Marmo Macchine International n. 119

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Commercio internazionale: le note positive del 2020 Abbiamo sottolineato anche in altri articoli di questa rivista come uno degli aspetti più significativi dell’impatto dell’emergenza sanitaria globale sul commercio internazionale sia l’elevato grado di disomogeneità, sia a livello di settori economici colpiti che di ricadute relative alle diverse aree del mondo. Pur in presenza di un calo generalizzato, infatti, le performance dei diversi mercati e delle principali industrie riflettono da un lato il rimodellamento che l’epidemia ha imposto alla fisionomia degli scambi internazionali e dall’altro le politiche e le difficoltà dei singoli paesi nella gestione e nel contenimento dell’epidemia. Proprio in virtù di questa diversa intensità delle ricadute e delle asimmetrie geografiche, risulta particolarmente interessante andare a valutare quelli che, a consuntivo 2020, sono stati i mercati e le aree geografiche più resilienti. Tra le performance in positiva controtendenza, il podio dei mercati più reattivi è rappresentato dalle economie di Cina, Vietnam e Taiwan, protagoniste indiscusse di una gestione della pandemia migliore e più efficace di quanto avvenuto in occidente. Ma particolarmente interessante risulta anche la performance del mercato turco, che dà segnali di sensibile ripresa. A mostrare le contrazioni più marcate sono state invece le regioni di Europa Occidentale e Nord America, che hanno contribuito in misura maggiore alla contrazione degli scambi mondiali nel corso del 2020. Oltreoceano, gli Stati Uniti hanno infatti accusato una diminuzione delle importazioni superiore ai 126 miliardi di dollari, ai quali segue il Messico, a fronte di un calo prossimo ai 69 miliardi di dollari. Sul fronte europeo le flessioni più profonde si sono registrate in Francia e Regno Unito, che nell’anno appena concluso hanno registrato una calo nei valori di importazioni rispettivamente di 60 e 52 miliardi di dollari. Decrementi pesanti si sono registrati anche per il mercato degli Emirati Arabi sul fronte mediorientale così come per India, Giappone e Hong Kong: una mappa dei cali degli scambi che è facilmente sovrapponibile all’andamento dell’impatto della pandemia da Covid19 nei vari Paesi.

International trade: the positive notes from 2020 Elsewhere is this issue we have emphasized that one of the most significant impacts of the global health emergency on international trade was the high degree of unevenness, both in the business sectors hit and in the pandemic’s influence in different parts of the world. In fact, although there was a generalized downturn in trade, the performance of the different markets and main industries reflect, on the one hand, a remodeling that the pandemic imposed on the physiognomy of international trade and on the other, the policies and difficulties found in individual countries in handling and containing the coronavirus. And precisely because of these different intensities of impact and geographical asymmetries, it is particularly interesting to evaluate which, at the end of 2020, were the most resilient markets and regions. The most reactive performances were in the economies of China, Vietnam and Taiwan, undisputed leaders in having better and more efficaciously dealt with the pandemic than Western countries. Also very interesting was the Turkish market’s performance, showing signs of a perceptible uptake. The worst downturns were in Western Europe and North America, which contributed the most to the downturn in world trade in 2020. In fact, the United States registered a decrease in imports of more than $US 126 billion, followed by Mexico with a loss of nearly $US 69 billion. In Europe the downturns were heaviest in France and the United Kingdom, which last year saw downturns worth, respectively, $US 60 and $US 50 billion. Heavy decreases were also seen in the United Arab Emirates on the Middle Eastern front and in India, Japan and Hong Kong: a map of the drops in trade that can easily be superimposed on the spread of the Covid-19 pandemic in various countries.


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