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Un episodio della vita politica di Francesco Vidulich di Sergio de Luyk

Francesco Vidulich era zio di mia nonna paterna. Gabriella Vidulich, sorella di Francesco, sposò Venanzio Vidulich e fu la madre di mia nonna, Anna Vidulich in de Luyk, moglie di Arturo. Fu uno dei protaganisti dell’ “italianità” dell’Istria, negli ultimi anni dell’Impero Asburgico. Ricopio un documento, trovato tra i documenti della mia famiglia, riguardante un episodio della sua vita di Capitano Provinciale dell’Istria.

Archivio Sergio de Luyk

Francesco Dott. Vidulich, Capitano Provinciale del­­l’Istria e Presidente della Dieta, non ammetteva a trattazione le interpellanze prodotte in lingua croata dai deputati Slavi, e le cestinava. Nel settembre del 1888, avendo Vidulich cestinato 3 o 4 simili interpellanze, pre­ se la parola il rappresentante. del Governo dichiarando che il Governo disapprovava tale procedere. Vidulich rispose che “…ora sa cosa gli resta da fare, che però tiene fermo alla deliberazione da lui presa, e non dà lettura delle dette interpellanze…” Siccome è cosa del regola­

mento interno se si possa o no, dare corso ad una inter­ pellanza, e il Governo non può ingerirvisi, e siccome una pubblica disapprovazione può darsi dal Governo ad un servo prezzolato, non a Vidulich che non è tale, Vidu­ lich diede le dimissioni motivandole circa in tali sensi. Gli Slavi cantarono osanna, ma Vidulich ricevette valan­ ghe di telegrammi e lettere da tutta l’Istria e Trieste per l’energico e patriottico suo contegno Parenzo lo nominò suo cittadino onorario, e così pure l’irredentissima Pira­ no colla seguente unanime acclamazione “Il Municipio di Pirano, superbo della sua indiscu­ tibile italianità, disposto a sostenere i suoi diritti nazio­ nali fino all’ultimo dei sacrifizi; illuminato dalle sue glo­ riose tradizioni; dalla storia del suo passato che non si cancella; fatta considerazione che il Dott. Francesco Vi­ dulich, istriano, da oltre otto lustri spiega il lume della sua vasta, onesta intelligenza, tutti gli sforzi della sua in­ comparabile attività nell’interesse dell’Istria, l’amata pa­ tria comune, difendendone i diritti, sostenendoli a tutta oltranza di fronte agli attacchi, da qualunque parte pro­ vengano; posto riflesso al plauso con cui tutta la provin­ cia, dal Quarnero a Trieste saluta una tanto prodigiosa attività informata a sì alto disinteresse, al più grande pa­ triottismo; sentito l’unanime voto dei cittadini decreta 1. Il Dott Francesco Vidulich da Lussino viene ac­ clamato per titolo d’onore cittadino di Pirano, a supre­ mo esempio dei presenti e dei futuri, quale validissimo campione dell’italianità dell’Istria. 2. Viene incaricata la deputazione di rilasciare al sullodato Signore il relativo Diploma. Le sedute della Dieta rimasero frattanto sospese. Addì 29 settembre venne a Parenzo col piroscafo “Pela­ gosa”, il Luogotenente di Trieste Barone de Pretis, il qua­ le ebbe un colloquio col Vidulich in presenza del Dott. Amoroso (capo della maggioranza italiana della Dieta). Dopo lunga discussione in cui de Pretis cercava di trova­ re una via di mezzo, de Pretis finalmente estrasse un te­ legramma del Presidente dei Ministri Conte Taafe, in cui gli si inculcava di andare in persona dal Vidulich, di esprimergli il dispiacere per l’accaduto, e di pregarlo di ritirare le dimissioni non insistendo il Ministero sulla di­ sapprovazione del di lui operato, disapprovazione venu­ ta motu proprio per parte della Luogotenenza. Vidulich