Monaco-Jenbach (versante ovest)
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ci s’immette in una strada e al km 31,3 si svolta a destra su ciclabile lungo la statale 2070, che subito dopo attraversa l’Isar grazie all’ampio Marienbrücke. Quindi si gira a destra su ciclabile e si sottopassa il ponte stesso, tenendo ora la sponda destra del fiume. Andando dritti oltre il ponte, invece, si raggiunge il centro di Wolfratshausen (576 m slm) con una deviazione di circa 2 km. Wolfratshausen, menzionata
Zattera a Wolfratshausen
per la prima volta nel 1003, ottenne nel XIII secolo il permesso di tenere mercato e divenne strategica per il trasporto fluviale: qui infatti si sviluppò l’arte del trasporto su zattera, legata alla fluitazione del legname e al commercio fluviale (la birra di Tölz, il sale, i minerali estratti dalle locali miniere e altro ancora). L’attività del trasporto fluviale è stata assai fiorente e ha arricchito la cittadina – riconosciuta come città nel 1961 –, come si può vedere tuttora dalle belle case affrescate lungo la centralissima Marktstrasse. Sono interessanti anche la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, che presenta un bell’altare barocco, un’interessante pala e un campanile dal pittoresco tetto a cipolla, il Museo locale di storia cittadina, Untermarkt 10, tel. +49.8171.267838, la settecentesca cappella della Trinità presso la foresta di Wolfratshausen, da dove è possibile gettare uno sguardo panoramico alla corona
Wolfratshausen: la capitale degli zatterieri Da maggio a settembre si può rivivere l’esperienza di viaggiare sulle zattere, come per secoli è avvenuto lungo la Loisach e l’Isar, percorrendo i 28 km tra Wolfratshausen e Monaco-Thalkirchen. L’imbarcazione, costituita da tronchi d’abete legati tra loro, è una perfetta ricostruzione di quelle che nei secoli scorsi hanno solcato la Loisach e l’Isar trasportando sale e altri prodotti locali. La tradizione degli zatterieri viene mantenuta in vita da tre famiglie. A bordo si trovano anche un’orchestra e gli immancabili fusti di birra...
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