COMUNICAZIONE
Gli spazi della città sono luoghi di incontro e possono essere interpretati come strumenti di relazione tra abitanti. A sua volta la città è “un insieme non di architetture e monumenti ma di espressioni di vita quotidiana. In realtà essa non è pianificata ma si autopianifica.” 1 In questo contesto i piani urbanisitici diventano marginali, determinanti sono invece le modalità con cui gli abitanti vivono e trasformano gli spazi urbani. La popolazione assume un ruolo attivamente creativo e contribuisce al processo che “rende vitale la città”. L’urbanistica partecipata prevede una collaborazione stretta fra gli abitanti e chi pianifica i loro spazi, e ridefinisce il rapporto fra comunicazione e spazio. Lo spazio viene prodotto socialmente ed allo stesso tempo è il luogo della produzione e riproduzione della società. “Lo spazio pubblico è un playground dove si innescano nuove pratiche di appropriazione, condivisione, privatizzazione ed autorganizzazione.” 2 L’appropriazione e la condivisione rafforzano il processo di identificazione degli abitanti e conseguentemente la memoria collettiva.
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FRIEDMAN, Y., Technische Hilfestellung für maximale Freiheit, in: Fezer, J., Heyden, M., Hier Entsteht – Strategien partizipativer Architektur und räumlicher Aneignung, b-books, Berlin 2004 IACOVONI, A., Game Zone. Between Virtual Sceneries and Reality, Birkhäuser, Basel 2004 13
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