati striscioni che hanno preparato per l’evento, così da poterli esporre in municipio e divulgare i loro messaggi. Perché, come Greta Thunberg ha detto ai potenti del pianeta, nessuno è troppo piccolo per fare la differenza.

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pianeta giovani

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e la Val di Fiemme oggi gioca a basket il merito è anche di Federico Zazzeroni. Quando, più di 10 anni fa, da Urbino è arrivato in valle, erano pochi coloro che si divertivano a tirare a canestro. Oggi invece la pallacanestro fiemmese ha un seguito notevole: un centinaio gli appassionati, dai 5 anni in su, che gravitano attorno all’associazione Val di Fiemme Basket, che Federico ha fondato insieme a un gruppo di valligiani, tra i quali Luca Mich, Marco Tomaselli e Giuseppe Stilo. Professionista fino a 23 anni, costretto a lasciare a causa di un infortunio, oggi Zazzeroni insegna educazione motoria. L’amore per il basket però non l’ha mai abbandonato: “Qui in valle ho trovato un terreno fertile. Quella che era una passione condivisa tra un gruppetto di amici è piano piano diventata una strutturata proposta sportiva alternativa alle discipline già diffuse in valle. Sono orgoglioso del percorso fin qui fatto”, racconta. Pochi mesi fa, dopo tanti anni di impegno, Zazzeroni ha deciso di lasciare la presidenza dell’associazione Val di Fiemme Basket per ragioni personali. Coglie l’occasione per mandare il suo saluto e il suo ringraziamento a quanti lo hanno affiancato in questo progetto sportivo, che ha permesso alla valle di scoprire una disciplina che sta riscuotendo sempre più seguito, an-

“In valle ho fatto canestro” Zazzeroni ha lanciato il basket in Fiemme che grazie ai risultati dell’Aquila Trento. Riportiamo la lettera di dimissioni e di saluto di Zazzeroni. “Cari amici, colleghi e sostenitori, dopo 10 anni (dal 2008 ad oggi) passati nel direttivo di questa associazione, è ora per me di lasciare. Si tratta di una scelta familiare alla ricerca di una nuova visione di vita. Lascio l’associazione che ho contribuito a fondare con pochi soci e appassionati: adesso è diventata una realtà solida e ben identificata in tutto il territorio regionale. Non

nascondo che sono stati anni impegnativi ed entusiasmanti, durante i quali ho potuto lavorare al fianco di persone preparate e professionali. Un cammino, insomma: impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Non si tratta di una scelta facile, tutt’altro! Ringraziandovi per il sostegno avuto in questi anni, rivolgo a tutti voi un grande in bocca al lupo sperando che sia solo un arrivederci. Grazie di cuore di tutto, è stata un’avventura bellissima!”

Dustin Hogue a Predazzo

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l 2 aprile Dustin Hogue è intervenuto a Predazzo nell’ambito di “Palla a due”, il ciclo di appuntamenti dedicati al basket organizzati da Aquilab, il laboratorio di progetti sociali e territoriali della Fondazione Aquila, in collaborazione con il Trust Aquila. Il giocatore della Dolomiti Energia Trentino, 26 anni, alla sua terza stagione in Trentino, dove ha già collezionato due finali scudetto, ha dialogato con Luca Mich, neo-

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presidente del Val di Fiemme Basket, di vittorie e di sconfitte, di valori e di impegno, di sport e di vita, oltre che di musica. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Commissione Sport della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme, che periodicamente propone serate di formazione e confronto per tecnici, allenatori, genitori e appassionati, così da creare una riflessione condivisa sul ruolo sociale dello sport.


pianeta giovani

PGZ 2019

I progetti del Piano Giovani di Zona

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ono quattro i progetti approvati all’interno del Piano Giovani di Fiemme 2019. Quattro diversi percorsi che permetteranno ai giovani di scoprire la ricchezza culturale della valle, di approfondire le cause e le conseguenze

della caduta del Muro di Berlino, di cimentarsi con la genealogia o di imparare a cucinare con gli avanzi di cibo. Le modalità e i tempi di iscrizione ai singoli progetti verranno comunicati nei prossimi mesi.

IESUM Un altro modo di vedere i musei Questo progetto nasce per stimolare la curiosità dei giovani della Val di Fiemme verso la storia locale e le opportunità esistenti dal punto di vista culturale-museale utili a comprendere il passato del nostro territorio. Lo scopo del progetto è duplice: da un lato la realizzazione di un video promozionale di alcune realtà museali presenti e attive in Val di Fiemme, dall’altro un evento culturale di restituzione creato dai giovani per i giovani e giovanissimi in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e adolescenza (20 novembre).

PER FARE L’ALBERO... Un viaggio alla scoperta delle proprie radici Per la prima volta in Val di Fiemme viene proposto un laboratorio per giovani riguardante la genealogia e la ricerca sulla storia di famiglia. Questo progetto permetterà ai partecipanti di acquisire gli strumenti per costruire o analizzare il proprio albero genealogico: sarà così possibile avviare una riflessione ad ampio raggio sui temi delle origini e delle migrazioni umane nel corso del tempo. Avvicinarsi al mondo della genealogia consente di mettere in gioco e sviluppare competenze e conoscenze in diversi campi: storia, geografia, lingue straniere, informatica, archivistica e sociologia delle migrazioni e delle relazioni etniche.

AVANZI TUTTA! Un percorso culinario per non sprecare cibo I ragazzi che vorranno mettersi in gioco saranno guidati da due abili chef per imparare a creare nuove e saporite ricette dagli avanzi di cibo che spesso finiscono dal frigorifero all’umido. Non solo, dopo aver appreso le tecniche ed inventato loro stessi nuovi piatti, i ragazzi e gli chef organizzeranno due giornate aperte a coetanei ed adulti per diffondere ricette e buone pratiche.

AL DI LÀ DEL MURO Percorso di approfondimento e riflessione in occasione del 30° anniversario della caduta del Muro di Berlino Il 9 novembre 2019 ricorre il 30° anniversario di un evento che ha cambiato il corso della storia del mondo: la caduta del Muro di Berlino. A 30 anni di distanza lo Spazio Giovani “L’Idea” propone un percorso formativo per approfondire i fatti storici e riflettere su cause e conseguenze di una barriera fisica e ideologica, anche per comprendere meglio il mondo e la geopolitica dei tre decenni successivi, soprattutto alla luce della creazione di altri muri in vari contesti di tensione o di aperta ostilità. La conclusione di questo progetto non potrà che essere il viaggio a Berlino in occasione delle celebrazioni organizzate per l’anniversario.

Vuoi saperne di più? Segui la pagina Facebook: PGZ “Ragazzi all’opera” Val di Fiemme 29


per i più piccoli

Avventure nella Foresta dei Draghi Da grande farò il dragologo!

Per imparare come diventare un esperto cercatore di draghi in tre mosse

Quel giorno ci siamo messi in testa di diventare esperti dragologi, io e Edoardo. Ah, io sono Matteo. Lo so, non è una professione adatta a tutti. Ci vuole spirito di avventura, un briciolo di pazzia, curiosità, tanta pazienza – su questo mamma dice che posso migliorare molto – e una gran voglia di vedere i draghi. La settimana scorsa siamo stati a Predazzo, sulla MontagnAnimata del Latemar. La Foresta dei Draghi è il posto perfetto per far pratica di dragologia! Niente teoria, è una vera palestra nella natura. Se anche voi siete curiosi di sapere come si diventa dragologi ecco 3 consigli infallibili.

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FATEVI ISPIRARE DA NIKOLAUS DRACHE, IL MITICO DRAGOLOGO DI FAMA MONDIALE Era domenica e nella Foresta dei Draghi c’era Nikolaus Drache, un vero esperto della materia. Lui sa tutto dei draghi. Insieme ci siamo incamminati nella Foresta dei Draghi e ci ha svelato tutti i trucchi per capire dove si nascondono e come avvicinarli. Ha degli attrezzi buffissimi: speciali bussole sonore che sembrano trombette, stravaganti sonde cerca-draghi che somigliano ai palloncini ma che in realtà nascondono sofisticati software di geolocalizzazione draghesca. Ovviamente a noi, giova-

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ni allievi alle prime armi, non è consentito usare simili attrezzature, ma forse un giorno, con tanta pratica, chissà...

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PRENDETE IL GIOCOLIBRO “I SEGRETI DELLA FORESTA DEI DRAGHI” AL PUNTO INFO A GARDONÈ Una cosa che vi può aiutare se volete imparare in fretta è il giocolibro “I segreti della Foresta dei Draghi”. Lo trovate al punto info a Gardonè. Un libricino con illustrazioni bellissime, indicazioni precise, esperimenti e giochi per scoprire i reperti e trovare le tracce dei draghi lungo il sentiero. C’è anche un foglio lucido su cui sono tracciate le rotte di volo dei draghi: guardateci attraverso, collocandolo nella posizione giusta, e vedrete dove sono passati! Ah, c’è anche una storia speciale con i cavalieri medioevali che appartennero all’ordine creato per salvare i draghi, moltissimi anni fa. Il mio amico Edo è appassionato di cavalieri e mi ha letto la storia in due minuti, fantastica! Mentre procedete sul sentiero, dopo ogni prova otterrete un punteggio: sommando i punti, alla fine scoprirete se siete dragologi “alle prime armi”, “diplomati” o “a tutti gli effetti”. Noi abbiamo ottenuto il punteggio più alto.


per i più piccoli

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TENETE GLI OCCHI APERTI E ACCENDETE LA VOGLIA DI GIOCARE Questo è il consiglio migliore che vi possiamo dare: tenete gli occhi bene aperti, pronti a carpire ogni fruscio e movimento nel bosco. Noi ci divertiamo sempre un sacco insieme e, chissà, magari un giorno riusciremo a vedere un drago. Se lo avvistate prima voi, avvisateci.

Francesca Delladio

www.montagnanimata.it info@montagnanimata.it Loc. Stalimen 3 - Predazzo

INFORMAZIONI UTILI • La Foresta dei Draghi è a Gardonè, a 10 minuti da Predazzo. È una passeggiata facile da fare con i bambini in vacanza d’estate. Si trova all’arrivo della telecabina Predazzo-Gardonè, in Val di Fiemme. Prima di partire controlla gli orari.

• Gli impianti di risalita di Predazzo, telecabina Predazzo-Gardonè e seggiovia Gardonè-Passo Feudo, saranno aperti tutti i giorni con orario continuato dalle 8.30 alle 17.45, dal 23 giugno al 8 settembre 2019.

Sul prossimo numero scopriremo come proseguirà l’avventura dei quattro piccoli esploratori!

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la storia

Ricordi musicali di Predazzo L’organo - Il re degli strumenti

Ha compiuto 10 anni il 10 maggio scorso il nostro prezioso strumento

“Nella Chiesa Latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere mirabile splendore alle cerimonie della Chiesa e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti” (parole di San Giovanni Paolo II)

Correva l’anno 1958 allorquando l’Arciprete don Alcide Donati instaurava nella nostra chiesa il riscaldamento. Buona soluzione per i fedeli nei freddi inverni, ma non per l’organo Aletti situato in cantoria, che già presentava segni di “stanchezza”, iniziando a sopirsi sempre più per il caldo secco dovuto alla mancanza di umidificatori, finché nel 1968 divenne pressoché insuonabile. Don Giuseppe Smaniotto, che subentrò a don Donati nel 1963, pensò bene di farlo restaurare. Il lavoro fu affidato all’organaro Leopold Stadelmann di Eggen, che lavorò per alcuni mesi ma con risultati modesti. L’organo Aletti inaugurato nel 1921 ebbe così il suo rapido declino ed ebbe il “colpo di grazia” a causa del suo abbandono per via del trasferimento forzato del Coro Parrocchiale a lato del presbiterio, come da indicazioni conciliari.

Nel 1975 Monsignor Angelo Guadagnini Bulo e Monsignor Giuseppe Gabrielli Zelèr offrirono loro stessi un organo elettronico alla Parrocchia per l’accompagnamento del canto liturgico, ma una chiesa importante e maestosa come la nostra non poteva certamente essere orfana dell’organo a canne che vi regnava fin dalla seconda metà del Settecento, prima nella chiesa Curaziale e poi nell’Arcipretale. Solo lo stimolo e la caparbia dell’avv. Giacomo Dellasega, appassionato di organi, mi spinse nel 2002 a lanciare l’idea del nuovo organo al parroco don 32

Guido Corradini, idea che appoggiò fin da subito, definendola “la ciliegina sulla torta” dei lavori di restauro dell’Arcipretale, consigliando l’istituzione di un Comitato per il nuovo organo. Consultammo allora alcune persone che dimostravano interesse per la cosa: la prof.ssa Maria Croce, Gianni Bonsaver, Rinaldo Varesco, noto personaggio di Bellamonte, e Marco Dellagiacoma, presidente del Coro Parrocchiale. L’avv. Dellasega assunse la presidenza, quale ideatore del suddetto Comitato, e il sottoscritto ricoprì il ruolo di segretario.

Quindi, come da prassi, vennero contattati la Commissione diocesana Organi, l’Ufficio diocesano Arte Sacra e l’Ufficio culturale della Provincia Autonoma di Trento, e dopo un primo sopralluogo del 22 gennaio 2003 venne individuata, in comune accordo col Comitato, la sistemazione dell’organo dietro l’altar maggiore. Pure la scelta del costruttore fu proposta e poi approvata dalla Commissione Diocesana organi; la scelta, per ovvi motivi, cadde sull’organaro Andrea Zeni di Tesero. Il contratto venne firmato dal nuovo parroco don Luigi Gio-


la storia vannini nel gennaio 2005. Don Gigi, arrivato a Predazzo quale parroco nel 2004, fu subito entusiasta del progetto, che approvò pienamente senza riserve, anche per il fatto che molti parrocchiani dimostrarono subito grande sensibilità, collaborando finanziariamente alla spesa che ammontava a 240.000 euro. Unica nota stonata dell’opera venne dalla contrarietà di

alcuni parrocchiani e parrocchiane che non approvavano il progetto, con motivazioni ridicole e dovute alla mancanza di informazioni. Oltre all’uso liturgico, dal 2008 vengono organizzate annualmente le rassegne “Giovani organisti in concerto”, che hanno visto susseguirsi ben 38 diplomandi o neo- diplomati in orga-

no e composizione organistica provenienti dai Conservatori di Musica di Brescia, Vicenza, Trento, Verona, Trieste, Modena, Firenze e Bologna, oltre ai concertisti affermati come Alex Gai con la sua consorte giapponese Ai Yoshida, e Paolo Oreni, quest’ultimo concertista di fama internazionale che fece i primi passi di organista proprio sul nostro vecchio Aletti.

La costruzione del nuovo organo Realizzato per la nostra chiesa dall’organaro Andrea Zeni, è ispirato fonicamente al periodo ottocentesco, prendendo in considerazione sia la scuola organaria francese che quella tedesca. L’aspetto architettonico della cassa è determinato fondamentalmente dall’ubicazione e dagli elementi presenti in presbiterio. Le tre campate principali del prospetto riflettono lo stile neogotico della chiesa. La pala, raffigurante i Santi Patroni Filippo e Giacomo e le pitture del Cisterna, non hanno permesso lo sviluppo naturale dell’organo in altezza, determinando così un necessario sviluppo in larghezza e profondità. Da notare che la canna maggiore dello strumento misura quasi 5 metri di lunghezza. La trasmissione dell’apparato di registrazione è di tipo elettrico con gestione elettronica computerizzata e con la possibilità di programmare 5994 combinazioni di registri. Questi sono comandati da pomelli ad estrazione posti ai lati delle tastiere e sono in legno di palissandro. Lo strumento è dotato di un unico mantice ad otre e il vento è fornito da un elettroventilatore racchiuso in una cassa silente. La cassa e la pedaliera sono realizzate in ciliegio americano e trattate con olio. Le tastiere hanno i tasti bianchi ricoperti in osso di bue e i tasti neri sono in ebano. Altre parti interne sono in rovere. La parte strutturale interna, su due piani, la cassa espressiva e parte delle canne sono in abete mentre le rimanenti sono in lega

di stagno e piombo. L’organo ha 25 registri (tipologie di voci) disposti su due manuali

(tastiere) e pedaliera, per un totale di 1813 canne. Fiorenzo Brigadoi - Checata

Sopra, il nuovo organo in costruzione e, sotto, a lavoro completato

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la storia

La storia di suor Elena Dellagiacoma La sua vocazione religiosa e missionaria - Prima parte Da Predazzo a Torino Protagonista di questa storia esemplare è suor Elena Dellagiacoma (Predazzo, 11 maggio 1910 - Cuiabà, Mato Grosso, Brasile, 21 settembre 2002), figlia di Giacomo Dellagiacoma Caretìn e di Bona Boninsegna Zeiz, genitori onesti e religiosi dediti al lavoro agricolo e alla crescita della numerosa famiglia. Il giorno del battesimo la mamma la consacra a Maria Santissima, invocando per lei la grazia della vocazione religiosa. Anche durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza dentro di sé lei si sente fortemente attratta dalla bellezza di una vita consacrata a Dio, ma anche di donazione e sacrificio per gli altri. La spinta decisiva arriva ad opera di un padre salesiano, ospite durante l’estate della parrocchia, che desta l’attenzione dei ragazzi parlando di don Bosco e di madre Mazzarello, fondatori delle opere e delle missioni salesiane. La decisione ben presto viene presa: il 27 marzo 1929 la giovane viene accompagnata dalla mamma a Torino: l’Aspirantato, il Postulato e il Noviziato si concludono il 5 agosto 1938 con i Voti Perpetui. È il coronamento di un lungo percorso “verso la pace, la gioia e il desiderio di essere solamente e per sempre del Signore e della Santa Vergine, per donare tutta se stessa alla salvezza delle anime”. Ma dovrà aspettare altri otto anni prima di essere inviata come missionaria verso le Missioni Salesiane del Mato Grosso in Brasile: quanta sofferenza nel vedere tante altre consorelle partire! Proprio quando pare giunta l’ora da lei tanto attesa, scoppia la Seconda Guerra Mondiale che costringe alla chiusura dei porti e i mari diventano pericolosi a causa delle mine. Finalmente il 29 aprile 1946 riceve la notizia ufficiale della destinazione alla Missione nel Mato Gosso, con l’invio previsto il pros-

simo autunno! Arrivano gli ultimi otto giorni (dal 9 settembre) da passare in famiglia per un saluto (forse definitivo) e, purtroppo, una visita alla “tomba-altare” della mamma per chiederle una benedizione particolare.

Viaggio per mare Il viaggio prevede la partenza da Genova, il 9 novembre 1946, su un piroscafo brasiliano (l’Italia aveva perduto le sue navi nel corso della guerra), per un viaggio subito pieno di pericoli a causa soprattutto del cattivo tempo e del rischio dovuto alle mine, che costringono ad allungare la rotta verso Napoli facendo tutto il giro della Corsica e della Sardegna. In seguito verranno a sapere da un missionario che ben 5 navi partite da Genova erano colate a picco nella zona di Gibilterra; inoltre, al loro piroscafo era capitata la fortuna di evitare una mina per soli 500 metri. Da Napoli allo Stretto di Gibilterra, fino a Oporto, poi si torna verso Lisbona, alle Isole Canarie 34

e di Capo Verde, e da qui finalmente la traversata dell’Oceano Atlantico fino a Recife, dove si arriva il 5 dicembre, infine lo sbarco a Rio de Janeiro il 10 dicembre: tutta la sofferenza, patita nel corso dei 31 giorni di viaggio, sparisce alla vista del Cristo Redentore che “apparve in tutta la sua bellezza, con le braccia aperte come per accoglierci”. Qui finisce il viaggio per mare. I giorni della navigazione sono da ricordare per il mal di mare con il piroscafo che, a causa del mare mosso, “sembra un’altalena”; poi lungo la rotta equatoriale si devono fare i conti con un “caldo eccessivo e malessere indefinibile”, e caldo sempre più intenso più ci si avvicina alla costa del Brasile


la storia Nord-orientale. È rimasto particolarmente impresso nella memoria il triste episodio della morte di due piccoli a causa di complicazioni dovute al morbillo non curato adeguatamente: non potendo tenerli a bordo per 6/7 giorni in attesa dello sbarco, si è dovuto gettarli in mare con grande disperazione delle mamme e profondo dispiacere dei passeggeri. Invece è da rilevare con piacere una sorpresa, del tutto inaspettata e quanto mai gradita: l’incontro “emozionante e commovente” con il re d’Italia in esilio, Umberto II, ospite in una casa salesiana a Lisbona; egli vuole salutare tutti dando ad ognuno la mano e interessandosi della provenienza e destinazione. Non manca un contrattempo, alle Isole di Capo Verde, per colpa di alcuni clandestini scovati tra i passeggeri (due subito rintracciati e fatti sbarcare, il terzo ritrovato dopo la partenza e obbligato a fare le pulizie sotto stretta sorveglianza). Per tutto il viaggio, comunque, non è mai venuto meno l’entusiasmo, con continui “Deo gratias!” per

Suor Elena con la sorella Gisella e tre pronipoti, a Predazzo (estate 1991)

i pericoli scampati e per la possibilità di elevare a Dio preghiere, assistere alla S. Messa anche tre volte al giorno e ricevere la S. Comunione.

Finalmente si va alla Missione! Il giorno 12 dicembre si arriva a San Paolo in treno: per 4 delle 13 suore partite da Genova la meta agognata è Campo Grande nel Mato Grosso, passando per Cuiabà e Porto Speranza (in treno); poi in battello verso Corumbà, la città più calda della regio-

ne. Si procede con delle grandi zattere o con un nuovo mezzo di trasporto fluviale a vapore, detto “lancia”: avanzano in due in parallelo, uno per i passeggeri e l’altro per le merci. Si naviga sul Rio Paraguay e poi si entra nel Rio S. Lorenzo e infine nel Rio Cuiabà. Anche questo viaggio presenta aspetti piacevoli che suscitano ammirazione per spettacolari paesaggi naturali. Però, che caldo soffocante! Che lotta estenuante contro le zanzare delle zone paludose del Pantanal! Lungo tutto il viaggio il pensiero di suor Elena si concentra molto sulla situazione della gente che popola quelle terre: che tristezza non vedere, tra le case di qualche centro abitato, il campanile e il “Divin Prigioniero”! Si viaggia ore ed ore, giornate intere senza scorgere un campanile, una chiesetta! Finalmente, il 24 gennaio 1947, “O cara Ausiliatrice hai posto termine al nostro viaggio! La volontà di Dio si è avverata!” Comincia subito il lavoro: quanta gioia nel poter svolgere “ogni domenica una lezione di catechismo a povere bimbe così digiune delle nozioni più elementari! Quanta ignoranza! Quanta miseria morale! Quanto lavoro per dissodare questo terreno arido e secco!”.

A cura del nipote Michelangelo Boninsegna Volpìn

Fonti: Diario Missionario di Suor Elena (manoscritto) destinato ai famigliari Don Pierino Dellantonio, Diario di un povero, ma felice prete di montagna, Soc. Editrice Almaca, 2017 35



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