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Infanzia a Lussin a cura di Rita Cramer Giovannini Questi sono i ricordi dolci e sereni del tempo dell’innocenza, quelli che restano per tutta la vita, che ci fanno sorridere e ci riempiono di nostalgia e, perché no, di speranza…
Giovanni, “Ninni”, Balanzin Etobicoke (Canada), 29 febbraio 2008. Invio questa foto scattata nel 1932 sulla scalinata di fronte l’asilo di Ossero, che ritrae la maestra e i bambini dell’asilo. Credo che farà piacere a tutti gli osserini sparsi in Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. Se qualcuno ha piacere di averne una copia, gliela posso inviare. 1)Nerina Mavrovich, 2) La maestra Celini di Lussingrande, 3) Anna Mavrovich, 4) Ferruccio Grioni, 5) Neli Otulich, 6) Antonio Bracco, 7) Pasqualina Bonifacio, 8) Aurora Maver, 9) Ida Gercovich, 10) Ninni Balanzin, 11) Luciano Burburan, 12) Ginetta Muscardin, 13) Giordano Zuclich, 14) Vito Mavrovich, 15) Rina Otulich, 16) Carmelo Marusich, 17) Angelo Tedesco, 18) Dolores Polonio, 19) Marianna Samia, 20) Meri Otulich, 21) il bambolotto di Dolores
Ricordando l’asilo di Lussinpiccolo di Riri Gellussich Radoslovich Da anni abito in prossimità di una scuola pubblica. Durante il periodo scolastico, seduta vicino alla finestra con il mio lavoro di cucito, guardo i bambini che escono dopo le lezioni. In città c’è gente di diverse nazionalità, ma i bambini hanno visetti tutti ugualmenti ingenui, chiacchierano e si spingono l’un l’altro, come sono soliti fare tutti i bimbi di quell’età. Sono vestiti in tutti modi, con jeans lacerati, maglioncini di diversi colori, T-shirt e zaino sulle spalle. In mano tengono un sacchetto di “potatos chips”, o un hamburger di Mc Donald… e poi si parla tanto dell’obesità e di altre conseguenze di un’alimentazione non adatta ai bambini! Guardandoli, i miei pensieri ritornano sempre a Lussino e, prendendo un vecchio album ritrovo le foto del nostro asilo situato in cima al Bardina. Le nostre mamme ci portavano alle 9 e ci riprendevano alle 3 del pomeriggio e per tutto quel tempo erano libere di accudire ai lavori casalinghi. Con minima spesa, si liberavano di noi, sapendo che saremmo stati ben custoditi. Per tre anni si frequentava l’asilo, dove i più grandi si prendevano cura dei più piccoli, sotto la guida amorevole di Suor Modesta, Suor Luigina, e Suor Angelica. A mezzogiorno la signora Maria Scalabrin, con l’aiuto della signora Marietta dell’Elio, ci preparava delle semplici minestre, per esempio risi e bisi o pasta e fagioli, di cui noi mangiavamo di gusto anche due piatti.