Dieci e lode

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L’integrazione dei nuovi amici

Una scuola sempre più multietnica, multireligiosa e multiculturale, ma che resta la scuola di tutti

Medie

Tra i dati che segnalano il carattere di stabilità assunto dal fenomeno dell’immigrazione c’è, senza dubbio, la presenza di alunni stranieri in numero sempre più rilevante nelle scuole italiane. Un grande cambiamento culturale. In questi ultimi anni perciò la nostra scuola si trova a dover af frontare e a cercare di risolvere problematiche del tutto nuove, relative sia all’inserimento che all’integrazione degli studenti extracomunitari. Ma ciò non costituisce un problema sui banchi delle nostre scuole perché, per noi alunni e per gli insegnanti, gli studenti non italiani costituiscono un punto di riferimento importante in quanto ci arricchiscono con le loro tradizioni e con la loro cultura e soprattutto perchè il popolo italiano, per tradizione e quasi per natura, è ospitale ed anche affascinato dalle novità portate da chi proviene da altri paesi. Talvolta però sono i ragazzi immigrati a ostacolare la socializzazione, perché sono inizialmente a disagio, si sentono diversi dai loro coetanei e tendono ad isolarsi, rifiutando quasi la nostra collaborazione. Questo atteggiamento viene facilmente interpretato come un disadattamento dovuto al fatto che per loro è molto difficile adattarsi a improvvisi e bruschi cambiamenti delle condizioni di vita, perché di colpo vengono a trovarsi in un luogo molto lontano da quello da cui provengono. Hanno nostalgia della loro terra e non solo per i ricordi dei luoghi, dei volti, ma anche perché lì erano immersi in un mondo di suoni, di odori, di linguaggi che sono sicuri di non poter più trovare altrove. In quasi tutte le scuole italiane non ci sono stati problemi nell’inserimento degli alunni stranieri, e ciò l’ho potuto verificare nella mia stessa scuola. La “De Gasperi”, infatti, è frequentata da diversi ragazzi extracomunitari che, nonostante le varie difficoltà incontrate all’inizio, attraverso il confronto culturale e il continuo coinvolgimento nelle varie attività, nel corso degli anni sono riusciti a superarle, si sono ben inseriti e, grazie agli

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insegnanti e a tutti i compagni sono riusciti a trovare una propria identità. Adesso partecipano spontaneamente e anche con una certa serenità a tutte le attività che vengono svolte nella nostra scuola. Ma gli stranieri iscritti alle scuole italiane stanno aumentando in modo vertiginoso e sicuramente continueranno ad aumentare. Da alcune indagini si evince che in alcuni paesi il problema di una forte immigrazione e quindi dell’inserimento dei ragazzi nelle scuole è già stato affrontato e risolto, ma in Italia questo fenomeno ha caratteristiche particolari in quanto da noi gli immigrati provengono da diversissime zone e si dislocano anche in piccoli paesi. La scuola italiana si sta attrezzando per affrontare l’ impatto tra studenti italiani e stranieri. Bisognerà portare avanti una vera e propria azione educativa che da una parte valorizzi le altre culture e dall’altra faccia apprezzare le nostre; solo così ci sarà un autentico scambio di esperienze, scolastiche e non, e quindi una vera crescita per noi e per loro perché il confronto leale, disponibile non può che portare arricchimento e pace tra noi ragazzi e tra gli altri. Ilaria Riti

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