Bollettino Europa & Mediterraneo n. 16 del 22 Aprile 2020

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LE PROSSIME TAPPE

Coronavirus: grazie alla cooperazione

La tabella di marcia europea rivolge consolare l'UE riporta a casa agli Stati membri raccomandazioni oltre 500 000 cittadini concrete per la pianificazione della revoca delle misure di contenimento. A marzo il Consiglio europeo ha incaricato l'Alto rappresentante/ Gli interventi dovrebbero essere Vicepresidente Josep Borrell di coordinare le operazioni di rimpatrio dei graduali: le misure dovrebbero esse- cittadini UE e il Servizio europeo per l'azione esterna ha istituito una task re revocate in fasi successive, laforce consolare specifica, che lavora in stretta collaborazione con gli sciando trascorrere tempo sufficiente Stati membri e la Commissione europea. Con uno sforzo senza precefra una revoca e l'altra così da poterdenti, l'UE è riuscita a riportare a casa oltre mezzo milione di cittadini ne misurare gli effetti. rimasti bloccati nel mondo a causa delle restrizioni di viaggio imposte a Le misure generali dovrebbero seguito della pandemia di coronavirus. All'inizio dell’epidemia, circa essere gradualmente sostituite da 600 000 cittadini UE hanno comunicato di essere bloccati in paesi terzi, misure mirate. Si dovrebbe ad la maggior parte nella regione Asia-Pacifico e nelle Americhe. Grazie al esempio protrarre più a lungo la progrande impegno profuso dall'UE in termini di cooperazione consolare, ai tezione dei gruppi più vulnerabili; favoli di rimpatrio finanziati dall'UE e al suo coordinamento, a oggi oltre vorire la graduale ripresa delle attività 500 000 di questi cittadini, che stavano effettuando viaggi di breve duraeconomiche necessarie; intensificare ta, hanno fatto rientro a casa. A marzo il Consiglio europeo ha incaricato la pulizia e la disinfezione periodiche l'Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell di coordinare le operadei nodi di trasporto, degli esercizi zioni di rimpatrio dei cittadini UE e il Servizio europeo per l'azione estercommerciali e dei luoghi di lavoro; na ha istituito una task force consolare specifica, che lavora in stretta passare dallo stato di emergenza collaborazione con gli Stati membri e la Commissione europea. generale a interventi pubblici mirati Nel quadro di uno sforzo senza precedenti, il Centro di coordinamento così da garantire la trasparenza e la della risposta alle emergenze della Commissione ha cofinanziato e coresponsabilità democratica. organizzato quasi 200 voli che hanno riportato a casa circa 45 000 cittaI controlli alle frontiere interne dodini UE. Hanno beneficiato di questa imponente e storica cooperazione vrebbero essere revocati in modo consolare tra Stati membri e istituzioni dell'UE anche 5 000 cittadini di coordinato. Le restrizioni di viaggio e paesi partner, come la Norvegia, la Serbia, la Svizzera, la Turchia e il i controlli alle frontiere dovrebbero Regno Unito, che sono stati rimpatriati con voli dell'UE. essere revocati una volta che si sarà Attualmente ci sono ancora circa 98 900 cittadini UE bloccati all'estero e constatata una sufficiente convergenl’Unione europea si sta adoperando per riportarli a casa nei prossimi za della situazione epidemiologica giorni. Per conoscere le storie e le esperienze di alcuni dei cittadini rimnelle regioni di confine. Le frontiere patriati grazie all'UE e agli Stati membri, cliccate qui o cercate su Twitter esterne dovrebbero essere riaperte in l’hashtag #WeTakeYouHome. È anche disponibile online una tabella una seconda fase, tenuto conto della riassuntiva dei voli di rimpatrio. diffusione del virus al di fuori dell'UE. Le attività economiche dovrebbero riprendere gradualmente. I modelli applicabili sono molteplici: mansioni adatte al telelavoro, rilevanza economica, turnazione fra lavoratori, ecc. Non tutta la popolazione dovrebbe riprendere il lavoro contemporaneamente. Gli assembramenti dovrebbero essere progressivamente consentiti, prendendo in esame le specificità di differenti categorie di attività, quali: scuole e università; attività commerciali (al dettaglio), eventualmente per gradi; attività sociali (ristoranti, bar), eventualmente per gradi; assembramenti di massa. Occorre mantenere l'impegno volto ad evitare la diffusione del virus, conducendo campagne di sensibilizzazione per incoraggiare la popolazione a continuare ad applicare le rigorose misure igieniche e il distanziamento sociale. Gli interventi dovrebbero essere monitorati costantemente, preparandosi nel contempo al ritorno, se necessario, a misure di contenimento più rigide. Mentre sono revocate gradualmente le misure di confinamento, è necessario pianificare strategicamente la ripresa, dare nuovo impulso all'economia e riprendere la via della crescita sostenibile, anche attraverso la duplice transizione a una società digitale e parallelamente più verde. Sarà inoltre necessario trarre tutti gli insegnamenti dalla crisi attuale al fine di garantire la preparazione e la resilienza dell'UE. La Commissione metterà a punto un piano di ripresa basato su una proposta riveduta di prossimo bilancio a lungo termine dell'UE (il quadro finanziario pluriennale) e sul programma di lavoro aggiornato della Commissione per il 2020. CONTESTO La Commissione ha elaborato, in cooperazione con il Presidente del Consiglio europeo, la tabella di marcia in risposta alla richiesta di una strategia di uscita coordinata avanzata dal Consiglio europeo del 26 marzo. A tal fine si è avvalsa delle competenze del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e del gruppo di esperti scientifici che fornisce consulenza alla Commissione sul coronavirus. È evidente che queste riflessioni si basano sulle conoscenze scientifiche attualmente disponibili e dovranno essere riviste in funzione di nuovi elementi di prova e via via che saranno armonizzati i metodi di misurazione. Parallelamente la Commissione continua a mobilitare finanziamenti per promuovere la ricerca sullo sviluppo di vaccini, trattamenti e medicinali. La Commissione collabora altresì con l'Agenzia europea per i medicinali per snellire l'iter regolamentare che dalla sperimentazione clinica porta all'autorizzazione all'immissione in commercio. Promuoverà inoltre in via prioritaria la cooperazione internazionale. Per aiutare gli Stati membri a dotarsi in tempi il più possibile rapidi del materiale necessario - dispositivi diagnostici compresi - la Commissione ha costituito una centrale di coordinamento per le attrezzature mediche, ha predisposto tramite RescEU azioni finalizzate agli appalti congiunti e la costituzione di scorte d'emergenza e ha proposto di sostenere i sistemi sanitari nazionali tramite lo strumento per il sostegno di emergenza. https://ec.europa.eu/info/files/european-roadmap-lifting-coronavirus-containment-measures_it

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