Tenni World (Italia) - numero 15

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Thiem decide di abbandonare definitivamente il circuito challenger, volendo concentrarsi esclusivamente sui tornei maggiori: “Forse otterrò meno successi, ma imparerò molto di più” destabilizzante: Thiem lotta alla pari con Nieminen (cederà 7-5 al terzo) a Bangkok e vince la sua prima partita in un torneo ATP, imponendosi in quel di Vienna su Thomas Muster, ormai in procinto di chiudere la sua seconda carriera da tennista, in quello che appare quasi un sintomatico passaggio di consegne generazionale. Da quel momento in poi, la strada è, paradossalmente, sempre più in discesa. Il biennio 2012-2013 lo vede scalare ben 500 posizioni in classifica, portandolo a chiudere la stagione 2013 al 139esimo posto del ranking mondiale. Tanti successi a livello challenger e non solo: a Kitzbuhel si concede l'onore di battere Jurgen Melzer, suo idolo assoluto,

mentre a Vienna tiene testa a Tsonga, arrendendosi soltanto al tie-break del terzo set. Il gioco diventa più solido e le aspettative inevitabilmente salgono e lo portano, in questo inizio di 2014, a vette mai raggiunte in precedenza. Thiem decide di abbandonare definitivamente il circuito challenger, volendo concentrarsi esclusivamente sui tornei maggiori: “Forse otterrò meno successi, ma imparerò molto di più”. L'ambizione e la consapevolezza che per ottenere grossi risultati bisogna pensare in grande. Nei primi cinque tornei dell'anno (Doha, Australian Open, Rotterdam, Acapulco e Indian Wells) parte dalle qualificazioni e per ben quattro volte centra il main draw. Vince il suo primo incontro in uno Slam contro Sousa, si 59


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