pagina 14 - Quadrimestre 35
quattro sberle. E a me non pareva di meglio perché quella era una buona occasione per tornare a casa piangendo: “Mamma, Mario me ga pestà!”. E allora, quando Mario ritornava con il suo grande sacco bell’e pieno di pigne ancora chiuse, egli prendeva da mia madre anche le botte con il mestolo della polenta e poi doveva ritornare per punizione in
Valleoscura per riempire anche il mio piccolo sacchetto da 25 chili. Guareschi avrebbe detto che cose simili accadono solo tra Don Camillo e Peppone nella Bassa padana: ma non è vero perché accadevano pure a Lussingrande. Un triste saluto
Giorno del Ricordo 2011 A Trieste di Licia Giadrossi Gloria
Mentre in tutta Italia si celebra la giornata del Ricordo con sempre maggior solennità, a Trieste la cerimonia più significativa cui partecipano tutte le autorità, le associazioni civili e d’arma si svolge sempre alla Foiba di Basovizza. Quest’anno il clima favorevole e il sole hanno fatto da cornice ai labari e alle bandiere che si alzavano in onore dei Caduti, mentre la folla che gremiva lo spiazzo accompagnava il canto dell’Inno di Mameli. Poi la S. Messa, le allocuzioni del sindaco Di Piazza, del vescovo Crepaldi, del generale Basile, le poesie a ricordo dei tristi eventi dell’immediato dopoguerra. Tanta gente, tanti ricordi e tanta commozione che si rinnova sempre in questo luogo simbolo degli orrori della guerra e del comunismo.
Doretta Martinoli con il labaro; Carnen Palazzolo con il labaro di Cherso e il labaro delle Comunità Istriane
I Dalmati: al centro Anna Cramer e Federica degli Ivanissevich, a lato Ada Ceccoli e Marcello Gabrielli
La signora Erminia Dionis Bernobi, cugina di Norma Cossetto, ha donato al Museo dell’IRCI lo splendido abito tricolore da lei ideato e realizzato, simbolo dell’amata pa tria, raggiunta a 16 anni dopo un periglioso viaggio da Santa Domenica di Visinada per sfuggire ai titini.