Maren e dintorni 2

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NOTIZIE DA “IL GAZZETTINO” Contro il padre spara 4 colpi di rivoltella (1926) Verso le quattro del pomeriggio di ieri a mezzo dell'auto del Sig. Peccolo veniva trasportato al nostro Ospedale certo Marion Pietro, di anni 60, il quale presentava parecchie ferite da arma da fuoco. Venuti a conoscenza del fatto ci siamo recati all'ospedale e dal Marion stesso abbiamo ricevuto il seguente racconto: “Me ne venivo da Conegliano dove ero stato al mercato quando giunto nei pressi della tenuta Wiel in località Campagnola di Mareno di Piave sentii dire di una sciagura successa al Ponte della Crevada. Mi voltai per ritornare sui miei passi e mi vidi di fronte mio figlio Paolo di anni 24, che senza dubbio doveva seguirmi. Paratomi dinanzi mi disse che aveva bisogno di parlarmi. Cosa vustu, gli chiesi; al che mi sentii rispondere: Voio schei. Gli feci notare che non aveva nessun diritto di chiedermi denaro, che egli aveva già avuta la sua parte. Mio figlio senza profferir parola estrasse di tasca una rivoltella e mi sparò contro 4 colpi. (due pallottole hanno colpito di striscio la spalla ed un fianco, le altre due sono penetrate nella regione auricolare e nel collo senza che si riscontri fuoruscita dei proiettili). Appena compiuto il delittuoso atto il Paolo Marion si presentava alle carceri giudiziarie dicendo al capoguardia: vegno dentro, go copà me pare. Un nuovo fabbricato ed un nuovo ponte (1929) Dopo lunghe ad attive pratiche con il Ministero competente, svolte per opera solerte del nostro Podestà, vennero iniziati i lavori di un fabbricato scolastico alla località Sega, affidati all'impresario sig. Giovanni Giacinto Granzotto di S.Lucia di Piave, nonché del ponte sul Monticano in Soffratta (ponte Zanardo) sotto l'impresa dell'Ing. Aldo Albini di Venezia. Venne così occupata la maggior parte degli operai disoccupati del Comune. Auto contro una carretta (1929) Nel tragitto dal nostro paese verso Tezze nella curva Camatta, il Sig. Aldino Serafini urtava con la propria auto la carretta dei F.lli Zanella di Vazzola. La carretta finì nel fosso laterale riportando vari danni mentre le persone rimasero completamente incolumi. L'auto ebbe diverse avarie e la moglie del Sig. Serafini, che era a bordo, riportò leggere abrasioni al viso. Due arresti (1929) L'Arma procedeva l'altro ieri all'arresto di Olinto Zambenetti traducendolo a Conegliano per scontare la pena relativa ad un vecchio furto di frutta pel quale non aveva ancora saldato il conto con la giustizia. Poi arrestava anche Umberto Garlant perché inadempiente all'ammenda inflittagli per contravvenzione ai regolamenti di pulizia stradale.

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