LUI 1/2 2017

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TEATRO

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“La scala”: nel salire o nello scendere occhio a non scivolare sui gradini!

rendete sei amici, chiudeteli in una stanza a festeggiare attorno ad un pretesto qualsiasi, dopo un primo momento di euforia generale fatto di moine e formalità inevitabilmente i vari ospiti e i padroni di casa cominceranno a scrutarsi in modo più attento e minuzioso. In quella stanza nessuno è immune allo sguardo altrui: tutto e tutti si giudica/no, si soppesa/no in un equilibrio precario di banalità, invidie, ambizioni e malcelato fastidio. In questo gioco di sguardi al massacro inevitabilmente s’innescano i primi malumori, difficile nasconderli quando albergano in noi da molto tempo. Ecco che basta un là per accendere la miccia: una parola appena fuori posto, una battuta male interpretata, un discorso fatto appositamente per mettersi in luce e gli equilibri, in partenza precari, crollano. Che cosa occorre per ristabilire la pace? Un “male” comune! Perché solo nelle situazioni difficili l’uomo abbatte il suo intimo muro alzato dalla rabbia, dalla rivalità e dalla continua intenzione di rimarcare la sua apparente superiorità. Una disputa a sei, dal ritmo serratissimo, si consuma durante un cocktail organizzato per festeggiare la ristrutturazione di un seminterrato al Nuovo Salario. A inaugurare la nuova abitazione di Mirko e Miriam ci sono i loro vecchi amici Corrado e Terry e un’altra coppia da poco conosciuta: Nicolò ed Elvi, che abitano nello stesso palazzo. Fiore all’occhiello dell’approssimativo restyling, una scala strategica che porta direttamente al marciapiede, evitando di passare per il cortile. Dopo una prima inondazione di smancerie, complimenti e formalità esasperate, l’idillio si rompe e tutto precipita, con la scala che si fa protagonista assoluta e metafora di un salire di vecchi rancori, antipatie che vengono allo scoperto, scheletri nell’armadio che si scoprono, episodi che si rinfacciano. Un botta e risposta senza soluzione di colpi che fa esplodere la scena e mette a nudo ciò che in qualche modo tutti noi siamo: doppi e tripli, anche se sinceri. “La scala” Una commedia di Giuseppe Manfridi, diretta da Miche La Ginestra e con Gabriele Carbotti, Fabrizio D’Alessio, Andrea Dianetti, Ludovica Di Donato, Samantha

Fantauzzi e Barbara Clara. Produzione Laros. Dal 16 marzo al 2 aprile Teatro/Cinema Martinitt Via Pitteri, 58 - Milano - Tel. 02 36.58.00.10 261


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