Quadrimestre 28 - pagina 3
Sessantesimo… di Mons. Nevio
Sono veramente tanti gli anni trascorsi da quando sono stato ordinato sacerdote il 27 marzo 1948 a Genova: avevo 23 anni e 15 giorni. La mia vita è trascorsa a cercare di far rivivere la nostra vita lussignana non solo a Lussino, ma anche in Italia e nelle altre nazioni dove sono riuscito a riunire gli amici che vivevano negli Stati Uniti (tre volte), in Sud America e in South Africa. Sono nato a Lussinpiccolo e ho cominciato l’asilo già all’età di due anni perché vedevo i bambini che salivano la scalinata del Bardina e volevo stare con loro. Le Suore mi accolsero ma al momento di passare alle elementari, non avevo l’età. Il direttore didattico Pareo mi accettò come ascoltante e il 12 marzo, al compimento dei sei anni, ricevetti la pagella. I miei maestri erano la Peranovich e Attila Rush per educazione fisica maschile. A 10 anni iniziai l’Istituto Nautico inferiore Nazario Sauro con possibilità di ottenere il libretto di navigazione per imbarcarmi con papà Mirto e di decidere il prosieguo: Seminario o Nautico Superiore? Frequentai il Seminario a Zara per la parte liceale e i 4 anni di teologia nella Villa del Sacro Cuore a Lussingrande. Motivo dei cambiamenti di sede del Seminario era il fatto che nelle Isole imperavano i Tedeschi, a Zara i Titini.
Genova, Mons. Nevio con i suoi scouts
Trasferitomi a Genova dove già si trovavano i miei, sono rimasto sempre nella zona di Albaro, che si affaccia sul mare, presso la Parrocchia di Santa Teresa di Lisieux che è sempre stata la mia sede di operatività pastorale, anche se per cinque volte ho cambiato alloggio. Ora che sono a Roma per gli Esercizi Spirituali presso la casa Nazareth e che posso rilassarmi un po’ dagli impegni genovesi di Parrocchia, Curia, Unitalsi, Scouts, ecc., pur dedicando prima di tutto pensieri e attenzione alla mia vita spirituale, nei momenti di relax tento di scrivere quello che provo, ho provato e spero continuerò a provare del mio esser lussignano. Prima di tutto, però, è doveroso ringraziare quanti mi hanno esternato la loro amicizia in occasione, appunto, del sessantesimo, non regalandomi oggetti ma elargendo generosamente qualche opera buona tanto che molti ammalati hanno potuto raggiungere Lourdes, proprio in quest’anno Giubilare, a 150 anni dalla prima apparizione della Vergine a Bernadette nella Grotta di Massabielle. Sto scrivendo per il Foglio “Lussino” e pertanto voglio esprimere un particolarissimo ringraziamento, dal profondo del cuore, per lo “scherzo da prete” che mi hanno fatto i Lussignani a Peschiera lo scorso maggio: alla fine della Messa ho ricevuto un bell’assegno