WHAT IS EUROPE TO YOU ? Il racconto fotografico di
LISA BORGIANI Mostra promossa dal Consiglio regionale della Lombardia A cura di Gigliola Foschi 3—17 maggio 2022 Palazzo Pirelli, Milano
Con il sostegno di
In collaborazione con
Presidente
Alessandro Fermi Vice Presidenti
Carlo Borghetti Francesca Attilia Brianza Consiglieri Segretari
Giovanni Malanchini Dario Violi Segretario Generale
Mauro Fabrizio Fasano Segretario Generale Vicario
Marzio Maccarini Servizio Comunicazione, Relazioni istituzionali e Stampa
Isabella Molina Ufficio Relazioni esterne, Comunicazione ed Eventi
Isabella Molina (ad interim) Settore stampa
Aurelio Biassoni Servizio Affari Generali e Personale
Mauro Bernardis
2
3
Capitolo Uno
INTRODUZIONI
6
Saluto del Presidente Alessandro Fermi
8
Massimo Gaudina Capo Rappresentanza a Milano della Commissione europea
10
Gigliola Foschi Che cos’è l’Europa per te? Per noi? Per voi?
12
Capitolo Due
INDICE
UN DIALOGO TRA RITRATTI E SENTIMENTI
16
Capitolo Tre
LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALL’OPERA Wey Wall Autoritratti Wey Post-it
152 156 162
Capitolo Quattro
L’EUROPA PARLA
166
Capitolo Cinque
MURALES
174
Capitolo Sei
BIOGRAFIA
180
Capitolo Sette
RINGRAZIAMENTI
4
188
5
CAPITOLO UNO
INTRODUZIONI
6
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
7
Saluto del Presidente
Con piacere ospitiamo a Palazzo Pirelli la raccolta delle foto di Lisa Borgiani, dedicate all’Europa raccontata attraverso i volti e le voci dei suoi cittadini. Un affresco e, insieme, una polifonia di uomini e donne che ci consente di celebrare la Festa dell’Europa, che ricorda il 9 maggio del 1950, quando l’allora ministro degli esteri francese, Robert Schuman, presentò la proposta di creare un’Europa organizzata, avviando così un processo totalmente nuovo nell’ordine dei rapporti internazionali tra nazioni. La “Dichiarazione Schuman” è considerata l’atto di nascita dell’Unione Europea, ad essa venne affidato l’obiettivo storico di mantenere la pace tra gli Stati europei La festa dell’Europa ha in primo luogo questo significato. Non dimentichiamolo soprattutto oggi che l’incubo della guerra è prepotentemente ritornato ad insanguinare il Vecchio continente. L’Unione Europea rappresenta inoltre l’ambizione di tanti paesi confinanti, che in essa vedono una garanzia di libertà politica e di prosperità. In questo lungo periodo che ci separa dal quel 9 maggio 1950, l’Europa ha compiuto passi da gigante verso un’unità e un’interdipendenza sempre più stretta, un percorso fatto con fatica e coraggio, che ci consegna un’Europa senza frontiere, in cui possiamo viaggiare liberamente, studiare e vivere in tutti i paesi che compongono l’Unione Europea. Oggi abbiamo regole comuni, un Parlamento europeo eletto dai cittadini, e tante buone ragioni per stare insieme come si comprende anche dalle parole degli europei a cui Lisa Borgiani ha chiesto What is Europe to you? Per conservare il benessere, la pace e le possibilità che ci sono state assicurate nel lungo periodo di unione, i popoli europei devono continuare a stare insieme e collaborare tra loro. Certo va superata la stanchezza che si coglie nella costruzione del disegno europeo, vanno superati i tanti problemi che minacciano questo processo di unità, ma l’Europa resta lo sfondo inevitabile del futuro. Quel che gli europei si attendono da essa è la forza di una comune linea politica e sociale e una rinnovata capacità di azione, attraverso istituzioni che funzionino e si basino su un alto grado di consenso e di partecipazione dei cittadini, in grado di dare risposte efficaci alle grandi questioni comuni, dall’immigrazione, alle politiche del lavoro, alla difesa. La mostra che ospitiamo sia dunque un’occasione per riflettere sul valore dell’unità tra i popoli europei e sull’importanza del contributo di consapevolezza e partecipazione che ciascuno di noi può dare.
Alessandro Fermi
Presidente del Consiglio regionale della Lombardia
Capitolo Uno
8
Introduzioni
9
Introduzione
In ricordo della dichiarazione pronunciata nel 1950 da Robert Schumann, il 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa. “L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto”. Nello spirito di questa Giornata si inserisce il progetto artistico di Lisa Borgiani “What is Europe to you?”, un racconto che rappresenta le molteplici diversità all’interno di un unico sentimento europeo; questa unità nella diversità è la vera forza dell’Europa. Da luglio 2019 l’autrice viaggia nelle diverse città europee per chiedere il significato di Europa e ritrarre le persone più diverse cogliendo volti di studenti, professori, negozianti, pensionati e tanti altri ponendo a tutti una semplice domanda inaspettata: What is Europe to you? Dal centro alle periferie, è come se Lisa Borgiani volesse mostrarci un’Europa nuova, fatta di voci e sentimenti reali. Marco, Angeliki, Anastasia, Odisseos, Olivier e Julia con le loro storie, le singole identità. L’obiettivo è descrivere nel modo più spontaneo e diretto possibile il sentimento dei cittadini europei utilizzando immagini e parole, mostrando il concetto di Europa secondo un dialogo in grado di far affiorare un sentimento collettivo, un collage di fotografie, idee e sentimenti. Da Milano a Berlino, da Parigi ad Atene, passando per l’isola di Ventotene dove è nata una prima idea di Europa federale libera e unita con il Manifesto di Ventotene, il cui principale ispiratore Altiero Spinelli - Parlamentare e Commissario europeo - è considerato uno dei padri fondatori. E’ importante anche e soprattutto in questi tempi tragici sottolineare l’importanza di contributi come quello di Lisa Borgiani, per raccogliere volti e sentimenti, dare voce alle gioie ai timori, alle speranze e alle aspettative delle persone che vivono in Europa e che vedono la nostra Unione come un crogiolo di pace, solidarietà e destini condivisi.
Massimo Gaudina
Capo Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Capitolo Uno
10
Introduzioni
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Che cos’è l’Europa per te? Per noi? Per voi?
«Verrà un giorno in cui (…) voi tutte, nazioni del continente, senza perdere le vostre qualità distinte e le vostre gloriose individualità, vi stringerete in un’unità superiore e costruirete la fratellanza europea (…). Verrà un giorno in cui non esisteranno più altri campi di battaglia se non i mercati, che si apriranno al commercio, e le menti, che si apriranno alle idee. Verrà un giorno in cui le pallottole e le granate saranno sostituite dal diritto di voto, dal suffragio universale dei popoli, dal tribunale arbitrale di un Senato grande e sovrano (…) Verrà un giorno in cui vedremo i due grandi gruppi, gli Stati Uniti d’America e gli Stati Uniti d’Europa, uno di fronte all’altro, porgersi la mano attraverso i mari, scambiarsi i prodotti, il loro commercio, le loro industrie, le loro arti, i loro geni, collaborare insieme per trarne il benessere di tutti.». Così intervenne Victor Hugo a Parigi, nell’agosto del 1849, nella seduta d’apertura del Congresso internazionale per la Pace da lui presieduta. Convinto che la pace sarebbe stata raggiunta solo con la fraternità e la democrazia, Victor Hugo piantò anche, nell’isola del suo esilio di Guernsey, i semi di una quercia profetizzando che, quando sarebbe cresciuta, sarebbero esistiti gli Stati Uniti d’Europa. Ebbene la quercia è ormai un grande albero e ora assieme a lei è cresciuta l’Unione Europea. Certo già dal nome – Unione Europea e non Stati Uniti d’Europa – si capisce che qualcosa è cambiato rispetto agli ideali di Victor Hugo, basati su un federalismo quasi provvidenziale e mistico, su una fraternità universale dove gli interessi sono solo quelli comuni. Eppure molti di quegli ideali sono rimasti alla base dell’Unione Europea. Tra gli scopi dichiarati delle UE ci sono infatti, tra gli altri, proprio la promozione della pace, la realizzazione dei valori di libertà e democrazia, la lotta contro l’esclusione sociale e la discriminazione, la difesa dell’ambiente e il rispetto per le diversità culturali e linguistiche che contraddistinguono l’Europa. E la democrazia non è forse anche interesse per l’Altro? Per le sue opinioni e idee, per la sua diversità? E la libertà non è forse la possibilità di dire quello che si pensa anche a uno sconosciuto perché sai che nessuno ti verrà mai ad arrestare? In sintonia con questi valori e con le possibilità di libertà di opinione difese dall’UE, un giorno del 2019 l’artista Lisa Borgiani si è chiesta: «Che cos’è l’Europa per me?», ma subito dopo si è anche giustamente domandata: «E per gli altri che cos’è l’Europa?». Spinta da questo bisogno di capire, ascoltare, confrontarsi con opinioni diverse dalla sua, l’autrice ha così deciso di intraprendere un lungo viaggio tra le città d’Europa, spesso scegliendo momenti significativi: prima ha raggiunto Atene (nel 2019 per le elezioni parlamentari), poi si è recata a Berlino (nel novembre 2019, per il trentesimo anniversario della caduta del Muro), quindi è stata la volta di Milano, di Roma, dell’isola di Ventotene (in occasione della Giornata dell’Europa), di Parigi, fino al suo recentissimo viaggio a Budapest nei giorni delle elezioni. Il suo è un progetto di ampio respiro che si sviluppa e si svilupperà nel tempo, tra una città e l’altra in giro per l’Europa. È un viaggio e un racconto per immagini aperto all’imprevisto, ad incontri più o meno casuali, dove lei, a ogni persona incontrata e ritratta, chiede: «What is Europe to You?», e spera in una risposta. «Le persone coinvolte sono scelte sempre a caso, magari mentre camminano per strada, e questo per avere da loro una risposta immediata, spontanea, quasi istintiva» – spiega l’autrice. Una risposta che – come lei mi ha raccontato – le è sempre arrivata in modo sincero e diretto, lasciandola quasi stupita per la disponibilità incontrata, per il desiderio da parte di tutti di potersi esprimere. Un segno forte, già questo, che testimonia come la libertà di dire quello che si pensa, senza preoccupazioni di sorta, sia un valore ormai dato quasi per scontato dai cittadini delle capitali e dei luoghi da lei visitati. Ma come si presenta questa sua ricerca artistica?
Gigliola Foschi Curatrice
Capitolo Uno
12
Introduzioni
13
Ogni fotografia è la testimonianza di un incontro avvenuto in un dato luogo delle città da lei visitate, girovagando di giorno, di sera, di notte. Un vagare non casuale, come quello di un flâneur, ma scegliendo quartieri e luoghi significativi sia dei centri cittadini che delle periferie, per offrire una rappresentazione emblematica di chi vive le città, senza alcun limite di nazionalità, professione, estrazione sociale e culturale. Ogni opera è quindi sempre composta dal ritratto in bianco e nero delle persone interpellate (spesso evidenziando anche il contesto urbano o abitativo in cui si trovano), dal nome di ogni persona fotografata, dalla sua professione, dalla città dove è stato fatto lo scatto, da una parola chiave che riassume la loro idea di Europa e da una frase che ne esplicita il significato. I suoi non sono ritratti “classici” e neppure immagini catturate di nascosto. Per lei un volto non è la materia di base per costruire una bella immagine guidata dal suo estro artistico. E neppure s’impegna a creare ritratti il più possibile “somiglianti”, capaci di far dire a chi è stato fotografato: «guarda come sono venuto bene!». Nel suo caso il fotografo non è il demiurgo dell’immagine. Lisa Borgiani non mette in posa le persone scegliendo l’inquadratura “giusta”, ma accetta il modo con cui le persone da lei incontrate vogliono essere viste e raffigurate. E soprattutto le fotografa nel momento in cui nasce una relazione, un dialogo tra lei e queste persone. Proprio grazie a questa capacità di evidenziare un’avvenuta relazione interpersonale, i testi e le frasi chiave posti accanto ai ritratti funzionano come “voci” che esprimono e raccontano i sentimenti e le idee sull’Europa dei moltissimi soggetti da lei incontrati. Voci diverse, molteplici, che spesso esprimono sentimenti positivi in quanto vedono nell’Europa una possibilità di confronto, di unione, di crescita comune verso una società migliore. Troviamo così frasi chiave come: ampliamento di possibilità di vita; comunità; utopia; speranza; bellezza; unione; libertà; casa, etc. Altri (ma per fortuna una minoranza) sono delusi, scettici, più o meno critici. Così affermano che l’Europa è: un piccolo regno; c’è ma non si vede; è un fallimento; una rovina; una buffonata; un caos. Lei non giudica, non suggerisce risposte, ma le accoglie nel tentativo di costruire una coralità, di mostrare una collettività che si racconta. Per questo le immagini in mostra, anziché essere divise per città o per comunanza di pareri, sono volutamente mischiate: in nuce il suo progetto vuole già infatti esprimere un’idea d’Europa unita nella diversità, nel dialogo, nel confronto tra uguali, tra cittadini non divisi per censo, posizione sociale o nazione di provenienza. Un dialogo che prosegue anche di mostra in mostra coinvolgendo anche i visitatori. La ricerca di Lisa Borgiani non vuole infatti essere solo una mostra da vedere, dove lo spettatore è lasciato nella posizione passiva dell’osservatore. In ogni sua mostra lei invita ciascuno – per citare l’opera Esposizione in tempo reale dell’artista Franco Vaccari – a lasciare “su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio”. Certo ora l’autrice, al posto della vecchia cabina per fototessere usata da Vaccari alla Biennale di Venezia del 1972, in sintonia con i tempi propone la nuova piattaforma digitale WEYWALL, dove ogni visitatore può autonomamente autoritrarsi e stampare il proprio ritratto accompagnato da una frase che espliciti il suo sentimento sull’Europa. La tecnica cambia, ma rimane l’idea importante che gli spettatori diventino partecipi della mostra e dell’azione in prima persona. L’autrice “si occulta”, diventa una sorta di regista che invita i visitatori a ritrarsi, a raccontare la loro idea dell’Europa, o anche semplicemente a partecipare scrivendo una frase “simbolo” su un postit colorato.
Capitolo Uno
Lei viaggia, la sua opera via via si amplia di mostra in mostra, ma si amplia anche con le voci, i volti e le scritte di ogni visitatore che ha lasciato “una traccia del suo passaggio”, del suo desiderio di comunicare una considerazione o una speranza legate all’Europa. In sintonia con le ultime tendenze dell’arte contemporanea Lisa Borgiani intende l’arte come un momento d’incontro capace di avviare un processo di partecipazione, basato su una dimensione collettiva, inclusiva, antigerarchica, in cui si fondono insieme diversi media. Nel suo caso: fotografia, scrittura, video, immagini simili a fumetti oppure trovate e trasformate in collages (come le copertine di vari quotidiani dove i titoli sembrano rispondere alla sua domanda sull’Europa), sculture a spirale dove alcune frasi significative sono riportate nelle molte lingue dell’UE, testi e fotografie realizzate in loco dai visitatori durante l’esposizione. L’azione degli spettatori diviene determinante, così come è significativo il suo obbiettivo di offrire al pubblico, e soprattutto ai giovani, spunti di riflessione per generare cambiamenti nonché accrescere l’interesse dei cittadini nei confronti dell’Europa. Anche lei – per citare un termine coniato da Vincenzo Trione – è un’ “artivista”. Nel suo lavoro, infatti, coniuga assieme arte, politica, impegno per immaginare un altro presente, per dare voce e volto a chi spesso non viene visto né ascoltato, per invitare chi fa politica ad ascoltare di più i cittadini europei creando con loro un legame più diretto, sincero, basato sulle loro reali aspettative.
14
Introduzioni
15
16 Un dialogo tra ritratti e sentimenti 17
CAPITOLO DUE
UN DIALOGO TRA RITRATTI E SENTIMENTI
Capitolo Due
18
Marco attore, modello, stilista
Piazza Duomo Milano
L’Europa è forza positiva
E’ assolutamente un’opportunità grandissima da cogliere insieme: in Europa siamo tutti fratelli, dobbiamo stare insieme, collaborare… Questo sicuramente ci rende molto più forti. Per me è forza positiva, scambio, interazione fra culture diverse.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
19
Schneider supervisore installazioni
Place du Trocadéro Parigi
2021
L’Europa è bella
Capitolo Uno
20
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
21
Áaron & Ilona studenti
Distretto V Parlamento di Budapest
L’Europa è cultura
Per me L’Europa significa umanità perché credo che valori molto importanti come la famiglia e la dignità umana vengano dall’Europa. Sono molto felice di poter vivere in un continente dove questi valori sono considerati così basilari. In Ungheria noi giovani siamo molto interessati alla politica. Una politica che noi cerchiamo di cambiare perché pensiamo che il futuro sarà il nostro futuro e dobbiamo dare il nostro contributo. Sfortunatamente non possiamo facilmente far sentire la nostra voce contro il governo perché la libertà di stampa non esiste veramente in Ungheria. Per questo è un po’ difficile cambiare le cose.
L’Europa è fratellanza
Per me l’Europa significa democrazia. Un valore che non è diffusa in tutto il mondo ma che per me è molto importante perché voglio vivere in un mondo dove il governo mi ascolti, dove le leggi siano fatte per aiutare le persone e non per controllarle. Desidero vivere in un luogo dove posso sentirmi libera.
Capitolo Due
2022
22
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
23
Capitolo Due
24
Burkhart Aiutante nei piani di fuga dalla DDR
Mitte Berlino
L’Europa è unità
Penso che l’Europa sia una cosa molto importante e dobbiamo tutelare i diritti che abbiamo conquistato. Ma dobbiamo anche essere forti per affrontare le sfide che ci presenterà il futuro. Sono molto preoccupato soprattutto per Cina e Russia. Penso che l’Europa debba rafforzarsi in molti modi. Non dobbiamo pensare solo all’economia, che è importante, ma anche a una politica militare ed estera comune. Dobbiamo assolutamente essere uniti.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
25
Gilda & Ariette suore
Via dei Cestari Roma
2020
L’Europa è la grandezza della civiltà
Capitolo Due
26
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
27
Nikos dottore
Teatro di Erode Attico Atene
L’Europa è dignità
Penso che l'Europa sia una cosa buona e giusta finché non insulta la dignità delle persone.
Capitolo Due
2019
28
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
29
Imran modello
Jardin des Tuileries Parigi
2021
L'Europa è deliziosa
Capitolo Due
30
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
31
Csaeba & Misi camionista, tatuatore
Újlipótváros, Distretto XIII Budapest
2022
L’Europa è casa
Capitolo Due
32
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
33
Odisseos studente
Stazione di Berlino Est, Friedrichshain Berlino
L’Europa è continente
L'Europa per me è un continente con una storia e una cultura condivise. Mia madre è greca, mio padre è tedesco, quindi sento molto quanto sia complessa e interconnessa la nostra identità. La riunificazione è la cosa migliore che sia mai capitata alla Germania. Sono fermamente contrario a ogni forma di dittatura e nazionalismo e sono abbastanza fiducioso che l'Europa affronterà questa minaccia nel migliore dei modi. Penso anche che la Brexit sia un grosso errore. Gli inglesi se ne pentiranno.
Capitolo Due
2019
34
Vassilis cantante
Exarchia Atene
L’Europa e’ cambiamento
L' Europa dovrebbe cambiare. Abbiamo bisogno di una Unione che si occupi di più degli esseri umani e meno dei numeri.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
35
Noemi & Olga studentessa & attrice
Place du Louvre Parigi
2021
L'Europa è sorpresa L’Europa è possibilità
Capitolo Due
36
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
37
Chiara, Carola, Tea-Rose studentesse, fashion bloggers
Piazza San Babila Milano
L'Europa è fratellanza
L’Europa è la nostra vita: sogno un’Europa in cui ci sia un maggior dialogo tra i Paesi basato sul rispetto reciproco e su decisioni comuni. Ci sono Paesi modello ma che non aiutano gli altri ad esserlo. Io non immagino una vita senza Europa e credo sia una cosa molto positiva. Purtroppo ci siamo un po’ persi ultimamente e l’idea di fratellanza è venuta meno.
Capitolo Due
2020
38
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
39
Rachael, Chioma & Sandra studentesse
L’Europa è un luogo meraviglioso dove vivere L’Europa è bellissima e accogliente L’Europa è piena di persone meravigliose
Capitolo Due
40
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
Distretto V, Ostello Vitae Shelter per rifugiati ucraini a Budapest
2022
Noi vivevamo in Ucraina da 5 anni, studiavamo medicina a Kiev e a Kharkiv, ma siamo dovute scappare a causa della guerra. Siamo riuscite ad arrivare qui il 1 marzo con solo una borsa. E’ stato tremendo ma abbiamo avuto la fortuna di incontrare i ragazzi meravigliosi di questo ostello che ci hanno accolte come in una famiglia. Qui le persone sono amichevoli. Ci sentiamo fortunate nonostante tutto e speriamo di tornare presto alla nostra vita e ai nostri studi. Noi siamo originarie dalla Nigeria e dal Ghana, le nostre famiglie vivono là, studiamo in inglese anche se sarebbe bello poter parlare più lingue. Ringraziamo Dio di essere sopravvissute e preghiamo per tutte le persone che sono rimaste in Ucraina. Ringraziamo di cuore le persone di questo ostello.
41
Capitolo Due
42
Gabriella libera professionista
Parioli Roma
L’Europa è inclusione
Non faccio distinzione tra l’Italia e gli altri Paesi europei.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
43
Anais insegnante di yoga
Place des Vosges Parigi
2021
L’Europa è storia
Capitolo Due
44
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
45
Matteo studente
Università Naba Milano
L'Europa è speranza
Spero che l'Europa porti un futuro migliore soprattutto per i giovani.
Capitolo Due
2020
46
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
47
Alessandro giornalista
Museo della Stasi, Lichtenberg Berlino
L'Europa è normalità
L'Europa per me è un'identità mobile, qualcosa che cambia sempre. Per me l'Europa non è un concetto esterno, è qualcosa che vivo, che è dentro di me ed è la mia normalità.
Capitolo Due
2019
48
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
49
Danilo cameriere
Corviale Roma
L'Europa è distante
Ero cameriere in un bar qui a Corviale fino a luglio dell’anno scorso, prima che chiudesse. L’Europa dovrebbe creare più posti di lavoro e dare più aiuti alle persone che non stanno bene economicamente. L’Europa dovrebbe creare più fondi e aiutare le persone che hanno bisogno.
Capitolo Due
2020
50
Mimmo fruttivendolo
Bovisa Milano
L'Europa è una grande figata!
Già solo l’idea che quando vai all'estero non devi cambiare i soldi è fantastica. A livello commerciale posso importare merci da tutta Europa senza problemi e offrire ai miei clienti prodotti sempre freschi.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
51
Agostina venditrice ambulante di libri
Kőbánya, Distretto X Budapest
2022
L’Europa è cultura e unità
Capitolo Due
52
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
53
Capitolo Due
54
Pietro disoccupato
Corso Venezia Milano
L'Europa è grande e fantastica!
Io sono cittadino italiano e cittadino europeo. Sono cresciuto in America. Per me l’Europa va bene così com’è.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
55
Dalì responsabile formazione
Place Vendôme Parigi
2021
L'Europa è diversità
Capitolo Due
56
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
57
Michael un berlinese
Charlottenburg Berlino
L'Europa è in pericolo
Penso che l'Europa sia davvero una grande cosa. Ma sfortunatamente in questo momento storico l'Europa è anche in pericolo. Vedo troppe persone allontanarsi invece di avvicinarsi. I Paesi pensano troppo a loro stessi.
Capitolo Due
2019
58
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
59
Capitolo Due
60
Yanosh un ungherese
Via Pál, Distretto VIII Budapest
L’Europa è una schifezza
Preferisco starmene a casa con la mia famiglia e con i miei bambini. Certo, ho un’opinione diversa da quella mainstream che vorrebbe sentirsi dire che l’Europa è bella.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
61
Fanasis libraio
Exarchia Atene
L'Europa è cooperazione
Penso che l’Europa dovrebbe basarsi sulla cooperazione tra le persone, ma non è qualcosa che può essere gestita attraverso i loro governi. Forse non è affatto possibile. Personalmente non ho mai creduto all’Europa.
Capitolo Due
2019
62
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
63
Capitolo Due
64
Péter responsabile del servizio in camera
New York Café, Distretto VII Budapest
L’Europa è mutevole
Ho sempre viaggio in tutta Europa e amo la sua cultura.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
65
Filippa project manager mostre
Museo Martin-Gropius-Bau Berlino
L'Europa è necessità
Penso che l'Europa sia una necessità e una grande opportunità. Dobbiamo impegnarci e credere in questo progetto. L'Europa è l'unica soluzione che abbiamo per un futuro di pace. È come un matrimonio. C'è tanto amore, ma ci vuole anche tanto lavoro e buona volontà.
Capitolo Due
2019
66
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
67
Demetrios tassista
Panepistimiou Square Atene
L'Europa è inferno
L’Europa per me è l’inferno. La crisi mi ha lasciato senza lavoro per tre anni. È stato molto difficile tornare di nuovo in carreggiata. Ho saputo cos’è la miseria. E la colpa è dell’Europa.
Capitolo Due
2019
68
Matthias tassista
Charlottenburg Berlino
L'Europa è chance
L'Europa è una grande cosa. Oggi nessuno ha la forza sufficiente per andare avanti da solo. Sono triste perché alcuni politici non credono affatto nell'Europa. Essere patriottici non significa essere nazionalisti. E il mondo sta cambiando rapidamente, ecco perché penso che l'Europa sia l'unica possibilità che abbiamo.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
69
Lila modella
Ferenciek Tere Budapest
2022
L’Europa è arte e cultura
Capitolo Due
70
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
71
N’Cho dog sitter
Cimiano Milano
L'Europa è paradiso perduto
Io vengo dalla Costa d’Avorio. Qui sognavo di trovare una vita bellissima e piena di gioia, ma è stata una delusione. Quando siamo in Africa immaginiamo di trovare il paradiso qui e poi, quando arriviamo, troviamo un’altra cosa. Mi manca soprattutto l’umanità delle persone.
Capitolo Due
2020
72
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
73
Capitolo Due
74
Angeliki fotografa
Kypseli Atene
L'Europa è ottimismo
È problematico per me rispondere a questa domanda. Bruxelles ci ha imposto tanti sacrifici, ci ha aiutati tanto. Voglio essere ottimista e guardare solo al lato positivo.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
75
Geraldine ex modella
Hôtel de Ville de Paris
L'Europa è famiglia
L’Europa è una grande famiglia e come ogni grande famiglia trascorre il suo tempo a litigare!
Capitolo Due
2021
76
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
77
Uli tecnico
Kreuzberg Berlino
L'Europa è dono
L’Europa è la mia casa e penso che essere europeo sia un grande dono. L’ascesa del nazionalismo è un problema mondiale. Ma non credo che l’Europa debba preoccuparsi di questo. Perché di fronte ai movimenti nazionalisti che alzano la testa, in altre persone il sentimento europeo si rafforza. C’è una grande consapevolezza che sta crescendo su quanto sia bello essere europei.
Capitolo Due
2019
78
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
79
Sukhsimranjit ristoratore
Népszínház utca, Distretto VIII Budapest
L’Europa è bellissima
L’Europa è un grande posto. Vivo a Budapest da 5 anni dove ho un ristorante indiano e ora ne sto aprendo un altro. Credo che l’Europa abbia la storia più grande, ecco perché mi piace molto.
Capitolo Due
2022
80
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
81
Capitolo Due
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Thomas economista
Seggio elettorale, Distretto V Budapest
L’Europa è alla deriva
La situazione è molto triste. Credo che l’Europa finirà in 2 o 3 anni. L’Europa deve essere composta da nazioni, non da burocrazia. Io credo nell’Europa delle singole nazioni: Ungheria, Italia, Polonia… Nazioni che devono fare di tutto per i propri interessi ma che potrebbero anche collaborare nel commercio, negli scambi interculturali, il tutto senza avere un potere al di sopra che dica che cosa fare e che cosa non fare. Mi fa molto arrabbiare tutto questo, soprattutto per la questione dei migranti. Noi abbiamo voluto aderire all’Unione europea per avere vantaggi reciproci ma adesso ci sono solo svantaggi. Ogni nazione deve mantenere la propria cultura, la propria identità. Voler cancellare le diversità culturali per me è un reato gravissimo. Siamo tutti diversi, l’Italia è totalmente diversa dalla Germania e dall’Ungheria e invece vogliono cancellare tutto questo.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
83
Hannah responsabile marketing
Berlin Wall Foundation
L'Europa è responsabilità
Europa significa comunità e stabilità, ma anche libertà e libertà di parola. È una grande opportunità, ecco perché ogni persona deve fare del proprio meglio per migliorarla. L'Europa è un progetto senza fine, non viene da sé. Avere la libertà significa anche che il futuro dell'Europa dipende da noi. Ognuno deve fare la sua parte.
Capitolo Due
2019
84
Attilio fotoreporter
Foro romano Roma
L'Europa è squallore
L’Europa in questa situazione come sta agendo ora non è democratica. Perché le regole valgono solo per alcuni Paesi?
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
85
Magda casalinga
Supermercato Milano
L’Europa è condivisione
Per me l’Europa significa condivisione.
Capitolo Due
2020
86
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
87
Capitolo Due
88
Lucas & Julika operatore video & studentessa
Kurfürstendamm Berlino
L'Europa è meraviglia
L’Europa è in realtà il modo migliore per fare l’esperienza di culture diverse e di stili di vita diversi. In Europa hai bisogno solo di poche ore per andare ovunque tu voglia.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
89
Claudio & Mary giardiniere & dipendente statale
Testaccio Roma
L’Europa è un regalo
L’Europa ci piace molto. È un’unione di popoli, è un qualcosa che integra, qualcosa che ci passiamo, che ci regaliamo. Vogliamo assolutamente restare dentro l’Europa.
Capitolo Due
2020
90
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
91
David macchinista
Bibliothèque nationale de France François-Mitterrand Parigi
L'Europa è l’amour
L’Europa è democrazia e libertà.
Capitolo Due
2021
92
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
93
Capitolo Due
94
Annelie & Debbie insegnante & autrice
Straßer der Pariser Komune Friedrichshain Berlino
L'Europa è speranza
L'Unione Europea è il risultato di una grande speranza per un futuro migliore. Permette di incontrare nuove persone e condividere culture ed esperienze. Al giorno d'oggi c'è un grande pericolo, ma l’Europa è qualcosa di unico e deve sopravvivere.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
95
Ferenc pensionato
Chiesa di Kőbánya, Distretto X Budapest
L’Europa è tutto
Ho origini polacche. Per me l’Europa è tutto quanto.
Capitolo Due
2022
96
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
97
Capitolo Due
98
Antonino pensionato
Teatro alla Scala Milano
L’Europa è caos
L’Europa per me è un casino.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
99
Renzo regista teatrale
Teatro i Milano
L’Europa è una piccola regione del mondo con una storia breve
L'Europa è un'entità geografica con molte differenze politiche e culturali: una regione in cui scambiare esperienze reciproche.
Capitolo Due
2020
100
Elena &Tatiana giornalista
Isola Tiberina Roma
L'Europa è civiltà, culla, futuro
Mi sono trasferita qui a Roma negli anni ‘90. Vivo qui e lavoro come giornalista. L’Europa per me è la gente, la cultura, il futuro. L’Europa unita anche per l’Italia significa molto.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
101
Olivier & Julia artisti
Saint-Ouen Parigi
2021
L'Europa è orgoglio L'Europa è vergogna
Capitolo Due
102
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
103
Antonio & Cristina pensionati
Garbatella Roma
L’Europa è democrazia
Noi stiamo bene in Europa e la troviamo democratica.
Capitolo Due
2020
104
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
105
Vasilis giornalista
Psyrri Atene
L’Europa è idea
L'Europa per me è pace e penso che sia l'idea migliore che qualcuno abbia mai avuto. Naturalmente, ci sono anche molti problemi ancora da risolvere. Abbiamo una moneta comune, ma non un'identità comune.
Capitolo Due
2019
106
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
107
Lamyne & Tierno artista & ballerino
Saint-Denis, Île-de-France Parigi
2021
L’Europa è libertà L’Europa è magnifica
Capitolo Due
108
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
109
Capitolo Due
110
Hunault musicista
Café Einstein Stammhaus Charlottenburg, Berlino
L’Europa è civilizzazione
Penso che l'Europa per me sia una delle cose più importanti. È civiltà, musica e cultura. Forse la musica e la cultura ci salveranno come europei. Sono preoccupato perché la nostra cultura europea non sta migliorando abbastanza. Compositori, scrittori e intellettuali nel XIX secolo erano più europei di noi. Erano curiosi e disposti a capire altre culture. Oggi sottovalutiamo l'importanza dell'Europa. Dovremmo guardare all'Europa da fuori come se fossimo degli stranieri: solo così ci renderemmo conto di quanti aspetti ci accomunano.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
111
Davide freelance
Bovisa Milano
L’Europa è comprensione
L’Europa è un’unione antica creata per tentare di unire dei popoli che devono, per forza e comunque, cercare di stare bene al di là della società o del commercio. Dobbiamo cercare di capirci tutti per comprendere il mondo e la natura che ci circondano.
Capitolo Due
2020
112
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
113
Capitolo Due
114
Malki & famiglia
Distretto V Ruota panoramica di Budapest
L’Europa è temperamento
La mia famiglia è ungherese e le mie radici sono europee.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
115
Pasquale commercialista
Piazza San Pietro Vaticano
2020
L’Europa è integrazione
Capitolo Due
116
Alessio agente di polizia, squadra a cavallo
Parco Nord Milano
L'Europa è libertà e unione
L’idea di Europa è bella, sono le persone che fanno la differenza. Sarebbe bello avere un codice legislativo comune.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
117
Camille modella
Marais Parigi
2021
L'Europa è bellissima
Capitolo Due
118
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
119
Péter fabbro
Csepel, quartiere delle fabbriche Distretto XXI Budapest
2022
L’Europa è la mia patria
Capitolo Due
120
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
121
Alberto pensionato
Cimitero Monumentale Milano
L’Europa è realtà assoluta
Quella europea è un’istituzione positiva: certo ci sono state e ci sono delle difficoltà ad attuare l’unità che è partita solo come un’unione monetaria. L’Europa ci ha comunque dato ordine e noi dobbiamo partecipare, esserci, per poter dare il nostro contributo e raggiungere una unità positiva anche per noi.
Capitolo Due
2020
122
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
123
Due ateniesi
Piazza Syntagma Atene
2019
L'Europa è amore
Capitolo Due
124
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
125
Capitolo Due
126
Paul studente
Kreuzberg Berlino
L'Europa è il meglio
L'Europa è il posto migliore in cui vivere perché qui si può vivere come si vuole, essere ciò che si vuole. In altri Paesi non abbiamo questa libertà di espressione e non dobbiamo ammirarli. Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo costruito un mondo di libertà e tolleranza, dobbiamo essere pronti a lottare per questo.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
127
Mario rabbino
Sinagoga di Roma
2020
L'Europa è culla comune
Capitolo Due
128
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
129
Udassi pensionato
Saint-Denis, Île-de-France Parigi
2021
L'Europa è un continente
Capitolo Due
130
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
131
Capitolo Due
132
János ex professore di sociologia
Koltói Anna tér, Distretto VIII Budapest
L’Europa è cultura e storia
Per me l’Europa è una cosa grandissima e importantissima nel mondo.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
133
Pietro Paolo avvocato
Roland barbiere
Kypseli Atene
L'Europa è Stati Uniti d’Europa
Penso che l'Europa dovrebbe diventare come gli Stati Uniti d'America. Se riusciremo a far funzionare l'UE allo stesso modo, allora tutto sarà perfetto.
Capitolo Due
2019
134
Piazza Capranica Roma
2020
L’Europa è una chance per tutti
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
135
Capitolo Due
136
Gaetan dottore
Jardin du Luxembourg Parigi
L'Europa è armonia
L’Europa è il frutto di un lungo processo di integrazione. Nessun processo di pace è perfetto ma credo che ad oggi abbiamo ottenuto un’armonia e unione quasi perfette. Credo ci sia bisogno di comprensione tra Paesi. Peace and love in Europa!
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2021
137
Capitolo Due
138
Gizela venditrice ambulante
Mitte Berlino
L'Europa è compagnia
L’Europa è una bellissima compagnia.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
139
Orietta & Franco pensionati
Via Monte de’ Cenci Roma
L'Europa è completa
Migliorare si può sempre ma spero che l’Europa mantenga lo spirito con cui è nata.
Capitolo Due
2020
140
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
141
Capitolo Due
142
Zoli & Marika cuoco & camionista
Quartiere centrale di Csepel Distretto XXI Budapest
L’Europa è qualcosa che non fa la differenza
Il mondo sarà tutto uguale tra un po’.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2022
143
Lucienne responsabile amministrativa dell’Accademia
Sorbonne Université Parigi
2021
L'Europa è insieme
Capitolo Due
144
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
145
Capitolo Due
146
Rita pensionata
Marzahn Berlino
L'Europa è rifugiati
Molti rifugiati sono arrivati in Germania attraverso l'Europa. Non sono contenta dei profughi, ci sfruttano. Soprattutto perché c'è una mancanza di regolamentazioni.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
147
Capitolo Due
148
Mario proprietario di un negozio di animali
Nea Smyrna Atene
L'Europa è niente
L'Europa è qualcosa che in realtà non significa nulla per me.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2019
149
Emin & Helvan imprenditore
Neukölln Berlino
L'Europa è culla
Per noi l'Europa è la culla della civiltà, della giustizia, dell'umanità, ma soprattutto un luogo dove tutti sono al sicuro ed uguali agli altri. Sono ottimista. Penso che l'Europa stia diventando sempre più cosmopolita e di mentalità aperta.
Capitolo Due
2019
150
Manuel & Adelaide studenti
Navigli Milano
L'Europa è capro espiatorio
In Europa ci sono moltissimi Stati, realtà molto diverse così come diverse sono la mentalità e le lingue. La moneta unica è un vero vantaggio, sia per viaggiare che per commerciare. Si potrebbe migliorare a livello sociale creando più unione. All’interno degli stessi stati membri c’è chi vorrebbe uscire dall’Europa, chi rimanere; sarebbe importante condividere un’idea comune.
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
2020
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CAPITOLO TRE
LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALL’OPERA
Lasciate una traccia della vostra visita!
Questa esposizione non vuole essere solo una mostra di Lisa Borgiani: è anche il frutto di tutte le persone che hanno già lasciato o vorranno lasciare una traccia del loro passaggio. Di chi avrà voglia di scrivere una frase sulla sua idea di Europa su un post-it colorato e poi attaccarlo al muro; di chi si divertirà ad autoritrarsi con la nuova piattaforma digitale WEYWALL. Grazie a tale piattaforma ognuno potrà infatti ritrarsi, scrivere il suo nome, la sua professione, la città dove si trova ed esprimere un suo sentimento o idea sull’Europa e poi appendere la sua foto su una parete dedicata. Insomma per citare un’opera dell’artista Franco Vaccari: «Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio». La ricerca di Lisa Borgiani, così come quella di Vaccari, non vuole infatti essere solo una mostra da vedere, dove lo spettatore è lasciato nella posizione passiva dell’osservatore, ma desidera che ne diventi parte attiva in modo giocoso. Queste sono le immagini e le scritte che hanno lasciato i visitatori delle sue esposizioni precedenti, aspettiamo le vostre per portarle in giro per l’Europa, di mostra in mostra! Accogliete la domanda: «Che cosa è l’Europa per te?». I vostri pareri sono importanti perché daranno voce e volti alla grande collettività che costituisce l’Unione Europea. Chissà che qualcuno non li ascolti e ne faccia tesoro.
Gigliola Foschi Curatrice
Capitolo Tre
154
La partecipazione attiva all’opera
155
Capitolo Tre
156
La partecipazione attiva all’opera
157
Capitolo Tre
158
La partecipazione attiva all’opera
159
Capitolo Tre
160
La partecipazione attiva all’opera
161
Capitolo Tre
162
La partecipazione attiva all’opera
163
Capitolo Tre
164
La partecipazione attiva all’opera
165
CAPITOLO QUATTRO
L’EUROPA PARLA
166
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
167
Capitolo Quattro
168
L’Europa parla
169
Capitolo Quattro
170
L’Europa parla
171
Capitolo Quattro
172
L’Europa parla
173
CAPITOLO CINQUE
MURALES Capitolo Due
174
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
175
Capitolo Due
176
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
177
Capitolo Due
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Un dialogo tra ritratti e sentimenti
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CAPITOLO SEI
BIOGRAFIA Capitolo Due
180
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
181
Biografia
Lisa Borgiani (Verona, 1979). Vive e lavora a Milano. Il suo lavoro spazia dalla fotografia alle installazioni. Ha esposto in varie gallerie, musei, fiere d'arte internazionali e Istituzioni pubbliche: La Triennale di Milano, Ambasciata di Italia a Washington D.C., Parlamento Europeo a Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, Londra, Singapore, Edimburgo e altri. Da diversi anni collabora con architetti, ricercatori, università italiane e americane, registi e giornalisti per approfondire le sue ricerche ed esplorare nuovi linguaggi. Nell'ottobre 2017 è stata inaugurata la sua installazione permanente Onde di Luce presso l'Ospedale San Raffaele a Milano. Nel giugno 2018 il suo lavoro L’imprevisto incontra il razionalismo ha vinto il bando organizzato dall'Accademia di Brera con la residenza sull'isola Comacina (CO), dove ha creato un'installazione all'interno della casa “A” per artisti costruita dall'architetto Pietro Lingeri nel 1939. Nell'ottobre 2018 ha partecipato con l'installazione enne punti di tensione alla Fabbrica del Vapore come Progetto Speciale per Step Art Fair 2018, Milano. Nel marzo 2019 ha ampliato il lavoro L’imprevisto incontra il razionalismo a Villa Leoni, Ossuccio (CO) continuando il suo dialogo con l'architettura razionalista di Lingeri. Dal 2003 lavora a diversi progetti di street photography in Italia, Bosnia, Sud America, Stati Uniti. Nel 2019 ha iniziato il suo lavoro What is Europe to you?, racconto fotografico e artistico che sta realizzando nelle principali città e capitali europee. In collaborazione con il Master in Design the Digital Strategy del Politecnico di Milano, gli studenti hanno ideato 4 programmi digitali per coinvolgere, anche online, le persone in questo progetto.
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Mostre personali
2016 Homage to the American Flag, a cura di Melania Gazzotti, installazione, Palazzo Bovara, Milano. Il cerchio e l'ascesa, a cura di Flaminio Gualdoni, installazione, Palazzo dei Giureconsulti, Milano. Studio (di) molle, Galleria Poleschi, Pietrasanta (LU). 2015 Memories and Light, Haus der Wannsee- Konferenz, Berlino.
Maggio 2022 What is Europe to you?, a cura di Gigliola Foschi, Palazzo Pirelli, Milano. Mostra organizzata e promossa dal Consiglio regionale della Lombardia, con il sostegno di Commissione europea, Rappresentanza in Italia e Fondazione Cariplo. In collaborazione con Europe Direct Lombardia. 7 Maggio 2022 What is Europe to you?, Festival dell’Europa 2022, Guben-Gubin, Germania-Polonia organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea e dall’ufficio del Parlamento europeo in Germania e in Polonia.
2014 Memories and Light, Ambasciata di Italia, Washington D.C. Memories and Light, a cura di Franco Bonilauri, Museo Ebraico, Bologna. Memories and Light, a cura di Paolo Barlera, Istituto Italiano di Cultura, San Francisco. Memories and Light, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, Roxburgh Place, Edimburgo.
Gennaio-Febbraio 2022 What is Europe to you?, Palazzo Albrizzi-Capello, Associazione culturale ItaloTedesca, Venezia. Con il sostegno di Goethe-Institut Rom.
2013 MULTIPLICITY, Istituto Italiano di Cultura, Stoccarda.
2021 What is Europe to you?, a cura di Gigliola Foschi, ex Fornace, Milano. In collaborazione con l’ufficio del Parlamento europeo a Milano e MIA Fair. What is Europe to you?, presentazione online in occasione della Giornata dell’Europa e del Ventotene Europa Festival 2021.
2012 MULTIPLICITY, Istituto Italiano di Cultura, Wolfsburg. MULTIPLICITY, a cura di Luigi Meneghelli, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona.
2020-2021 What is Europe to you?, Villa Vigoni, Centro Culturale Italo-Tedesco per il Dialogo europeo, Menaggio (CO).
2010 DynamiCities, Parlamento Europeo, Bruxelles. Stadte in Bewegung, Belgium House, Colonia. Dynamic Cities, a cura di Carlo Presenti, Istituto Italiano di Cultura, Londra.
2019 L’Arte della rete, a cura di Alessandro Colombo, Micromuseo di Monza. L’imprevisto incontra il razionalismo, a cura di Alessandro Colombo, Villa Leoni, Ossuccio (CO). L’imprevisto incontra il razionalismo, a cura di Simona Bartolena, Studio R&P Legal, Milano L’Arte della rete, Galleria Gare 82, Brescia.
2009 Collages di Viaggio, Università di Architettura di Firenze. Slanci Urbani, a cura di Francesca Brandes, isola di San Servolo, Venezia. When Photography meets Painting, in dialogo con Giorgio Cortenova, Luca Scacchetti, Università di Verona. Collages di Viaggio, Palazzo della Corgna, Castiglione del Lago (PG).
2018 L’imprevisto incontra il razionalismo, residenza artistica. Opera selezionata dall’Accademia di Belle Arti di Brera, installazione, isola Comacina, Ossuccio (CO).
2008-2009 When Photography meets Painting, Istituto Italiano di Cultura, Colonia. Collages, Ghaf Gallery, Abu Dhabi.
2018-2017 Suspension, a cura di Chiara Gattamelata, installazione temporanea, Marmi Due Ci, Rivoli Veronese (VR). 2017 Onde di Luce, a cura di Chiara Gattamelata, installazione permanente, Ospedale San Raffaele, Milano.
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Mostre collettive
Collezioni permanenti
2019 Ways of Light, Polytechne, a cura di Valerio Dehò, Università Politecnica delle Marche, Ancona.
Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Ingegneria, Ancona. Ospedale San Raffaele, Dimer, Milano. Foundation Memorial to the Murdered Jews of Europe, Berlino. House of the Wannsee Conference, Berlino. Gruppo Industriale Cooperativo CCPL, Reggio Emilia. Museo Ebraico, Bologna.
2018 enne punti di tensione, a cura di Alessandro Colombo, “Progetto Speciale Step Art Fair”, Fabbrica del Vapore, Milano.
Collaborazioni: Ashtart Consultancy Srl Società Benefit, Associazione La Nuova Europa, GoetheInstitut Rom, Master in Design the Digital Strategy, Politecnico di Milano, MIA Photo Fair, Perimetro, Will Media.
2015 On one Belt and one Road, Ningbo Exhibition Center, Cina. 2010 Dreaming Crystals on Duisburg, a cura di Carlo Pelanda, progetto selezionato per Duisburg, Capitale Europea della Cultura 2010, Germania. Cités en mouvance, Galerie Sens Intérieur, Saint Tropez. Visionaire Architektur, a cura dell’Istituto Italiano di Cultura, Vienna. 20|21 London Art Fair, Royal College of Art, Londra.
www.whatseurope.eu www.lisaborgiani.com
2009 London Affordable Art Fair, Battersea Park, Londra. Extension, Art Present, Parigi. Virgin Museum of Fine Arts, Richmond. Salon des Artistes du 8ème, Parigi. Singapore Art Fair Innsbruck Art Fair
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CAPITOLO SETTE
RINGRAZIAMENTI
188
Un dialogo tra ritratti e sentimenti
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Progetto grafico:
Si ringrazia: Roberto Ammendola, Andrea Bonarini, Rodolfo Borgiani, Deborah Caputo, Gilberto Cavagna, Alessandro Colombo, Goethe-Institut Rom, Centro Diffusione Arte, Nous Europe, Master in Design the Digital Strategy, Poli.Design, Politecnico di Milano, Giancarlo Rovetta, Ylenia Signorelli e tutti i professori di scuole e università che hanno partecipato al progetto.
Paolo D’Amato Emanuele Zoccatelli Sviluppo piattaforma online Wey Wall:
Filippo Brunelli
Si ringrazia Marta Ottaviani per le interviste realizzate ad Atene e a Berlino.
Stampa:
Un sentito ringraziamento a Mojca Božic per il suo entusiasmo e professionalità.
Fabio Bonaventura
Le fotografie in mostra sono stampate da Petite Photo (Brescia) su carta Ilford Galerie Gold Fibre Silk, 310 GSM, baritata superficie seta.
Centro Stampa Consiglio regionale della Lombardia Social Media:
Social4Free Web Agency Video editing & production:
Ashtart Consultancy Srl Società Benefit Ufficio stampa progetto WEY:
De Angelis Press, Milano Allestimento:
Clara Scola, Nicole Colombo
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Tutti i diritti riservati. La pubblicazione di testi e immagini riportati in questo catalogo hanno scopo esclusivamente artistico, culturale e sociale. Nessuna parte dei testi e delle immagini può essere riprodotta in alcuna forma e con qualunque mezzo senza il permesso dell’autore e dell’associazione culturale T.A.N.. © Immagini: Lisa Borgiani - T.A.N. The Art of Nets, no profit cultural association, Milano. www.whatseurope.eu. © Interviste realizzate ad Atene e a Berlino: Marta Ottaviani. © Testi: Gigliola Foschi. Finito di stampare: aprile 2022 da Centro stampa Consiglio regionale della Lombardia. Grafica a cura di Paolo D’Amato - Emanuele Zoccatelli (045Publishing). 192