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LA FEROCIA
“Gli errori si erano accumulati nel vuoto spazio primordiale dove le biografie vengono scritte prima che il debole inchiostro degli eventi le renda attive e comprensibili.”
Autore: Nicola Lagioia
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Anno di pubblicazione: 2014
Trama:
Bari. Clara Salvemini, primogenita appartenente a una delle famiglie più potenti ed influenti, viene trovata morta, nuda e coperta di sangue ai piedi di un autosilo. Tutti danno per scontato che si tratti di un suicidio, ma è davvero così? Gli affari, i rapporti e la tensione all’interno della famiglia possono essere strettamente legati alla sua morte? Questo racconto ci dimostra quanto l’influenza del potere renda malvagie ed avide le persone.
Commento:
Il libro nel 2015 ha vinto il Premio Strega, riconoscimento dato annualmente ai migliori libri di narrativa italiana contemporanea. Posso dire di essere d’accordo con il merito dato. Attraverso un evento tragico l’autore racconta con elementi gotici, cupi e drammatici quanto siano disumani gli esseri umani all’interno della società, specialmente quando si tratta di persone di ceto sociale alto, caratterizzate da un continuo ardore di gloria, fama, denaro, dominio che corrompe la coscienza e trasforma in mostri chiunque. Clara Salvemini non viene ricordata come una donna affettuosa, che voleva bene alla famiglia, specialmente ai fratelli, ma come un pezzo di carne di cui si sono approfittati gli uomini presi dal desiderio e dalla lussuria, un'ombra disperata in costante ricerca di attenzione. Quando si dice che i soldi non fan- no la felicità, nonostante in molti abbiano da ridire, alla fine non si ha torto. È vero che i soldi permettono di accedere a tutto più facilmente, permettono di corrompere, comprare qualsiasi cosa e quindi di avere di tutto, ma il rischio è che valori come quelli della famiglia spariscano, non siano più una priorità. Stabilire dei rapporti d’affetto per essere felici non ha più senso se i soldi permettono di avere tutto in poco tempo e senza problemi. Quindi, la famiglia, gli amici possono essere davvero messi a paragone con i soldi? Cosa possono regalare loro che i soldi non sono in grado di dare?
Io penso che la visione materialista del mondo sia diventata una pandemia, una malattia grave la cui unica cura possibile è l’amore, la fede, le emozioni, tutto ciò che è trascendente a cui possiamo attribuire delle risposte, a cui possiamo credere. Ecco quello che i soldi non sono in grado di dare. Ecco quello che la gloria, la fama, il potere non sono in grado di dare. Non c’è nulla che renda più forti dell’unione, perché l’unione fa la forza. L’unico modo per ottenere davvero rispetto e potere è riconoscerlo anche in tutti gli altri. Senza il riconoscimento dei diritti del singolo individuo, la società non avrebbe alcun valore.