A 35 anni di distanza dell’Accordo di Villa Madama il mondo, anche quello italiano, è totalmente cambiato: siamo ad un radicale passaggio da una società a monopolio cattolico e alla nascita di un nuovo panorama religioso caratterizzato da un inedito e inatteso pluralismo religioso.
Scartata la ipotesi di una reintroduzione delle Facoltà di Teologia nell’Università Statali dopo la loro soppressione del 1873, la nostra ricerca sostiene che se il traguardo, tanto auspicato dalle autorità ecclesiastiche, del riconoscimento dei titoli di studio ecclesiastici da parte dello Stato, forse legittimo giuridicamente, risulta in realtà molto datato, inutile e parziale e appare del tutto secondario rispetto alle questioni di fondo che l’impostazione attuale degli studi teologici pone alla Chiesa e alle autorità pubbliche statali.