Anno 10 Numero 5
Abbiamo iniziato un nuovo anno e ci piace dare a tutti il nostro augurio con le parole che Hermann Hesse fa dire al protagonista di Das Glasperlenspiel quando, ormai in età avanzata, fugge dal mondo abituale della banalità e prova ancora una volta la carica di promessa e la grandezza di un nuovo inizio: “In ogni inizio si trova un incanto che ci protegge e aiuta a vivere”.
I.T.C. LUNARDI - BS
Provare l’incanto di ogni nuovo inizio. Sarebbe veramente stupendo saperlo fare sempre. All’inizio di un anno come all’inizio di una nuova giornata, all’inizio di un’amicizia come all’inizio di una nuova avventura. Se ne fossimo capaci saremmo meno tristi, meno litigiosi, meno grigi e quindi meno infelici. Benigni con un film stupendo ci ha detto che “la vita è bella” e
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che dentro ognuno di noi c’è una principessa a cui dire “buongiorno!”, c’è un bambino con cui giocare, c’è un universo da scoprire e da trasformare in carica vitale. Forse l’incanto di un sempre nuovo inizio si può trovare anche nella scuola, nella curiosità culturale con cui possiamo affrontare una lezione, nel coltivare una conoscenza sempre più vasta e sempre più solida, nel ricercare e vivere nuove amicizie e nuove solidarietà. Aiutiamo, ogni giorno, a trovare e a vivere l’incanto di un sempre nuovo inizio. La Redazione
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REDAZIONE ALOISI VALERIA BAZOLI SARA BELLI MONICA BERLASSINI BARBARA BETTINI CHIARA BIANCHI IRENE CIOFFI ANGELO COELLI FEDERICA CRISTINI PAOLA FOLTMAN CRISTINA FRANZONI FABIO GRECO RAMONA GUERRESCHI SARA MARIANI ANDREA MARTINAZZOLI LINO MARTINELLI MARIA MATTEI GIUSEPPE MACCARINELLI MONI MINO LAURA MORONI GIANCARLO NOVENTA ROSSELLA OLIVA FABIANA ONEDA SIMONE PASOLINI ELENA PASINETTI ELENA PEZZALI GIULIA SALERI M. ANNA SANDRINI MARIKA SANTIN VALENTINA SAVIOLI DENISE STABILE SILVIA TARANTINO LUCA TIRABOSCHI VELE. VALZELLI STEFANIA VANTADORI VALE. ZANARDELLI KATIA ZEGGAI MIRIAM ZUBINI SARA
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Lunarfollie viene pensato, prodotto, stampato e distribuito presso il CIC dell’ ITC LUNARDI, via Riccobelli 47 25125 Brescia, Italia. Tel. 030/2009508/9/0 Fax 030/390996 E-MAIL ciclun@master.cci.unibs.it
Dove sta andando la scuola italiana? Rispondere è molto difficile perché dopo l’autonomia, che si sta tentando di interpretare nel migliore dei modi, ma anche con differenziazioni e soggettività che spesso hanno dello sconcertante, tutto è assai confuso e frazionato. Chi ha portato a casa qualcosa sono i dirigenti scolastici (ex presidi) che hanno avuto un cospicuo aumento di stipendio. Ritorno al vecchio Rispetto alla riforma Berlinguer si ritorna al vecchio: 5 anni di elementari, 3 di medie e 4 (pare) di superiori. Due binari: istruzione (in un liceo, tutto questo settore diventerà liceo) e scuola professionale (pare per coloro che non hanno molta voglia di studiare). Staremo sui banchi di scuola obbligatoriamente per almeno 12 anni per ottenere una qualifica. (oggi ne bastano 10) La maturità. Sono oltre 7000 quest’anno i candidati bresciani alla maturità. Non saranno più membri esterni a costituire le commissioni d’esame, ma membri interni (praticamente quelli delle materie d’esame della classe) e da un presidente esterno, praticamente una specie di “carabiniere” chiamato a vigilare sul rispetto delle norme. La motivazione di questa scelta non è certo educativa,ma meramente economica: si risparmiano 250 miliardi. Positivo di tutta questa operazione è il fatto che saremo interro-
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gati dai nostri insegnanti che conosciamo ormai da alcuni anni. L’orario Pare che si dovranno fare obbligatoriamente solo 825 ore annuali (oggi vanno da 990 a 1200) 25 ore settimanali - anche se le scuole dovranno offrire altre 300 ore di attività alternative. Pare persino che chi chiederà di partecipare a tali attività dovrà pagare … salatamene! Ultim’ora "La riforma della scuola va avanti e partirà a settembre. La copertura finanziaria è assicurata per quest'anno. I quattro punti cardine sono l'unitarietà, la continuità, la flessibilità e la misurabilità del sistema scolastico". Dopo il flop del disegno di legge, bloccato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso, il ministro Moratti ribadisce il suo pensiero. Promette ai sindacati che il confronto sul contratto inizierà a fine gennaio. Stiamo a vedere.
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ovvero "Piccola riflessione sul rinato movimento studentesco" Credo proprio che l'anno appena lasciato sarà un periodo che difficilmente noi studenti del Lunardi dimenticheremo. Un anno che ha segnato una netta presa di posizione, una crescente maturazione politica, culminata con l'occupazione del 10 dicembre. Una maturazione sicuramente accelerata anche da tutti gli avvenimenti che stiamo vivendo, dalla globalizzazione al G8, dall'11 settembre alla guerra, senza dimenticare la Riforma Moratti. Proprio quest'ultima è stata la miccia che ha fatto esplodere la contestazione, una contestazione che sta tutt'ora attraversando l'intero Paese. E dagli scioperi della fame degli studenti romani, alle mobilitazioni a catena dei milanesi, l'onda d'urto è arrivata anche a Brescia. E in quella fatidica settimana del 10 dicembre più di 15 scuole della nostra città sono scese in occupazioni, autogestioni e le più svariate forme di protesta. Un evento che nella nostra piccola città di provincia non accadeva da molto tempo (persino su "Liberazione", quotidiano nazionale hanno dedicato un articolo sulle nostre proteste ..). La nostra stessa scuola, forse sempre troppo spesso indietro per quanto riguarda le proteste studentesche, ha
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svelato non solo di essersi finalmente risvegliata, ma ha addirittura dimostrato di potersi inserire nell'avanguardia del movimento studentesco. Ma i veri problemi arrivano ora. La parata da regime degli Stati Generali della scuola tenutasi a Roma e "condotta" dalla nostra ministra Moratti, ha segnato, tra discorsi pilotati e repressione politica degli studenti dissenzienti all'interno del convegno, l'inizio ufficioso della Riforma. Una Riforma, che a braccetto con le assurdità della nuova finanziaria, stravolgerà il sistema educativo, portando il profitto prima del pensiero, taglierà finanziamenti e posti lavoro nel mondo della scuola, segnando così la vittoria del sistema scolastico privato su quello pluralista statale. Nonostante le centinaia di scuole in stato di occupazione, le città di tutta Italia paralizzate dalle mobilitazioni, ma soprattutto nonostante i 70.000 tra studenti e professori che fuori dal congresso degli Stati Generali hanno urlato un secco "NON SIAMO IN VENDITA!", la Moratti ha già dichiarato, sotto il protettorato di Berlusconi, di voler andare avanti. Penso proprio che davanti a di-
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chiarazioni così dure, anche la risposta debba essere altrettanto dura, e credo che le mobilitazioni debbano continuare. E credo anche che il rinato movimento studentesco abbia la forza di continuare. Ma allo stesso tempo credo che sia fondamentale anche intraprendere una strada che già in altre città è stata intrapresa: l'unione delle forze tra tutte le parti della scuola. Se questa riforma colpirà a morte la nostra scuola, è fondamentale che tutta la scuola, studenti, professori e personale A.T.A. scendano uniti e decisi in tutte le piazze! E forse allora credere davvero di poterla fermare questa Riforma, non sarà più solo un'utopia. Spero vivamente che ci siano professori che stiano leggendolo questo pezzo, perché questo è anche un invito ad intraprenderla questa strada! Ora arriva la vera prova. Dobbiamo dimostrare che la nostra occupazione, non è la classica settimana di vacanza, ma solo un piccolo tassello di una mobilitazione nazionale, globale che deve andare avanti, continuare, evolversi, fino a quando non avremo ottenuto la vittoria, finché non avremo fermato quest'assurda riforma. La lotta non è finita, la lotta è appena cominciata! Paco*
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Anche se l’autogestione è ormai alle spalle, pensiamo sia importante pubblicare la lettera che in data 12 dicembre 2001 i nostri rappresentanti hanno inviato al Preside, al Collegio Docenti, al Consiglio di Istituto e all’Associazione Genitori. Ci sembra un esempio notevole di partecipazione, di responsabilità e di difesa di quelli che riteniamo i nostri diritti di studenti. Dopo l’assemblea d’Istituto del 10 dicembre ’01, gli studenti del Lunari approvano a gran maggioranza di appoggiare la proposta di OCCUPAZIONE fatta dai loro rappresentanti. Gli studenti hanno votato per un’occupazione che garantisca il diritto allo studio lasciando libero ogni alunno di frequentare le lezioni comunque garantite. La nostra presa di posizione non vuole essere atto di contestazione nei confronti del nostro Istituto e dei suoi dirigenti, ma manifestare il dissenso verso problematiche apparentemente lontane, essenzialmente tre. - Buono scuola - Riforma Moratti - Finanziaria di guerra Per quanto riguarda il primo dei punti sopraelencati, ci sentiamo di condannare l’indiretto finanziamento alle scuole private. Non deve passare inosservato il fatto che il 97.7%, oltre 65 miliardi di lire, dei fondi stanziati dalla Regione Lombardia è andato nelle mani di studenti della scuola privata. Come prima citato, manifestia-
mo inoltre contro alcuni punti del programma del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Letizia Moratti, punti che porteranno all’indebolimento, se non alla distruzione, della scuola pubblica. E’ la scuola pubblica, infatti, unica garante della pluralità, che può tutelare una formazione ampia e completa dell’individuo. L’eccessiva specializzazione degli istituti secondari non può che forgiare automi competenti in singole materie e assolutamente privi di elasticità. L’obbligo scolastico è già stato portato a 16 anni nella scorsa legislatura. L’attuale ministro vuole ampliarlo alla maggiore età, eccessiva pretesa. Ultimo punto su cui verte la nostra protesta è l’entrata in guerra dell’Italia e la conseguente finanziaria per il sostenimento delle azioni militari. Le spese per gli armamenti provocheranno un taglio di 5000 miliardi alla scuola pubblica. Il crescente fermento che coinvolge gran parte degli studenti italiani, nonché le numerose mobilitazioni nelle nostra città, sottolineano l’importanza e il profondo interesse verso queste tematiche cui non possiamo restare indifferenti. In questi due anni abbiamo sempre dimostrato la coerenza
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delle nostre iniziative e il fatto che ogni nostra mobilitazione sia stata caratterizzata non da una semplice voglia di perdere le lezioni, ma da una reale presa di coscienza. Non stiamo lottando inutilmente, lo stiamo facendo per un ideale che ci accomuna tutti: la riforma scolastica proposta dal Ministro Moratti non riguarda solo gli studenti, ma anche i docenti. Ecco perché cerchiamo l’appoggio dei nostri professori e riteniamo sia fondamentale per un ambito di lotta comune: fantomatiche minacce avanzate da alcuni dei docenti risultano per certi versi ironiche. Non stiamo portando avanti la nostra occupazione contro la nostra scuola, ma PER la scuola pubblica. Seguendo le orme del Tasso, vorremmo trovare un punto d’incontro; si rendiamo conto di quanto il dialogo sia prezioso e importante. La collaborazione tra studenti e professori dovrebbe avvenire in un clima di democrazia paritetica. Questo è quello che la scuola ci insegna: l’educazione alla convivenza e al dialogo dovrebbe stare alla base di ogni rapporto interpersonale e non. Per questo riteniamo che minacce e ricatti siano superflui: questa riforma e la finanziaria di guerra non penalizzano solo noi. La nostra OCCUPAZIONE sarà sospesa col finire di questa settimana. I rappresentanti di Istituto
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In questi 4 mesi abbiamo scoperto che la guerra appartiene alla quotidianità. Non è
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più realtà lontana, che interessa solamente altri popoli e altre persone. La storia ha bussato al-
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le nostre porte e tutti abbiamo via via compreso la radicalità del problema della pace. L’irrompere della guerra nella quotidianità, il suo sedersi a fianco di ognuno di noi, ci ha fatto intuire il volto distruttivo e il suo svilupparsi al di fuori di ogni logica e di ogni regola. Questo ci ha impauriti perché pensavamo che la guerra fosse controllabile, delimitabile, chirurgica e quindi riconducibile a una qualche forma di logica. Per tutte queste ragioni pensiamo che l’aspirazione alla pace debba diventare particolarmente concreta. Già ci siamo espressi con un no chiaro ad ogni guerra e quindi anche con un no a questa guerra. Lo ribadiamo anche in faccia a quegli adulti, e tra questi a quegli insegnanti, che hanno voluto ancora sostenere la logicità della guerra, la sua utilità, addirittura la sua necessità. Bisogna , in questo inizio del nuovo millennio, fare lo sforzo per un supplemento di riflessione sulla pace, su quale impegno concreto richiede ad ognuno di noi, su quali risposte siamo chiamati a dare proprio nel nostro quotidiano. La pace ha bisogno di giovani forti, capaci di costruirla con gesti concreti nella quotidianità, a scuola, in famiglia, nel modo di divertirsi, nel modo di amare e di desiderare. La pace non è un’utopia. “Con la pace tutto è possibile, con la guerra tutto è perduto”.
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LA MIA ARGENTINA Mi sembra ancora di sognare, ma in effetti sono stato in Argentina. Quante emozioni, esperienze, non potevo aspettarmi di più. Involontariamente mi sono trovato testimone di una rivoluzione popolare dopo quella peronista. Trovarsi a Plaza de Mayo o Plaza Nueve Julio in mezzo a dimostranti del “cacerolazo y marchia”, non è cosa da poco. In effetti cos’è il cacerolazo? Sono le armi dei manifestanti cioè pentole e posate. Non sono state sempre manifestazioni pacifiche, ci sono stati saccheggi di magazzini e supermercati ed episodi di violenza. In quei giorni ci sono stati 29 morti uccisi dalla polizia intervenuta per sedare gli animi. Non è facile da europei capire le motivazioni di una strana crisi economica di un paese apparentemente ricco che la più bieca interpretazione del capitalismo ha reso povero. La parità monetaria Pesos = Dollaro e una globalizzazione insensata hanno praticamente distrutto la maggior parte delle industrie argentine e tutto il commercio negli ul-
timi 10 anni è stato diretto da multinazionali, le più corrotte e che adesso stanno abbandonando il Paese per trasferirsi in Brasile, attualmente nazione più tranquilla dal punto di vista politico ed economico. Risultato:l’Argentina è nel caos più assoluto. Per me è stato un periodo vivificante, pieno di avvenimenti in tutti i sensi: politici e di lavoro. Mi trovavo in Argentina con una nomina ministeriale per gli esami di stato australi, per me qualcosa di più che presenziare a degli esami. Mi trovavo presso il Centro Culturale Italiano di Olivos, barrio di Buenos Aires composto da scuola elementare, media, liceo scientifico ed Istituto Tecnico Commerciale. Fu fondato nel 1958 da un gruppo di emigranti italiani, desiderosi
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di trasmettere ai loro figli cultura e lingua italiana. Questo loro desiderio e obiettivo né stato subito raggiunto grazie al fervente patriottismo e all’intenso lavoro. Quest’anno per la prima volta i ragazzi affrontavano la prova degli esami di stato italiani. Il diploma è molto ambito perché da la possibilità di una frequenza in una università europea. L’accoglienza nei miei confronti è stata connotata da una grande ospitalità ne cordialità e la commissione ha potuto svolgere il suo lavoro serenamente. Gli studenti sono molto rispettosi nei confronti dei loro insegnanti, ma quello che ti impressiona di più è la perfetta conoscenza della lingua italiana, e l’amore che nutrono vero l’Italia pur senza conoscerla. Avrei tante cose da raccontare, sensazioni, stati d’animo, piccole cose ma non ho ancora razionalizzato l’emozione di un’esperienza che mi ha arricchito dentro e che mi riprometto di riaffrontare ancora su questa testata. Salvatore (Tito) Calafiore Ringraziamo il professore per questo fresco e attuale contributo. Chiunque ha esperienze significative da raccontare sarà ospitato volentieri.
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Chissà se l’è avanzata qualche lacrima alla mamma, da vederle luccicare sulle ciglia come quei bottoni di vetro sui banchi della merceria. Ne ha sprecate tante! Le piovevano giù dagli occhi a torrenti, a fiumi. Forse era per quello che non riusciva più a vederla, la sua bambina; tutta colpa di quelle lacrime. Che l’avevano trascinata via, come la piena del fiume, lontano da lei, dai suoi occhi. E la nera notte l’aveva inghiottita. Da che gli occhi della mamma non la vedevano più, neanche gli altri si accorgevano di lei. Non le volgevano lo sguardo, non le parlavano, non l’ascoltavano. Come per un maligno sortilegio aveva perso forma e peso. Dalle sue labbra uscivano vapori, non
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parole. Non c’era più! Lei che pure c’era. L’altro, invece, che non c’era – l’aveva visto coi suoi occhi nella piccola bara, bianco come la cera, odoroso di menta e di lavanda – era lì. Doveva essere stato il torrente, quello delle sue lacrime, che glielo aveva riportato, alla mamma. E lei, come lo toccava, come lo accarezzava, come lo copriva di baci… E anche gli altri come gli parlavano! Come fosse vero. Bisogna essere morti e sepolti perché ti possano vedere? Perché ti possano sentire? Toccare… Amare…? La mamma ora, gli parla, gli ride, se lo mangia con gli occhi… e com’è buona con lui! Prima non faceva che sgridarlo e picchiarlo.
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Si, era proprio un diavoletto il mio fratellino, tutto capricci e dispetti. Sarà che è diventato un angelo, così ha detto il Padre, e tutti gli vogliono bene. Ora provo a diventarlo anch’io, un angelo. Dicono che gli angli hanno le ali e volano nel cielo…Mi metterò a volare; chissà se la mamma mi vedrà. Guarda mamma, sono un angelo anch’io! Eccomi, volo da te! Ma che fa? Urla, piange, grida il mio nome? Non l’ha scordato dunque! Vorrebbe prendermi (ce l’ho fatta, mi vede! Finalmente!) e stringermi… come parla dolce! Ma io continuo a volare, volare, a volare…Niente mamma, mi può fermare… Valentina
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Salve ragazzi e grazie al Giornalino per l’ospitalità. Vorrei approfittare per aggiornarvi su cosa abbiamo in programma nell’immediato futuro per voi. Per le quarte, sabato 2 marzo, si terranno il “Laboratori”, con la possibilità di partecipare a simulazioni del colloquio di assunzione, con commento finale, di informarsi per il lavoro e lo studio all’estero, di cercare lavoro via internet o di individuare le strategie per proporsi nel modo migliore nel mondo del mercato. La partecipazione è volontaria; è richiesta una iscrizione al fine di favorire l’organizzazione degli interventi. Gli alunni partecipanti saranno regolarmente segnalati sul registro di classe, gli altri seguiranno normalmente le lezioni del giorno. Nel frattempo continua l’organizzazione degli Stage, l’ufficio è a disposizione per informazioni, collaborazioni e varie. Per le classi quinte a breve saranno proposti i “colloqui attitudinali”. Già lo scorso anno 20 alunni hanno fruito di questo servizio curato da una equipe di consulenti coordinati dal CIDI. Anche in questo caso la partecipazione è volontaria. Dati i costi di questo servizio e l’elevato risultato fino ad ora raggiunto, in relazione al numero dei partecipanti, si può prevedere un contributo da parte delle famiglie. Vi inoltro un commento sull’esperienza fornito da Luca, ex del Lunardi, che ci ha mandato le sue impressioni. Vi ringrazio per l’ospitalità e mi auguro di ritrovarvi prossimamente. Un bacione a tutti O. Tellaroli
Colloquio Orientativo Dire che è stata un'esperienza molto positiva sarebbe riduttivo, infatti per me il colloquio psicologico orientativo ha avuto un significato molto profondo: mi ha aiutato ad aprire gli occhi su parecchi aspetti del mio carattere, che credevo nascosti e noti solo a me, ma che in realtà si sono rivelati bagaglio evidente della mia comunicazione, in particolare con persone sconosciute. La consapevolezza di ciò ha generato in me una forte dose si autostima, dovuta soprattutto ai complimenti a me rivolti dalla commissione esaminatrice del colloquio orientativo. In parole povere, gli aspetti positivi della mia persona che credevo di conoscere io solamente si sono dimostrati evidenti a persone che parlavano con me per la prima volta. Auguro a chiunque di provare una simile esperienza, perchè posso confermare che aiuta veramente a conoscersi e ad affrontare meglio i rapporti con gli estranei. Luca Beccalossi Due importanti momenti della vita del Lunardi hanno visto l’attiva partecipazione degli studenti: 1 – la “campagna pubblicitaria” per l’iscrizione alla classe prima; Gli alunni della 5 H Comunicazione e Marketing hanno preparato lo stand per Orientando Junior al Tartaglia ed hanno presentato ai ragazzi di terza media ed ai loro genitori i corsi e le attività dell’Istituto sia ad Orientando che nelle due giornate del
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Lunardi Aperto; 2 – le “lezioni sull’Euro” tenute dalla 5 C - 4 E - 4 L e 5 L; gli alunni si sono impegnati in numerosi ed apprezzati incontri con piccole “pesti”di 15 scuole medie di Brescia e provincia, presentando poi a nostra scuola alla fine della lezione. In entrambe le circostanze i ragazzi hanno dimostrato “professionalità”, mettendo a frutto le “famigerate” conoscenze e competenze acquisite; sono convinta che la responsabilizzazione ed il coinvolgimento personale portino ad esprimersi al meglio! Ciò che mi ha colpito e commosso è stato il grande entusiasmo dimostrato e la voglia di partecipare. Grazie a tutti e complimenti ! Grazie anche a colleghi, tecnici, collaboratori scolastici e genitori che con grande disponibilità hanno partecipato alle due iniziative. Comunque vadano le iscrizioni alla classe prima, dal punto di vista della motivazione e del senso di appartenenza è stato un grosso successo !!!!!!!! EVER GO ! Donatella Preti
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Nonostante il digitale vada alla grande non è venuta meno la voglia di scrivere. Ti proponiamo un test per verificarla in te. Se ti scoprirai scrittore ti invitiamo a fare parte della redazione del giornalino. 1. Hai mai tenuto un diario “segreto” ? a. si, e ci scrivo ancora; b. non sono mai stato costante nel tenerne uno; c. si, ai tempi dei primi amori e delle prime amicizie. 2. Il compito in classe di italiano (tema): c. è sempre stato un momento divertente e per niente difficile; b. mi è sempre piaciuto. Scrivendo mi immergo in un mondo tutto mio; a. il solo pensiero di dover scrivere mi terrorizza…meno male che ci sono i “temi svolti”! 3. La mania degli sms: a. mi ha contagiato facendomi riscoprire l’importanza di scrivere per comunicare; b. mi ha tolto ancora di più il gusto di scrivere; c. rende la scrittura molto vicina al linguaggio giovanile. 4. Hai mai pensato di scrivere un libro? b. no, non riesco a scrivere che poche parole di seguito; a. si, e ho già qualche bozza pronta; c. si, e ho anche molte idee, ma credo che per scrivere bisogna essere persone di cultura. 5. E’ più piacevole scrivere: a. con carta e penna per sentire
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l’odore dei fogli e dell’inchiostro; c. al computer, per correggere senza dover cancellare; b. il meno possibile. 6. Scegli la definizione che ti sembra migliore: c.“E’ bello scrivere, perché riunisce due gioie: parlare da solo e parlare a una folla” (C. Pavese); a. “Nessun giorno senza scrivere una riga” (Plinio); b. “Una metà di ciò che si scrive è dannosa, l’altra metà è inutile” (F. Durrenmatt). 7. Si scrive per: a. riflettere e far riflettere; b. comunicare a tutti qualcosa di personale; c. lasciare una parte di sé. 8. Quale credi sia la forma di scrittura che meglio racconta le nuove generazioni? a. gli sms; c. le chat line; b. i graffiti. 9. Per scrivere bisogna: c. scegliere vocaboli difficili e di uso non comune; b. usare termini quanto più simili al linguaggio parlato; a. mediare tra lingua parlata e lingua scritta, per ottenere un risultato alla portata di tutti. 10. Qual è il luogo ideale per scrivere? a. in mezzo alla gente; b. in una stanza iosolata nel silenzio assoluto; c. all’aria aperta per trovare la giusta ispirazione.
Maggioranza di A hai il gusto della scrittura.Non disdegni le nuove forme di scrittura, gli sms e le chat line. Preferisci però sopra ogni cosa scrivere con carta e penna perché il foglio scritto racconta la storia della pagina e i sentimenti ad essa legati. Attenzione però a non rendere la tua passione un rifugio per evitare il dialogo. Maggioranza di B non hai il gusto dello scrivere. Trovi comunque utili gli sms che servono a mandare messaggi rapidi ed efficaci. La tua avversione per la scrittura è dovuta oltre che alla pigrizia alla incapacità di aprirti e raccontarti per come sei. Prova, quando hai tempo, a riordinare i tuoi pensieri riportandoli su un foglio, potrebbe uscirne qualcosa di interessante. Maggioranza di C scrivere è una cosa da persone importanti e con una cultura sconfinata. Questo modo di pensare ti allontana dall'arte dello scrivere anche se non hai particolari difficoltà a mettere nero su bianco i tuoi pensieri. Se saprai pensare allo scrivere come a un modo per raccontarti ti scoprirai autore, forse semplice ed essenziale, ma certamente efficace.
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DALLA BIBLIOTECA
Dopo l'abbuffata consumistica del periodo natalizio, proviamo a riflettere sul nostro modo di acquistare. Confrontiamolo poi con questo "decalogo" e , magari, leggiamo un libro per approfondire il discorso… Non esistono prodotti ecologici, ma solo meno dannosi degli altri. Ogni prodotto (anche un bicchier d'acqua) porta con se un invisibile "zaino ecologico" fatto di consumo di natura, di energia e di tempo di lavoro. Spesso conviene scegliere i prodotti a minore intensità di materiali e con meno imballaggi, tenendo conto del loro peso diretto , ma anche di quello indiretto, cioè dello "zaino ecologico". Buona parte dei cosiddetti "beni durevoli" si cambia troppo spesso. Cambiando auto ogni quindici anni invece che ogni sette, ad esempio, si dimezza il suo zaino ecologico (25 tonnellate di natura consumate per ogni tonnellata di auto). Lo stesso vale per mobili o vestiti. Evita l'eccesso di complicazione, le pile e l'elettricità quando non siano indispensabili. In genere oggetti più sofisticati sono più fragili, meno riparabili e meno duraturi. Sobrietà e semplicità sono caratteristiche di bellezza. Spesso l'ingrediente più nocivo di un prodotto sono i chilometri che contiene. Compare prodotti della propria regione riduce i danni ambientali dovuti ai trasporti e rafforza l'economia locale. Compra alimenti freschi, di stagione, nostrani, prodotti con i metodi biologici, senza conservanti né coloranti. In Italia non è sempre facile trovarli e spesso costano di più. Ricorda però che è difficile dare un prezzo alla salute delle persone e dell'ambiente. Molte merci di altri continenti sono prodotte in condizioni sociali, sindacali, sanitarie ed ambientali inaccettabili. In Italia, ed anche a Brescia, sta però crescendo la quota di mercato del commercio equo e solidale, presente ora anche in qualche supermercato. Preferire questi prodotti vuol dire per noi pagare poco di più, ma per i piccoli produttori dei Paesi poveri significa spesso raddoppiare il reddito. In certi casi conviene evitare di comperare nuovi prodotti fabbricati da grandi complessi. Diversi casi hanno mostrato che spesso la legislazione è stata modellata sui desideri delle lobby economiche, nascondendo i danni alla salute e all'ambiente. Evita i prodotti troppo reclamizzati. La pubblicità la paghi tu: quasi mezzo milione all'anno per famiglia. La pubblicità potrebbe contribuire a consumi più responsabili, invece spinge spesso nella direzione opposta. Puoi depositare i tuoi risparmi nella Banca Popolare Etica o investirli in fondi etici. Così sai che il tuo denaro, equamente remunerato, finanzia attività sociali e produttori del sud del mondo e non viene utilizzato da imprese che commerciano armi o sfruttano manodopera infantile. BIBLIOGRAFIA MINIMA F. GESUALDI, Manuale per un consumo responsabile, Feltrinelli A. VALER, Bilanci di giustizia. Famiglie in rete per consumi leggeri, EMI S. LATOUCHE, L'economia svelata, dal bilancio familiare alla globalizzazione, Ed. Dedalo G. STIZ, Guida alla finanza etica, EMI C. N. M. S., Guida al consumo critico, EMI C.N.M.S., Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, EMI
Piccolo indovinello: cosa ci dicono le cifre del codice a barre da cui vi invitiamo a scappare? PER INFORMAZIONI ED INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE RIVOLGETEVI ALLA BIBLIOTECA E ALLA PROF. GIANGROSSI
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basso budget che ottiene anche una candidatura all' oscar per la miglior sceneggiatura, conquista la palma d'oro a Cannes. il seguito è storia nota, dagli indipendenti "Out of Sight" e "l'inglese" al recente" Erin Brockovich".
TRAFFIC
Soderbergh's il regista: Precoce regista di talento nato nel '63 ad Atlanta,Georgia Steven Soderbergh a 15 anni rivela il suo interesse per il cinema iniziando a girare corti in 16 mm per poi trovare lavoro, al termine del liceo, come montatore per una casa di produzione di Los Angeles. Nell' 86 gli viene chiesto dal gruppo degli YES di gestire le riprese di un loro concerto: con quest' incarico, all' eta' di 23 anni, vince un emmy. Ed era solo l'inizio per uno che nel mondo della celluloide ha costruito il suo regno contestato nei molteplici ruoli di regista, attore, produttore nonche' di sceneggiatore. Col primo lungometraggio, "sesso bugie e videotape", film a
Uscito nelle sale nel marzo 2000 va forse considerato il vero masterpiece alla regia di Steven Soderbergh. Accolto con calore dal pubblico, dalla maggioranza della critica, vale nientemeno che l'ambita statuetta dell'Oscar, conquistata col titolo di miglior film. In gara per lo stesso premio c'era anche "Erin Brockovich", anch'esso osannato dai cultori del cinema. Nonostante il finale deludente (di cui lascio libera la scoperta), la pellicola si impone come una valida via d'uscita dal tunnel dei film d'azione rapidi e irrealistici che infestano abitualmente questa parte di mondo. Qui la caccia ad uno dei maggiori cartelli di
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droga messicani altro non è che una formula per dare un motivo di agire alla bella carrellata di personaggi: da un neo-capo anti droga, con moglie e figlia (drogata) a due poliziotti messicani, uno dei quali farà un salto di qualità, da un pusher ormai finito alla moglie di un trafficante messicano che vedrà la disfatta del marito e gestirà poi la sua rivincita… In una serie di situazioni standard Soderbergh riesce ad incastrare una catena di uomini e donne capaci, in poche battute, di riassumere efficacemente tutta la gamma degli eventi umani: l'ingenuità, l'illusione ripagata da un'innata forza per riprendere in mano le redini, un misurino di spietatezza e la dimostrazione della noncuranza con cui l'uomo affronta la vita. Questo il cast: Michael Douglas, Don Cheadle, Benicio del Toro, Dennis Quaid, Salma Hayek a Catherine Zeta-Jones. Una forte idea della vita quotidiana, terrena, banale, anche,
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come solo può esserlo la nostra talvolta attraversa l'intero film. Questa interpretazione così vicina alla dimensione più a portata di mano della persona è ben evidenziata dalla prevalenza, in molte scene, della colorazione grigia o sabbia (per lo più per quanto riguarda il Messico), che tende ad appiattire la storia visualizzandola più sui volti dei protagonisti; con poche eccezioni significative (la liceale Carol, ad esempio appare in ambienti decisamente "full of colors", com'è giusto che sia). Sul medesimo stile sono improntati i cambi di scena ed le numerose riprese al ralenty utilizzate per descrivere alcune parti della storia. Oltre alla scelta di inquadrature su particolari minimali per effettuare i cambi, il ritmo abbastanza lento con cui gli attori sembrano misurare la camera regala a Traffic una nota solitamente mancante negli schemi della regia occidentale; e un importante punto di merito a Soderbergh.
OCEAN'S ELEVEN Action-movie, commedia, e perché no, il remake di quell' "Ocean's eleven" (1960, regia di Milestone) che vedeva impegnati i soci Sinatra, Martin, Davis jr., Bishop e Lawford - il rat-pack – nella pellicola che da noi si è chiamata "Colpo Grosso". Tutto questo e molto di più – come alla RAI, ma con miglior stile – ha creato il vecchio papà di Traffic per concludere l'anno segnato da stragi di vario tipo e dall'incursione dell'euro
nelle nostre case. Borsoni pieni di sanissimo divertimento e di soldoni, che per simbolo hanno –no… niente paura – non una "e" con doppia barra orizzontale ma questo: $. Sono dollari provenienti da tre dei maggiori casinò di Las Vegas,dollari di proprietà di tale Terry Benedict (un ottimo Andy Garcia) che gli "undici di Ocean", con a capo naturalmente Danny Ocean, si organizzano per rubare. Di proprietà di Benedict, poi, risulta essere anche Tess Ocean. E' deducibile che Tess sia l'ex moglie di Danny (tra l'altro da poco uscito dal carcere) ed è conseguente che per il suddetto in palio ci sarà non tanto la cospicua cifra ma l'amore della sua
LUNARFOLLIE donna. Inutile dire che il punto di forza sta nella composizione all-star del cast: esattamente come il suo Danny nel film, Clooney è riuscito, gettando un'esca appetitosa quale la regia di Soderbergh, a mettere insieme nomi del livello di Brad Pitt, Don Cheadle (già in Traffic), Carl Reiner, Elliott Gould e Julia Roberts, unica presenza femminile, oltre ai già citati Garcia e Clooney (prossimo alla regia di "Confessions of a dangerous mind").
Unico a offrire una prestazione inferiore, sia pure a causa di un copione che non gli lascia troppo spazio oppure per poca audacia, è Matt Damon, Will Hunting per intenderci. Las Vegas come un immenso e ricco parco giochi e una fotografia che gioca sulle luci calde (in particolare negli interni dei casinò, parecchio sfruttati e con le luci notturne della città del vizio) e su toni chiari e corposi. Una miscela esplosiva di sicuro gradimento per chiunque abbia la furbizia di approfittarne. Savioli Denise 4° D
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ARIETE Il 2002 inizierà alla grande e avrete la possibilità di sviluppare al massimo la vostra personalità. Sapete quello che volete e proseguite con perseveranza senza distrarvi! In gennaio l’amore vi occuperà molto tempo, portandovi però a trascurare la scuola. Ricordatevi che manca poco all’arrivo traumatico delle pagelle! TORO Usate il buon senso e arriverete alla fine del 2002 soddisfatti! Grandi sviluppi in amore e a scuola. Gennaio sarà un po’ faticoso e il persistente freddo vi indebolirà un po’, ma grazie agli influssi positivi delle persone che vi circondano vi rimetterete presto! GEMELLI Non avete trovato ancora la vostra anima gemella? Nessun problema…il 2002 vi riserva molte conoscenze e che vi dice che non ci sia pure quella giusta!? La vostra grande fantasia vi permetterà di cavarvela anche nei guai più difficili. Il primo quadrimestre si concluderà bene, non ti preoccupare se continui così l’anno si concluderà nei migliori dei modi. CANCRO L’inizio non è stato dei migliori…ma non disperatevi siamo solo a gennaio! Vi aspetta un anno difficile, ma allo stesso tempo tutto da scoprire…l’amore
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sarà un po’ travagliato per i primi mesi a causa della scuola che vi occupa molto tempo, ma poi migliorerà tutto a giugno dove finalmente potrete rilassarti. State attenti all’influenza! LEONE Gennaio sarà un mese un po’ duro. La scuola vi occupa troppo tempo e vi causa tensione…alla fine del quadrimestre dedicatevi alle persone che vi vogliono bene e che vi staranno vicine tutto l’anno! Avete molta responsabilità e tutte le iniziative che intraprenderete andranno a buon fine (almeno la maggior parte)… VERGINE Chissà se quest’anno sarà migliore? Sicuramente si, se grazie al vostro gusto della semplicità, nel pensiero, nell’azione potrebbero avere benefici sulla vostra vita. Riflettete di più, abbandonate l’impulsività e ritroverete la gioia! Gennaio è iniziato bene, ma non crediate che lo sia tutto l’anno! A scuola si verificano troppi alto e bassi, studia un po’ di più e avrai delle belle soddisfazioni. BILANCIA Credevate di aver superato le situazioni più complesse? Il bello deve ancora arrivare…Gennaio sarà un mese positivo come molti altri. L’amore arriverà prima che voi ve l’aspettiate! Chissà forse è proprio accanto a voi! Il troppo freddo di questo mese vi abbatterà, ma non disperate comincia il conto alla rovescia per la primavera! La scuola bene come sempre se vi impegnate.
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SCORPIONE Per tutti gli amici dello Scorpione questo anno sarà un anno fantastico. Sia per quanto riguarda l’amore sia per quanto riguarda il lavoro, la scuola e tutto il resto. Quindi preparatevi a fare follie!!! Per il mese di gennaio cercate di non dare troppa importanza alle male lingue potrebbero procurarvi dei problemi o guastare qualche amicizia.In amore non siate troppo testardi, anche se non dite sempre l’ultima parola ma lasciate spazio anche al/la patner non sbaglierete di certo. Non fatevi prendere troppo dall’ansia ma ragionate sempre prima di fare qualsiasi cosa eviterete dei danni. La vostra vita scolastica sarà ricca di belle sorprese mi raccomando sfruttatele al meglio!!!!! CAPRICORNO Per tutti coloro che sono nati sotto il segno del capricorno attenti ai mesi di ottobre e novembre perché saranno i più impegnativi, dovrete faticare per raggiungere i vostri obbiettivi ma vedrete che alla fine i vostri sforzi saranno ripagati. Per il mese di gennaio saranno
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previste delle giornate molto belle in compagnia del vostro/a compagno/a. Dovete cercare di non essere sempre così razionali provate a fare qualche scelta dettata dal vostro istinto non vi farà altro che bene. A scuola si presenteranno dei problemi, ma niente è insuperabile, anzi….dovete solo impegnarvi un po’ di più… ACQUARIO Sarà un anno anche per voi molto intenso, pieno di cambiamenti e di bellissime giornate, vivrete dei momenti indimenticabili. Il vostro oroscopo dice che questo è l’anno dell’amore, troverete la persona tanto cercata e per le persone già occupate il rapporto si consoliderà. Iniziate subito alla grande, questo mese sarà vivace e anche molto costruttivo. Subito le persone sole faranno delle belle conoscenze mi raccomando tenetevele stette. Riuscirete a portare a compimento tutti i progetti scolastici con degli ottimi risultati…come si dice chi ben comincia…. PESCI Il vostro anno, invece, sarà un pochino più impegnativo i primi mesi si preannunciano abbastanza problematici, ma non lasciatevi scoraggiare tutto anche per voi si sistemerà!!!!!! Il mese di gennaio sarà abbastanza sereno, in amore tutto fila liscio a parte i soliti batti becchi poi tutto normale. Per le persone sole ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di conoscere la persona giusta. Per quanto riguarda la scuola non lasciatevi distrarre troppo e cercate di concentrarvi di più vedrete che così potrete raggiungere i vostri buoni risultati! Mi raccomando FORZA E CORAGGIO!!!!!
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Con vera gioia teniamo a battesimo questa rubrica. Riteniamo che ci faccia fare un salto di qualità notevole. La partecipazione, la critica, l’espressione del proprio punto di vista è infatti ciò che qualsiasi giornale vuole. Ora possiamo annoverarlo anche noi. Grazie a tutti i nostri lettori. UNA BELLA AVVENTURA Alla Redazione di Lunarfollie Rispondo a nome di tutti quelli che con entusiasmo hanno lavorato per il telone “bruttino, scuro, illeggibile e… incompleto”. Mi scuso per la dimenticanza relativa al giornalino, relativa al gruppo sportivo, relativa al lavoro del personale ATA silenzioso ma sempre presente… e a tutti quegli altri che non sono stati citati. Mi scuso anche per l’errore dell’ECDL: nella sigla sono state invertite due lettere. Sicuramente tutto ciò è frutto dell’inesperienza, ma colgo l’occasione per dire che è stata una bella avventura! Io e i ragazzi di 5 H ci siamo trovati ad “inventare” di sana pianta questa operazione di “marketing” (ovvero l’allestimento dello stand del Lunardi a “Orientando Junior”, novembre 2001) e, anche se fra tante difficoltà, abbiamo imparato molte cose e soprattutto abbiamo lavorato con affiatamento e serietà. Il risultato nel complesso ci ha soddisfatto; in effetti il telone è solo una parte dello stand e collocato in auditorium senza tutti gli accorgimenti (faretti, proiezione di
Power Point) non rende bene l’idea. Infine “rassicuro” la redazione di Lunarfollie: un angolo dello stand era dedicato al giornalino. Il manifesto del Digi Jornal e copie dei vari numeri troneggiavano vicino al telone, accanto alle coppe e alle magliette del gruppo sportivo. Inoltre il giornalino è stato distribuito ai visitatori dello stand e nelle presentazioni della scuola fatte dagli studenti e dalle studentesse di 5 H è stata pubblicizzata l’attività della redazione. Concludo, come da titolo di apertura del numero di dicembre, augurando a tutti SHALOM. Paola Martinazzi
Ringraziamo per questa lettera che ci ha offerto molte informazioni che non avevamo. Ringraziamo anche per l’onestà con cui si ammettono errori e dimenticanze. Fa bene saperci tutti sulla stessa barca e non sempre dei “giudicati” per quello che diciamo o facciamo. Se ci è permesso un auspicio eccolo: ci piacerebbe che comunicassimo di più e non solo tramite fredde circolari . La Redazione
LUNARFOLLIE I L V O L T O AM E N O DELL’OKKUPAZIONE Dopo le ultime vicende della nostra scuola consentitemi di spargere tra i banchi un po’ di polvere di ironia: sdrammatizza e scarica le tensioni. In 32 anni di insegnamento, dei quali ben 25 al Lunardi, ne ho viste di cotte e di crude e la settimana di okkupazione non è stata l’evento più gratificante, ma di certo neppure il peggiore. Osservando, dunque, il comportamento degli studenti durante la fatidica settimana,li ho suddivisi nelle seguenti categorie (classificare è il mio mestiere): - i seriamente impegnati, con le borse sotto gli occhi e la voce roca, che promuovono assemblee, dibattiti, gruppi di studio, tavole rotonde e non mollano la scuola neanche di notte; - i ludici, che intanto organizzano tornei di briscola e campionati di palla-carta, da non confondere con la storica pallacorda; trattasi, infatti, di oggetti sferici ottenuti compri-
www.lunardi.bs.it/giornalino mendo dei fogli (news del preside, vetuste fotocopie di merceologia, progetti didattici abbandonati nei fondi dei cassetti delle cattedre, verifiche insufficienti mai riconsegnate all’insegnante); - i bulemici, che bivaccano al bar ingozzandosi di focacce e patatine incuranti dell’aumento del tasso di colesterolo; - gli assatanati sempre alla ricerca di prede da cuccare; - gli smarriti, che non capiscono cosa sta succedendo e vagano per i corridoi sperando in un’illuminante folgorazione come San Paolo sulla via di Damasco; - i bravi ragazzi, che stazionano in Biblioteca per studiare e fare compiti in modo da fregare gli altri non appena riprenderanno le lezioni regolari; - i desaparecidos, spariti nel nulla fin dal primo giorno. Obietterete: comodo prendere in giro noi studenti. E avete ragione, perché per fare altrettanto con i comportamenti degli insegnanti non basterebbero tutti i fogli del giornalino e ne uscirebbe un corposo volume degno degli antichi bestiari medioevali. Prometto che mi dedicherò ai docenti non appena mi ritirerò in pensione, dato che per passare il tempo non dispongo di un orticello da coltivare come il Cincinnato di latina memoria. Con affetto la vostra profe Ida Tagliabue.
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Ringraziamo per la sana ironia che senz’altro ci aiuta. Avremmo però preferito (anche per una corretta par condicio) che la parte sui profe non fosse relegata a un proposito futuro… ma, altrettanto diligentemente, esercitata ora. Pazienza profe Tagliabue Lei che conosce gli antichi sa anche che del senno di poi… La Redazione Ciao a tutti! Volevo rispondere a Luca Insinga. Riguardo al tuo commento sulle TV spazzatura di oggi. Mi è piaciuto e mi sono davvero divertita a leggerlo anche perché + o – la penso anch’io come te. Ma … BOICOTTARE!? Cosa dovremmo fare? Non accendere più la televisione per cosa? Perché questo sarebbe l’unico modo per non vedere le trasmissioni che tanto hai criticato. Onestamente penso che neanche tu non accenda mai la tele per “boicottare”. Quindi bella la tua critica, ma sono solo parole. Grazie per l’apprezzamento. E’ vero che è difficile spegnere la televisione, ma non è impossibile. Abbiamo amici che la televisione nemmeno l’hanno in casa e comunque una persona intelligente lo è perché sa fare delle scelte. La Redazione
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PER CAMY, MEMOLE, CIN, TANYA Anche se non siamo più in classe insieme vi voglio 1 casino di bene e vi ricorderò per sempre. By xxx PER I 4 RAPPRESENTANTI Siete semplicemente unici! MIBI 2 C PER TUTTA LA 2 E Anche se non siamo molto uniti ricordatevi che vi vogliamo un mondo di benew. Ciao da Silvia, Francy, Elena, Erica. A SIMONE CAPRA Piantala di uscire con quel cretino di Dario, x’ eri molto più simpatico prima!!! E poi piantala di crederti figo che 6 solo 1 picetto!!!8 By chi ti conosce bene X PARMALAT Ti vedo ogni mattina scendere dalla filo… rimango sempre a bocca aperta ogni volta che passi davanti al mio banco! Ho capito di volerti un casino di bene!!! Spero che tu mi capisca… Xxx ‘85 PER LE GNARE DELLA 1B Siete unike, siete mitike! Siete persone speciali e, sinceramente, con persone così non potevo aspettarmi di meglio, perché siete le migliori! Non cambiate mai, mi raccomando! VVUKDEB. P.S. Anke Marty (Medioman) 6 fortissimo! By Federika 1 B
PER MARCO 4 A Nel tuo sguardo c’è un’immensa dolcezza, più ti guardo più mi rendo conto di provare qualcosa di forte per te.. Tu non sai neanke ke esisto, ma tu x me sei speciale,. Mi fai impazzire… By io PER LA 3 I Un grosso bacione alla mitica 3I, da una vostra grande amica che vi vuole bene… Renella X QUEL GRAN BEL RAGAZZO DI PACO Volevo dirti ke 6 davvero un grande e ke la tua ragazza è davvero fortunata ad esserti insieme. So ke non mi avrai preso molto in considerazione xrò a me farebbe molto piacere diventare tua “amica” x’ sai quello ke penso di te, anke se la diffrenza di età c’è! 1 bacione. 755 in questo capirai ki sono PER MAGDA 2 C Sei una grande (stupidina) sei un’amica (che è meglio non avere), quando ti vedo vorrei… che tu te ne andassi subito ma se è vero che ki disprezza compra!!! TVB e te ne vorrò sempre, sei unica e la migliore MiBi 2 C
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PER TASHI 4 L I tuoi occhi sono tanto profondi da non riuscire a trovare il tuo cuore, ma solo una persona che ti ama veramente riuscirà ad arrivare agli estremi di quell'oceano:noi!!! By 1 B PER ANGELO 4 F Sei stupendo!!! TVBFX By Bobo P.S.- Potresti venire + spesso in sala stampa! PER SILVIA 3 N Spero che le nostre strade non si dividano mai… Perché ti voglio troppo bene Sara 3 N PER STEFY E FRANCY 1 O Sono felice di avervi conosciuto, siete grandi e resterete mie amiche 4ever! VVUCDB Mony PER MARGHY 2 A Ciao bella, come va? Un altro anno è giunto al termine e ormai sono 13 gli anni che abbiamo passato insieme. Grazie per avermi sopportato, spesso ascoltato, spesso anche aiutato! Grazie fes, 6 una vera amica. TVTB! By Miki
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SALVE RAGAZZI, sono Franz, il cane della professoressa Ida Tagliabue, e auguro a tutti i suoi alunni e agli ex un felice 2002. Se volete venire a trovarmi in internet cliccate"Alcuni nostri amici" nel sito
la migliore, non cambi mai! Soprattutto quando ci dice “VABBENE” e quando ci legge i promessi sposi… Le sue affezionatissime e simpaticissime alunne di 1 B
non l’abbiamo cancellato per giorni e giorni anke se ci teniamo a dire che ci siamo lavate!!! Non cambiare mai perhè così sei stupendo!! By gemelline 4ever
http://digilander.iol.il/ ChatMacondio/index.htm
PER ALICE 1 A Anke se sei un po’ mongola ti voglio un casino di bene, non cambiare mai!!! TVUMDB Mery
PER LAURA MINO Anche se non ti conosco volevo dirti che 6 grande, non cambiare mai e cerca di rimanere sempre la stessa, proprio come fai. Aspetto una tua risposta. By xx’
PER IL PASTORE CAPO D'ISTITUTO (PACO) Volevo solo dirti che 6 troppi 1 grande! Mi piacciono le tue idee e ciò che fai x noi… Non ti ringrazierò mai, xò sappi che mi hanno insegnato a credere a chi ne è davvero degno, a chi mi sa dare qualcosa di importante… Io credo in te PER SILVIA 1 O Da quando ci siamo lasciati non ho più smesso di pensare a te. Mi manki tanto fx, nn posso più stare senza di te. Sapero ke tu c ripensa. Tv1kdb By Davide 1 F P.S. Aspetto una tua risposta PER SILVIA 1 I Mi hai colpito al cuore, con il tuo pugnale d’amore, quel giorno per me indimenticabile, mi hai regalato un sogno, mi hai fatto vivere una favola. Dovrò ringraziare tua madre per averti creata così… TATFXXX Il tuo spasimante più grande ALLA PROF. COTRONEO Siamo le sue alunne più affezionate e chiaccherone che abbia mai avuto!! Volevamo dirle che è la prof. Più simpatica e.. “matta” (non fraintenda, in modo metaforico!) che abbiamo mai avuto! E’
PER ANGE, FRA, ELY, KIKA, ANDRY e ANDRY 2, 1 B Senza di voi non saprei cosa fare siete uniche, mitiche e speciali. Anche se vi perderò… perché cambierò scuola… esistono sempre i telefoni… e gli sms!!! Vi voglio un casino di bene, non vi dimenticherò mai!! Le amiche si possono ignorare ma non si potranno mai dimenticare!! VVUKDBNVDM Camy PER ALESS. BELTRAMI Sei proprio un gran pezzo di figo… (ke volgari ke siamo).. anzi … un figo tutto intero!!! Sei fantastico, ci fai sognare… A S. Firmino ci hai anke firmate… col tuo pennerellino rosso e
PER ROSY 2 C Auguri x i tuoi 16 anni anche se un po’ in ritardo Lary 1 C PER MARCO A. 3 I Mi sei piaciuto subito dalla prima volta che ti ho parlato, mi sono messa subito a pensare a te dopo essere scesa da quella filo e ogni giorno che passa mi accorgo che non posso vivere senza te e senza vederti. Tutto By Ely A PER IVAN 2 N Mi piaci un casino, ma perché non ci incontriamo? By Cry 2 0 PER NIKOLA 3 N Tutti dicono ke il tramonto sia la cosa + bella del mondo… Evidentemente non ti hanno ancora visto! TVB By 1a tipa di 1 H PER NICOLETTA 2 F Sei stupenda, non so quanto darei per conoscerti By Psico ‘86
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Mi sembra doveroso iniziare augurandovi buon anno nuovo, anche se sinceramente, per quanto riguarda il profilo scolastico, il primo mese dell’anno ci sta portando solo una marea di stress. Si sta chiudendo il primo quadrimestre e siamo sottoposti ad una serie interminabile di verifiche ed interrogazioni, ma io possiedo la cura che fa per voi…che né dite di passare un’oretta sul pianeta musica? Un po’ di musico-terapia e… lo stress se ne va via! Se necessitate di qualcosa di molto tranquillo vi posso proporre: il nuovo singolo di Laura Pausini che s’intitola “Una storia che vale”, che mantiene lo stile a “stelle e strisce”, che la cantante ha deciso di adottare nei suoi ultimi album, “I wish you were here”, nuovo degli Incubus, molto più dolce rispetto a singolo di debutto “Drive”, vi piacerà sicuramente, e nuovo singolo del grande Lenny Kravitz, “Stileness of heart”, una vera poesia non ve lo potete assolutamente perdere. Due singoli vi che trasmetteranno sicuramente allegria sono: il nuovo degli Smash Mouth, che hanno completamente cambiato genere musicale, e “Pacific coast party” ne è la prova, e “Sexual guarantee” degli Alcazar. Se invece volete qualcosa che vi faccia riacquistare l’energia perduta vi consiglio: il nuovo singolo degli Offspring, -che sono ritornati dopo un lungo letargo-, “Defy you”, “You remind me” dei Nickelback gruppo americano che si sta facendo apprezzare
anche dal pubblico europeo, e il singolo di debutto di Beverley Knight “Get up”, che è un incrocio tra R&B e soul. Ed infine sempre stando in terra statunitense vi consiglio di ascoltare il singolo dei P.o.d. “Alive”, perché è davvero una forza, è grintoso e allo stesso tempo ti fa sentire davvero “Vivo”…da non perdere inoltre il singolo dei Subsonica, “Nuvole rapide”, un vero capolavoro. In questo viaggio vorrei anche indirizzarvi all’ascolto di altri generi non commercializzati che la maggior parte di noi (me compresa..) è solitamente abituata ad apprezzare. All’inizio del mese ho avuto la possibilità di ascoltare dal vivo un gruppo Ska (che per chi non lo sapesse è un genere musicale), che è in vita da 14 anni, ma conosciuti solo da pochi perché surclassati dalle band più famose Loro si chiamano Persianajones, sono formati da sei elementi non più giovanissimi, ma non per questo motivo, “non adatti alle nostre orecchie”. Non nego che le mie aspettative non erano delle migliori, pensavo di trascorrere una serata
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Laura Pausini
ascoltando un gruppo da quattro soldi che strimpellava su qualcosa; ed invece ho dovuto ricredermi, sia per la bravura del gruppo che oltre ad essere davvero in gamba sul profilo musicale, ha saputo trasmettere a tutti allegria e un grande voglia di ballare e per la simpatia e la capacità di coinvolgimento del pubblico..vi giuro che mi sono divertita da matti, peccato non aver potuto buttarmi nella mischia (…le scarpe con i tacchi non sono molto adatte..) …ed in più ho scoperto un gran bel locale dove si suona solo musica live, è un po’ fuori mano, -si trova in provincia di Bergamo-, ma vi assicuro che ne è valsa la pena! Il messaggio che vi voglio passare, è quello di guardare anche un po’ oltre al vostro naso, perché ci sono tanti gruppi non “reclamizzati” che magari valgono tanto quanto i nostri beniamini, e credo che ogni tanto bisogna dare un po’ di spazio anche a loro. Per questo mese il nostro viaggio è giunto a termine, un salutone e alla prossima! Chiara 5^D
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Oggi è uno di quei giorni in cui lo sport vive la più grande delle sconfitte che si possano subire. Non c’entra la finale di qualche competizione, ne l’ennesimo episodio di violenza, ma la tragica morte di un ragazzo. Vittorio Mero, numero 13 del Brescia, si è infatti spento sull’A4 vittima di un incidente stradale la cui dinamica non è stata ancora ben chiarita. Vittorio non era insieme al resto della squadra impegnata in Emilia contro il Parma per la Coppa Italia, era infatti squalificato. E proprio quella sera pochi istanti prima della gara arriva al “Tardini” di Parma, la tragica notizia. La curva degli ospiti comincia a chiamare a gran voce “Vittorio, Vittorio” in un concerto di lacrime amare. Gara ovviamente sospesa e squadra che si precipita a Brescia. La verità è che non ci sono molte parole da dire in questi casi, Vittorio lascia la moglie Monica il piccolo Alessandro.Quando crescerà potrà sapere che il padre era un ottimo ragazzo e che al di la delle qualità tecniche era soprattutto un uomo. La grande generosità e carattere l’avevano nominato idolo nella curva Nord anche se non era titolare fisso.
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Il modo tragico con cui ci è stato strappato ci porterebbe a guardare il cielo in cerca di una spiegazione, quello stesso cielo verso cui sale un attaccante per colpire di testa o verso il quale vengono alzati trofei. Molte sono state le iniziative in questi giorni, oltre al lutto generale su tutti i campi di Serie A, i Tanzi, proprietari del Parma, hanno deciso di devolvere alla famiglia di Vittorio l’incasso della partita di coppa Italia, raddoppiato nel suo valore dai fondi societari. Il Brescia Calcio ha ritirato il numero 13, che era di Vittorio e mai nessuno lo potrà più indossare. La grande partecipazione al suo funerale non è stato però l’ultimo atto di questa storia, infatti il Brescia vittorioso per 3-1 sul campo di Lecce ha dedicato in lacrime i propri goal e la vittoria, festeggiando con una speciale maglietta che conteneva un messaggio per quello che sarà sempre l’angelo custode della squadra. Ciao Vittorio, ci mancherai molto anche se da lassù potrai sempre essere il tifoso numero 1 così come non smetterai mai di essere un giocatore del Brescia perché finchè ti ricorderemo sarai sempre con noi. Fabio e tutta la Redazione
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Australian Open Ancora una volta sul trono dell’Australian Open, prima gara del Grande Slam di tennis mondiale dell’anno, vediamo nella sezione femminile Jennifer Capriati. La nuova numero 1 del mondo batte Martina Higins in finale, così come l’anno scorso. Partita difficile per entrambe, con un fastidioso, ma usuale +35°C che rendeva pesante il ritmo di gioco. La piccola Jennifer dopo un passato che l’avevano secondo molti destinata ad uscire di scena dal tennis che conta, risponde alla Higins annullando due match point (sul 5-4 e sul 6-5). Dal canto suo la Higins non può che rimproverarsi, perché avanti di un set (ricordiamo che nella sezione femminile si va al meglio dei due set contro i tre maschili) e sul 4-0 nel secondo. Ma La grande rimonta non si fa attendere e il miracolo si compie. Vince una Capriati che vive ora la migliore situazione della sua carriera, oltre alla gloria e alla fama, un cospicuo assegno di 1.000.000 di dollari australiani (circa 600.000 €). Unica consolazione per la Higins, la vittoria nel doppio insieme ad Anna Kournikova. Bene anche le italiane che, trovandosi di fronte il meglio del meglio del tennis hanno raggiunto la fase finale del torneo, in posizioni avanzate, quindi un grazie va anche alla Zanetti, alla Grande ecc.. Per quanto riguarda il torneo maschile, dopo aver visto una rapida uscita dei più grandi
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campioni e Teste di Serie del torneo (Agassi infortunato, Roddick, Hewitt, Ivanisevic, Chang, Sampras e Fedrer) abbiamo visto una bella finale tra Marat Safin, russo e testa di serie numero 9 e Thomas Johansson svedese e grande rivelazione del torneo. Contro ogni previsione ha vinto proprio lo svedese giocando la migliore gara della propria vita, ma confermando l’alone di mistero di questa prima prova Slam. Nel doppio maschile vittoria per Michael Llodra e Fabrice Santoro entrambi francesi. Fabio Franzoni
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Se non avete letto il numero scorso del giornalino, vi ricordiamo che presso le entrate del nostro Istituto sono ancora disponibili i contenitori per la raccolta degli ultimi spiccioli in lire. Il ricavato sarà devoluto all’UNICEF. Contiamo sulla vostra partecipazione a questo piccolo gesto che potrà contribuire al miglioramento della vita di bambini meno fortunati. NON SPRECARE QUESTA OCCASIONE PER MIGLIORARTI, POCHI SPICCIOLI POSSONO REALIZZARE LE LORO SPERANZE!