Desio Città Lime Edizioni dicembre 2015

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PUNTI DI VISTA DESIO VIVA I flussi di profughi ed emigranti verso l’Italia sono drammaticamente in aumento per le gravi situazioni di guerre, per la mancanza di condizioni minime di sopravvivenza e di vita democratica in sempre più numerose aree, in particolare in Africa e nel Medio-Oriente. Per ragioni geografiche l’Italia è un paese molto esposto e ha bisogno di una chiara politica e di programmi efficaci, condivisi a livello europeo, per affrontare questa emergenza sia contribuendo alla soluzione delle cause profonde sia all’attuazione delle misure urgenti. La strumentalizzazione politica di questa emergenza dei profughi non aiuta la ricerca di soluzioni efficaci. Le posizioni estreme di respingimento o di accoglienza incondizionata sono entrambe insostenibili. La nostra proposta è per un’accoglienza responsabile, organizzata e condivisa. Il governo nazionale, che ha dimostrato gravi lacune nell’allestimento dei servizi di prima accoglienza e di identificazione, deve urgentemente attivare misure che siano rispettose delle persone accolte, efficaci nel dare immediato soccorso a chi fugge da situazioni

LEGA NORD LISTA PER DESIO tro la riforma sanitaria regionale, non dice nulla davanti agli impietosi numeri che descrivono come il governo voglia mettere in ginocchio la sanità lombarda che, nonostante ci sia molto da migliorare, resta una delle migliori in Europa. Il sindaco di Desio, che ha definito demenziale la riforma, si guarda bene dal dare lo stesso giudizio sull'operato del governo centrale e centralista di Roma, dove il suo partito – il PD – governa ed ha anche una rappresentante desiana al Senato. L’accorpamento con Monza, sede universitaria potrebbe aprire nuove opportunità. Ciò non significa che i cittadini

Quasi 2,5 miliardi di euro: questo è l’ammontare annuo dei tagli previsti dal Governo Renzi. La Lombardia continua a subire tagli e nonostante l’alta qualità del servizio sanitario e l’alto numero di pazienti provenienti da fuori regione, solo nel 2015 si parla di un taglio di quasi 1 miliardo di euro destinato alla sanità. Chi ha in mano le forbici è Matteo Renzi con il suo Partito Democratico. Numeri nascosti e taciuti soprattutto da chi ha alimentato – in buona e/o cattiva fede – la falsa notizia sulla chiusura dell’ospedale di Desio. Chi protesta con-

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di pericolo. Le istituzioni pubbliche ai vari livelli (Stato, Regioni, Province e Comuni) sono chiamate a collaborare in maniera responsabile, organizzata ed in modo condiviso. La provincia di Monza e Brianza non può sottrarsi a quest’obbligo, in misura proporzionale e coerente con le proprie possibilità. Auspichiamo che le persone assegnate al nostro territorio siano poi distribuite, possibilmente a piccoli gruppi o direttamente presso strutture pubbliche o, alternativamente, presso strutture private, associazioni di provata affidabilità o famiglie che manifestino la propria disponibilità. Devono essere definite le responsabilità per le attività minime di formazione, di assistenza sanitaria, di sostegno economico e per le possibili opportunità di lavoro, nel periodo transitorio di soggiorno in attesa dello svolgimento delle operazioni d’identificazione dello status di profugo. La Prefettura dovrà regolarmente informare gli Enti locali sui dati di questo programma di accoglienza responsabile e organizzata oltre che garantire un aggiornamento costante ai consiglieri e ai cittadini così da migliorare la trasparenza e il coinvolgimento nella gestione di questa emergenza. Marco Beretta Consigliere comunale per la lista "DesioViva" desiani saranno costretti a recarsi al San Gerardo per doversi curare o che i cittadini di Seregno debbano per forza andare fino a Vimercate: con il principio della libera scelta, i pazienti potranno scegliere la struttura che reputano più idonea alle loro necessità Proprio come succede ora. Sarebbe però importante per il bene della sanità desiana, brianzola e lombarda, che gli stessi sindaci - tra cui quello di Desio – che hanno attaccato la riforma regionale, prendano una posizione netta anche verso i tagli del governo centrale. Tuttavia, avendo (quasi) tutti in tasca la stessa tessera di partito che ha Matteo Renzi, difficilmente faranno sentire la loro voce. Anche nella nostra città viene adot-

tato il modello del renzismo, fatto di slogan e proclami. Pensate solamente alla questione sicurezza: questa amministrazione ha spacciato come una grande vittoria il terzo turno serale della Polizia Locale, che anche quest’anno è stato attivato durante i mesi estivi. Spacciato come una grande novità, è invece una consuetudine che a Desio si ripete da sempre. La differenza è che nel passato le precedenti amministrazioni riuscivano a farlo autonomamente, mentre nel presente si deve ricorrere all’aiuto di altri comuni limitrofi. Andrea Villa Lega Nord- Sezione di Desio

Non esiste normativa o direttiva regionale, nazionale o europea che vieti il consumo dei pasti portati da casa, eppure, mentre negli altri paesi europei questa possibilità c’è da sempre, in Italia siamo parecchio indietro, sebbene in Lombardia esistano scuole che in autonomia si stanno Mensa o “schiscetta”? L’importante è poter scegliere già muovendo in questa direzione. In seguito alla sollecitazione di tanti genitori, il Movimento 5 Stelle ha lanciato Le firme serviranno per chiedere all’Assessore regionale alla Scuola Valentina Aprea che si una raccolta firme per consentire l’introduzione del pasto da casa in alternativa attivi presso i comuni per trovare soluzioni che permettano l’adozione di questa pratica, dando a quello offerto dal servizio di ristorazione scolastica. Il pasto da casa è più economico rispet- la possibilità ai bambini che lo desiderano di consumare a scuola il pranzo preparato a casa. to a quello della mensa privata (che spesso incide pesantemente sul bilancio familiare costringendo i genitori a indebitarsi con la società di ristorazione o con il comune), ed eviterebbe ad Se il tasso di genitori che portano a casa i bambini per il pranzo è in continuo aumento, le alcuni bambini di rimanere a digiuno fino all'uscita da scuola. Recentemente l’ASL Milano 2 ha istituzioni non possono stare a guardare senza intervenire: è giunto il momento di garantire la svolto un’indagine nei comuni di propria competenza sullo spreco alimentare nelle mense sco- libertà di scelta, anche se questo dovesse significare meno introiti per le grandi società della lastiche. Secondo l’indagine lo spreco è pari al 18,33% per anno scolastico e il valore del cibo ristorazione. buttato nei 43 comuni considerati è pari a 5.678.905 euro. Un problema enorme che va affronSara Montrasio tato al più presto. Inoltre, l’Art. 32 della Costituzione garantisce il diritto a “scelte alimentari Movimento 5 Stelle autonome”: ogni genitore dovrebbe poter decidere quindi cosa far mangiare ai propri figli. www.desio5stelle.org

MOVIMENTO 5 STELLE

DESIO 2000 LISTA CIVICA CON GIAMPIERO MARIANI Come consigliere comunale ho un sogno per Desio: farla diventare una città vivibile dove i negozi non chiudono; dove ognuno può trovare un posto dove parcheggiare senza necessariamente pagare per farlo; dove non si sia strozzati dalle tasse che in cambio non danno quello per cui si paga; dove i bambini possano giocare e crescere in sicurezza; dove non si abbia paura di uscire di casa, sia di giorno che si sera;

dove non ci siano blackout improvvisi sulle illuminazioni di alcune strade della città; dove i cittadini siano orgogliosi di essere desiani per i parchi, il verde e le bellezze culturali che contraddistinguono la nostra città; dove le mamme e i papà siano soddisfatti della ricchezza culturale che il nostro territorio offre; dove si colgano tutte le opportunità per far crescere le nostre attività imprenditoriali. Questo e molto altro io sogno per Desio. E sogno di realizzarlo insie-

me a Forza Italia, con cui ho riscontro diverse affinità di pensiero. Invece ci troviamo a convivere con una situazione in cui, in occasione di un evento unico e storico come Expò, l’amministrazione comunale non ha fatto nulla per coglierle queste opportunità, non candidando la nostra villa più importante come location per gli eventi collaterali legati proprio a questo evento. Forza Italia è stato l’unico partito politico ad organizzare una conferenza con Fabrizio Sala, Assessore Regionale all’Expò, e Giorgio Rapari, Presidente del Comitato Expò di ConfCommercio, per dare degli spunti ai desiani e ai nostri

commercianti su come sfruttare la vicinanza territoriale con Milano.Tutti i giorni ci troviamo di fronte a negozi che chiudono perché non vengono valorizzati, aiutati, supportati. Non ci sono controlli sulle nostre strade, se non ad opera dei comitati di quartiere. Le tasse continuano ad aumentare, diminuendo invece i servizi. I cittadini sono sempre più insoddisfatti e arrabbiati. No, questa non è la Desio che voglio! Daniele Commatteo Consigliere Comunale per Desio 2000 Lista Civica con Giampiero Mariani


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