RASSEGNA STAMPA DELL'8 NOVEMBRE 2019

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Corriere di Verona Venerdì 8 Novembre 2019

PRIMO PIANO

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FIERACAVALLI L’INAUGURAZIONE Il metodo

«Formiamo i cavalieri»

di Matteo Sorio In mezzo ai 2.400 esemplari di 60 razze dall’Italia e dal mondo, le 750 aziende espositrici da 25 Paesi, i 160mila visitatori attesi, i punti fermi della Fieracavalli 2019, inaugurata ieri e in programma fino a domenica in Fiera, li aggiungono Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche agricole, e Marco Di Paola, presidente della Federazione italiana sport equestri. Ricorda, L’Abbate, che «dietro il cavallo, il cui benessere è punto di partenza, c’è anche una filiera che dà lavoro a tante persone: mangimistica, allevamento, agricoltura, attrezzature, agonismo». Rimarca Di Paola, proprio a proposito di agonismo, come «la presenza a Fieracavalli dell’unica tappa italiana della coppa del mondo a ostacoli sia una grande occasione per un settore economico importantissimo la cui filiera produce 5 miliardi di euro di fatturato». Il riferimento alla Longines Jumping World Cup, evento di domenica alle 14.15, è uno dei capitoli del programma di Fieracavalli toccati durante il taglio del nastro. «La responsabilità è grande e quest’anno lanciamo Fieracavalli Academy, progetto che promuove l’approccio etico verso il cavallo», così il presidente di VeronaFiere, Maurizio Danese. «Parliamo di un comparto strategico — il messaggio del governatore del Veneto, Luca Zaia — che va appoggiato per evitare la fuga all’estero di scuderie e cavalli italiani, specie pensando a una regione come la nostra ch’è l’unica ad aver raddoppiato il numero di cavalli negli ultimi dieci anni, passando a 20mila. La Regione ci tiene alla Fiera di Verona e se ci sarà un aumento di capitale vuole la sua quota», la battuta finale di Zaia, lui che ha annunciato entro il gennaio 2020 il lancio dell’app per smartphone «Veneto Sentieri» in cui scegliere, tra gli altri, anche percorsi a cavallo. Quindi il sindaco, Federico Sboarina: «La 121esima Fieracavalli rientra in un passaggio epocale cioè lo sviluppo di un nuovo piano industriale che consentirà alla Fiera di essere vincente sul mercato delle fiere internazionali». Intanto, il salone internazionale del cavallo si spalma lungo i padiglioni della fiera

VERONA

In pillole ● In fiera a Verona è stata inaugurata ieri la 121esima edizione di Fieracavalli ● Ogni giorno eventi, convegni spettacoli e gare legati al mondo del cavallo ● Oggi alle 12, allo stand della Regione Veneto, sarà presentato «Riding del Blue», un progetto di ippoterapia per persone autistiche ● Domani in calendario le esibizioni di Gennaro Landi, già allenatore di Sylvester Stallone, e di GIna Schumacher, figlia dell’ex pilota Micheal

In sella Un momento di Fieracavalli. Sotto, il taglio del nastro con le autorità e il sottosegretario Marco Di Paola (foto Sartori)

Ippica, equiturismo e una filiera da 5 miliardi «Comparto strategico» Gare e eventi fino a domenica: c’è anche la figlia di Schumacher da qui fino all’intero weekend. Quanto a spettacolo, nell’arena del padiglione 8 la non stop di salto a ostacoli, con amazzoni e cavalieri italiani guidati dal ct della nazionale Duccio Bartalucci. Ai padiglioni 11 e 12, invece, il reining nel Westernshow, a tinte americane: domani, le esibizioni di Gennaro Landi, di recente allenatore di Sylvester Stallone sul set di «Rambo:

Il piano industriale Zaia conferma: «Fiera, la Regione aderirà all’aumento di capitale»

last blood», e di Gina Schumacher, figlia dell’ex campione di F1 Michael. Fino a sabato, poi, ogni sera, il Gala d’Oro, diretto da Antonio Giarola, tra gli ospiti la solista Alizèe Froment. Fra le attrazioni, torna il cavallo arabo al padiglione 2: se il padiglione 3 è invece consacrato al cavallo da sella italiano, al padiglione 9 ecco il cavallo iberico, criollo e il quarab, misto di arabo, quarter horse e paint horse. Tra le curiosità, in chiusura, da oggi sarà esposta allo stand della Sicilia, nell’area A, la testa di cavallo in terracotta ritrovata a Gela nel 1954 e datata tra il 500 e il 475 a.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA Alla voce «big», per Fieracavalli 2019, spicca Michele Robert, uno dei più grandi cavalieri della storia del salto a ostacoli mondiale, trainer e autore di best-seller sul tema dell’approccio etico al cavallo (tema che peraltro Fieracavalli sviluppa da quest’anno attraverso la sua Academy dedicata a tutti gli espositori). Atteso in Fiera da oggi, la giornata di sabato vedrà una lezione di Robert sull’equitazione naturale. L’occasione per raccontare il proprio metodo e presentare quel Team Wow, fondato da Vittorio Garrone e Anna Di Foggia, che, unico al mondo, tale metodo lo porta avanti proponendolo a tutti in un progetto di formazione per cavalieri e cavalli. Racconta Di Foggia: «In Italia l’equitazione non sarà mai considerata davvero uno sport finché tutta l’attenzione sarà rivolta alle esigenze del cavaliere. Il metodo di Robert è una svolta perché parte dalla comprensione della natura del cavallo. Un animale che, da erbivoro, ha sempre l’atteggiamento da «preda» e dietro cui ogni azione, quindi, c’è la paura. Un animale che vuole vivere in gruppo e muoversi tanto, almeno 1015 km al giorno. Dal cavaliere che s’impone, vedi speroni e fruste, al cavaliere che cerca la complicità e il divertimento». Come? «Intanto — spiega Di Foggia — il contatto col cavallo fin dai primi mesi di vita: è lì che si sviluppa l’imprinting di fiducia, da cui la qualità del rapporto futuro col cavaliere. Chiudere il cavallo in un box, lasciandolo solo per buona parte del giorno, è poi contro natura: nel metodo c’è tantissimo lavoro all’aperto, con ostacoli naturali, come tronchi ad esempio, per farlo divertire. Quindi la posizione in sella, fondamentale: senza la posizione corretta, ogni richiesta sarà vissuta dal cavallo come un peso». M.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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