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Il comandante Roberto Stuparich di Doretta Martinoli

Sono nato a Lussinpiccolo l’11 novembre 1875. A tredici anni entrai all’Istituto Nautico di Lussinpiccolo. Il 23 dicembre del 1888 sono partito da Cigale con lo scooner di famiglia nominato “Zebra”, capitano mio zio Nicoletto Suttora, carichi di doghe per Marsiglia. Prima di partire la nonna Clementina ci ha fatto le frittole per festeggiare il Natale. Per quattro anni abbiamo fatto la spola tra Marsiglia e le isole delle West Indie, Martinica e Guadalupa. Sbarcai ad Antibes all’età di 17 anni. Da Antibes a Trieste viaggiai per la prima volta in treno. All’età di diciotto anni ho ricevuto la patente di tenente di lungo corso, nonché la patente di manovra delle macchine a vapore.

Lo scooner Zebra disegnato negli anni ’50 da Roberto Stuparich

Roberto Stuparich (1875-1958) fu uno dei Comandanti più noti e “medagliati” della Lussino dell’altro secolo, come risulta dalle tante onorificenze che gli sono state attribuite. Era figlio di Giovanni Battista, morto a 43 anni, e di Clementina Suttora. Aveva una sorella maggiore, Giuditta, poi sposata Malabotta, un fratello Marco e una sorellina Yole, sposata Straulino, nonna della Biancamaria e della Maura Suttora. Si sposò con Domenica “Mina” Camalich e ebbe due figlie: Berta e Yole. Berta si sposò con Paolo Cosulich e ebbe due figli: Sergio e Renzo, che sono i nostri meravigliosi ospiti per l’annuale festa di Artatorre che si svolge in luglio. I nipoti Sergio e Renzo conservano un curriculum scritto dal nonno stesso, riguardo la sua vita sul mare, dall’inizio, a soli tredici anni, fino al primo comando nel giugno del 1900, sul piroscafo Anna della Società Cosulich.

Poi seguirono altri imbarchi che lo portarono sino a Bombay e Costantinopoli, fino a quando sbarcò a Trieste per recarsi a Lussino a studiare per gli esami di Capitano. Ricevetti la patente di capitano di lungo corso il 26 sett. 1896. Tosto fatti gli esami domandai al Cap. Ivancich il risultato, mi rispose – Lei è andato a gonfie vele ! – Nel 1896 entrò in servizio militare, fu imbarcato su diverse navi e si fermò a Creta e poi a Candia al servizio del Console austriaco Sig. Berinda. Nell’ottobre del ’97 sbarcò a Pola: nel febbraio del 1898, all’età di 21 anni, ripresi il mare come primo ufficiale sul “Quarnero” della Soc. Gerolimich e dopo cinque mesi il piroscafo fu venduto ai norvegesi. La vendita fu fatta a Genova dal nonno Leone e dallo zio Federico. Tosto incassati i soldi se ne andarono senza ricordarsi del