Considerazioni su salute, cura e responsabilità in un tempo di quarantena — Antonio Beninati ANPI Sezione Sette Martiri di Venezia
Pubblicato negli Atti
qualcos’altro che ha perso il suo equilibrio, che è
di Slow Nursing 2020
morto. La vita di qualcosa prepara nel suo squilibrio e frammentazione un altro equilibrio e un altro intero. Attraverso la sua “malattia” e “mor-
salute e cura
Il termine “salute” richiama l’indoeuropeo * s /
te” pone le condizioni dell’apparire del nuovo.
ol-w- che significa “intero” e quindi il sanscrito
Una legge, questa del divenire, che non può es-
sarvatati che vuol dire “integrità”. Salute rinvia,
sere forzata o stravolta. Va rispettata. Accom-
anche, al greco Ὃλος
pagnando dell’intero il necessario cambiamento.
Una legge, questa del divenire,
(hòlos) [tutto intero,
Tramite la prevenzione. Se non lo si fa, la rottura
che non può essere forzata
sano e salvo] e al latino
dell’equilibrio dell’intero risulterà catastrofica:
o stravolta. Va rispettata.
salus [salvezza, incolu-
lungo e sofferente sarà il tempo di una sua rico-
Accompagnando dell’intero il
mità, integrità, salute],
stituzione.
necessario cambiamento.
termine questo affine
e
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a salvus [salvo]. Que-
la sanità come sineddoche
sta catena di parole
dell’umanità: democrazia e cura
ci deve far pensare che la condizione salutare è
A un popolo diviso corrisponde una sanità asim-
data dal rispetto e dalla cura dell’intero. C’è sa-
metrica. Se le divisioni sono economiche oppure
lute, e quindi salvezza, quando c’è equilibrio tra
“razziali” ci sarà una sanità migliore per gli affer-
il tutto (l’intero) e le sue parti. Quando questo
mati (i più ricchi e gli autoctoni) e una peggiore
viene a mancare, bisogna trovare i modi di ri-
per i negati (i più poveri, i diversi, gli stigmatiz-
pristinarlo. Vale per tutti i gradi dell’essere: se si
zati). Quasi sempre, infatti, queste differenze
procede dal basso verso l’alto, vale per la singo-
segnano le linee di frattura. I privilegiati trove-
la persona (l’in-dividuo), per la comunità politi-
ranno sempre un argomento giustificativo per
co-sociale e per il genere umano, ma anche per le
sostenere questa differenza di trattamento. La
altre specie del nostro mondo, sia le viventi che
cattiva retorica viene spesso usata per questo.
le non-viventi. Rovesciando lo sguardo, dall’alto
Basta fare un giro per gli USA o in Brasile e ri-
verso il basso, vale per l’Uno-Mondo, per Gea la
ceverne una conferma. Lì, chi si può pagare l’as-
nostra Terra, per gli ecosistemi, per le nostre cit-
sicurazione sulla malattia è convinto che non si
tà, per noi stessi.
possa dare assistenza sanitaria pubblica: para-
La rottura di quell’equilibrio provoca l’alterazio-
dossalmente la ritiene un’ingiustizia. Così come
ne delle condizioni e delle funzioni di un corpus
non si vergogna di alzare muri o cancelli o fili
organizzato: nel linguaggio più comune la ma-
elettrici o congegni elettronici per separare la
lattia. Spesso diciamo infatti: “Oggi mi sono am-
sua villa o il suo quartiere residenziale dal mon-
malato” oppure “La nostra società è ammalata”
do esterno. Pensa di riservarsi così la sicurezza,
oppure “La Terra è ammalata” e così via.
la salute, il ben-essere fisico e psichico, e di la-
Ma il Tutto non è statico. È in perenne cambia-
sciare fuori la paura, il mal-essere sociale, la de-
mento di forma. Passa da un equilibrio ad un
linquenza, la malattia.
altro. La vita di qualcosa è sempre in debito di
Questo pensiero viene da molto lontano: è il pen-