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Notizie dalla Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo, Croazia di Anna Maria Chalvien Saganic´

La Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo è stata fondata nel 1990 e attualmente conta circa 500 soci. L’idea di costituire una associazione è partita da un gruppo di lussignani entusiasti: Stelio Cappelli, Edoardo Cavedoni, Antonio Corsano, Noyes Piccini Abramić, Aldo Scopinich, Giovanni Vidulich. In quel periodo si doveva avere parecchio coraggio per fondare una simile associazione con lo scopo della conservazione, promozione e dello sviluppo dell’identità nazionale italiana nel territorio dell’isola di Lussino. La sede si trova nella Casa della cultura (ex Giardinetto) in una piccola stanza di 36 mq, messa a disposizione dal Comune di Lussinpiccolo. La Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo è l’organizzazione ufficiale, autonoma, apartitica, democratica e pluralistica degli Italiani di Lussinpiccolo, e nel territorio di sua competenza esprime e rappresenta l’articolazione complessiva dei bisogni culturali, politici, economici e sociali. Dopo diversi tentativi di acquistare una casa per il nostro sodalizio, nel 2001 è stata comperata l’ex Villa Tarabocchia, ora Villa Perla. L’edificio è stato acquistato dall’Università Popolare di Trieste con i mezzi finanziari

del Ministero degli Affari Esteri d’Italia. A causa di leggi e di problemi burocratici tra lo stato italiano e quello croato non è stato possibile fare l’intavolazione dell’edificio. Dopo tante trattative e incontri con vari personaggi, sia a Roma che a Zagabria, finalmente, un anno fa, si è deciso chi ne sarà il proprietario. A dicembre del 2008, abbiamo tirato un sospiro di sollievo nell’apprendere che il contratto era stato firmato da ambedue le parti, cioè l’Università Popolare di Trieste e l’Unione Italiana di Fiume che ne è la proprietaria. Di seguito riporto l’articolo comparso sulla stampa nello scorso mese di febbraio: Lussinpiccolo, ben venga l’asilo della Comunità Nazionale Italiana a Villa Perla ZAGABRIA – Il sindaco di Lussinpiccolo Gari Cappelli ha avuto ieri un incontro a Zagabria con il presidente dell’Unione Italiana e deputato al parlamento croato della minoranza italiana Furio Radin, con il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, con la direttrice amministrativa della stessa Orietta Marot e con la presidente della Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo, Anna Maria Chalvien Saganić, a proposito della possibilità di aprire un asilo italiano nella cittadina isolana. Era presente inoltre anche Andrino Maglievaz, responsabile della Giunta esecutiva del sodalizio lussignano della nostra etnia. Nel corso dei colloquio il sindaco Cappelli ha dimostrato grande disponibilità per l’iniziativa. Al termine dell’incontro è stato deciso che l’Unione Italiana inoltrerà entro breve alla municipalità di Lussinpiccolo una richiesta scritta e una lettera d’intenti relativa all’apertura dell’asilo italiano nella località isolana. In base a questa l’Unione Italiana si assumerà l’onere di realizzare gli interventi di ristrutturazione della sede del futuro asilo, che opererà a Villa Perla mentre la municipalità di Lussinpiccolo coprirà le spese di funzionamento della sezione italiana. L’asilo opererà inizialmente nell’ambito di quello croato, mentre in futuro si prenderà in considerazione la possibilità di farlo diventare autonomo. Mentre sto scrivendo questa informazione per i lussignani residenti all’estero, ritengo di essere soddisfatta dei passi fatti nel corso delle precedenti settimane. Ho avuto il piacere di essere invitata dal sindaco di Lussinpiccolo, Gari Cappelli, a Zagabria al Parlamento per dirimere la questione della proprietà. Chiarito questo fatto dal legale dell’Unione Italiana di Fiume, mi sono stati inviati tutti i documenti (contratti, ecc.) da consegnare personalmente all’Ufficio Tavolare di Lussinpiccolo per l’intavolazione della proprietà. Alcuni giorni fa ho potuto costatare che l’intavolazione è già in atto (di solito ci vogliono da due a tre anni). La lettera d’intenti da parte dell’Unione Italiana è già pervenuta sia al