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Romeo Bragato, un artista del vino... di Rita Cramer Giovannini Con i suoi scritti Elsa Bragato ci ha regalato quadretti di vita quotidiana della Lussino che fu, e ritratti di vari personaggi, tra cui di alcuni suoi familiari. Abbiamo sorriso delle piccole manie di zia Noemi e della continua preoccupazione di mamma Antonietta di mantenere un comportamento sempre impeccabile e signorile. Abbiamo anche imparato a conoscere papà Giulio, attaccato alla terra, sempre schivo, burbero, ma con un cuore grande così. A un certo punto Elsa scrive, poco più di un accenno, di un fratello del papà, Romeo, a cui dedica un capitolo, “Lo zio pioniere”, nella raccolta “Lussin, sempre Lussin”. Così siamo venuti a conoscenza di questo istrianolussignano che si era fatto onore tanto lontano dalla sua isola, in Nuova Zelanda, ed è poi scomparso misteriosamente in Canada nel 1913. Elsa scrive poi: “La prima guerra mondiale recide definitivamente il tenue filo Foto di Dante Lussin restaurata dal nipote Mario Pfeiffer delle notizie sul suo conto”. Ma a noi resta comunque la curiosità di sapere qualcosa in più di questa vicenda di vita….. Lo scorso mese di novembre, un fatto banale ha fatto scattare la determinazione di effettuare una piccola ricerca su Romeo Bragato. Piergior-

gio Chersich è arrivato a Trieste per la riunione del Direttivo con l’ultimo numero di un periodico di ristorazione e gastronomia, “Zafferano”, in cui compare un articolo di Mario Magaraggia, proconsole d’Italia in Nuova Zelanda. Chersich si chiedeva se il Romeo Bragato, di cui si parla nell’articolo, fosse in qualche modo imparentato con Elsa. Avevamo appena finito la ristampa degli scritti della Bragato, per cui la memoria del nome Romeo era ancora fresca: si trattava proprio dello zio pioniere! Sono iniziati, quindi, i lavori ed ecco ora il risultato: alcune note biografiche di questo lussignano che, come molti altri figli di Lussino, partito non come semplice emigrante in cerca di fortuna, ma come esperto desideroso di ampliare i suoi orizzonti, ha saputo portar alto l’onore di una piccola isola nel mondo. Romeo Alessandro Bragato nacque a Lussinpiccolo nel 1859 da Giuseppe e da Paolina Depangher, di Albona; venne tenuto a battesimo da Giuseppe de Luyk e Gerolima Albieri. Ebbe ben undici tra fratelli e sorelle, dei quali ci sono pervenuti solo i nomi di Giulio, padre di Elsa Bragato, Max, Marietta e Annalie. Romeo frequentò i primi anni di scuola a Pirano, poi dal 1879 al 1883 frequentò la Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia a Conegliano Veneto. Una volta conseguito il diploma, tornò per qualche anno a Lussino, finchè nel 1887 fu invitato, in qualità di esperto, dalle autorità australiane per indagare sul preoccupante fenomeno della diffusione della phyllossera in Australia. Venne assunto dal Dipartimento Agricolo dello Stato del Victoria e nel 1889 pubblicò un rapporto sul potenziale enologico australiano. Nel 1895 venne invitato nella vicina Nuova Zelanda dal Premier Richard Seddon. Sbarcato il 19