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San Pietro dei Nembi di Alessandro Giadrossi
La prima emigrazione verso gli Stati Uniti Mezzich, il trentenne Matteo Barichievich e il ventiseAlla fine dell’Ottocento e negli anni successivi, sino ienne Agostino Lettich. all’inizio della prima guerra mondiale, molti abitanti di Il 26 agosto 1900, Simone Mezzich, nato il 14 apriSan Pietro dei Nembi dovettero abbandonare l’isola. Fu le 1880, figlio di Giovanni Mezzich e Caterina Radelil periodo della prima emigrazione di massa dall’Istria e lich, arrivò con la nave “Aquitaine”, partita da Le Havre, dalle isole del Quarnero, in particolare verso gli Stati assieme a Giovanni Giadrossich, di ventiquattro anni, a Uniti. Giovanni Barichievich di diciotto, a Antonio Bellanich Gli abitanti furono spinti a questa decisione a caudi diciassette e Matteo Budinich di diciannove. Andarosa delle difficoltà economiche. La pesca, il lavoro quale no ad abitare nel West Side di Manhattan, al numero 553 marinai sulle navi mercantili e l’agricoltura garantivano W della trentaseiesima strada, nella zona di Chelsea, solo la sopravvivenza. Non consentivano di certo l’accunon lontano da dove oggi c’è lo Javits Center. Era un mulazione di quel minimo di denaro per poter costruire quartiere abitato prevalentemente da irlandesi. Le priun’abitazione, acquistare una barca da pesca, far proseme immigrazioni provenienti dall’Europa, infatti, erano guire ai figli le scuole a Lussino. state quelle degli irlandesi e dei tedeschi. Ora era la volta La coltivazione della terra, seppur molto fertile, degli italiani, degli ebrei russi, dei turchi e dei greci. Si senza una buona conoscenza delle tecniche agricole, in trattava di popoli diversi per cultura, lingua e religione mancanza di concimi naturali e con poca acqua, e la difagli anglosassoni. L’immigrazione di questi gruppi etnifusione di malattie quali la fillossera, una malattia della ci contribuì a frammentare una classe operaia che si stavite che colpì anche le piante della piccola isola, costrinva fortemente sindacalizzando. Spesso tra gli irlandesi, sero alla riconversione delle piantagioni, con maggior memori dell’odio che li aveva accolti sul suolo americadiffusione dell’olivo. no, gli italiani e gli ebrei scoppiarono gravi scontri intePer queste ragioni molti contadini e pescatori furoretnici, a difesa dei quartieri occupati e dei piccoli privino costretti ad affrontare le traversate oceaniche. legi che avevano conquistato. I viaggi verso gli Stati Uniti ed in particolare verso Il 7 settembre 1904 Marco Budinich fu Matteo, trenNew York, spesso iniziavano alla fine della stagione estitasettenne, partì da Trieste con la nave “Gerty” dell’Auva. Gruppi di tre - quattro coetanei, talvolta parenti, lastro-Americana Line. Lo accompagnarono i trentaseiensciavano l’isola e affrontavano il lungo viaggio con navi ni Giovanni Antoncich e Antonio Simicich di Giovanni. che partivano da Le Havre, vera e propria porta verso l’America e, negli anni successivi, da Trieste. Nelle navi erano stipate centinaia di passeggeri. I nomi ed i luoghi di provenienza che troviamo scritti sui manifesti delle navi in partenza testimoniano quanto era composita la folla di passeggeri: molti erano ebrei, russi e galiziani che fuggivano dopo i primi pogrom, iniziati nel 1881, ed i massacri di Kisinev, in Moldavia, del 1902. Abbiamo ricostruito alcuni di questi viaggi degli abitanti di San Pietro dei Nembi. Il 18 novembre 1895 arrivarono a New York con il piroscafo “La Champagne” il diciottenne Giovanni San Pietro dei Nembi, 1909