Novembre 2001

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Anno 10 Numero 3

Ci avete consegnato un mondo che fa veramente schifo. Le famiglie sono sempre più divise, separate, inesistenti e chi ne fa le spese siamo noi. Va sempre più emergendo uno spietato neoliberismo che, se non abbiamo frainteso, vuol dire che aumenta la ricchezza dei ricchi e nel contempo aumentano i poveri ma contemporaneamente cresce la disoccupazione, soprattutto giovanile. Avete globalizzato tutto: non solo l’economia e la finanza ma anche il lavoro, la cultura, la politica ed ora perfino il terrorismo e la guerra. Siamo convintissimi che non è più concepibile uno stato chiuso dentro i confini dell’Italia, che bisogna non solo aprire ma spalancare le finestre all’Europa e al mondo intero. Ma questo deve significare anche che non si può concepire il bene comune, cioè il bene di tutti e di ciascuno, limitato ad un paese e tantomeno a una parte di esso. Ma su cosa fondiamo questa mondializzazione? Sull’interesse egoistico, sulla difesa dei privilegi, sulle mere “leggi” del mercato? A noi pare che questa prospettiva sia oltre che deludente inefficiente e pertanto inefficace. Non ci lascia per niente tranquilli anche perché per difenderla abbiamo dovuto assistere a un nuovo, as-

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surdo scenario di guerra mondiale che pensavamo di aver lasciato dietro le spalle. Quasi tutti noi giovani siamo contro la guerra, contro ogni guerra, quindi anche contro questa guerra, perché porta soltanto morte e distruzione. Saremo forse ingenui, utopisti, strumentalizzati, ma vogliamo dire chiaro e forte che la guerra non ci piace, non ci appartiene, non la vogliamo. Quello che vogliamo è la globalizzazione della solidarietà che estirpi la fame e la miseria spesso radici del terrorismo, vogliamo la globalizzazione

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della pace perché ci interessa vivere in sintonia con tutti, anche con coloro che devono fare ancora molta strada per approdare a una compiuta democrazia. Ci interessa la globalizzaione dei valori, di quei valori sui quali è necessario che ritorniamo tutti a costruire un mondo a misura d’uomo. A misura d’uomo, di ogni uomo che sta oggi vivendo sulla faccia di questa terra. La Redazione


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REDAZIONE ALOISI VALERIA BAZOLI SARA BELLI MONICA BERLASSINI BARBARA BETTINI CHIARA BIANCHI IRENE CIOFFI ANGELO COELLI FEDERICA CRISTINI PAOLA FOLTMAN CRISTINA FRANZONI FABIO GRECO RAMONA GUERRESCHI SARA MARIANI ANDREA MARTINAZZOLI LINO MARTINELLI MARIA MATTEI GIUSEPPE MACCARINELLI MONI MINO LAURA MORONI GIANCARLO NOVENTA ROSSELLA OLIVA FABIANA ONEDA SIMONE PASOLINI ELENA PASINETTI ELENA PEZZALI GIULIA SALERI M. ANNA SANDRINI MARIKA SANTIN VALENTINA SAVIOLI DENISE STABILE SILVIA TARANTINO LUCA TIRABOSCHI VELE. VALZELLI STEFANIA VANTADORI VALE. ZANARDELLI KATIA ZEGGAI MIRIAM ZUBINI SARA

4N 5B 3F 3F 5D 5H 4F 5L 3B 4B 4B 4B 5D 4L 3F 5F 5F 5D 5C 5L 4L 3F 5C 3B 1O 4D 2E 5B 5F 3F 4B 5F 4H 5B

Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it

Obbligo scolastico e formativo fino a diciotto anni. Si torna alle elementari e alle medie. Otto anni (i classici cinque più tre) divisi in quattro bienni. E in seconda media, l'alunno dovrà scegliere se imboccare il canale della formazione professionale o quella dei licei (tutta la scuola superiore infatti sarà chiamata liceo). Vi è anche una sorpresa: chi ha frequentato la scuola materna, che resta facoltativa, potrà avvalersi del bonus di un anno scolastico, cioè farà un anno in meno di scuola. E le superiori? Per arrivare ai dodici anni di studi obbligatori previsti dalla "controriforma" ne mancano quattro, ma pare che il liceo classico potrà mantenere il quinquennio. Per chi sceglierà invece la strada della formazione professionale è previsto un percorso graduale e continuo durante il quale verranno rilasciati tre titoli di studio: qualifica professionale, diploma professionale secondario e poi superiore. E’ questa, in estrema sintesi, la nuova sistemazione della scuola su cui si sta lavorando. Il nodo centrale è l'istituzione del "doppio canale". Da una parte i giovani che hanno difficoltà a scuola (per intenderci i più scaccioni, i terzomondiali…) e quindi è meglio che scelgano la formazione professionale, dall'altra quelli che vivono in famiglie di cultura medio alta (quelle che secondo le statistiche possiedono una biblioteca con più di 100 libri), destinati a continuare gli studi nei licei. Una struttura che assomiglia molto alla scuola italiana degli anni '50, quando, dopo le elementari, la scelta secca era tra l'avviamento professionale e la scuola media. L’impressione è che stiamo tornando proprio indietro. Il passato sarà il nostro

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futuro. Ora questa scelta dovrebbe essere fatta a 12 anni, cioè all'inizio della seconda media (età certamente poco adatta per fare scelte così determinanti): chi preferirà gli studi "importanti" continuerà a studiare il latino e approfondire l'italiano, gli altri si dedicheranno a materie più pratiche, più utili ad un rapido inserimento nel mondo dei mestieri. A 14 anni la scelta definitiva: liceo per i primi, istituto professionale per gli altri. Con la riforma Berlinguer, invece, i percorsi didattici (più opportunamente secondo noi) si diversificavano solo al termine del biennio delle scuole superiori. Era qui che avveniva la scelta. Già da un quarto di secolo, negli Stati Uniti, si teorizza una divisione della popolazione, dove un quinto degli studenti è destinato ad avere strumenti alti di conoscenza, un profilo culturale elevato, perché questo chiede la società per mantenere la sua leadership economica e militare. Il resto, con un reddito che possa sostenere l'offerta di beni e servizi, mantiene un livello di conoscenza e aggiornamento culturale basso. Per ora si tratta solo di un progetto uscito da una commissione presieduta da un bresciano, Giuseppe Bertagna e presentato agli addetti ai lavori. Speriamo che la discussione che innescherà sappia modificarlo radicalmente, altrimenti sarebbe proprio una vera e propria controriforma!


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Pace… argomento di articolata e complessa trattazione, interessante per il suo carattere puramente teorico… è infatti proprio a livello teorico, soltanto ad opera dell’intelligenza – e se vogliamo, della fantasia – umane, che si rende possibile capire il concetto di “pace”. La pace è per definizione la situazione che si verifica in assenza di conflitto: si potrebbe quasi dire che sia, più che un’alternativa al conflitto, una condizione sporadica, un intervallo tra una guerra e l’altra. Dobbiamo dunque ritenere la pace una chimera senza sbocchi nella vita reale? Un’utopia malata, da leggersi soltanto sulle pagine di Tommaso Moro? L’evidenza dei fatti che viviamo in prima persona insegna che l’estremismo, il radicalismo e gli ideali assoluti fruttano ben poco, a prescindere dalla correttezza o meno del pensiero che si vuole difendere o propugnare. Come avviene per ogni romanzo, alla base del conflitto sta sempre la rottura di un equilibrio: si lotta per la pace, ma tanto spesso questa lotta viene percepita alla stregua di una crociata, con l’obbiettivo di ricostruire un Eden sulla terra. È necessario invece mirare alla riconquista dell’equilibrio tra le parti in cam-

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Una strada per ovviare al conflitto

po, che non sarà mai simile all’originario ma diverso dopo ogni conflitto, un equilibrio che può nascere unicamente dalla distinzione tra sogni e realtà effettiva: anche per avere la pace, scendere a compromessi con l’oggettività lacerata della vita è un passaggio obbligato. La realtà effettiva, nel raggiungimento e nella messa in atto di qualsiasi tipo di obbiettivo, assume un ruolo di inestimabile valore, mai andrebbe persa di vista. Da qui si parte e qui si arriva:per quanto teorica l’idea di pace possa apparire, nasce da un’analisi della realtà, ed è studiata perché possa portare effetti nella quotidianità. Operare per la pace significa in primo luogo rifiutare il pacifismo "ad ogni costo", fine a se stesso, una trappola per intellettuali oziosi; in seconda battuta, interrogarsi su tutti gli aspetti, non solo negativi, del conflitto.

La parola conflitto rimanda abitualmente al concetto di guerra, con le conseguenze distruttive che ne derivano. Ma non va dimenticato che la conflittualità tra gruppi, tra singoli ed anche vissuta come esperienza di divisione interiore, ha come sua prima causa il cosiddetto " istinto di conservazione ", e quindi istinto di dominio, senza il quale, che ci piaccia o meno, il mondo e l'uomo stesso non progredirebbero. Il conflitto, prima ancora di costituire una forza distruttrice, è il motore delle cose, la spinta che nel bene e nel male fa ruotare gli ingranaggi della nostra esistenza. Inutile e completamente vano è prospettare l'uscita definitiva dalla " civiltà della guerra "Se si crede nel valore della pace, la si dovrà per forza di cose intendere come limitazione del male, o scelta del male minore. Chiunque è libero di abbandonarsi a convinzioni ottimi-


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stiche fino al limite, per citarne una, della visione di un mondo unito sotto il segno della pace e della fratellanza trattata da Lennon nella sua tanto decantata " Imagine". Ma in tal caso si darà anche per scontato che la natura dell'uomo sia fondamentalmente onesta, tale da poter ottenere su questa stessa terra, con l'uso delle sue proprie forze, l'agognata pace. Se invece prendiamo come assunto che"homo homini lupus", sapremo chiaramente che mai si realizzerà una simile proiezione, senza però che questa consapevolezza ci impedisca di costruire strade differenti, che si discostino dalla dimens i on e i s t i nt u al e dell'essere umano.

Il dilemma della nostra era non va sottovalutato: la scelta è data fra il rapido annullamento del globo, delle sue risorse e dei suoi abitanti, e un cambiamento decisivo, cambiamento imposto non da un candido desiderio di rinnovamento morale, ma piuttosto dal bisogno di modificare la situazione critica, oggi più che nelle altre epoche, in cui il mondo intero versa. Bisogno profondamente sentito, che nasce ancora una volta dall'antico e mai mutato istinto di sopravvivenza.

Un occhio alla situazione internazionale Tutti sapevamo che gli Stati Uniti avrebbero reagito agli attacchi terroristici, così come già sappiamo il nome di chi, presumibilmente, vincerà quest'ennesima guerra. È questo il meccanismo più elementare: la vendetta, la politica scelta dal gigante americano. Dove fanno il deserto, lo chiamano pace. Uno dei punti focali di cui si è fatto un gran discutere in questo primo mese di interventi militari, è il ruolo che il mondo occidentale – un tutt'uno con l'ideologia capitalistica ed i suoi elementi intriseci di progresso e liberalizzazione – gioca di fronte alle ultime vicende.

L'occidente non è infatti altro che un colosso dai piedi d'argilla, tanto più schiavo quanto più si autodetermina padrone: quando il limite tra sfruttamento e distruzione totale verrà sorpassato, l'intero potentato economico che oggi domina indiscriminatamente crollerà sotto il suo stesso peso. Nessuno può mai essere soltanto un padrone o soltanto uno schiavo, solo un carnefice o solo una vittima…

LUNARFOLLIE …la conclusione? C'è una lezione da tener presente, che voi siate votati alla pace o meno: qualsiasi progetto, tanto più se a lungo termine e di ampia portata, comincia e si sviluppa dal piccolo ( qualcuno ne è stato maestro due millenni or sono. Che siate cristiani, musulmani, atei o quant'altro, date retta per una volta). Il piccolo inteso, in questo caso, come interiorità e quotidianità, sfere facilmente ignorate a favore di grandi programmi che si rivelano poi privi di forza. Alla marcia per la pace Perugia – Assisi sono stati individuati come termini da perseguire, per il suddetto cambiamento decisivo nell'impostazione delle relazioni internazionali, la tolleranza e la collaborazione. È stato in pratica ribadito su carta, una volta ancora, il concetto della possibile realizzazione di una pace duratura e definitiva. Crederci, non crederci…non ha poi molta importanza. Ciò che fa la differenza, sono le azioni che ciascuno sceglie di compiere, sono le azioni, quelle piccole, che concretizzano le diverse ideologie. È da qui che si parte.

Siti correlati alla pace 1. www.peacelink.it 2. www.nonviolenti.org Savioli Denise 4° D


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I can't remember anything Can't tell if this is true or dream Deep down inside I feel to scream This terrible silence stops me Now that the war is through with me I'm waking up I cannot see That there is not much left of me Nothing is real but pain now Hold my breath as I wish for death Oh please, God, wake me Back in the womb it's much too real In pumps life that I must feel But can't look forward to reveal Look to the time when I'll live Fed through the tube that sticks in me Just like a wartime novelty Tied to machines that make me be Cut this life off from me Hold my breath as I wish for death Oh please, God, wake me Now the world is gone I'm just one Oh God help me

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hold my breath as I wish for death Oh please God help me Darkness Imprisoning me All that I see Absolute Horror I cannot live I cannot die Trapped in myself body my holding cell Landmine Has taken my sight, taken my speech Taken my hearing, taken my arms Taken my legs, taken my soul Left me with life in hell Taken my legs, taken my soul Left me with life in hell

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Gli insegnanti del nostro Istituto sono 150. Abbiamo pubblicato i loro nomi e le materie che insegnano sullo scorso numero del giornalino. Apprendiamo ora da Lunardi New, il bollettino ufficiale della Presidenza, che solo 34 di loro si sono resi disponibili per l’ora di ascolto, cioè per quello spazio mensile di 1 ora che potrebbero dedicare (se lo vogliono) a un colloquio pe rson a lizza to e non meramente scolastico con noi alunni. Solo 34, praticamente poco più di un quinto!!! Certamente le motivazioni per questa scelta possono essere tante e anche valide: incontrano già gli alunni in classe, gli alunni non vengono al colloquio, il colloquio va al di là dei doveri strettamente professionali, non è obbligatorio… e potremmo continuare. Certo è però che in un’epoca in cui tutto passa attraverso la comunicazione, in cui il dialogo interpersonale è presentato come importante strumento educativo vedere questi scelte risulta certamente sco n so la nt e . Avre mmo preferito un segnale educativo diverso perchè vogliamo continuare a pensare che il dialogo educativo sia per tutti una scelta importante.


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I professori italiani sanno insegnare, o no? Il giudizio dei cittadini presentato nel rapporto Istat 2000/2001 mette in luce un paradosso: più il docente è titolato e ha esperienza e meno i genitori ne apprezzano metodo e risultati. Più si sale negli ordini di scuola, più il gradimento di quella che chiamiamo “utenza” diminuisce. Bene le elementari, benino le medie, meno bene le superiori. Se il giudizio degli italiani sui 750 mila docenti è «sostanzialmente positivo», gran parte del merito va agli insegnanti delle elementari, le cui capacità sono «abbastanza adeguate» per il 63,1% degli italiani e «molto adeguate» per l’11,7. Passano l’esame anche i docenti delle medie, ma con punteggio più basso: 62% di «abbastanza» e 8,2% di «molto». La sorpresa negativa sono i professori delle superiori: solo l’8,9% dei 50 mila italiani intervistati li ritiene «molto adeguati» al compito, il 57,8% li giudica senza infamia e senza lode («abbastanza adeguati»), il 27,1 li boccia: «poco» o «per niente» all’altezza. Il giudizio più duro arriva dai genitori. Ma gli stessi docenti (soprattutto

del Nord e del Centro) si guardano bene dall’assolvere i colleghi: un quinto del corpo docente pensa che gli insegnanti delle superiori dovrebbero tornare sui libri perché sono poco aggiornati e soprattutto non seguono le dinamiche sociali. Eppure, per un terzo degli italiani tra i 14 e i 64 anni, «il sistema scolastico negli ultimi anni è migliorato» (il 17,1% del campione pensa il contrario). E molti docenti vedono segni di miglioramento nell’istruzione: il loro gradimento dal ’99 al 2000 è salito dal 39,6 al 43,8%. La scuola italiana, si lamenta un cittadino su due, essendo in perenne transizione non riesce a far conoscere i cambiamenti che produce. Nulla di specifico si fa per inserire

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gli stranieri. Il 32,5% dei genitori non sa nulla della riforma che ha cambiato la maturità. Il nuovo esame piace alla maggioranza dei genitori e degli insegnanti (il 72%), mentre convince solo il 56,7% degli studenti. L’autonomia scolastica? Una famiglia su 2 non sa cosa sia. Il 68,2% degli intervistati vorrebbe più ore di informatica e lingue. Il computer piace agli studenti dei tecnici, ma chi frequenta il liceo o l’istituto magistrale preferisce inglese o francese. Un terzo dei cittadini apprezza l’offerta di attività sportive, mentre non gradiscono arte, musica e teatro. Contributi alle scuole: il 52,2% degli italiani pensa che solo gli studenti meno abbienti della scuola pubblica abbiano diritto a forme di tutela. E il 30% dei genitori aiuterebbe tutte le scuole. Infine, si incrina la fiducia nel «pezzo di carta» come mezzo per trovare lavori qualificati. Solo 1 studente su 4 crede sia utile. E più si sale verso Nord, più aumenta la sfiducia. Giuma


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islamica contenuta nel Corano. Però, molte volte gli attentati dei kamikaze, che si fanno saltare in aria con lo scopo di uccidere il più alto numero possibile di persone, sono dettati da una povertà esasperata, dal malcontento politico e da "problemi personali".

Il movimento Hamas

Nel numero precedente abbiamo presentati l'Islamismo, cercando di comprenderne l'origine, la diffusione nel mondo, la società, la cultura, la religione. In questo numero presentiamo la parte ammalata dell'islamismo, vale a dire quella rete diffusa di movimenti integralisti presenti in ben 60 paesi. Un problema comune a tutti i paesi del Maghreb e a quelli del Medio Oriente è l'integralismo islamico, ossia l'intolleranza da parte di agguerriti gruppi musulmani ortodossi nei confronti dei moderni elementi della civiltà occidentale considerata "infedele". Così alcuni gruppi combattono una vera e propria guerra santa contro questi "infedeli". Lo scopo principale sarebbe quello di far governare il paese applicando la shari'a, la legge

Il primo movimento integralista per importanza è quello palestinese:Hamas. I suoi seguaci protestano contro l'occupazione israeliana; i loro leader non sono particolarmente visibili né, di grande effetto. La loro minaccia e pericolosità è stata sottolineata più volte dai politici israeliani, dall' OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) e dagli Stati Uniti. Hamas si ispira ai "Fratelli musulmani" ed è contrario al processo di pace. Il suo leader storico è lo sceicco Ahmed Yassin, ha 61 anni, di cui circa un terzo trascorsi nelle celle israeliane. Liberato dalla prigione agli inizi dell' ottobre 1997 in cambio di quattro agenti del Mossad (il servizio segreto israeliano). Yassin è tornato ad essere in breve tempo il capo del movimento islamico della regione. Proprio il leader, per giustificare le azioni dei kamikaze ricorda sempre che per prima cosa loro, i Palestinesi sono vittime dell' aggressione sionista, sono stati cacciati dalla loro terra e tuttora

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gran parte del popolo è disperso all' estero. Yassin dice che continueranno la guerra santa fino a quando non si cesserà di massacrarli, di opprimerli. Secondo Yassin, gli Israeliani non accettano queste loro offerte, sono essi che rifiuterebbero la pace. Poi, per quanto riguarda i kamikaze, affermano che non sono loro a spingerli a compiere quelle azioni, ma la religione, li autorizza ad utilizzare gli stessi strumenti dei loro nemici. Il movimento di Hamas è diviso tra un'ala politica che non esclude un dialogo con l'OLP e l'ala militare, l'Ezzedin Al-Kassam che organizza le azioni suicide. Hamas avrebbe anche rapporti operativi con i rivali della Jihad islamica. Ormai Hamas è sempre più forte: il suo braccio armato potrebbe contare su circa 1000 uomini, ma il suo seguito è cresciuto fino a raggiungere il 40/50% della popolazione. Attorno ad Hamas esiste un sistema che gli garantisce 100 miliardi all' anno, composto da cassieri che raccolgono le offerte delle moschee (dai Paesi arabi all' Occidente) e gli assegni dal Golfo Persico. Senza questo capitale, Hamas sarebbe in serie difficoltà. Il mezzo tramite il quale Hamas terrorizza le piazze d' Israele sono gli "Shahid", dei giovani kamikaze pronti a farsi saltare in aria pur di massacrare il più alto numero possibile di Ebrei.


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L' addestramento comincia durante l' adolescenza. Gli aspiranti terroristi che promettono bene vengono introdotti all' interno di gruppi clandestini, la cui vita quotidiana ruota intorno alla moschea. Gli adepti vengono addestrati secondo una visione macabra dell' Islam. Viene data scarsa importanza ai brani del Corano che vietano esplicitamente sia il suicidio che l' omicidio e, al contrario, s' insegna loro che chi muore per Dio va direttamente in Paradiso, un luogo pieno di verde lussureggiante dove ad ogni martire vengono date 70 (o 17) spose vergini. Molte volte, a metà del Ramadam, portano gli Shahi dal cimitero degli eroi e li seppelliscono in una tomba per un minuto e, se non hanno avuto paura, allora saranno pronti per morire. "Questi ragazzi hanno bisogno di identificarsi con qualcuno, ma hanno visto l'umiliazione subita dai loro padri durante l' occupazione israeliana", spiega il dottor Eyad Sarray, direttore del Programma di Salute Mentale della Comunità di Gaza. "Hamas sostituisce l' immagine paterna con un' identità di gruppo basata sulla religione, invece che su un nazionalismo palestinese sconfitto. Infonde il senso di una missione e la promessa di una vita migliore nell' aldilà". Non tutti possono diventare bombaroli suicidi, però quelli che ce la fanno sono considerati star: si possono trovare le loro facce sui poster, sui portachiavi, sulle cartoline. E a celebrare le loro imprese ci sono persino strampalati gruppi pop. Uno dei più famosi si chiama "Martiri". Certo, è impossibile paragonare

le sofferenze di un kamikaze a quella subita dalle sue vittime. Ma, osservando la realtà diventa facile capire perché anche un ragazzo possa desiderare il mondo ultraterreno: case squallide e piccolissime che fiancheggiano gli scoli delle fogne, il tasso di disoccupazione altissimo e quindi, l' enorme povertà di molte famiglie.

L’ala egiziana Ad affiancare l' Hamas in Palestina c' è anche un altro imponente movimento: la Jihad islamica (che significa "la guerra santa" "islamica") che opera in

LUNARFOLLIE bile dell'attentato al papa mentre era in visita a Manila. Ora è in prigione negli Stati Uniti.

La Jihad Islamica La Jihad Islamica ha conquistato la notorietà assassinando il 6 ottobre 1981 il presidente egiziano Anwar Sadat. Predilige colpire leader politici e vertici della polizia. Le forze dell'ordine sono riuscite ad infliggere pesanti perdite ai terroristi con arresti, condanne e squadroni della morte. Nel 1993 alcuni elementi della Jihad hanno dato vita all'Avanguardia della Conquista. Ma su di loro si è abbattuta la repressione.

Fratelli musulmani

Egitto e collabora con gli stati vicini negli attentati. E' principalmente per la lotta ad oltranza ed è legato economicamente all' Iran. Il quartier generale è a Damasco. Il più noto tra i componenti di questa organizzazione è Ramzi Yousef, l'uomo che ha sfidato l' America facendo attentati fin dal febbraio '93, che nel dicembre 1994 ha avuto la responsabilità di un'esplosione su un Jumbo filippino e che nel gennaio 1995 si è reso responsa-

Sempre in Palestina esiste un'altra organizzazione, chiamata Fratelli musulmani. Fondata nel 1928 da Hassan El Banna, non pratica direttamente la lotta armata, ma costituisce un punto di riferimento per le fazioni più estreme in Egitto e per partiti simili in diversi Paesi del Medio Oriente. In Giordania, la Fratellanza Musulmana siede in Parlamento. Sono diventati una sorte di deferente opposizione, totalmente non carismatica (e alla fine screditata), costretta ad agire in pratica come parte dell'establishment.

Il Kach Il Kach, è un movimento che racchiude una microcellula chiamata "Eyal" che vuol dire "organizzazione ebraica nazionale" e che, cerca di emulare l'Irgun di Menachem Begin, che faceva attentati contro gli Inglesi ai tempi della guerra di


LUNARFOLLIE indipendenza. Sono pronti a tutto pur di impedire la realizzazione degli accordi di pace, molti dei loro fondi sono depositati negli Stati Uniti e, i fanatici appartenenti a questa organizzazione agiscono soprattutto ad Hebron.

musulmani algerini e libanesi. La Jamaa AL Islamiya giura di "continuare le operazioni militari" finché in Egitto non sarà introdotta la Shaaria, non saranno rotte le relazioni con Israele, e non sarà liberato lo sceicco Abdel Ra-

Hezbollah Più per motivi territoriali, lotta il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah (letteralmente "Partito di Dio") , che muove la "guerra santa"contro Israele per la restituzione delle terre tolte da Israele al Libano.Il suo leader è Hassan Masrallah. Sono pronti a reclutare soldati di ogni confessione perché per loro è importante l'unità contro Israele. I mezzi tramite i quali incutono terrore sono le mine telecomandate, le Katiusce, il coraggio nei combattimenti all'arma bianca tra le colline impervie dove le pattuglie possono muoversi solo a piedi. Le operazioni dall'estero pianificate da Teheran sono il risultato dell'intelligenza Khomeinista che si occupa della scelta degli obbiettivi, raccoglie dati riservati, si procura gli esplosivi, l'alleato libanese fornisce gli uomini. Teheran è poi riuscita ad imporre all'Hezbollah un'unità speciale, sotto la guida di Akil Amiah e Imed Mugnieh

La Jamaa L'organizzazione palestinese Jihad islamica è anche in forte collaborazione con la Jamaa Al islamiya (letteralmente "gruppo" "islamico") presente in Egitto e anche in piccola parte in Libia e, che svolge un'azione anti-

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Occidentale. Sono entrambe finanziate dall'uomo d'affari saudita Osama Ben Ladin, il quale possiede un patrimonio familiare di 5 miliardi di dollari. Negli anni '80 ha contribuito con il placet U.S.A, alla resistenza contro i russi in Afghanistan; quindi, ha dedicato vita e risorse alla Jihad e alla Jamaa anti-americani. I suoi luogotenenti hanno organizzato campi d' addestramento per i terroristi in Sudan, in Bosnia, nello Yemen e nel Corno d' Africa. Per sottrarsi alla caccia della C.I.A.fa la spola tra Khartum e la regione afghana controllata dai Telebani. Ricambia l'ospitalità finanziando progetti civili. Ritornando alla Jamaa Al Islamiya, ricordiamo che è stata fondata nel 1973. La guida spirituale è lo sceicco Omar Abdel Rahaman, condannato all'ergastolo negli Stati Uniti perché considerato la mente dell'attentato alla Torri Gemelle di Manhattan. La Jamaa , duramente repressa in Egitto, è diretta da leader che si sono rifugiati all'estero: i capi hanno i loro "uffici" in Gran Bretagna, Austria, Pakistan. Conduce una spietata campagna contro il turismo in Egitto. Ha legami con gruppi

haman. Questa organizzazione ha creato strutture logistiche e finanziarie in Bosnia e in Italia e possiede una fitta rete di rapporti con moltissimi altri Paesi. Infatti, i leader sono sparsi tra Sofia, Londra e Ankara. Questo intreccio assicura l'afflusso dei finanziamenti. Il denaro viene rimesso attraverso le banche ( Londra, Zurigo, Lugano, Amman) o con corrieri che trasferiscono piccole somme.

Il Gia e il Fis Il Gia algerino, si muove in una situazione molto complicata perché da tempo l'Algeria intrattiene con la Francia un rapporto amore-odio. Parigi appoggia militarmente ed economicamente il regime algerino e combatte le forze estremiste islamiche. Quindi, il Gia (Gruppo Islamico Armato) e il Fis (Fronte Islamico di Salvezza) combattono una battaglia che verte su due poli: uno verso la Francia e uno verso il regime di Zeroual. Il Fis verte maggiormente le proprie azioni sulla politica. Pur conducendo la lotta armata attraverso l'Esercito Islami-


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co di Salvezza ( il suo braccio armato), non esclude un dialogo con il potere. Si ispira al fondamentalismo islamico ed ha come scopo quello di instaurare uno stato islamico nel quale venga applicata la legge coranica. Rifiuta in blocco la cultura occidentale e ha denunciato la corruzione dei politici che avevano governato precedentemente. L'11 luglio 1995 hanno ucciso l'Iman Sahzauri, fondatore del Fronte Islamico di Salvezza. Sahzauri era per il dialogo tra le forze politiche algerine, era un "nemico" sia per il Gruppo Armato Islamico, sia per il regime dei militari. Il suo leader Anwar Haddam è in esilio. Secondo lui il Fis è contro il terrorismo.. Nel centro di Algeri è comune pensare che gli uomini con la barba siano poliziotti in borghese e che invece quelli sbarbati in giacca e cravatta siano membri del Gruppo Islamico Armato o dell'Esercito di Salvezza Islamico (Ais). Il Gruppo Islamico Armato Il Gruppo Islamico Armato è invece una formazione radicale che sostiene la lotta armata ad oltranza e gli attacchi indiscriminati. Non è un gruppo monolitico ed è spesso infiltrato, come è successo nel 1991 quando i soldati di Allah, i "Frais de Dieu", i pazzi di Dio si sono clandestinamente arruolati nel Gia.. Nella "seconda guerra di Algeria" si preferisce fare stragi tra file di intellettuali, artisti, giornalisti, professionisti, funzionali statali, commercianti, studenti, donne emancipate, come se esi-

stesse il progetto spaventoso di decapitare la parte più moderna, pensante e produttiva dell'Algeria perchè nella convinzione degli islamici più radicali, essa è contaminata dalle idee peccaminose e invereconde degli infedeli. Ormai, le stragi sono diventate rituali nonostante i duri colpi che le squadre antiterrorismo "Ninja" stanno infliggendo al Gia. I terroristi arrivano dopo il tramonto, occupano il paese, incendiano, sgozzano, sparano, stuprano, rapiscono, con totale tranquillità come operai del turno di notte in una fabbrica di morte. E ogni volta le unità militari si presentano solo all'alba, come squadre di becchini, quando non c'è più nessuno da proteggere.

LUNARFOLLIE Un intero popolo di trenta milioni di anime è ostaggio di questa follia. Vittima sacrificale di gruppi pseudo integralisti senza volto che non sventolano nemmeno più la bandiera dell'Islam: le ultime stragi sarebbero firmate da "Quelli che si sono ribellati a Dio", una fazione dissidente dal Gia, esasperata perché Allah non ha ancora concesso la vittoria ai combattenti islamici. In molti altri paesi, sono nati altri piccoli gruppi fondamentalisti. In Turchia, sono cresciuti gruppi violenti come l'Hezbollah o i Cavalieri del Grande Oriente, ma anche gruppi come il Fit, una fazione staccatasi dal partito "Ennahada"; un'altra scissione ha dato vita alla "Gente di Umma"; di queste organizzazioni sono presenti cellule in Francia, Italia e Gran Bretagna. Nel Paesi del Golfo sono presenti gruppi di ispirazione sciita e gruppi legati all'estremismo sunnita. In questa fitta rete del terrorismo sono compresi anche molti altri paesi, usati come centri di propaganda, campi d'addestramento, sedi dei leader di organizzazioni e molti altri. Tra questi paesi rientrano l'Iran, il "faro" dell'estremismo sciita che assicura fondi, copertura, addestramento e intelligence. In Bosnia si sono infiltrati molti 007 iraniani con competenze sull'Italia e sono stati costruiti campi d'addestramento per i mujaheddin arabi. La Bulgaria è diventata la nuova centrale per gli egiziani della " Avanguardia della


LUNARFOLLIE Conquista ". In Germania ci sono basi per le attività sovversive iraniane e avviene una raccolta di fondi per gruppi egiziani, siriani e palestinesi. Anche in Italia c'è la presenza di cellule del Gia Algerino, Jamaa egiziana, Fit tunisino, Hezbollah libanese; ormai è diventata anche un' area di transito per uomini ed armi, coperti dagli sbarchi frequenti di Albanesi, Jugoslavi e Curdi. In Svizzera risiedono le principali organizzazioni che dispongono di conti nelle banche elvetiche; In Francia esistono invece reti di fiancheggiamento delle organizzazioni nordafricane (specialmente algerine), e c'è una massiccia presenza di 007 arabi. Il grande ufficio di propaganda del fondamentalismo islamico è incredibilmente la Gran Bretagna, dove risiedono tutti i partiti estremisti e dove è presente anche uno snodo finanziario per la Jihad. Negli Stati Uniti sono situati gli "uffici" che si occupano di raccolta di fondi e propaganda; Invece, in Argentina e Brasile alcuni estremisti egiziani e libanesi si sono inseriti nel tessuto economico della regione con complicità locali e contatti con neonazisti. Il Pakistan é invece il centro più attivo: scuole coraniche e campi d'addestramento (degli elementi vengono inviati dall'Europa per l'indottrinamento e il training). Ai Caraibi risiedono le casseforti di alcuni gruppi. In Sudan si trovano basi e campi d'addestramento per i principali gruppi islamici e c'è pure la presenza di una rete finanziaria. Continuando ancora, nelle Filippine esistono gruppi separatisti islamici legati a formazioni del

www.lunardi.bs.it/giornalino Medio Oriente. Per concludere, ricordiamo i campi d'addestramento presenti in Afghanistan che oggi sono oggetto dei bombardamenti da parte degli americani e dei loro alleati a seguito dei tragici avvenimenti dell'11 settembre. Qui infatti risiede il nemico numero uno Osama Ben Laden. La speranza di tutti è che venga catturato al più presto e messo di fronte alle sue responsabilità. A cura di Maria 4 L BIBLIOGRAFIA Caocci e A. Cremonese, "Un

paesaggio per l'uomo", Mursia Milano 1994; G. Olimpio, "Il Terrorismo", in Sette (suppl. Corriere della Sera) N. 48 del 27 Novembre 1997,pag. 160 - 167; L. Cremonesi, "Arafat "risorge" e grida al complotto", Corriere della Sera (Giovedì 30 Ottobre 1997), pag. 11; A. Stabile, " Io KamiKaze di Allah", La Repubblica (Venerdì 17 Marzo 1995), pag. 15; G. Olimpo, "Salta l'unione tra i movimenti estremisti. I "militari" scatenano la nuova campagna", Corriere della Sera (Lunedì 26 Febbraio 1996), pag. 3; Edward Said, "Islamici, falso problema", Corriere della Sera (Lunedì 26 Febbraio 1996), pag. 3; A. Ferrari, Hebron, "Caccia al

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palestinese", Corriere della Sera (Lunedì 11 Settembre 1995), pag. 7; L. Cremonesi, "I mercenari minacciano Israele", Corriere della Sera (Venerdì 17 Ottobre 1997), pag.11; . Jesurum e K. Miller, Hamas, "Come nasce un Kamikaze", Sette (suppl. del Corriere della Sera) N.38 del 18 Settembre 1997, pag. 62/68; A. Ferrari, Algeri: "stermineremo i nostri ", Corriere della Sera (Mercoledì 1 Febbraio 1995), pag. 13; U. Munzi, Parigi ore 7.05: "L'orrore annunciato", Corriere della Sera (Mercoledì 18 Ottobre 1995), pag. 3; M. Vignolo, "Il tesoro di Abu Nidal e Jihad", Corriere della Sera (Mercoledì 25 Gennaio 1995), pag. 8; A. Guatelli, "Diktat degli integralisti a Parigi", Corriere della Sera (Giovedì 19 Ottobre 1995), pag. 9; R. Fisk, "Decapitati i vertici del Gia", La Repubblica, pag.14; G. Josca, "Iman, Haji, Sharia", Corriere della Sera (Martedì 14 Novembre 1995), pag. 9; G. SANTEVECCHI, "Algeria, come fermare questo orrore", Sette (suppl. Corriere della Sera) N. 42 del 16 Ottobre 1997 pag. 102/110; L. Cemonesi, "Israele, risveglio di morte", Corriere della Sera (Lunedì 26 Febbraio 1996), pag. 2.


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Cari amici del Lunardi è arrivato il momento dell’oroscopo… Segni di fuoco ARIETE (dal 21 marzo al 20 aprile) Attenti al freddo perché in questo periodo siete “minacciati” da raffreddori, bronchiti o laringiti. Consiglio: copritevi bene! Per quanto riguarda l’amore ci saranno dei piccoli problemi famigliari. In questo periodo sei molto polemico e irritabile, ma non disperarti un caldo abbraccio può esserti molto utile. Invece per la scuola stai attento e cerca di studiare di più, non farti provocare troppo dai professori.

SAGITTARIO (dal 23 novembre al 21 dicembre) Non meravigliatevi se in questo periodo farete molte assenze per influenza e per infezioni….unico modo per guarire è riposare e dormire (non male, è?!). Il periodo è molto intenso sia per gli amori più giovani che per quelli già da tempo consolidati….ma chi è solo non si scoraggi, anche per lui sono previsti incontri molto interessanti…. Mi raccomando tenete duro e cercate di portare a termine i vostri progetti!!!! Per la scuola tutto bene. SEGNO COMPATIBILE: Toro CANZONE: Britney Spears “I’m slave 4u”

SEGNO COMPAT: cancro. CANZONE: Alicia Key “Falling”

Segni di Acqua:

LEONE (dal 23 luglio al 23 agosto) In questo periodo siete molto tesi e inoltre aumenta la vostra distrazione che qualche volta può provocare qualche guaio. L’amore per voi è molto passionale, vi porta quindi ad aumentare la vostra gelosia nei confronti del partner…si presenta un momento abbastanza movimentato. I nuovi vestiti per l’inverno, le ricariche del cell che fiondano una dopo l’altra vi inducono a spendere un po’ troppo, cercate di risparmiare, almeno un po’! A scuola tutto fila liscio dovete però aumentare un po’ la concentrazione.

PESCI (dal 20 febbraio al 20 marzo) State attenti a non ingrassare troppo, siete troppo golosi e pigri, assimilate troppo e non bruciate i grassi accumulati con lo sport (quanto vi capiamo) ma cercate di non esagerare. Per voi si presenteranno momenti molto magici con il vostro partner che non mancheranno nemmeno per chi è solo. Dimostratevi solo più disponibili, accettate tutti gli inviti e iniziate a frequentare anche nuovi ambienti. La fortuna sarà con voi anche nel gioco!!! Tutto questo v’indurrà a tralasciare un po’ la scuola ma niente paura recupererete.

SEGNO COMPATIBILE: leone C A N ZO N E: T i zi a no Fer r o “Xdono”

SEGNO COMPAT: Gemelli CANZONE: Kylie Minogue “can’t get u out…”

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SCORPIONE (dal 23 ottobre al 22 novembre) Dovete impegnarvi a mangiare in maniere un po’ più sana, mi raccomando non passate troppo tempo sedute a riposare (capito Stefy devi muoverti di più…PIGRONA) Purtroppo per quanto riguarda l’amore ci sono alcuni rapporti che finiranno, ma probabilmente è meglio così, non scoraggiatevi e cercatene un altro/a. Dopotutto chiodo schiaccia chiodo, no?! L’amore va male ma la scuola prosegue come sempre! SEGNO COMPAT: Acquario CANZONE: Natalie Imbru-

glia “That day” CANCRO (dal 21 marzo al 20 aprile) Cercate di riposarvi e di seguire una dieta leggera. L’amore è intenso e un po’ complicato ma pieno di emozioni. Lasciatevi andare e non abbiate paura. Mese appropriato per iniziare a fare shopping, datevi alla pazza gioia e non pensate a risparmiare. Avete la testa tra le nuvole, recuperatela perché i pagellini si avvicinano. SEGNO COMPAT: pesci CANZONE: Linking Park “In the end”


LUNARFOLLIE Segni di terra:

Segni d’aria

TORO (dal 21 aprile al 20 maggio) Lo stress e l’eccessiva stanchezza vi rendono molto nervosi e affaticati. Nel rapporto sentimentale ci sono molte cose che non vanno a causa della vostra rigidità e lo spirito di contraddizione, ma cercate di fare un bel sorriso e di non crearvi troppi problemi. Non disperate perché almeno a scuola otterrete buoni risultati.

GEMELLI (dal 21 maggio al 21 giugno) State attenti, potreste ammalarvi facilmente, siete troppo presi dalla scuola e questo vi farà trascurare il vostro partner. Vi attendono nuovi incontri e un po’ di shopping sarà adatto per distrarvi un po’, cercate di passare più tempo con gli amici, servirà a consolidare il rapporto.

SEGNO COMPATIBILE: Ariete CANZONE: Valeria Rossi “3 parole”

VERGINE (dal 24 agosto al 22 settembre) Finalmente state curando la vostra salute e il vostro aspetto fisico, fate un po’ di ginnastica è il momento per farvi un bel taglio di capelli, tutto questo vi renderà davvero affascinanti (capito Baby, vai dal parrucchiere!). La persona di sempre vi sarà vicino sia come amante che come confidente. Prendete al volo tutte le occasioni sia scolastiche che extra. SEGNO COMPAT: Bilancia CANZONE: Enrique Iglesias “Hero”

CAPRICORNO (dal 22 dicembre al 20 gennaio) Il momento di darsi da fare per rimettersi in forma è arrivato. In amore dovete decidere cosa veramente volete, maturate una scelta che sicuramente sarà quella migliore. Per quanto riguarda da scuola cercate d’impegnarvi maggiormente vedrete che i vostri sforzi saranno ripagati! SEGNO COMPAT: sagittario CANZONE: Gigi d’Ag “Un giorno credi”

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SEGNO COMPATIBILE: ariete CANZONE: Robbie Williams “Eternity”

BILANCIA (dal 23 settembre al 22 ottobre) Sarà un mese energico per voi, sarete molto ottimisti e questo vi aiuterà a sentirvi molto bene. In amore si scuoteranno vecchie storie che vi aiuteranno a chiarire e esprimere le vostre ragioni. Cercate di passare molto tempo con il vostro partner, vi assicuriamo che sarà molto piacevole. A scuola tutto va alla grande, bravi continuate così!!!!! SEGNO COMPAT. vergine CANZONE: Train “Drops of jupiter”

ACQUARIO (dal 21 gennaio al 19 febbraio) E’ il momento giusto per fare un po’ di palestra che vi aiuterà a smaltire un po’ della vostra pancetta che purtroppo continua a crescere!!! L’amore se non è ancora arrivato non tarderà ad arrivare, non abbiate problemi a chiedere consigli qualcuno più esperto di voi vi sarà molto utile!! Per quanto riguarda la scuola dovete cercare di non preoccuparvi troppo. SEGNO COMPAT.: scorpione CANZONE: Pink Floyd: “Money”

A cura di baby&stefy 3F

Il nuovo Consiglio d'Istituto Le elezioni per il rinnovo del Consiglio d'Istituto si sono svolte regolarmente il 25—26 nov 2001 SONO STATI ELETTI STUDENTI Andrea Mariani Angelo Cioffi Luca Insinga Raffaele Addis

DOCENTI Donatella Preti Maria Grazia Roversi Pasquale Curcio Carla Frattini Anita Troiani Margaret Warren Paolo Cosmano Bergamaschi Camilla

PERSONALE A.T.A. Maria Vergine Ivano Tomasi

GENITORI Susanna Provezza Gianfranco Fratus Francesco Silini Eraldo Giorgioni Mariangela Salucci

A tutti gli eletti che hanno il non facile compito di governare l’Istituto dal punto di vista economico funzionale giunga il nostro augurio di buon lavoro


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Il tanto atteso momento della premiazione agli MTV Europe Music Awards è finalmente arrivato e io non potevo non farvi da inviata. Quest’anno lo spettacolo si è tenuto l’8 novembre in terra Alemanna e più precisamente a Francoforte. Il sipario si è levato alle 21 con la conduzione del simpatico Ali G, meglio conosciuto come l’autista della limousine di Madonna nel video “Music”, che per restare sul poco appariscente si è abbigliato con un completo giaccapantalone tutto zebrato, con al collo e alle dita un casino di metallo, roba che se passasse sotto i metal detector di una banca farebbe saltare tutto il sistema… La prima categoria premiata dalla bella Claudia Schiffer è stata quella per il “Miglior gruppo dell’anno”, candidati a premio c’erano: Rem, Gorillaz, Limp Bizkit, U2 e le Destiny’s Child…”And the winner is”… Limp Bizkit. La serata continua con la 1° Esibizione live, sul palco la sensuale Kylie Minogue, che indossava un abitino che non dava spazio all’immaginazione, infatti, il motto della panterona bionda è: ”Più mostri, più piaci..”.Ha cantato il tormentone del momento “Can’t get you out of my head”, che oramai anche i muri hanno imparato a memoria da quante volte la si sente…comunque bisogna ammettere che la ragazza (anche se ha più di 30 anni suonati..) ha davvero una bella voce anche dal vivo…voto della performance 10. Per la categoria “Miglior artista

R&B”, è stato premiato quel gran bel ragazzuolo di Craig David, che ha battuto oserei dire meritatamente: Outkast, Wyclef Jean, Janet Jackson e le Destiny’s Child. Ma è giunto il momento della 2° esibizione live firmata dai Limp Bizkit…beh, mi aspettavo uno dei loro ultimi singoli scatenati, ed invece, sul palco è salito solo Fred Dust che, ha cantato una canzone con la collaborazione alla chitarra del grande Jimi Paige, molto orecchiabile ma altrettanto tediosa…che delusione, voto 5/6.. Ali G con un nuovo abito bianco e plastificato con la solita ferramenta addosso, presenta la 3° Esibizione live, la bella Dido ci canta “Hunter” suo ultimo singolo, rivisto in chiave molto strumentale con violini e borghi; brava come sempre anche se devo essere anche un po’ critica sotto l’aspetto vocale…mancava di quella marcia in più…voto 6. Per la categoria “Miglior artista dance“, le nominations erano: Gorillaz, Basement Jaxx, Daft Punk, Faithless e Roger Sanchez…sapete a chi hanno dato il premio? Al gruppo che con la dance non ha niente a che fare e cioè i Gorillaz…ma robe da pazzi… Quella antipatichina di Emma Bunton ha premiato per la categoria “Miglior artista Maschile”, “the nominees are”: Robbie Williams, Craig David, Ricky Martin, Emi-

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nem, Shaggy…secondo voi chi ha vinto?! Se avete detto Robbie Williams avete indovinato… 4° Esibizione live JZ con “Izzo” e “Girls, Girls Girls” ultimo singolo dell’artista Hip Hop, entrambe molto carine ma un po’ monotone; la cosa che ha colpito di più della performance sono stati gli effetti speciali…voto 6=, a seguire la 5° esibizione live, quella dei Basement Jaxx che hanno proposto una canzone davvero orribile, non ci siamo proprio… voto 4. Il premio “Miglior artista femminile” è andato nelle mani della mitica J.Lo nonché Jennifer Lopez, che ha battuto le sue colleghe Janet Jackson, Mariah Carey, Dido e Madonna… Nuovo cambio di abito per quel fuso di Ali G che dà la parola a Pink vestita davvero da bonazza, per la premiazione della categoria “Miglior video” che è andata agli Avalance, che, molti di voi sicura-


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mente non conosceranno…e vi credo, hanno fatto un solo singolo e neppure così tanto famoso...per questa volta siete perdonati! Oh..finalmente è arrivata la performance live che attendevo tanto…sul palco Craig David, che ha cantato “Walking away”, mischiata un po’ alla vecchia ma pur sempre bella “One” degli U2..che vi devo dire, sarò un po’ di parte, ma si merita un bel 9… per essere così giovane (per chi non lo sapesse ha 20 anni), ha davvero talento e una voce davvero calda… Ali G peggio di una donna si è cambiato un'altra volta, almeno con questo bel completo bianco e con un bel cappello in testa, ha dimostrato di avere anche lui un minimo di gusto, presenta al pubblico la 7° Esibizione live, quella di Mary J Blige, che con la sua minigonna quasi inguinale mostra a tutti le sue belle cosciotte, ma tutto sommato così abbigliata non sta affatto male..canta “Family affair” che è davvero orecchiabile e ti prende un sacco..brava Mary, che ti meriti un bel 7. Novità di questa ottava edizione è l’istituzione di una nuova cate-

www.lunardi.bs.it/giornalino goria: “Miglior sito Web”, che si sono aggiudicati i Limp Bizkit, che stasera stanno vincendo statuette a tutto spiano.. Ma ora passiamo alla categoria “Miglior Canzone dell’anno”, in lizza: “Stan” di Eminem, “Clint Eastwood” dei Gorillaz, “Lady Marmelade” di Christina Aguilera, Pink, Maya, Lil’Kim e Missy Eliott, “Butterfly” dei Crazy Town, e “Survivor” delle Destiny’s Child…and the winner is “Clint Eastwood” dei Gorillaz. 8° Esibizione live è quella dei Rammstein gruppo rock tedesco, che sinceramente non ho apprezzato molto…le sonorità erano ok ma il testo non mi ha entusiasmato per niente..voto 5. Il premio per la categoria “Miglior artista hip-hop” se l’è aggiudicato Eminem, mentre il premio per la categoria “Miglior artista pop” è andato alla mitica Anastacia…e mi sembra giusto, altro che Britney Spears, *NSYNC e Shaggy. La 9° Performance live è stata quella dei Travis bravi loro, bella la canzone un bell’ 8 non glielo toglie nessuno…mentre la 10° esibizione è stata firmata dai Rem che hanno cantato “Imitation of life” e anche loro si meritano un bell’8. Come di consueto Mtv da un premio speciale ad una associazione umanitaria, quest’anno il premio “Free your mind” è andato alla TAC organizzazione contro la lotta all’AIDS in Africa.

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Siamo giunti alla premiazione per la categoria “Miglior artista italiano”, “the nominees are”: Valeria Rossi, Elisa, Marlene Kuntz, Tiromancino, Neffa…e chi va a vincere?! Elisa…non so voi ma io avrei premiato o Neffa o i Tiromancino… Stiamo giungendo alla fine, le ultime tre categorie premiate sono state: “Miglior artista emergente” vinto da Dido, ”Miglior album”quello dei Li m p Bi z ki t i nt i t ol at o “Chocolate starfish and the hot dog flavoured water”, e “Miglior Artista Rock” vinto dai Blink 182, che hanno chiuso lo spettacolo con la loro pessima esibizione…hanno cantato “First date” davvero male, tanto che tra un po’ non si riconosceva neanche più..voto 4 ½. Il sipario è stato chiuso, sinceramente mi aspettavo di più da quest’edizione degli EMA’s, speriamo che l’anno prossimo sia meglio…non mi resta altro che salutarvi e darvi appuntamento al mio prossimo articolo… un salutone! Chiara 5^D


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Dal 29 settembre al 9 ottobre, gli alunni e le alunne delle classi 2^O e 3^ L, accompagnati dalla professoressa Laura Levi e dal professore Gianluigi Dotti, hanno effettuato la seconda parte dello scambio culturale con i loro corrispondenti del Lycée “Chrestien de Troyes”, recandosi nella cittadina dello Champagne, per essere ospitati dai loro compagni francesi. (un soggiorno di 7 giorni a Troyes e 3 giorni a Parigi). Questo scambio ci ha consentito: di conoscere e approfondire le conoscenze nell’arte medievale francese, di migliorare le nostre abilità nella lingua straniera, e di consolidare i rapporti con i nostri compagni. Il giudizio complessivo sullo scambio e decisamente positivo, nonostante (o forse proprio per) gli imprevisti che accadono sempre in queste attività. Infatti, già alla partenza da Brescia, prevista per le 7:30 del 29 settembre, una ragazza, che non si è svegliata in tempo, ha perso il treno per Milano, dove avevamo la coincidenza per Losanna. Grazie al telefono cellulare, con il quale si sono tenute le comunicazioni e fornite le indicazioni necessarie, è riuscita a raggiungerci, prima della partenza da Milano per la destinazione svizzera. Il viaggio è proseguito tranquillamente con un secondo cambio di treno a Losanna per Dijone. Alle 18, siamo arrivati al Liceo, dove ci attendevano i nostri corrispondenti. Il week-end è trascorso nelle famiglie dei corrispondenti: qualcuno ha partecipato alla ven-

demmia, altri sono andati alla festa del “cidre”, altri da parenti o in qualche locale. Il sabato sera molti corrispondenti hanno organizzato feste o hanno portato gli ospiti italiani in discoteca. Noi, nonostante la stanchezza del viaggio, abbiamo partecipato volentieri alle diverse iniziative perché sono stati momenti importanti, che ci hanno consentito di conoscere le abitudini dei giovani francesi. Lunedì mattino tutti a scuola pronti a partecipare alle attività organizzate dagli insegnanti. Abbiamo partecipato a corsi di Storia, Filosofia, Scienze, Matematica, Italiano, …per esercitare il francese e per vedere come si svolgono le lezioni dei professori d’otralpe. Abbiamo inoltre effettuato delle uscite per conoscere l’arte medievale e le tradizioni della regione dello Champagne; abbiamo visitato il centro di Troyes, Reims (dove, per la visita della cattedrale, è stato organizzato un “gioco intelligente” di riconoscimento delle forme artistiche presenti nella Chiesa, che ci ha obbligato a osservare attentamente ogni angolo dell’edificio), le Caves Piper – Heidsieck (preparazione e assaggio dello Champagne), i grandi magazzini Marques Avenue, il Musée d’Art Moderne e Vezelay (in Bourgogne). In quest’ultima uscita abbiamo avuto l’avventura di un guasto al pullman e di una sosta fuori programma nelle

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campagne francesi. Siamo stai inoltre ricevuti, assieme ai nostri corrispondenti, dalle autorità di Troyes nella grande sala del municipio e il giovedì sera è stata organizzata la serata franco-italiana al liceo stesso: alla presenza del preside, ci sono stati balletti preparati dagli studenti italiani e il concerto di un complesso formato da ragazzi francesi. I giorni con i corrispondenti sono trascorsi veloci e in un clima sereno; ci è dispiaciuto lasciarli, ma non abbiamo avuto tempo per piangere, salutandoli, perché eravamo allo stesso tempo emozionati all’idea di poter andare nella famosa e romantica Parigi. Qui le giornate sono state intense: Tour Eiffel, Champs Elysées, Arc de Triomphe, Sacré Coeur, Moulin Rouge, Notre Dame, Louvre (solo dall’esterno ), Place de la Concorde,Places des Vosges, Palays Royal, e molto altro... Le giornate erano molto interessanti,piene di attività ma stancanti…. ciò nonostante, rientrando in ostello dopo cena, non approfittavamo della notte per riposarci ma, piuttosto, per parlare e scherzare, di-


LUNARFOLLIE sturbando il sonno dei nostri poveri professori che, esasperati, minacciavano di ripartire immediatamente per Brescia. L’ultimo imprevisto, conclusosi con un lieto fine, l’abbiamo avuto al momento della partenza da Parigi. Il treno per l’Italia partiva dalla stazione di Lyon – Bercy alle 20 e noi ci eravamo già preparati per tempo, infatti alle ora 18.20 il professor Dotti, con i primi alunni, era già alla stazione, ma, a causa di una manifestazione contro l’ambasciata americana, che aveva causato il blocco del traffico cittadino, alle ore 19.55 la professoressa Levi, con gli ultimi alunni del gruppo, era ancora in taxi bloccata nell’ingorgo che si era creato. Dobbiamo un grande grazie all’audacia del professor Dotti che ha spiegato al capostazione il problema e ha chiesto di ritardare di 15 minuti la partenza del treno. Poco dopo è arrivata la retroguardia e alle 20:25 il treno è partito per riportarci a casa. Il ritorno è stato tranquillo, anche se non tutti hanno dormito, e alle 6:30 di Lunedì 9 ottobre, abbiamo ritrovato i nostri genitori che sono venuti a prenderci in stazione a Brescia. Molti di noi avevamo ancora negli occhi le immagini della Francia e di Troyes e siamo sincere che questa esperienza sarà indimenticabile per tutti.. In conclusione vogliamo ringraziare a nome di entrambe le classi i professori. Questo scambio ci è servito molto perché, oltre a migliorare il nostro francese, ci ha permesso di conoscere meglio e di consolidare i rapporti con i compagni! Daniela & Paola

3^ L

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Era cominciata come una giornata normalissima… pioveva… la solita routine… pensavo mentre andavo a scuola. Tutto era cominciato con un incontro spiacevole… ebbene sì… l’ultima persona che avrei voluto incontrare… Paola!… una ragazza… si, dai… simpa ma… a volte pesantoccia… che ti si appiccica addosso come l’attack a presa rapida… insomma la incontrai… la solita sf..a!!!… non avevo nessuna intenzione di ascoltare i suoi discorsi… del… CA..O e le sue patetiche tole del sabato sera!!! Ma stava raccontando che quel sabato era andata in un locale molto carino e una ragazzo… secondo lei intenzionalmente…ma non ci crede nessuno!!… le era andato addosso e le aveva rovesciato della birra sul maglione… mamma se le sta bene!!!… quando un’automobile lanciatissima… sembrava un missile… ha centrato in pieno una pozza… naturalmente… io e Paola ci siamo trovate inzuppate… più incagnita che mai lasciai li Paola e me la svignai!!! Arrivata a quel cesso di scuola… la odio!!… salii le scale… troppa gente… scivolai e caddi… la solita pirla!!… miii che parte… un figo da urlo mi chiede se è tutto ok… e dopo aver cambiato colore un casino di volte dico che è tutto ok… ancora in estasi per il bellissimo incontro entrai in classe… sorpresa sorpresa?!?!?… compito in classe non previsto… più terrorizzata che mai… supplico la profe di rinviarla ma… niente da fare!… ero in merda… non sapevo una mazza!!!!… non voglio pensare alla orrida verifica che ho fatto!!!!!… Dopo sei pallo-

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sissime ore di scuola me ne tornai a casa presa malissimo… colpa della canna che avevo preso in mate… mi preparai psicologicamente a una mega borrita di mia mamma… che non si fece attendere molto!! Il pome non potendone più di quella rompi… me ne andai al parco con Cry… stavamo cazzeggiando su una panchina… pensando che il peggio fosse passato… ma… ovvio… mi ero sbagliata!!!!… un gruppettino di gnarellin anzi direi picetti… sono venuti a far casino vicino a noi… tra le altre cose avevano un cagnetto… ma tanto brutto… ma tanto brutto… che continuava ad abbaiare… indovina indovina?!?!?!?… puntava noi… io e Cry ci siamo guardate e… via come due anguille… siamo scappate con il cane che ci rincorreva… pensava di essere il commissario Rex che faceva un inseguimento… ma ti prego!!!! Quando finalmente riuscimmo a seminare quel rospo di un cane me ne tornai a casa… mi buttai sul divano… sperando che quella giornata da incubo finisse in fretta… quando suonarono alla porta… noooooooooooooooooooooooo!!!! !!!… era quella betonega di mia zia Gisella… allora capii che il peggio era appena cominciato…! Maria


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Un canzone dice: “siamo arrivati da mille strade diverse, in mille modi diversi, in mille momenti diversi…” Si, se guardiamo la tabella delle nostre provenienze le cose stanno proprio così. Tutto questo è ricchezza che va valorizzata perché le radici caratterizzano le persone e le segnano per tutta la vita. Proprio per non disperdere tanta ricchezza vi proponiamo di ritrovarvi come gruppi di paese e inviarci le vostre storie, le vostre tradizioni, la segnalazione delle vostre feste, la comunicazione dei piccoli e grandi segreti dei vostri Paesi. Lunarfollie pubblicherà molto volentieri tutti questi materiali.

Comune Agnosine Azzano Mella Bagnolo Mella Barbariga Bedizzole Berlingo Bione Borgosatollo Botticino Bovezzo Brescia Caino Calcinato Calcio Calvisano Capriano Del Colle Capriolo Carpenedolo Castegnato Castel Mella Castenedolo Cazzago San Martino Cellatica Collebeato Comezzano-Cizzago Concesio Dello Edolo Erbusco Flero Gardone Val Trompia Gavardo Gussago Leno Lograto Lonato Longhena Lumezzane Maclodio Mairano Marcheno

Classe 2° 3° 4°

Totale

1 0 3 1 5 0 1 3 9 9 106 2 4 0 2 3 0 1 5 16 0 4 3 0 2 18 1 0 1 6 0 0 9 0 7 0 2 8 2 4 0

5 0 2 2 2 3 0 6 2 4 91 0 1 1 0 1 1 0 6 6 4 2 5 3 0 10 0 1 1 7 0 0 11 0 0 1 1 2 0 1 0

2 0 0 0 1 0 1 2 9 7 52 2 1 0 0 3 0 0 2 5 0 2 5 2 0 6 0 0 0 3 0 1 4 1 1 0 2 5 1 3 0

10 6 6 7 9 4 6 23 40 29 440 7 11 1 2 17 1 1 18 37 13 11 15 9 2 55 11 1 2 28 3 3 36 1 10 3 8 17 3 16 5

1 1 1 1 0 0 2 9 6 2 97 1 4 0 0 1 0 0 1 8 4 1 1 0 0 15 1 0 0 8 3 0 5 0 1 0 2 2 0 5 5

1 5 0 3 1 1 2 3 14 7 94 2 1 0 0 9 0 0 4 2 5 2 1 4 0 6 9 0 0 4 0 2 7 0 1 2 1 0 0 3 0


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Classe 2° 3° 4°

Totale

11 0 4 2 4 1 2 0 1 2 9 3 0 0 0 2 4 0 2 2 1 0 0 11 2 10 1 1 0 1 1 0 0 1 2 7 0 6 0 331

10 1 4 2 7 1 0 0 0 0 7 2 4 0 0 4 4 0 0 5 4 0 0 10 5 5 1 0 0 1 0 2 0 0 3 2 2 3 0 271

2 0 1 1 13 0 0 0 0 0 8 1 0 2 1 3 4 1 0 1 0 1 0 10 2 6 1 0 3 2 0 0 0 0 3 0 0 4 0 193

38 1 15 8 31 8 3 4 2 2 36 11 9 3 1 12 15 1 2 14 6 1 1 44 14 30 4 1 3 5 1 6 1 1 12 17 3 18 1 1312

5 0 3 1 2 6 1 1 0 0 4 3 3 1 0 1 3 0 0 4 1 0 0 6 4 3 0 0 0 0 0 4 1 0 2 4 1 3 1 256

10 0 3 2 5 0 0 3 1 0 8 2 2 0 0 2 0 0 0 2 0 0 1 7 1 6 1 0 0 1 0 0 0 0 2 4 0 2 0 261

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SCIENTIFIC PRIDE A nome dei miei colleghi di Dipartimento (Camilla Borraccia, Antonio Diana, Danilo Giacomelli, Michele Merola, Salvatore Sturale e la sottoscritta Ida Tagliabue), chiedo venga rettificata “L’armata dei nostri prof.” A pag. 22 e 23 dell’ultimo numero del giornalino, in quanto risultiamo tutti insegnanti di “Geo”, mentre siamo, con onore, docenti di scienze. Volendo essere precisi, e gli insegnanti di scienze lo sono in modo particolare, la nostra cattedra comprende molteplici discipline, dalla Chimica alla Biologia. Ma questo i nostri alunni del biennio lo sanno benissimo… Ida Tagliabue

coppia chiudi fila me/Mattia, secondo per le sue” perle di saggezza”stile <<non puoi tenere i piedi in due scarpe>> Anche se a volte è troppo professionale le voglio bene Silvia,III°L

Volentieri pubblichiamo la rettifica. Abbiamo provveduto alla specifica correzione nominale nell’edizione telematica.

PER SCALVINI VALENTINA Sei stupenda, non ho parole per dirti quanto!!! T.V.T.T.B. by Matteo

PER FABIO 2^F Adesso che hai cambiato colore di capelli sei diventato ancora più bello! Di sicuro non passi inosservato! Ti vogliamo troppo bene by Lunardine 4ever!!! PER LE CONFO'S SISTERS 3^E Gnare siete troppo FUORI!! Ma dovete continuare ad esserlo. Siete iniche. V.V.T.B! by Betty

PER GELFI CHIARA 3^E Dopo quello che abbiamo passato… l'unica cosa che posso dirti è: GRAZIE! Grazie di esistere! Ti voglio un mndo di bene. by Betty PER LA LIC Pestate sempre cosi.Non cambiate mai.Vi voglio bene By due di voi

Per il profe DOTTI Non finirò mai di ringraziarla,prima di tutto per aver sopportato per i 4 giorni di Parigi la

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Per la classe 5^M Ciao a tutti, non so come ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me e dato che non sono una ragazza di molte parole, ho pensato di scrivervi una lettera. Quando

quella sera vi ho visto tutti insieme… a casa mia… ho provato un’emozione che non si può descrivere e anche se non ho pianto dalla felicità, dentro di me ho capito quanto sono fortunata ad avere degli amici come voi. Giorno per giorno mi accorgo che siete davvero speciali, e non ve lo dico tanto per dire, lo penso veramente. Anche se magari sembro distaccata e fredda… in fondo lo sapete, io vivo nel mio mondo, e non penso, a volte, a quello che potrei fare o dire. Non esprimo le mie emozioni, me le tengo dentro! Ma ognuno in fondo ha le sue croci… no!?! Non vi dimenticherò molto facilmente… e spero sia lo stesso anche da parte vostra. Grazie Gaia PS: dimenticavo… grazie per sopportare me e i miei assillanti, pesanti, noiosi, patetici discorsi su Sandro… e non importa se alla festa mancava il mio PRINCIPE AZZURRO… c’eravate voi!


LUNARFOLLIE PER CESARE 2 E So di essere diventata un’ossessione per te ma non preoccuparti, ora ne io ne Sonia ti stuferemo più. Ho fatto tutto questo per dimostrarti che mi piaci 1 casino x la tua sincera gentilezza. 6 davvero speciale Cla PER RACHELE 2 E Grazie per tutto, perché anche se mi conoscevi… mi hai aiutato in tutto e per tutto per sapere di quella persona che è sempre nella mia testa. Grazie 1000 “mia nuova amica” Tvb Claudia PER IL MIO PRINCIPE AZZURRO Svegliarti un mattino E vedere… percepire Qualcosa di nuovo nei tuoi occhi. Qualcosa che Mai avrei sperato, creduto, cercato. Vorrei volare alta, oltre il desiderio, attraversare i tuoi pensieri e planare nel tuo cuore. Il mio mattino È incomparabilmente felice Quando penso a te. Un sobbalzo del cuore… “ti voglio” E non posso… Non devo, non voglio. Ti voglio. Come voglio l’acqua nel caldo d’agosto… Dissetarmi di te vorrei, ma non posso PER FEDERICI 1 I Da quando ti ho visto non ho fatto altro che pensare a te. Ti voglio bene. By Gennari 1 E

www.lunardi.bs.it/giornalino PER LA BIONDINA E LA ROSSA Che sono fuori sempre a fumare. Quando vi vediamo già di pri m a mat tina. Quando vi vediamo già di prima mattina per noi è un sogno! Siete stupende. Paolo e Nicola PER STEFANIA 4 C Ciao stupenda, è da un po’ di tempo che non faccio altro che pensare a te! Sei stupenda: vorrei conoscerti ma ho vergogna a venire da te! Penso di amarti. Non mi sento di svelare la mia identità ma apprezza lo stesso questa dichiarazione. Davide PER IL RAGAZZO DI 4 C COL CAPPELLINO Sei fantastico! Hai uno sguardo penetrante! Ti sogno sempre! Sara PER CORRADO 5 D Mi piaci troppo quando esci dalla tua 500 verde. Se poi hai anche i pantaloni stretti mi fai impazzire. By Francesca PER INGORDA 3 C Non per fare commenti razzistici, ma volevamoo dirti di fare un po’ di silenzio, perché vabbe’ ridere quei due minuti, ma poi basta sennò ci innervosiamo! Speriamo tu non abbia remore (timore reverenziale) nei nostri confronti, perché noi siamo persone affettuose e ti vogliamo bene!!!

21 Baci, ingordina e Silvia Dya PER FRANCY, ARYE e STEFY 1N Siete tr. Forti e simpa vvtb By simo ’ 86 e very ‘86

PER PACO Sei il comunista + figo che abbia mai visto By RACHELE 2E (quella che si è appena fatta i rasta) PER DANIELE CHIODI 1 M Per il secondo anno consecutivo sei il mio primino preferito… Sei bello!!! BY una che ti vede sempre ma per l’ultimo anno PER CRISTIANO 3 E Mi sono accorta che ho fatto malissimo a passare un anno a correrti dietro perché mi sono resa conto della pessima persona che 6… 6 stronzo e te la tiri tantissimo, credendo di essere bellissimo, ma se ci si guarda attorno ci sono persone migliori di te.. Questo è sicuro.. Perciò ti lascio stare. Con persone come te è meglio non avere a che fare… Sgasati!!! By @ ‘86 PER MATTEO 2 G … Ti vidi seduto 2 posti prima di me, ti osservai a lungo fino a quando improvvisamente ti girasti; i nostri sguardi si incrociarono x un brevissimo attimo; e x me fu fatale… Da quel giorno vivo sperando di rincrociare ankora x un solo istante il tuo tenero e dolce sguardo! By (se ci pensi sai chi sono)


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LIBERO DI AMARE

PER KIA 3 I /3.12.01 Auguri streghetta!!! Anke se non 6 + in classe con noi, non potevamo dimenticarci del tuo compleanno! Ne tanto meno potremo mai dimenticarci di te! Ti vogliamo tanto bene 4I PER MARCO 3 I/ 17.12.01 Buon compleanno scemotto! La classe non è + la stessa senza di te… c’è troppa calma… non smettere di venirci a trovare! Ti vogliamo troppo bene. 4I PER DONY E AIY 2 G Ciao belle, volevo ringraziarvi per tutto. In ogni situazione voi siete li vicine a me dirmi cosa è giusto e cosa no!!! Siete uniche… Vi voglio tanto bene, Hily

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Sei approdata nella mia isola di fronde incolte e la mia vita...è sfuggita agli sguardi torvi del vento .... hai raccolto le mie foglie sparse con l'innocenza della tua anima ed io ...ti amo le tue mani immerse nel mio terrore del vuoto ....le tue mani mi chiamano come del mio cuor i battiti or tra dolci nuvole liberi di amare PER MARIA Dopo quello che c’è stato tra noi in gita il mio amore per te vivrà sempre nel mio cuore. Fabio 4 L

di Baldo Bruno

PER SCARONI SILVIA 1 F Da quando sei arrivata tu è tutto + bello! Sei troppo 1 bella gnara!!! TVBF Luca

PER ROMEO 84 E TEO 86 Nei tuoi occhi c’è 1 stella che brilla,per me è come il faro nell’oscurità che mi conduce a te, non smettere mai di sorridere altrimenti questa luce smetterà PER LE GNARTE DI 2 N di brillare e io mi perderò… Fede, Miky, Fra, Samy, Kiara, By Triky e Kitty Mary, Vale. Gnare! Quest’anno, davvero brutta sta storia… Noi in I^ e voi in II^. Bè, sappiate che noi siamo sempre noi (… che cazzata, non chiedeti il senso di sta frase x’… bo#. Kmq ci mancate una cifra, già ci è deprimente il pensiero di fare una gita (se la faremo) senza di voi!!! Sappiate xò che vvukdb 4ever Very—Simo 1 N A MILO 5 A Quel mazzolin di fiori… Mettitelo nel… Da Niki A

NIENTE...PIU' DELL'AMORE Notte.. che notte si schiudono le tue corolle le tue labbra ... nel caldo silenzio un delicato...ti amo e...la mia vita è ora nel tuo abbraccio la tua nel mio cuore nel medesimo tempo niente è più dell'amore amami... io non penserò che a te amami... io non raccoglierò mai le ceneri del mio desiderio di Baldo Bruno


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PREPARATEVI AL DIGIUNO Per il 10° anno consecutivo, il 24 novembre si celebra il “BUY NOTHING DAY”, la giornata del non acquisto lanciata nel 1992 dai canadesi di Aldbusters.

L’imperativo è : nessuna spesa, 24 ore di moratoria dal consumo per ribadire che “Enough is enough” si compra ciò di cui si ha bisogno.

Ma il “BUY NOTHING DAY” è anche una denuncia dell’iniqua distribuzione delle ricchezze e del benessere del mondo, e un avvertimento contro l’influenza della pubblicità nelle nostre scelte. Portafogli sigillati per un giorno per riflettere sulla sobrietà come stile di vita, rinnegando il falso messaggio propinato quotidianamente dalla TV e dai giornali secondo il quale più cose si hanno e più si è felici. E per ritrovare il tempo delle relazioni che la corsa all’acquisto ci porta via.

BIBLIOGRAFIA MINIMA FREDERIC BEIGBEDER, Lire 26.900, Feltrinelli G. BOLOGNA Invito alla sobrietà felice, Emi CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, Lettera a un consumatore del Nord, Emi G. CALIGARIS, Pubblicità regresso. Luci e ombre del messaggio pubblicitario, Emi CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, Geografia del supermercato mondiale, Emi RITA ANTONELLI, Il marketing oggi, Elemond & azienda

http://adbusters.org/spoofads/www.terre.it www.altreconomia.it

PER INFORMAZIONI ED INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE RIVOLGETEVI ALLA BIBLIOTECA E ALLA PROF. GIANGROSSI


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Lunardi aperto Martedì 18 dicembre 2001

ore 17 – 20

Sabato 12 gennaio

ore 15 – 18

2002


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