2 minute read

L’ANGOLO DELLA POESIA

Sfioriscono le gemme, duran le torte un giorno Soltanto la memoria, come la melodia, è rosa eternamente.

Una nube curiosa assalí il cielo, era come una vela con le corna; la nuvola era azzurra –grigie le antenne –e quasi toccó i prati.

Advertisement

Discesa tanto in basso – si raddrizzó, piú altera e trascinó lontano le sue vesti, di lei meno maestosa una regina lungo corsie di raso.

Sul mio vulcano cresce l’erba: luogo contemplativo parrebbe a tutti, adatto al nido d’un uccello. Come dentro lingueggi rosso il fuoco, come precaria sia la zolla –se lo svelassi, subito il terrore invaderebbe la mia solitudine.

SE NON ORA, QUANDO?

Primo Levi oggi

“Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e i visi amici"

Voi, dico, che non avete timore di perire sotto la morsa del giorno, che non avete limitazione nel pronunciare parola. Voi, genti fortunate e confuse, non limitatevi a meditare su ciò che è stato, ma riflettete su ciò che è.

Nell'indifferenza dell'agio si spegne la gioia del mondo. Nel vostro vivere lieve e quieto, siate audaci!

Siate voraci nel sapere, e non nel possedere. Impavidi nel difendere, e non nel seminare odio.

Meditate non tanto sulle vostre vite, ma su ciò che esse celano.

Ovunque, non lontano da voi e da me, qualcuno non conosce dolcezza, ma solo paura e disgrazia. Non lontano bambini, figli di carne come la vostra, mai conobbero cielo stellato, ma solo detriti e sciagure.

Meditate perché nei piatti zeppi vediate uomini che non possono tacere il morso della fame, né placare il pianto del petto. Perché volutamente cieco si finge spesso l’uomo.

Non crediate che le vostre vite siano separate dalle loro. Non crediate che muri di paura siano sipari validi a celare le colpe che, ignari, seminiamo.

Se davvero siamo uomini, è bene che lottiamo per essere chiunque, fuorché questi esseri che fino ad ora siamo stati.

È bene che respingiamo l'egoismo che tenta le nostre vite e tedia i nostri compagni.

È bene che accudiamo questa Terra che ci ospita, anziché spremerla.

È bene che meditiamo, ma ancor meglio, è bene che ci guardiamo.

Non vi sono nemici contro cui lottare, se non noi medesimi. La comunione solo mezzo di salvezza.

In treno

Riempirei di passione l’intero treno, ma nessuno capirebbe quello che al vederti dentro di me si accende.

Riposi, dolce bimbo, riposi mentre io ti ammiro e tutte le persone accanto a noi ci guardano smarrite non conoscono forse l’amore? non sentono la morbidezza di un cuore, la sinfonia che i battiti creano, simile a quella dei cieli quando si toccano?

Sordi, muti e ciechi devono essere questi umani perché se vivessero quello che con te io vivo mai giudicherebbero il mio sorriso dinnanzi a te.

※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※※ soffice neve come tulle prezioso copre la terra Yihan Hou 4^DL fiocchi di neve immagine sognata silenzio regna

This article is from: