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La famiglia Hroncich di Michelina Hroncich Vengo da una famito felice. La guerra senz’alglia per parte paterna da tro ha interrotto questo Chiusi Lussignano, a quei periodo di spensieratezza; tempi si chiamava così, i primi due anni di guerra mentre mia nonna era prosono stati per i miei geniprio Lussignana. tori fonte di molta preocHanno vissuto semcupazione e timore di dopre a Lussino, mio nonno ver affrontare un secondo Antonio Hroncich navigaconflitto e soprattutto per va per tutto il mondo mennoi figlie. tre la nonna Michelina lo Dopo l’armistizio aspettava a casa con amore. cambiammo più volte Purtroppo da un viaggio “bandiera”: cetnici, partilui non tornò più per un ingiani, tedeschi, e di nuovo cidente accaduto proprio i partigiani. sulla nave. Per mia nonna, Ci furono bombarrimasta sola con mio padamenti; una volta mi dre Antonio piccolo, la vita trovai con la mia mamma, non fu certo facile. mentre andavamo a prenAlcuni anni dopo indere il pane, in mezzo alla contrò una persona, che la piazza sotto l’asta della sposò e volle molto bene bandiera, passò un aereo a lei e a mio padre. Una molto basso e cominciò volta cresciuto, mio paa mitragliare; mamma mi Olga Radoslovich e Antonio Hroncich dre partecipò alla guerra spinse a terra e si buttò so1914-1918 (era del 1894); mi raccontava che pur avendo pra di me. Furono momenti terribili, mamma pregava, io vent’anni e avendo i capelli grigi lo prendevano per un vedevo le pallottole che cadevano in mare; grazie a Dio ci vecchio anche forse perché aveva la barba lunga e grigia. salvammo tutte e due. Finita la guerra, sposò mia madre (invio la foto ricordo Abitammo come sfollati a Chiusi in casa di parenti di quel giorno), partirono per il viaggio di nozze. La loro ma nei giorni feriali mia sorella Netty, mamma ed io stameta era Ancona e il viaggio durò ben dieci giorni; quanvamo a Lussino; Netty era impiegata all’ufficio postale e io do lo raccontavano con molto entusiasmo, sembrava di dovevo frequentare la scuola, mio padre e mia sorella Olga essere proprio lì con loro. con il figlio di appena pochi mesi erano rimasti a Chiusi; Ho sempre sentito parlare del Circolo Lussignano, era il periodo dell’occupazione tedesca. papà ne faceva parte, organizzavano feste danzanti, spetIn questo periodo assistemmo a eventi spesso molto tacoli e perfino le opere liriche. In casa nostra insieme a dolorosi, ritornarono i partigiani di Tito e finalmente fu mamma e le mie due sorelle cantavamo tutte le opere e firmata la pace. Con l’avvento della politica di Tito fu tolquindi c’era grande allegria. ta la licenza di commerciante a mio padre che cominciò La mia mamma era Olga Radoslovich (delle brutize) a lavorare come dipendente in un negozio, come faceva di Prico e pure dopo sposata continuò a vivere in quella da ragazzo. zona. Nel 1920 nacque mia sorella Olga, nel 1922 Netty Ad un certo punto furono chiusi i confini, mia sorella e nel 1934 io. Dal 1923 al 1933 mio padre andò in AmeriNetty che aveva fatto l’iscrizione ad una scuola superiore ca, dove riuscì a creare quello che gli serviva per fare star di un collegio di Roma dovette cancellarla. Frequentai il meglio la propria famiglia. Al ritorno iniziò l’attività comprimo anno all’Istituto Nautico Nazario Sauro a Lussino; merciale di carbone e legna e diventò “Antonio del carbon”. era l’ultimo anno di permanenza a Lussino di quel nostro Rivivo spesso la mia infanzia potendo dire che è stata molstorico Istituto dopo di che fu trasferito a Fiume.