Lungarno n. 83 - aprile 2020

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LA SERENATA di Matilde Sereni

“Pazienza e tenacia come il volo di un uccello migratore” Già mi faccio discrete pippe mentali a cose normali, figuriamoci adesso! Per tanto tempo ho ostentato la scritta “some things are not important” basandomi sul principio della reale necessità di cosa ci circonda e adesso oscillo tra infondere pace interiore e schizzare per uno sguardo male interpretato. Tra cercare il messaggio da imparare e rendermi conto che non c’è alcun messaggio: chi è già disposto a mettersi in discussione lo farà ancora una volta, chi è abituato a tirare dritto di fronte a tutto e tutti non troverà grandi ostacoli. Eppure, eppure. È già stato detto tutto usando ogni esercizio di stile conosciuto quindi mi soffermerò su un solo aspetto, inerente al prodotto che avete tra le man sotto gli occhi. Le persone. “È la brava gente che tiene in piedi il paese, non dimentichiamolo quando leggiamo le sparate dei giornali”, scriveva Balasso per augurare buon 2020 e oggi più che mai resto della stessa idea. Per la prima volta dalla sua nascita Lungarno non andrà in stampa e vi sarà offerto solo in versione digitale; tanti sono i motivi ma credetemi quando vi scrivo che il primo è il rispetto. Ai ragazzi (passatecela per buona, l’età media suggerirebbe altri termini ma non mettiamo il coltello nella piaga) di Lungarno è stato chiesto di riscrivere testi già pronti, produrne di nuovi e mandare spunti e idee mantenendo lo stile serio, professionale e un po’ cazzone che ci contraddistingue. E capirai! direte voi, e avete ragione, il paese sta affrontando sfide ben più grandi ma ogni situazione va ridimensionata alla realtà a cui appartiene e vi garantisco che dedicare il 200% a una passione quando ti ritrovi in cassa integrazione non è facile. Quindi grazie. A tutti, a tutte le brave persone che stanno mandando avanti questo incredibile, umano, un po’ ipocrita, sicuramente furbino, bellissimo Paese.

EDITORIALE di Jacopo Aiazzi

A

Fuoco amico

nche i più disinformati ormai l’hanno capito: gli uomini e le donne del nostro Servizio Sanitario Nazionale stanno combattendo una vera e propria battaglia contro questa epidemia. Senza esclusione di colpi, senza risparmiarsi niente, vincolati da un antichissimo giuramento rischiano la loro vita con turni massacranti e dotazioni inadeguate per metterci tutti in sicurezza. Quello che molti non sanno, però, è che questi uomini e queste donne stanno combattendo un secondo conflitto. Oltre al virus, medici e infermieri hanno i cittadini come nuovi nemici giurati. Sembra un paradosso, ma è semplice fuoco amico. Un’infermiera, a causa del suo lavoro e della possibilità che rimanga infettata, è stata cacciata di casa e subito è partito il tam tam sui social per trovarle una sistemazione vicino all’ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri. I supermercati hanno attivato una corsia preferenziale per medici, infermieri e soccorritori volontari per poter saltare la fila e fare la spesa, nel tentativo di risparmiargli snervanti attese dopo turni infiniti. Il risultato: alcuni hanno inveito contro la presunta ingiustizia. «Cara dottoressa, sappia che in questo condominio abitano una neonata di 6 mesi e una signora ultra80enne vedova. Perciò usi le massime precauzioni quando utilizza gli spazi comuni», è il cartello che si è ritrovata appeso al portone del condominio in cui abita un medico di Pisa. Non bastavano gli spietati vicini appollaiati alle finestre e armati di cellulare pronti a denunciare una passeggiata (magari per recarsi in farmacia, al lavoro o a fare la spesa), le urla e le imprecazioni contro i runner per strada, la gioia per la minaccia di utilizzo di celle telefoniche, droni e telecamere cittadine per scongiurare e intervenire sugli assembramenti di persone. Più che un romanzo distopico sta diventando un trattato sulla stupidità. «Sono fatto così», rispose lo scorpione nella famosa storiella dopo aver punto la rana che lo stava trasportando sull’altro versante del lago. Almeno lui alla fine è annegato.

Buona lettura.

IN COPERTINA

THE LOCAL MARKET di Denny Di Pasquantonio

Denny Di Pasquantonio, in arte Denny_saurio, è un illustratore e grafico romano, da qualche anno vive a Firenze dove collabora con vari studi sul territorio. Dopo aver studiato Grafica editoriale a Roma e aver lavorato in alcune agenzie di pubblicità a Varsavia, decide di specializzarsi in Illustrazione seguendo un Master a Valencia, Spagna. Da quel momento ha collaborato con alcuni importanti brand e testate giornalistiche, come Piquadro e Corriere della Sera, oltre ad avere illustrazioni in vendita in vari art shop europei. dennysaurio.com www.behance.net/Dennydipasquantonio

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012 N. 83 - Anno IX - Aprile 2020 - Rivista Mensile ISSN 2612-2294

Proprietario: Associazione Culturale Lungarno Editore: Tabloid Soc. Coop. • Firenze • N. ROC 32478 Direttore Responsabile: Jacopo Aiazzi Stampa: Tipografia Baroni e Gori srl • Prato Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’editore e degli autori. La direzione non si assume alcuna responsabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, né per cambiamenti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati. Lungarno ringrazia Marco Battaglia e la type foundry Zetafonts per aver concesso, rispettivamente, l'utilizzo delle font Queens Pro e Monterchi.

I contenuti di questo numero sono a cura dell’Associazione Culturale Lungarno. Per la loro realizzazione hanno collaborato: Daniele Pasquini, Giacomo Alberto Vieri, Camilla Guidi, Martina Vincenzoni, Michele Baldini, Giulio Garosi, Virginia Landi, Rame13, Raffaella Galamini, Matteo Chiapponi, Daniel C. Meyer, Leonardo Cianfanelli, Riccardo Morandi, Tommaso Ciuffoletti, Marcho, Caterina Liverani, Marianna Piccini, Walter Tripi, Beatrice Tomasi, Carlo Benedetti, Lafabbricadibraccia, Gabriele Giustini, Marco Tangocci, Davide Di Fabrizio, Marta Staulo, Andrea Bertelli, Lulaida, Francesca Arfilli, Denny Di Pasquantonio. Caporedattore: Riccardo Morandi Editor: Arianna Giullori L’Associazione Culturale Lungarno ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per il contributo a sostegno delle attività culturali svolte.


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