giornale delle Giudicarie gennaio 2019

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Il Saltaro delle Giudicarie

GENNAIO 2019

Lasciamo agli esperti l’economia, la manovra, le Banche, lo “spread” che ormai imperversano con la frequenza di un fiume in piena in ogni telegiornale che si rispetti. Tralasciamo di occuparci della dolce vita delle nostre “star”, jet-set, cantanti, attori, imbonitori e scavezzacolli, buttiamo via Fabrizio Corona e la Belen che ci hanno davvero stufato ed occupiamoci d’altro. Di cose serie, ad esempio. Almeno così la pensano in paradiso. Il vostro Saltaro, attento osservatore delle cose nostre, è stato colpito dall’analisi presentata al sacro Collegio dei Saltari Italiani in questi giorni, a bilancio della situazione dell’Italia e degli Italiani. Sembra che la questione che più appassiona gli italiani sia ormai il tema dell’ambiente e del suo degrado. Ormai è diffusa l’idea che tutto stia crollando, che per il futuro sarà necessario munirsi di mascherine antismog per ogni tratto percorso a piedi, costruire case di cemento armato con particolari sistemi per evitare crolli e distruzioni, e quanto prima trasferirsi su Marte per poter ricominciare una vita normale. Negli Stati Uniti infatti stanno già pensando al primo sbarco sul Pianeta che più sembra essere simile al nostro. Le parole chiave sembrano essere “allarme!”, “emergenza” e “allerta”. Ma pur concordando su tante delle cose udite al consesso in questione, mi son fatto una mia convinzione, convinzione da vecchio Saltaro che nella sua vita ne ha viste di tutti i colori. Ma davvero le cose sono così cambiate? Davvero il clima, le stagioni, l’evolversi delle precipitazioni è così stravolto rispetto al passato? O non è piuttosto un’ossessione collettiva dovuta a scienziati che ci giocano per ottenerne fama e tornaconto. Io il passato l’ho vissuto e posso essere testimone di mille cose capitate in mille anni. E’ più o meno è sempre stato così. Solo che oggi s’invoca ad ogni occasione l’ “allarme” e l’ “emergenza” per pararsi il culo più che altro, ma le cose si sono sempre svolte più o meno allo stesso modo. Giugno, luglio e agosto fa caldo, magari un po’ più caldo del solito e si lanciano i primi allarmi: emergenza, c’è in corso la desertificazione del pianeta, pericolo di surriscaldamento, buco

IL SALTARO DELLE GIUDICARIE

Allarmi e emergenze forse un po’troppo. O no? Lassù nell’empireo celeste sono preoccupati. Sulla terra le cose non vanno per niente bene. Alti e bassi un po’ d’ovunque. E’ il ciclo della vita, ma laggiù, su uno dei più piccoli e rognosi pianeti dell’intero universo, la vita è diventata davvero una poltiglia melensa di sorprese, di tribolazioni, disagi, sembra che ormai non ci sia giorno che non accada qualcosa di spiacevole e i giornali e i social in generale ci danno dentro tanto

dell’ozono...insomma disastro imminente. Poi arriva l’autunno, e da che mondo è mondo, piove. Allerta, emergenza, chiusura delle scuole, dove, come, per non sbagliare chiudiamole tutte, attenti alle dighe e ai ponti, movimentiamo pompieri, protezione civile e magari accendiamo qualche cero in più a San Antonio. Questi pericoli ci sono sempre stati anche per il passato, ma le scuole continuavano ad essere frequentate e la gente sapeva come comportarsi in sicurezza. Oggi poi la Provincia controlla a menadito i flussi delle acque e sa contenere il pericolo nel migliore dei modi senza che Comuni e paesi se ne accorgano. Anche se poi arrivano da ogni parte informazioni di disgrazie e disastri ormai oltre ogni limite. Disastri e disgrazie sempre accaduti e sempre supe-

rati con il buon senso senza per forza creare allarmi eccessivi che di solito provocano gratuitamente anche grandi disagi. Ovviamente dopo l’autunno arriva l’inverno e, guarda caso arriva la neve...Mi

da far credere che siamo, se non alla fine del mondo, di certo nei suoi paraggi. E l’Italia, in particolare, ormai risulta essere una delle protagoniste dell’incasinamento generale che investe il globo terrestre in ogni sua regione. Non parliamo della politica italiana che è di per sé confusa, caotica, in Italia succede sempre così da secoli, passata una buriana ne arriva un’altra e avanti Savoia.

ricordo qualche anno fa quando ridevamo del Meridione e di Roma che con una decina di cm di neve, andavano in tilt e cadevano nel caos più assoluto. Adesso purtroppo siamo diventati come loro. Così

anche con una spruzzata di neve arrivano gli stessi allarmi, stesse emergenze, stesse pretese di immediata pulizia, evitando blocchi del traffico e guai se nessuno interviene... nel frattempo le auto sono state obbligate ad indossare gomme termiche ed antineve...tutto questo ovviamente non ferma chi sale a Campiglio a sciare il sabato e la domenica. Infine arriviamo all’ “allarme” più “allarme” di tutti: le pm 10 polveri sottili. E così se scendi in città c’è il blocco della circolazione delle auto più datate. Cose incredibili, senza senso. Non capisco. Anche le auto datate sono sotto revisione, e durante la revisione vengono misurate le emissioni in atmosfera e dato il nulla osta alla circolazione. O no? Poi quando vai a Trento o sulle autostrade per andare al mare ti trovi in coda a mega camion, di solito dell’est europeo, con scarichi scassati che fumano come le vecchie ciminiere delle acciaierie. Quelli sì che inquinano...per non dire di centinaia di

furgoni, trattori d’ogni anno di immatricolazione, auto scassate che circolano normalmente. E’ giusto? I più fregati sono i giovani e gli anziani che, semplicemente, non possono permettersi di cambiare l’automobile,10-20 mila euro per un’auto nuova non sono alla portata di tutti. Bene...mi sono sfogato. Il vostro Saltaro mai come in questa occasione ha affrontato temi d’attualità e di estrema importanza (si fa per dire!)...ma non è finita . Dovrò ulteriormente indagare se tutto questo eccesso di “allarmismo” significa davvero “emergenza” o se tutto questo non sia diventato un modo semplice per mettersi al riparo da ogni responsabilità, senza più valutare effetti e rischi. Da quel che abbiamo imparato dall’anno appena terminato, riproviamo nel prossimo a riprendere in mano il buon senso evitando lo stress di vivere perennemente con l’ansia dei facili “allarmi” e delle facili “emergenze” e chiediamo agli scienziati fatti e dati sempre più convincenti sulla nostra Terra, che certamente sempre tranquilla non è. I vostro Saltaro è orgoglioso come non mai, ha parlato come un libro stampato. Meditate gente Meditate. Buon 2019 !!!

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