Life&People Magazine - Marzo/Aprile 2013

Page 1



1


Fano

Fano

Fano


3


IND EX

Marzo / Aprile 2013

Photoshooting Doppi sensi di Laura Bruscia Fashion uomo Pitti immagine uomo – Fall Winter collection 2013-2014 di Enrico Sanchi Ben Sherman di Enrico Sanchi Orologi Tense Charme Uomo Gas Uomo di Jean Claude Poderini Charme donna Il lusso concettuale di Samuele Regina Daves Accessori Andrea Ledaro di Laura Bruscia Caffeina Bags Eventi Immagine Italia di Samuele Regina Daves Night Show Beauty Geanat di Manuela Spadoni Carita Paris di Enrico Sanchi Travel Regione Marche Arte Art Counseling di Laura Bruscia Il Tocco di Teresio Troll Top Designers Beau Toni di Jean Claude Poderini Food Friend Villa Matilde di Manuela Spadoni Sapore di mare di Michele Scudo Sailing CNR 129 Chopi Chopi di Andrea Latini Automotive FIAT 500L di Manuela Spadoni People Alessandro Gassman di Manuela Spadoni I maccaroni inglesi di Teresio Troll Dj Regain di Enrico Sanchi Lady Trisha di Dan Mc Sword Riccardo Cecchini Driver Elisa di Francisca di Agnese Testadiferro

4


5


SUPERMAN SINCE 1977

solo per uomo da oltre trent’anni

Piazza del Comune, 18 60044 Fabriano (AN) Tel. 0732.21800 mail to: info@supermanabbigliamento.it


Editoriale

di Andrea Latini direttore responsabile

DOVE E’ FINITO IL BEL PAESE ? Ormai è innegabile, il bel paese, se ancora tale può essere definito, è un paese fermo, immobile, in balia dei di una classe dirigente incompetente e priva di idee concrete ma, soprattutto, che vive in un mondo parallelo, ben distante dalle reali difficoltà della società. Una nazione, dove l’Associazione Industriali osserva un minuto di silenzio in ricordo delle imprese costrette alla chiusura, non poche, non può che certificare un lutto economico e, di conseguenza, sociale. Noi Italiani siamo un popolo creativo, che ha dato i natali a geni e artisti ma ha un grosso difetto, non sa pensare al bene comune. Mi spiego: in liena di principio ciascuno di noi tende sempre a coltivare il nostro orticello, pensare al bene proprio non valutando le difficoltà comuni della nostra società. Tutto questo fin quando le cose vanno bene; quando le nubi di tempesta si avvicinano al nostro ricco orto allora alziamo la testa e ci chiediamo: ”Cosa sta succedendo?” Succede che il Paese è fermo, anzi sta retrocedendo, le piccole medie imprese chiudono o riescono a tirare avanti solo perché utilizzano i risparmi degli anni precedenti, ovvimente fin quando ci sono, poi…si chiude! Chiudere significa collaborartori a casa senza grandi speranze per il futuro, considerata la situazione globale. Insomma abbiamo bisogno di un segnale forte, un segnale si di speranza ma, ancor di più, di un segno di concreta volontà di voler uscire da questa situazione di depressione economica.

Facile da dire ma nel concreto, allo stato attuale, difficilmente attuabile considerara la “povera” classe dirigente che ci governa. Nonostante tutto, in questo numero di Life and People, continuiamo a parlare di eccellenze Italiane, di piccoli grandi imprenditori che si danno da fare per creare prodotti nuovi e attraenti per il mercato globale e di grandi aziende che hanno pensato a una concreta internazionalizzazione. Non ultimo, uno dei più importanti eventi legati alla moda, il Pitti Immagine che, nonostante il periodo, continua a mantenere uno standard alto richiamando “buyer” da tutto il pianeta. Grande importanza anche ai personaggi dello spettacolo, attori, Dj’s e sportivi, ambasciatori del saper faer italiano in tutto il mondo. Qualcuno ci potrebbe rinfacciare che concentriamo le nostre attenzioni editoriali solo su personaggi blasonati, aziende di successo, senza parlare delle reali difficoltà del Paese e della nuda realtà, ma questo non è vero, perché dietro ad un successo commerciale o personale si celano sacifici, ore e ore di lavoro, preoccupazioni e voglia di mollare, tutto perché non si vede uno spiraglio. Insomma un successo impreneditoriale nasce da un sapiente mix di sacfircio e ingegno, sogni e speranze…non nasce dal nulla. E’ proprio questo il messaggio nascosto che il nostro lettore deve recepire: apprezzare il successo altrui per capire cosa c’è dietro e, magari, colgiere idee per progetti personali.

7


Editore Media Plan S.r.l. Direttore Resposabile Andrea Latini – direttore@lifeandpeople.it Vice direttore - Direttore Artistico Jean Claude Poderini – redazione@lifeandpeople.it Caporedattore Manuela Spadoni Art Director Claudio Sperindei – grafica@lifeandpeople.it Direttore Commerciale Marangoni Stefano – commerciale@lifeandpeople.it Account Manager Enrico Sanchi - enrico@lifeandpeople.it +39.339.2705653 Fotografi Alessandro Omiccioli Direttore Marketing Stefano Marangoni – 348.8552098 Pubblicità Marche e Lombardia Media Plan srl info@lifeandpeople.it +39.0721.969419 +39.348.8552098 Pubblicità Italia Nemes Galasso +39.338.8370372 Pubblicità Rimini e San Marino Publimedia robertabartolino@libero.it + 39.334.6418336 Pubblicità Lago di Garda e Brescia Alter Ego Servizi +39.366.5977076 Redazione Via Isaac Asimov 6/8 – 61032 Fano (PU) – Italia Tel. +39.0721.969419 – Fax. +39.0721.969419 Responsabile Franchising Ezio Stazio - +39.392.0415470 Responsabile Eventi Max Oradei eventi.lifepeople@gmail.com +39.348.1622813 Stampa Arti Grafiche Picene S.r.l. Via della Bonifica 26 – 63040 Maltignano (AP) - Italia

LP

Via della Bruciata, 167 - Senigallia 071.660047 aperto tutte le sere con spettacoli

AND

INTERNATIONAL

Registrazione Tribunale di Pesaro 8/2012 del 27/09/2012

8


9


Contributors Jean-Calude Poderini Anima del magazine, vanta una lunga e ampia esperienza nel mondo della moda come stilista e designer. È stato docente presso l’Istituto internazionale di moda ‘Polimoda’ di Firenze. Consulente nel mondo della moda come Art Director di shooting fotografici e creatore di eventi nonché relatore in conferenze del settore. Contatto: redazione@lifeandpeople.it Manuela Spadoni 35 anni,forsempronese e laureata in lettere con indirizzo artistico contemporaneo,ha sempre saputo di voler fare la giornalista. Curiosa e molto attenta ai particolari e alle sfumature di tutto quello che è intorno, le piace mostrare l’altra faccia della medaglia, quella parte della storia che non viene raccontata o detta a caratteri molto piccoli.Non per polemica o superbia,ma per interesse personale di vedere oltre in ogni cosa e presentare un prodotto sotto una nuova luce.Perché molte volte sono i dettagli non detti la parte più bella di una storia. Contatto: manuelaspadoni@hotmail.com Samuele Regina Daves Milanese d'adozione è da anni Opinionista,Docente e Consulente strategico nel mondo della moda.Art Director di shooting fotografici e creatore di eventi ha sempre avuto un approccio alla moda e alla vita scevro da schematismi. Oggi vive e teorizza il cross-gender come massima espressione di contemporaneità antropologica. Contatto: www.samueledaves.com Enrico Sanchi Eclettico personaggio riminese è cosmopolita d’azione. Milano, St. Tropez, Cortina, Porto Cervo, Ibiza, Madonna di Campiglio le località mondane che ama frequentare ed analizzare con spiccato senso critico, con una passione per la glamour night life sempre foriera di spunti sociologici.Mixa abilmente la passione per il giornalismo con le capacità commerciali di Marketing Manager e di Pubbliche Relazioni sviluppate da anni. Teresio Troll Consulente di comunicazione, svolge le attività artistiche di grafica e pittura, poesia e narrativa. Come autore di racconti e poesie ha pubblicato nell’ordine:”Amori infantili e cuori salati” 1993,“Incendi e pompe” 1995,“Lingue malandrine” 1996,“Unheimlich” 1997,“Cagne, carogne e lettere d’amore” 2003, “Canguri nel cranio” 2003. La sua prima personale di pittura è del 2005. Ha tenuto per alcuni anni la rubrica ‘Glam Cooking’ sul quotidiano LaVoce. Sta lavorando al suo primo romanzo. Collabora con Il Teatro della Centena alla stesura di testi per la prossima produzione teatrale.Tiene workshop e seminari sulla costruzione della scrittura creativa. Dan Mc Sword Classe 1967,giornalista pubblicista dal 1989,laureato a pieni voti con una tesi in latino giuridico nel 1991, press agent dal 1996.Da quasi vent’anni segue i più importanti eventi musicali dance, sia in Italia che all’ estero.Miami,San Paolo,Ibiza,Londra,Parigi,Berlino,Amsterdam sono alcune delle località da lui visitate per recensire festival ed intervistare DJs, le rockstar del terzo millennio. Laura Bruscia Laureata in Lingue, ha sempre mirato ad approdare in ambienti letterari e multiculturali nel mondo artistico contemporaneo. Pittrice astratta e creatrice di bijoux, è anche addetta stampa e socia fondatrice dell'Associazione Artistica Val Cesano Arte.E' counsellor olistico ed ha elaborato una teoria personale di art-counselling.Traduttrice di manuali tecnici, insegna italiano. Agnese Testadiferro Percorre con entusiasmo la strada del giornalismo. Collabora con testate locali e nazionali. Attrice di teatro, esprime da anni emozioni classiche e contemporanee. Indossatrice di abiti sartoriali: guarda alla moda con occhio critico e attento, ma sostiene lo stile Audrey "less is more". Passione e motivazione sono le chiavi irrinunciabili per i suoi interessi lavorativi e artistici.

10


A NEW DIMENSION IN TIME

Viale Dante, 39 - 47838 Riccione (Rn) Tel. +39 0541 1830307 - Fax +39 0541 1830308 www.ilnautilus.com

www.u-boatwatch.com

11


LP References Al Rustico da Bena Alberto abbigliamento Aereoporto Federico Fellini Rimini Azzurra Ristorante Bambola Night Club Belardinelli Auto Bolero Night Club Bordoni Service Caffeina Bags Centro Ceramica Coconuts Contea Ristorante Effetto Donna Fabrizio Multistore Fotografo Magi Fruscio G-Arredamenti Gioconda Ristorante Godiva Night Club Le Bistrot Luca Paolo Rossi Malice Profumerie Marotta Macchine Monella Night Club Monticello Relais Natalie Abbbigliamento Nautilus Net Service Night Show Open Cafè Pesaresi Quarto Piano Ristorante Radio Blu Radio Montcarlo Radio Sudio + Regione Marche Sesto Senso Snoopy Night Club Superman Abbigliamento Victoria Palace Wikiki YDna

12


P

13


Photoshooting

NUOVE

FRONTIERE Non esistono più Adamo ed Eva, l'Uomo e la Donna

I 14

di Samuele Regina Daves – foto archivio Life and People Int.

ntesi come gli archetipi universali di due mondi diversi e fra loro complementari. Ora entrambi, Lui e Lei, hanno coscienza di possedere contemporaneamente caratteristiche maschili e femminili nel proprio animo e non solo... E' infatti il corpo, il protagonista del cambiamento estetico che, in primis, mediante il fenomeno dell' androginismo e del travestitismo, mostra l'altra faccia della realtà di appartenenza, alimentando così il gioco del doppio senso all'interno della coppia. Addio dunque agli stereotipi fissi socioculturali imposti nei secoli scorsi, in cui, a scanso di equivoci, esistevano dei ruoli ineludibili, attribuiti ai due sessi. La donna era dedita alla famiglia fra le quattro mura domestiche, mentre l'uomo era impegnato fuori, al lavoro. Il famoso mito degli androgini di Platone è una delle pagine più affascinanti del Simposio, che spiega perché in amore ognuno sia alla ricerca della propria metà. Il desiderio erotico nasce da un'antica frattura che genera i due corpi. Oggi, più che mai, esistono uomini che, per gioco, desiderano travestirsi da donna, pur non mettendo in discussione la propria virilità; tuttavia gradiscono a volte indossare abiti femminili e atteggiarsi come il gentil sesso. La

storia riporta degli esempi in tal senso, sembra che anche Giulio Cesare amasse travestirsi. D'altro canto talune donne moderne esibiscono con orgoglio alcuni tratti estetici tipicamente maschili come i capelli rasati, manifestando particolare veemenza nei movimenti e nell'espressione orale. Anche la Gioconda di Leonardo celebra il divino connubio fra il mondo maschile e quello femminile, affascinando tutti con il famoso sorriso enigmatico. Da sempre, la moda esige la donna vestita rigorosamente da uomo con abiti gessati o giacche e pantaloni abbinati ad un papillon o ad una cravatta stravagante, manifestando pur sempre una femminilità nascosta e maliziosa. Naturalmente oggi la donna è alla pari dell'uomo, in particolare dal punto di vista professionale. Proprio la forza e l'aggressività femminile, a volte, possono disorientare l'uomo. La verità è semplice. Sia Lui sia Lei, stressati dal mondo globalizzato, di fronte al crollo di ogni certezza e religione, sopravvivono come coppia, reinventandosi, ricercando sempre nuove frontiere ed effimere emozioni “Non si può trasformare il buio in luce e l'apatia in movimento senza l'emozione (Carl Gustav Jung)”.


Photoshooting

>>

15


Photoshooting

16


Photoshooting

17


Photoshooting

18


19


di nuovo con voi da MercoledĂŹ 6 Marzo 2013

Info: 337. 1078993 www.qisushi.com info@qisushi.com

Terrazza Victoria Palace

tutti i giorni dalle ore 19.00 escluso il lunedĂŹ

Fusion Experience... ...un'esperienza culinaria pronta a stupire. Anche TakeAway!

20


VITA

SPA BEAUTY CENTER Anche i sogni hanno bisogno di spazio... per sognare... per immaginare di essere lontano... per godersi un meritato relax...ecco il giusto spazio...

APERTO TUTTI I GIONI DALLE 9.00 ALLE 22.00 www.victoriabenessere.com info@victoriabenessere.com

Viale Carducci, 24 tel. +39 0541 962921 47841 Cattolica RN www.victoriapalace-hotel.com

21


Fashion

UN PITTI UOMO INTELETTUALE E COOL di Enrico Sanchi – Foto Archivio Life and People Int.

22


Fashion

F

irenze si conferma la grande capitale internazionale dell’estetica maschile e l’83esimo Pitti Immagine Uomo propone svariate novità che testimoniano la vitalità della manifestazione. Tema dei saloni è un omaggio ai libri e alla loro bellezza scenografica: Pitti BookswearMania perché “vestiamo i libri che leggiamo.Che siano libri di carta o no non importa, leggere andrà sempre di moda” dichiara Agostino Poletto vice-direttore generale di Pitti Immagine. Per quanto riguarda le proposte della manifestazione, in pole position senza dubbio Kenzo, menswear brand guest designer, e uno dei marchi considerati oggi più trend sul mercato internazionale grazie alla guida creativa del duo Humberto Leon e Carol Lim che dal luglio 2011 ne hanno assunto la direzione artistica infondendo al marchio una nuova freschezza creativa. In una location suggestiva e decisamente insolita, il Mercato di San Lorenzo, una sfilza di modelli volutamente inespressivi, si sono alternati indossando capi dai grandi volumi con stampe geometriche, camouflage. Cappotti bianchi con artistici tocchi pastello, mocassini con inserti a contrasto, sovrapposizioni e geometrie. Una collezione futuristica, contemporanea, rivolta a un uomo giovane e dinamico che decisamente si vuole porre come trend-maker.

>>

23


Fashion

24


Fashion

Una certezza si conferma Ermanno Scervino che si ripresenta a Firenze con un emozionante itinerario creativo e una fortemente rinnovata linea di ricerca che rimedita, ricompone e reinventa le radici stesse del suo mondo espressivo. L’uomo Scervino per il prossimo autunno/inverno 2013-2014, guarda alla matrice stessa della tradizione del tailoring maschile. Lo fa con spigliata eleganza, estremamente giovane, che miscela rigore e humor, forme dinamiche, molto assottigliate, revers contenuti, quasi sfuggenti per le giacche, capi accostati, che definiscono il corpo, pacati riflessi rock su grisaglie magistrali, sostenute da armature in neoprene e lievemente stretch. Per la donna il linguaggio femminile che da sempre caratterizza la poetica di Scervino si essenzializza in una pre-collezione invernale dove essa ritorna al suo nucleo più intimo e a una radiazione decisamente pura, alla potenza e alla gioia del disegno. Le linee morbide e serrate infatti disegnano il corpo, e ne seguono il contorno. Da menzionare poi il giovane fashion designer Andrea Pompilio, che inaugura i “Pitti Italics” qui a Firenze dove si è fatto conoscere e anche quest’anno ha presentato la sua collezione uomo autunno-inverno 2013/2014 caratterizzata da una visione sgargiante della moda, che trasforma i classici del tailoring italiano dalle forme classiche rivisitate in outfit per le metropoli internazionali. Un look completato da accessori, scarpe e borse.

Per la donna Andrea ha un approccio decisamente sportivo, con colori molto femminili, ma utilizzando tessuti di provenienza menswear. Vincitore di "Who is on Next? Uomo 2012", Erik Bjerkesjo designer svedese, che è stato, il New Performer di questa edizione di Pitti Uomo. Il progetto The New Performers è proposto dalla Fondazione Pitti Discovery per costruire occasioni e opportunità per i nuovi creativi della moda, e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con discipline artistiche ed estetiche. Il risultato della performance negli spazi di Villa Favard situata sul nuovo Lungarno è stato molto interessante e merita certamente menzione. Infine, la terza edizione“Vestirsi da uomo”,il progetto speciale sull’eleganza maschile di nuova generazione, esprime con dei capi must-have per un uomo contemporaneo, il nuovo stile dell’eleganza attraverso un prodotto in grado di coniugare sartorialità artigianale, innovazione dei materiali e cura dei dettagli. Ecco dunque un Pitti Immagine culturale e cool che si conferma sempre piu’ kermesse cosmopolita, internazionale, considerato anche l’importante incremento nel numero e nella qualità delle richieste di partecipazione anche da mercati forti per la moda uomo come Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.

25


Fashion

BEN SHERMAN 50 ANNI DI MODERNITA’ PER IL BRAND CHE E’ UN CULT BRITANNICO DA GENERAZIONI

di Enrico Sanchi – Foto Archivio Life and People Int.

I

I marchio Ben Sherman celebra quest’anno cinquant'anni di cultura delle stile britannico, un’eredità modernista sviluppata in mezzo secolo. I festeggiamenti del 50° anniversario del brand dureranno tutto l'anno. A partire dall’esclusivo volume dedicato a cinque decenni di cultura dello stile britannico proseguiranno una serie di prestigiose collaborazioni per celebrare la camicia originale Ben Sherman, insieme naturalmente al lancio delle nuove collezioni e I'apertura di nuovi punti vendita in tutto il mondo. Era il 1963 quando Ben di ritorno in Inghilterra dagli Stati Uniti decise di creare una camicia tutta sua, evidentemente deluso dall'offerta della moda britannica degli anni Sessanta. Ben Sherman, un uomo con un'implacabile sete d’innovazione e uno spiccato senso di sfida, ispirato dal lavoro di suo suocero, un sarto, dallo stile preppy dell'America universitaria, si mise immediatamente al lavoro. Servendosi solo del migliore cotone sul mercato, con I'aggiunta di un elemento di maggiore morbidezza al collo e bottoni più piccoli negli ormai celeberrimi cannoncini e asole sulla schiena, creò un'icona. Dai Mod degli anni sessanta ai Modernisti di oggi, attraverso lo Ska, il Two-Tone e il Brit-Pop, Ben Sherman non solo ha creato la storia dell’abbigliamento con la sua camicia, ma ha introdotto e diffuso un modo di pensare che ha contribuito a creare il marchio di oggi.

>>

26


Fashion

Per l’estate 2013 Ben Sherman ha in serbo un‘offerta completa di abbigliamento maschile contemporaneo; con i suoi punti vendita nelle principali città di oltre 200 paesi del mondo, oggi Ben Sherman è un vero marchio di lifestyle globale. Per la Spring/Summer 2013 è la scena jazz americana degli anni ’60 la base di ispirazione: questa collezione strizza l’occhio all’influenza della scena East Coast d’oltreoceano nei Sixties e da uno stile ben definito, contaminata dall’artigianalità sartoriale britannica. Le stampe sono protagoniste ed emblema di stagione: è ricca la tavolozza di colori, che va dal pesca ai rossi carichi, includendo i kaki, gli ocra e i blu ardesia, le geometrie sono di sapore art dèco e dettagli operati delle camice sovrapposti a tessuti gessati e fantasia a quadri rievocano i contrasti e gli accostamenti di stili opposti, oramai il segno distintivo della Plectrum Collection by Ben Sherman. Presenti anche quest’anno per l’outdoor di primavera i capi spalla classici del marchio, come il bomber e il parka, impreziositi da bordi e finiture in pelle, ma anche lo spolverino da annodare in vita in lino stampa chambray per proteggersi dagli acquazzoni, le giacche worker piene di dettagli funzionali. Monopetto o doppiopetto a un bottone, sono in tessuto spigato sottoposto a un effetto wash alla ricerca di un aspetto used che aggiunge informalità allo stile da abbinare a pantaloni taglio chino che rendono omaggio alla sartorialità britannica. Una ragionata collezione generosa nella vestibilità, da quella slim e smart a quella più comoda che si ispira alle tenute da lavoro. I tessuti spaziano dal popeline di cotone ai twill nei classici toni del bronzo, del verde e del navy, attualizzati dai bagliori di tinte più decise come l’aragosta, e il blu lagoon.

27


28


Fashion

IT’S TREE O’CLOCK di S.C. – Foto Archivio Life and People Int.

E’

arrivata di recente, anche in Italia, la Wooden Watch Collection: è la collezione Tense, il brand canadese che trasforma in orologi legni esotici provenienti da Africa, India e Indonesia. Naturali, chic e sostenibili. I Tense sono orologi unici al mondo che hanno dentro il mondo e fanno bene al mondo, nel trend imperante della moda eco-friendly già abbracciato anche da grandi stilisti come, giusto per citarne alcuni, Stella McCartney, Vivienne Westwood, Moschino e Giorgio Armani. Sono davvero moltissimi i marchi di moda che attualmente propongono una serie di idee glam rispettose dell’ambiente, tendenza che sta conquistando anche le più irriducibili fashion addicted. Assemblati interamente a mano, sono realizzati con le eccedenze, altrimenti inutilizzate, di tranci per l’impiallacciatura derivanti dalla raccolta di materie prime eseguita con metodi rigorosamente sostenibili. La loro anima eco-compatibile diventa ancora più accattivante grazie all’inattesa leggerezza e a una mano particolarmente levigata che garantisce estremo comfort a chi li indossa: ogni pezzo è unico e la tonalità del legno a contatto con la pelle cambia con il tempo, diventando sempre più calda e personale. Oltre al look impeccabile e raffinato, in u meccanismo jap d’altissima precisione ne assicura la qualità del funzionamento. Anche il pack è sofisticato e green: un box rivestito interamente in legno che racchiude in sé tutta la bellezza della natura. Fondato nel 1971 il brand Tense, unisex, è appena sbarcato in Italia grazie all’intuizione di un imprenditore bolognese, Franco Pesci, che si occupa della distribuzione in tutta l’Europa dell’est, attraverso il sito di e-commerce www.yemshop.com. Sempre in tema di accessori eco-glam la new idea per la spring-summer 2013 si aggiungono gli occhiali da sole, sempre in legno sostenibile proveniente da piantagioni autorizzate e controllate, altra scommessa di Yem. Assemblati a mano sono in palissandro, pero, ebano, in perfetto stile urban chic per i trend-setters che amano distinguersi dalla folla. Sei i modelli in tutto, per lui e per lei, racchiusi all’interno di una raffinata custodia, naturalmente in legno.

29


Charme Uomo

GAS UOMO DANDY DALL’ANIMA DENIM di Jean-Claude Poderini

I

l marchio GAS è una collezione di abbigliamento, calzature e accessori per uomo, donna e bambino, disegnata, prodotta e distribuita dalla ditta Grotto S.p.A. L’azienda nasce nei primi anni ’70 dalla passione e creatività di Claudio Grotto, il Presidente-Fondatore, a Chiuppano (Vicenza), nel cuore del Nord-Est d’Italia. Il denim è il core business di GAS, l’elemento attorno al quale ruotano prodotti di qualità, capaci di rispondere alle esigenze di un consumatore intelligente e attento, internazionale e cosmopolita. È un abbigliamento contemporaneo capace di superare le mode per esprimere la propria individualità in tutte le occasioni. Oggi l’azienda si propone a livello internazionale ed è determinata a rafforzare la propria presenza all’estero, in particolare in Europa e nel Far East. La società applica una forte strategia di Vertical Retail implementata su base globale. Per la primavera estate 2013 GAS gioca a reinterpretare i classici dell’abbigliamento maschile in una chiave fresca e contemporanea, in perfetta armonia con il suo DNA: il denim. Per la stagione calda l’uomo GAS ha voglia di divertirsi con il suo guardaroba e indossa uno stile dal sapore “Funny Dandy” composto da look sofisticati e degagè, puliti e mai banali, arricchiti da tocchi eccentrici e dettagli artigianali che mettono in luce la forte personalità di chi li indossa. Partendo dal denim accosta i toni del blu, il colore per eccellenza del brand, e indossa il nuovo chino “Noley” in un jeans dall’aspetto shiny dal trattamento soft con la camicia dall’aspetto luminoso e dalla mano morbida e cadente e la giacca decostruita dal sapore sartoriale in cotone rigato tinto filo con inserti in chambray oppure con la t-shirt melange tagliata a vivo con maxistampa dal sapore metropolitano e il cardigan leggero e reversibile. Il dandy metropolitano indossa jeans dal fit asciutto e dal look raw

30

vintage o in una nuovissima tela grey denim con trama colorata, in una gamma che va dal verde acido, all’ottanio, al malva, al glicine, dal trattamento vintage che crea particolari effetti di chiaro scuro. La camicia in tessuto rigato tinto filo o la polo in jersey costruita con un filo stampato tono su tono, sono entrambe arricchite da un taschino inserito con fodera a contrasto da portare rivoltato per un effetto pochette. Completa il look la field jacket leggermente fittata per conferirle un’attitudine più contemporanea o il giubbino in nylon ripstop reversibile con stampa check da un lato e aspetto cangiante dall’altro. L’estate metropolitana si tinge dei toni polverosi e neutri del grigio e dell’azzurro, e colori pastello corallo, pesca e verde acqua. Giacche trattate dall’aspetto vissuto ma sofisticato, camicie informali, t-shirt maltinte e chino sono i must have del Dandy Californiano. Il pantalone chino è la chiave di questo look. Il bestseller slim fit Noal e Runic, con bacino morbido e gamba a carota, sono proposti in una gamma di toni pastello dati da un’innovativa tintura minerale che crea effetti brillanti e diverse profondità di colore, oppure in lino o in tessuto panama delavé, nei toni polverosi del blu e dei neutri. La camiceria, partendo dai modelli storici dalla vestibilità slim, è realizzata in mix di tessuti e arricchita di dettagli come il collo botton down che, grazie al contro bottone interno si trasforma in un collo alla coreana. La versione army, con alamari sulle spalle e tasche applicate è sdrammatizzata dall’utilizzo di tessuti operati mentre l’immancabile camicia denim è in tessuto mercerizzato leggero e cangiante trattato vintage dalla stampa micro fantasia a pois. È realizzata in mix di materiali anche la maglieria con inserti in jersey.

>>


Charme Uomo

31


Charme Uomo

Le t-shirt tinte fade hanno un aspetto vissuto, come aggredito dai raggi del sole, e presentano stampe che reinterpretano in modo inedito soggetti dal sapore tropicale e coloniale. In alternativa alla t-shirt, uno dei bestseller del brand veneto, la polo, dai colori tenui e polverosi. I capi spalla, irrinunciabile completamento di ogni look GAS, rispecchiano il mood rilassato e understated di questa proposta: giacche easy e destrutturate sono in panama delavè come il pantalone chino, o in una versione leggermente più formale con collo a lancia realizzata in lino cotone unito o rigato. Il guardaroba si tuffa nell’estate di Los Angeles e si tinge delle tonalità della sabbia e del mare con tocchi accesi di corallo e colori fluo. Per la sua Holiday in L.A. l’uomo indossa chino e pantaloni tasconati in versione short, con coulisse e maglia a coste in vita o con fondo elasticizzato, camicie, t-shirt e polo con stampe fluo o floreali, leggere giacche in lino perfette per un aperitivo in spiaggia. Nuove interpretazioni della stampa floreale contaminano questo look dal sapore vacanziero. La prossima estate vede il grande ritorno di un look pulito ma ricercato nel quale il denim dal gusto autentico è reinterpretato in chiave contemporanea e sofisticata. La costruzione della proposta del brand parte da una grande ricerca sui toni dell’indaco. Una parte importante dell’offerta è un omaggio al blu di GAS. Una tela dalla tonalità molto profonda e intensa, quasi un blu china, lavorata con intensità molto variegate che vanno dal raw al lavaggio strong che fa emergere toni molto brillanti. Importante anche il denim color che, partendo dal classico grey denim esplora nuove direzioni. Tele di costruzione denim con interno colorato ed esterno grigio grazie ai lavaggi, creano degli effetti originali. Per l’uomo, la tendenza al look skinny è sviluppata ulteriormente e portata all’estremo, sia nella vestibilità ultra aderente dalla vita al fondo – nei modelli Sax, Albert e Anders, sia nella variante più anticonvenzionale ed eccentrica del look a carota – nei modelli Sax Low e Norton Carrot, con bacino rilassato, cavallo ribassato e gamba aderente. Si riconferma per lui la tendenza del chino interpretato in modo del tutto personale e unico grazie alla profonda conoscenza in tema di denim. È proprio in tela jeans una capsule collection che esplora l’anima urbana del denim grazie al nuovo modello Noley, evoluzione del bestseller Noal, declinato in una gamma trattamenti dall’aspetto raw used che lo rendono vissuto ma discreto e sofisticato, quasi elegante, grazie a carteggi e lavaggi leggeri per un aspetto mosso e gradevole al tatto, effetti cangianti e lavorazioni 3D. GAS osa anche il jeans total look e lo fa in modo assolutamente inedito.

32


Charme Uomo

>>

33


Charme Uomo

34


Charme Uomo

35


Charme Donna

IL LUSSO CONCETTUALE ANTONIO SPAGNOLO E ANTONIO RIVA di Samuele Regina Daves – foto archivio Life and People Int.

L’

estetica del lusso concettuale è la via che deve segnare la strada in un momento storico dove la crisi è non solo economica ma soprattutto estetica. Fino a ora infatti il lusso sfacciato, lo show-off invasivo e chiassoso ha dominato l’estetica contemporanea enfatizzandosi tanto nella moda, che ha stravolto il senso dell’allure femminile, quanto nella chirurgia plastica, dove eloquenti seni al silicone o natiche sovrabbondanti di evidenti coadiuvanti (fino allo sbiancamento della zona anale) non possono che far sorgere non solo degli interrogativi ma anche delle serie perplessità. Se è vero – e noi condividiamo - quanto asseriva Dostoevskij nei fratelli Karamazov, ossia che “la Bellezza salverà il mondo” è evidente che la società deve riappropriarsi di un senso estetico alto, spirituale, che metta in diretta corrispondenza la forma lussuosa con la sostanza, perché questa esiste e deve dare linfa alla prima. Ecco il senso del lusso concettuale, perfettamente incarnato rispettivamente nella chirurgia plastica e nella moda da due professionisti che portano lo stesso nome, Antonio. Antonio Spagnolo, medico chirurgo plurispecializzato e oggi professionista che si occupa esclusivamente di chirurgia e medicina estetica, e Antonio Riva, fulgido nome internazionale della nostra couture moderna, noto sia per i suoi sinuosi abiti da sposa presenti nei più nobili matrimoni e concepiti come eleganza assoluta, in una simbiosi perfetta tra tradizione e innovazione, sia per vestire celebrities del calibro di Andie McDowell (per citare l’ultimo abito creato in occasione dei Montblanc Voice Award a S. Pietroburgo dove lei era la madrina della manifestazione) che amano indossare durante trasmissioni televisive o eventi importanti le sue creazioni per la sera o dedicate appositamente agli special event.

>>

36


Charme Donna

37


Charme Donna

Nome gentilizio dal significato etimologico, Antonio, “colui che fronteggia i suoi avversari”, è perfettamente calzante per entrambi. Entrambi infatti fronteggiano con fermezza l’estetica grossiè contemporanea. Il loro approccio è il medesimo, come l’immagine delle dive iconiche internazionali, immortali e attuali cui si ispirano: Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy nel passato, Rania di Giordania nel presente. “Bellezza con carattere che rispecchi la soggettività estetica facendo riconoscere al cliente le sue reali necessità psicofisiche e dove il chirurgo plastico è una mano ulteriore di madre natura che non desidera assolutamente stravolgere ma solo migliorare l’esistente” dichiara Antonio Spagnolo, che annovera nel suo parterre di clienti i più raffinati nomi del mondo della moda e dello spettacolo. “Il compito per un couturier –gli fa eco Antonio Riva- è l’introspezione psicosociale dell’abito per un matrimonio, prima della creazione dello stesso. Va rispettato il modo di essere della futura sposa, le sue aspettative e i suoi desideri, per presentarla al meglio nella sua naturalezza amplificata e sofisticata. L’aspettativa porta spesso ad un concetto di enfasi di risultato che proietta

38

la cliente molto oltre il suo reale sentire anima-estetica. Essa va compresa e guidata perché spesso ha delle proiezioni non corrispondenti a lei. L’abito corpo e l’abito sartoriale devono invece essere in armonia concettuale e relazionale, mai enfaticamente declamatori”. Questa comune visione, con declinazioni specifiche nelle reciproche professioni che mira sempre a non stravolgere, è una straordinaria testimonianza e dà linfa alla riflessione sulla necessità estetica del lusso concettuale. Antonio Riva trasferisce poi tutto questo in una sfida tangibile, che si concretizza in una linea di prodotti cosmetici. Una raffinata e preziosa linea d’avanguardia basata su principi attivi rivoluzionari come l’Acido ialuronico a basso peso molecolare, il Resveratrolo, il Collagene, il Siero di Vipera . Sinergie create per contrastare i radicali liberi, ma anche per idratare, nutrire e rigenerare l’epidermide, illuminandola affinché la pelle brilli di forza vitale. Una vera terapia estetica per anima e corpo che ha il sapore di un mistico toccasana. Preferibilmente assieme ad un abito di Couture.


(IIHWWR 'RQQD TAGLIO UNISEX - ACCONCIATURA TRATTAMENTO ANTICADUTA PROTOPLASMINA

ADRIANA ANTONINI - ANTONELLA FERRONI VIALE ZONGHI 15/L 60044 FABRIANO (AN)

T. 0732.4851

39


Accessori

ACCESSORI OLISTICI BEN-ESSERE CONTRO ELETTRO-SMOG di Laura Bruscia – Foto Andrea Ledaro

‘M

ens sana in corpore sano’ è la leggendaria locuzione latina cui aspira ogni persona, sempre più attenta a perseguire uno stato di maggiore salute fisica e psicologica, a prescindere dall'età e dal sesso. Non a caso la salute, oggi, è considerata come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e quindi non è più soltanto la semplice assenza di malattia o infermità. Andrea Ledaro , un’azienda marchigiana di accessori Made in Italy, risulta essere particolarmente sensibile a questo tema molto attuale, avendo avuto la brillante idea di creare dei particolari e moderni prodotti anti-elettrosmog, volti a contrastare le radiazioni elettromagnetiche. Le borse, i borselli e i porta-cellulari presentano all’interno una speciale protezione certificata, frutto di un’approfondita ricerca tecnologica, studiata appositamente per abbattere in maniera significativa il livello di smog elettromagnetico. Questa lodevole idea per tutelare il ben-essere fisico si sposa egregiamente con il benessere emotivo che si prova, vedendo i prodotti di alto profilo e design Andrea Ledaro. I colori naturali safari, bianco e blu caratterizzano gli accessori della collezione primavera-estate 2013, esaltando un preciso concetto moda, che sottolinea ancora una volta il binomio design–funzionalità che diventa il vero motivo ispiratore della filosofia aziendale. >>

40


Accessori

41


Accessori

Da un punto di vista puramente estetico, l'accessorio più classico è rivisitato con una linea moderna, mentre l'oggetto con il design attuale lascia comunque una traccia indelebile di classe e originalità. L'idea del viaggio è un altro leitmotiv dell'intera collezione di borse, borselli e porta-cellulari. Non a caso sono tutti accessori indispensabili per una persona che, per necessità o diletto, si reca da un luogo all'altro, adattandosi ai cambiamenti e aprendosi totalmente alla vita. L'uomo e la donna che indossano Andrea Ledaro sono dunque dei soggetti eclettici a trecento sessanta gradi, sempre in continua evoluzione per la ricerca del ben-essere, che amano viaggiare fuori nel mondo ma anche interiormente, cercando di rimanere fermi e centrati, pur affrontando le continue avversità del presente. La materia prima, cioè i pellami, sono accuratamente scelti e particolarmente trattati, originando stampe, disegni con effetti particolari, facendo diventare così ogni singola creazione una vera e propria

opera d’arte, ideata e realizzata completamente in Italia da sapienti mani artigiane. Non a caso Andrea Ledaro è un'azienda del bel paese con trentennale esperienza, che vanta una tradizione famigliare e che realizza anche altri accessori come cinture di pelle da uomo e donna di alta qualità. A questa linea si affianca quella dei bijoux, originali gioielli regalo che completano la vasta gamma dei prodotti acquistabili sia on line (www.andrealedaroshop.com), sia nello spaccio aziendale. L’originalità e l’armonia estetica di tutti gli accessori, che nascono dall’unione del design con questi innovativi pellami dalle mille sfaccettature, rendono ogni bijoux, cintura, porta-cellulare, borsa e borsello, unico ed esclusivo. Le creazioni Andrea Ledaro, dunque, oltre che mostrarsi fashion e raffinate senza tempo, risultano soprattutto volte al ben-essere, incontrando così sempre il consenso dei propri clienti, trattandosi di prodotti olistici italiani per eccellenza.

42


43


Accessori

CAFFEINA IL CAFFE’ DIVENTA BORSA

L

a crisi aguzza l’ingegno: questa è la frase che più di altre oggi rappresenta il mercato economico mondiale in un tempo così difficile. Un momento in cui i giovani possono solo contare sulle loro forze senza alcun supporto da parte delle istituzioni. Ci sono giovani imprenditori che hanno ancora voglia di investire su nuovi progetti, questo è proprio il caso dell’azienda Starlight nata nel gennaio 2013 allo scopo di realizzare prodotti di moda con materiali innovativi. I suoi fondatori il pubblicitario Giacomo Bertulli e la creativa Arianna Trufelli nativi di Fano e Cagli, piccole cittadine della regione marche, stanchi ormai di vedere sul mercato della moda le solite griffe fare da padrone lasciando pochissimo posto all’artigianalità e all’esclusività , hanno deciso di realizzare una serie di marchi in diversi settori della moda basandosi su un unico concetto creare linee uniche nel loro genere e dal numero limitato di pezzi . Il primo marchio che La Starlight ha presentato lo scorso febbraio in occasione di un galà di presentazione a Riccione è stato Caffeina 1979 ( italian bag design ) L’idea nasce nell’estate del 2012 quando i due creativi di caffeina girovagando per mercatini d’ antiquariato nel centro Italia incontrano in un piccolo borgo medievale un artigiano che realizza borse con materiale di recupero , capiscono da subito l’importanza di utilizzare un materiale inusuale per creare qualcosa di unico. Dopo diversi esperimenti e ricerche arrivano alla creazione di un marchio forte quasi evocativo. L’idea di caffeina borse nasce ad Arianna che collaborando con un bar si trova a utilizzare tutti i giorni, l’involucro di alluminio che ricopre le confezioni del caffè, un prodotto decisamente unico e originale la cui caratteristica principale è quella di unire il design Italiano e la cultura per la bevanda più rappresentativa del bel paese: il caffè espresso.

www.caffeinaborse.it

44


Accessori

45


RESTAURANT mediterranean grill C.so Lodi 37/a - Milano tel.02.54107101 emai: opencafemilano@hotmail.it

www.opencafelive.com

46


Arte

IL TOCCO A di Teresio Troll – foto archivio Life and People Int.

l muro è appesa una stampa. È una pagina strappata da un settimanale. L’immagine riproduce un dipinto, tocco d’artista, e introduce l’ennesimo articolo sui pittori impressionisti e sui turbolenti rapporti interpersonali degli artisti, pittori in prima fila. Dejeuner sur l' Herbe di Edouard Manet. È un quadro romantico? Se non ci poniamo questioni filologiche e non stiamo troppo abbottonati al concetto di romanticismo storico-sturmunddrang e via dicendo, direi sicuramente di sì. È molto romantico! Lo è il disincanto, l’equilibrio tra luce e ombra, il nudo esplicito. Lo è soprattutto il bel momento di un giorno della vita. Il piacere colto in una frazione di secondo da un diaframma francese (inspirazione dell’arte…), europeo, universale, amante della bellezza. Non c’è fatica, penso. E penso di riflesso, che cucinare per qualcuno che si ha nel cuore sia un piacere altrettanto bello ma oggi non ne ho voglia. Oggi non si cucina. Oggi si chiama, con calma, nel pomeriggio inoltrato, la nostra bella e si fissa l’orario con il ristoratore. Dicevo, è bello preparare una cenetta per chi si ama, ma un invito al ristorante resta una cortesia graditissima, un tocco di classe, un bel gesto. In primo luogo scegliete il ristorante come scegliereste gli ingredienti per la vostra cucina. Scartate subito le pizzerie. La pizza è una scelta da dedicare alle vecchie e nuove compagnie di amici o ai rapporti consolidati. Non siate tirchi. Saltate a piè pari le trattorie. I locali alternativi sono ideali in un paese straniero. Lei si merita sempre e comunque una ‘bella cosa’. Per contro non ostentate il lusso. È roba da stronze. Non è comunque una bella cortesia. Preferite un posto, dove lei possa scegliere se essere carne o pesce. Scegliete un buon vino. Meglio rosso. È più intimo, più sanguigno. È più caldo e vellutato. Il bianco è fresco ma acidino, raffredda. E poi il secchiello…sa di gradasso. Scegliete un posto ben vestito. Tovaglie e stoviglie curate, l’acqua in bottiglia di cristallo sa così di fresco e pulito…È brillante come il suo viso, come dovrete essere voi questa sera. Sorridete. Cercate un ristoratore dove il servizio sia calmo cortese e discreto. Dovete essere soli, anche in mezzo alla gente. In un bel posto, luce di candele, niente fiori sul tavolo. Date spazio al suo di profumo. Chiedetele cosa preferisce mangiare. Se vi diverte e soprattutto se diverte lei, narratele tutto il menu. Non lasciatela lontana a leggersi il menu come fosse un manuale delle istruzioni. Dentro di sé li penserà ad altro, assocerà le parole ai ricordi e la

perderete. Fatele assaggiare più cose. È più divertente. E poi si sa, finirebbe per ordinare una cosa che non le piace e la sua forchetta finirebbe nel tuo piatto. Perbacco! Nulla di estremamente disdicevole, ma non è, potendo scegliere, molto meglio imboccarla? Concludete con qualcosa di dolce e vino appropriato. Il dolce deve essere piccolo per evitarle calorici sensi di colpa. Dirà di no. Allora ordinate per voi ciò che pensiate le piaccia. Finirà per assaggiare appena fino a divorarlo per intero. Non siate distratti, guardatela bene, annusatela, guardate come si muove. Ordinare una sequenza di piatti e vini per una donna non è un terno al lotto. È una piccola arte: l’esserne capace la farà sentire bene. Lei mangerà null’altro che quello che ha nei colori del vestito, nel profumo che usa, nella forma dei gioielli. Nell’aroma che sprigionano il suo rossetto, i suoi capelli. Si fiderà di te. Penserà che tu possa davvero riservarle un treno di soddisfacenti premure. Il suo accelerato, e un lungo itinerario. Tu devi solo sorridere. Parlare velocemente e poco. Lascia parlare lei, e il vino. Lascia parlare le luci e la notte. E aspetta con un sorriso che si faccia il silenzio. E il tocco.

47


Eventi

IN MOSTRA IL MEGLIO DEL

MADE IN ITALY Coraggio, volontà, talento, amore, tradizione, passione, intelletto.

di Samuele Regina Daves Foto Archivio Life and People Int.

S

ono le parole scelte per descrivere l’avventura di Immagine Italia, che, alla sua seta edizione (Firenze 1-3 Febbraio), si è presenta con un intreccio di fili intersecati fra loro, dai colori nitidi e vivaci. Un intreccio di fibre disposte in una trama delicata ed elegante, che rappresenta la concretezza, la veracità e la purezza che da sempre hanno contraddistinto questo progetto fieristico. L’intreccio di Immagine Italia &Co. è inteso nel suo significato più ampio. Tempo e spazio dedicato alle relazioni, alle idee, al know-how. Formula insostituibile nel rilancio del business. E così coraggio, volontà, talento, amore, tradizione, passione, intelletto diventano la metafora più significativa dei concetti di base di ogni impresa e del suo dna nel riproporre il meglio del made in italy e la sua eccellenza produttiva La fortezza da Basso di Firenze ne è la degna cornice nel suo splendore e nella sua storica magniloquenza. E le nuove tendenze nelle proposte di biancheria, arredo casa e intimo-lingerie non possono che soddisfare al meglio i visitatori in questo contesto che mixa storia e glamour moderno. Le proposte puntano in concreto su eleganza e allegria. I tessuti sono raffinati, le fantasie rilassanti e con contemporanee grafiche a tinte fluo. >>

48


Eventi

Un mix da osare e personalizzare, per darsi carica, accogliere gli amici, coccolarsi nell’intimità. Anche l’iconografia giapponese sembra aver trovato la sua tela ideale: dalle passerelle moda ai tessuti per la casa, proposte scenografiche, tinte di tendenza e palette colori. Nasce poi un nuovo concetto di intimo, che viene esaltato da una passerella speciale con sfilate collettive: la moda è anche tecnologia. I capi sono modellanti e realizzati con fibre naturali attraverso la tecnologia seamless (senza cuciture).

Le proposte non si limitano all’aspetto estetico ed alla vestibilità. Indossare un capo intimo significa anche prendersi cura del proprio corpo attraverso gli effetti cosmobenefici che esso produce. L’idea del cocooning si conferma molto presente e la sapiente capacità di Immagine Italia di saper interpretare nel modo migliore le necessità produttive dell’eccellenza del made in italy è confermata dal numero di visitatori della mostra, quasi 10 mila, tra cui i più prestigiosi buyers internazionali insieme ai più raffinati trend-makers.

49


50


51


Beauty

SALUTE E BELLEZZA

LA NATURA AL TUO SERVIZIO In un contesto di ricerca continua di bellezza e di ritorno alle origini del concetto di benessere, il bello viene sempre più a coincidere con salute e con naturale. di Manuela Spadoni – Foto archivio Life and People Int.

D

a questa nuova presa di coscienza parte l’esperienza di una piccola realtà di Umbria, che riparte dalla natura per unire il concetto di bello a quello di salute. Geanat prende la natura e la trasforma in bellezza, con crema dedicate alla cura della donna, alla sua bellezza e al mantenimento di questa, senza alterarne le particolarità e la naturale essenza. Una cura che parte dal rispetto del benessere della pelle e della sua salute, attaccata spesso da agenti che ne indeboliscono la natura già molto delicata nel suo essere sempre esposta a agenti esterni e a elementi che pur nati per la sua cura, spesso invece ne indeboliscono la struttura e opacizzano il colore. Idratanti, delicatamente profumate e a veloce assorbimento, i prodotti di Geanat sono naturali in ogni fase di lavorazione e aiutano la naturale bellezza della donna a esprimersi al meglio grazie a una formulazione che non fa uso di elementi chimici aggressivi. Sviluppati sulla base di una grande esperienza e soprattutto di una lunga passione per la natura, i prodotti di Geanat nascono per soddisfare le esigenze di un mercato attento e qualificato costantemente alla ricerca di un benessere completo che soddisfi allo stesso tempo anche le esigenze estetiche. Pensare, sviluppare, creare sono stati i procedimenti alla base dei prodotti Geanat, di eccellente qualità e a basso impatto ambientale grazie a una composizione naturale senza conservanti e parbeni, metalli pesanti al di sotto dello 0,00001%, oli minerali, PEG e siliconi. Tre le linee disponibili, occhi, viso e corpo. La prima è ideale per il contorni occhi, grazie a una formulazione dedicata aiuta a combattere gonfiore e occhiaie, donando alla zona una illuminazione naturale e rilassata. La linea viso, Idratante Forte, per un’azione fotoprotettiva e idratante è realizzata con Acido Jaluronico, SPF 15, Vitamina E e Olio di Oliva.

>>

52


Beauty

La crema Antiossidante che stimola la produzione di collagene, riduce la perdita di acqua e quella infiammatoria sono realizzate con principi attivi che aiutano la naturale elasticità della pelle e il suo corretto mantenimento, senza aggredire. Tra i componenti attivi troviamo Baobab, vitamina A palmitato e squalene. Per la linea corpo oltre alla crema idratante abbiamo la crema riducente che grazie ai suoi componenti attivi (olio di mandorle, caffeina, escina e cranitina) garantisce risultati visibili già dopo il primo periodo di utilizzo. Riducente, drenante e anticellulite, è facile da applicare, non unge e non lascia residui sulla pelle garantendo una traspirazione costante e una profumazione delicata e duratura nel tempo. Particolarità di questi prodotti la loro produzione completamente artigianale. I prodotti non seguono alcun passaggio industriale ma la lavorazione di ogni singolo componente, fino alla completa definizione del prodotto finale, sono seguiti personalmente e gestiti attraverso una manualità di lavorazione antica che prevede nella trasformazione dei materiali una grande cura per la conservazione degli elementi costitutivi e benefici. Ed è per questo che rispetto alle creme commercializzate a livello industriale le creme Geanat riescono a far godere appieno ai propri utenti i benefici della natura, di una natura che potrete valutare già al primo utilizzo e di cui potrete godere gli effetti fin da subito. Idratazione costante e durevole, una profumazione delicata e fresca, il veloce assorbimento sono le prime caratteristiche che vi colpiranno quando proverete i prodotti Geanat la prima volta, ma non sono gli unici. E alla piacevolezza del loro utilizzo sarà presto affiancato un beneficio costante e un benessere generale che vi conquisteranno. I prodotti Geanat sono acquistabili solo al sito www.geanat.com

53


PROFUMERIA COSMESI ACCESSORI MODA ARGENTERIA BIGIOTTERIA Borgo Santa Chiara - Via Nazionale, 61 Raffa di Puegnano del Garda (Bs)

54

Tel. 0365.1900035 email: pattyapo@libero.it


55


Beauty

BELLEZZA FEMMINILE IN CONTINUA EVOLUZIONE

L

di Enrico Sanchi – Foto Archivio Life and People Int.

a gloriosa storia del marchio e istituto di bellezza Carita ha inizio in Francia più di settanta anni fa. Rosy e Maria Carita, due sorelle originarie di Tolosa, creative, tenaci e dal forte temperamento, misero tutto il loro talento al servizio della bellezza femminile, lasciando un segno nella storia, un'eredità intatta. Un marchio di fama internazionale proiettato alla continua ricerca di prodotti innovativi per la continua soddisfazione del cliente.

Carita conferma la sua leadership nella ricerca di tecnologie all'avanguardia capaci di preservare la bellezza delle donne completando la linea più preziosa e prestigiosa del marchio, DIAMANT DE BEAUTÉ, con un esclusivo programma di trattamento extralusso per il contorno occhi: programme yeux précieux anti-âge - jour & nuit. La vera e propria innovazione di questo programma è basata sulla sinergia di Gemmocosmesi, Fitoterapia e Biotecnologia che unisce quintessenze del mondo vegetale e minerale ai recenti progressi biotecnologici. Due nuovi gioielli specifici per il giorno e la notte che agiscono in armonia con il naturale bioritmo della pelle grazie ad azioni complementari e sinergiche: Elixir Yeux Anti-Age Jour leviga e dona luminosità, per un immediato effetto giovinezza, mentre Concentré Yeux Anti-Age Nuit stimola la rigenerazione cellulare e attenua gonfiori e occhiaie durante il sonno. DIAMANT DE BEAUTÉ programme yeux précieux anti-âge - jour & nuit arricchisce la linea elittaria composta da Diamant de Beauté, prezioso trattamento 24h, e Diamant de Beauté Concentré De Minuit Régénérateur, siero in crema concentrato da notte.

56

www.carita.com


57


Travel

MARCHE E RUSSIA LE MARCHE ABBRACCIANO MOSCA D

a sempre la regione Marche si è dimostrata capofila nei rapporti con l’oriente; la sua collocazione geografica la colloca come trade union con le nazioni dell’Est Europa e non solo. In origine fu il maceratese Padre Matteo Ricci (Macerata 1552 – Pechino 1610) che, seppur con fini ben diversi, importò la cultura marchigiana nel sol levante. Questa sinergia tra Marche e Est Europa si rafforza ulteriormente grazie ai modermi sistemi di trasporto e le partnership che ne nascono. L’annuncio di una nuova allenaza tra l’Aereoporto delle Marche e l’ereoporto Domodedovo di Mosca, primo scalo della capitale russa, è stato dato dal Presidente Gian Mario Spacca durante la fiera del turismo BIT. Dal prossimo mese di giugno, per 18 settimane, un volo di andata e ritorno collegherà i due scali, rafforzando così la presenza turistica e business nel territorio marchigiano dalla Russia. Il volo verrà gestito dal tour operator russo Ics Group che, grazie ad una rete di 200 agenzie viaggio sparse nel territorio, promuoverà pacchetti turistici e non solo per la nostra regione.“La Regione – ha aggiunto Spacca – ha scelto di collaborare con il tour operator e non direttamente con la compagnia aerea perché in questo modo, accanto al volo, sarà garantita la vendita di pacchetti turistici per le Marche. Nel catalogo della Ics sono stati inseriti tutti i nostri cluster di prodotto. L’interesse, a Mosca, è già molto forte come dimostra la vendita di numerosi pacchetti a pochi giorni dall’inserimento in catalogo. La Russia rappresenta nella strategia turistica regionale una delle aree di maggior appeal, anche in virtù della presenza di un crescente numero di turisti di fascia alta. Ma la Russia è anche uno dei mercati dove più forte è il processo di internazionalizzazione delle imprese marchigiane, soprattutto del settore della calzatura. Aver assicurato il volo diretto su Mosca, ‘vincendo’ la concorrenza di altri aeroporti del Centro Italia, è dunque un servizio di straordinaria importanza per il nostro tessuto di piccole e medie imprese”.

58

di Andrea Latini – Foto Archivio Life and People Int.


59


Arte

ART COUNSELING L’

La ricerca di sè stessi attraverso l’arte

Art-counseling è la ricerca del ben-essere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei propri pensieri, vissuti ed emozioni. Ascoltarci per elaborare creativamente tutto ciò che detta il cuore, significa far venire alla luce il nostro io più profondo. Tutto quello che non emerge con la comunicazione verbale, acquista così potere con l’azione creativa. In altre parole, l’immagine interna, che è in ombra, s’illumina, divenendo esterna e offrendo la possibilità di esserne coscienti. Le sensazioni e i sentimenti emergono attraverso i colori scelti, il materiale plastico usato o mediante qualsiasi altro mezzo espressivo, affinché i nostri occhi possano finalmente riconoscerli. Arriva così il miracolo dell'Art-counseling. Il viaggio di auto esplorazione per conoscere le pieghe nascoste dell'anima, che genera un cambiamento, consentendo l'evoluzione personale del soggetto. L'Art-counselor aiuta il soggetto ad aiutarsi, accompagnandolo a trovare da solo un'interpretazione del proprio atto creativo, facendo leva sui punti di forza del soggetto stesso. Il disagio, il dolore e la gioia che si rilevano dall'opera sono sempre e comunque una vera e propria opportunità di crescita, essendo la persona libera di esprimersi senza ricevere alcun giudizio o condizionamento. Siamo così Pittori di noi stessi. L'obiettivo è creare istintivamente per comunicare in primis con il proprio io, condividendo poi questa magnifica esperienza con gli altri, si confida il proprio mondo interiore al prossimo, che ne potrà trarre spunto e insegnamento. Art-counseling è anche una piacevole attività ludica, è il magico gioco del lasciarsi andare, guidati soltanto dai cinque sensi che ci trasportano all'atto creativo che ci rappresenta e che prende forma, senza alcuna regola. E' dunque necessario mettersi sempre in ascolto per liberare la propria anima, affinché questa ci possa liberare. Avremo così piena consapevolezza di essere le persone giuste nel posto giusto.

60

di Laura Bruscia – Foto Archivio Life and People Int.


Arte

61


MAROTTA MACCHINE Marotta Macchine, azienda appartenente a Marotta Group, dal 1982 ? un esempio di realt? imprenditoriale marchigiana che ? diventata un modello di sviluppo economico di riferimento per l’Italia e per l’estero. Impianti di Irrigazione Il nostro vero e proprio fiore all’occhiello, che in 20 anni si ? sviluppato in modo particolarmente efficiente e professionale, ? quello degli impianti di irrigazione automatizzati. In questo ambito abbiamo ottenuto risultati prestigiosi in ogni settore di realizzazione: residenziale, impianti sportivi, abbattimento polveri e agricolo, raggiungendo un livello qualitativo invidiabile, tanto da aver acquisito la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008. Mediante l’utilizzo di avanzate tecnologie, i sistemi di irrigazione automatici realizzati da Marotta Group sono in grado di procedere ad un’irrigazione uniforme, controllando le esigenze del terreno, irrigando in sequenza i vari settori del vostro spazio verde, stabilendo durata, frequenza dei cicli di irrigazione anche nell’arco di diverse settimane, apportando notevoli benefici, sul piano economico e soprattutto ecologico ed ambientale, mediante un uso razionale della risorsa acqua. Parchi e Giardini Realizziamo opere nel pieno rispetto dell’ambiente circostante e della natura, partendo dal sopralluogo, allo studio del progetto, alla preparazione del terreno, alla semina del prato, alla messa a dimora di bordure fiorite, siepi, piante, alberi ed alla manutenzione degli impianti negli anni a seguire. Il tutto con un forte apporto di creativit? e design che rendono il giardino un’opera unica per ogni Cliente. Il verde e lo sport Realizziamo inoltre strutture sportive come campi da golf, da calcio, rugby e baseball. Alcuni Esempi: Sirolo (AN), San Giovanni in Marignano (RN), Savona, Cervia (RA), Torino, Verona, Firenze, Asti, Belluno…ed altri ancora. Le piscine Abbiamo un esperto team interno di consulenti, tecnici, ingegneri e designers che agisce in ogni lavoro con appropriato know how. Inoltre contiamo sulle collaborazioni fattive dei marchi produttori pi? prestigiosi del settore. Per questo ogni progetto ? il risultato di studi attenti ed analisi approfondite anche in questo contesto. Ogni opera realizzata diventa cos? un pezzo unico tagliato a misura sul singolo Cliente.

Il nostro ambito d’intervento riguarda: Piscine in pannelli d’acciaio; Piscine in cemento armato; Piscine in casseri di polistirolo; Piscine prefabbricate in vetroresina; Piscine a skimmer; Piscine a bordo sfioro. Centri Benessere I nostri Centri Benessere, grazie alla creazione di una divisione specializzata, sono una sintesi di elevato design e tecnologia: materiali innovativi e di massimo pregio estetico, installazioni progettate per garantire un benessere esclusivo, naturale, quotidiano. Trattiamo indistintamente sia realizzazioni professionali e ad uso pubblico che centri benessere privati direttamente nell’abitazione del cliente. Le Manutenzioni Il nostro reparto di manutenzione ? rappresentato da risorse specializzate che si occupano esclusivamente di assistere il cliente. L’organizzazione ci consente di poter intervenire con tempestivit? ed in ogni luogo d’Italia. L’intervento, in casi di estrema urgenza, ? immediato. Le certificazioni Tutta la nostra attivit? ? frutto di una lunga e provata esperienza. Nel corso degli oltre 30 anni di operato ed a tutela di chi sceglie la nostra azienda per le proprie esigenze, abbiamo conseguito importanti classificazioni S.O.A. (Societ? Organismo di Attestazione) ed inoltre siamo in possesso delle seguenti certificazioni: Certificazione UNI EN ISO 9001:2008, Certificazione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004, Certificazione sulla Sicurezza BS OHSAS 18001:2007, Certificazione SA 8000:2008 Marotta Group: un’azienda, tre divisioni specializzate in altrettanti ambiti di intervento ( giardini e piscine, impianti di irrigazione automatizzati, centri benessere), tante persone con la giusta dedizione per soddisfare le esigenze di tutti i nostri Clienti.

62


MAROTTA MACCHINE Via I. Asimov, 6/8- Marotta di Fano (PU) 0721.967292-969648 www.marottamacchine.it info@marottamacchine.it

63


Top Deigners

BEAU TONI Il Déjà vu del passato

G

a cura di Jean-Claude Poderini

li oggetti di Vito Nesta partono da un ricordo dell’infanzia, un déjà vu di quando da piccolo curiosava tra gli arnesi di sartoria della nonna e passava ore a guardare i suoi tesori. La nonna custodiva da tanto tempo, in una macchina da cucire, un vecchio ditale, lui ci giocava facendolo rotolare sul piano della stessa. Oppure ricorda di quando prendeva la scatola di biscotti piena di bottoni e passava ore a giocare con quei piccoli dischetti colorati prendendone una manciata e spargendoli sul tavolo. Un oggetto così semplice, così di uso quotidiano, diventa per lui un oggetto d'attenzione, da reinterpretare. I bottoni, questi piccoli arnesi che ci accompagnano durante tutta una vita, indispensabili e decorativi. Saper abbottonare è una delle prime cose che si imparano fin da bambini. Vito Nesta, ora affermato designer, li trasforma in piatti di ceramica, in sei cromie diverse realizzati per diventare protagonisti sulle nostre tavole come ludici complementi d'arredo. Con questo suo percorso progettuale decide di proporre questi oggetti così piccoli, così ricchi di memoria storica sottoponendoli a una lente di ingrandimento per poi proporli sulle tavole, nelle case di tutto il mondo. Il suo modo di progettare è strettamente legato a quello del suo essere, si dissocia da quei designer che vogliono, con le loro progettazioni stupire per forza, non crede né nelle utopie umanistiche, né nel wow factor a tutti i costi. Crede che oggi siano fuori luogo. Gli oggetti che progetta rievocano un legame strutturale con il passato, in quanto gli piace mettere in risalto la funzione immutata nel corso del tempo, la storia e il suo ruolo sociale, il suo gesto progettuale consiste nel ridare loro vita con una nuova funzione e una nuova dimensione. Questo suo modo di pensare gli oggetti lo definisce romantico, come lo è lui, ama disegnare oggetti che, anche se contemporanei si possono definire evocativi. I due oggetti, inDITO e beauTONI sono i primi due pezzi della collezione Sartoria, tra non molto seguirà un portacandele.

64


Top Deigners

65


GASPARRI ARREDAMENTI srl

66


67


FARINA E AMORE Pasticceria, Pizzeria, Caffetteria Vicolo del Teatro, 1 - 60018 Montemarciano (AN) 071.9158980

Architetto: Nicoletta Mosca

GASPARRI ARREDAMENTI srl

68


69


Food Friend

VILLA MATILDE FALERNO...UN VINO IMMORTALE L

a storia dice che circa tremila anni fa nasceva in Campania il vinum Falernum, un vino ardens et fortis che donato alla terra del Massico dal dio Bacco è ancora oggi considerato il “vino degli imperatori”. Celebrato fin dall’antichità, il vino che nasce in provincia di Caserta, racconta il calore e i colori di una terra ricca di contrasti, l’Ager Falernum come la chiamavano gli antichi romani, tra il mare del litorale Domitio e il Monte Massico dove oggi si estendono le vigne di Villa Matilde. È qui che l’azienda nasce negli anni Sessanta per mano di Francesco Paolo Avallone, avvocato e appassionato cultore di vini antichi, che incuriosito dai racconti di Plinio, dai versi di Virgilio, di Marziale e di Orazio, tutti incentrati intorno al vinum falernum, ha individuato, grazie all’aiuto di esperti dell’Università di Agraria, le viti che un tempo davano vita al Falerno. I pochi ceppi sopravvissuti miracolosamente alla devastazione della filossera di fine Ottocento spinsero l’avvocato a diventare vignaiolo: con l’aiuto di pochi contadini locali, ripiantò gli antichi vitigni del Falerno proprio nel territorio del Massico dove un tempo erano prosperati e fondò Villa Matilde, in omaggio alla moglie. L’azienda è oggi nelle mani dei due figli, Maria Ida e Salvatore che hanno abbandonato la propria attività, rispettivamente la diplomatica e la carriera forense, per proseguire il progetto del padre e allargando le aree di interesse con nuove vigne che arrivano sino alle province di Benevento e Avellino, nuovi progetti e vini. Nel 2000 Villa Matilde ha inaugurato Tenuta Rocca dei Leoni e nel 2004 Tenuta d’Altavilla, rispettivamente nel cuore del Sannio beneventano e nel distretto delle Docg irpine, in provincia di Avellino, dove si producono nuovi vini. L’azienda, da sempre attenta al territorio, alla cultura e al rispetto delle bellezze locali e delle tradizioni che hanno da sempre contraddistinto questa parte d’Italia, cura con la massima cura i suoi

>>

70


Food Friend

71


Food Friend

vitigni e le sue terre, coccolando le sue terre e i suoi prodotti guardando con attenzione al futuro grazie all‘utilizzo di tecnologie all’avanguardia per un’innovazione al servizio del prodotto. I vigneti hanno un impianto di cinquemila, settemila ceppi ad ettaro e adottano la metodologia del Gouyot (a spalliera). Pur mantenendo standard qualitativi elevatissimi sono vini economicamente alla portata di tutti. Una cultura del vino che è anche uno studio continuo che ha portato all’individuazione dei vitigni più antichi di questa terra, come l’Aglianico, cioè l’antico Hellenico, il Piedirosso da cui nasce il Falerno rosso, l’uva Falanghina che dà vita al Falerno bianco. Da marzo 2013 Villa Matilde produce Deìra, vino passito ottenuto da uve Aglianico, un rosso cupo e profondo, intenso, un concentrato di Campania che valorizza appiano il gusto e la filosofia dell’azienda. RICONOSCIMENTI Nel 2011 Villa Matilde ha ricevuto gli elogi della prestigiosa rivista enologica statunitense The Wine Advocate di Robert Parker, guru indiscusso del settore, che ha assegnato a ben 9 vini (qualità sorprendente per tutta la gamma). Questi i punteggi assegnati da The Wine Advocate: 93 al Camarato Falerno del Massico Doc 2005

72

e al Taurasi Docg 2006; 92 al Falerno del Massico DOC 2007; 91 al Falerno del Massico Bianco “Caracci” DOC 2007; 90 al Fiano di Avellino Docg 2010 e Greco di Tufo Docg 2010; 89 per l’Aglianico IGT 2008, Falerno del Massico Bianco DOC 2010 e Falanghina IGT 2010. I NUOVI PROGETTI Nel 2008 Villa ha varato il progetto “Emissioni Zero” con l’obiettivo di azzerare le emissioni di gas serra entro il 2012 attraverso una serie di azioni integrate che investono in toto la produzione aziendale. Sono stati quindi installati 339 pannelli fotovoltaici, tutti gli edifici aziendali sono stati tinteggiati con speciale vernice bianca per compensare il riscaldamento globale e il problema “effetto serra”, i veicoli e le macchine agricole sono a Bio-diesel e il peso del vetro per bottiglia è stato diminuito. Tutto questo ha fatto guadagnare a Villa Matilde il Premio Eco-friendly 2012 di Vinibuoni d’Italia. Villa Matilde - S.S. Domitiana, 18 - 81030 Cellole (CE) tel. +39 0823.932 088 www.villamatilde.it


Food Friend

73


74


Food Friend

PROFUMO DI MARE di Michele Scudo – Foto Archivio Life and People Int.

D

aniela Grimaldi è una giovane designer di origine pugliese comincia il suo percorso di studi a Firenze, dove si laurea con il massimo dei voti e lode nella facoltà di Disegno Industriale. La curiosità e la voglia di scoprire nuovi scenari la porta ad abbandonare il panorama fiorentino per trasferirsi a Milano, la capitale del design italiano, dove tuttora vive. A Milano sta ultimando il corso di laurea specialistica in interior design presso il Politecnico, grazie al quale ha avuto modo di confrontarsi con personalità rilevanti nell’ambito dell’architettura e del design portando a termine diversi progetti di exhibition e riqualificazione di edifici storici. La sua principale attività è lo studio di spazi interni principalmente rivolti al pubblico, riqualificazione del preesistente e progettazione di percorsi espositivi e museali, nonché la realizzazione di microarchitetture urbane e landscapes. Tutto ciò va incorniciato secondo una preparazione di base in comunicazione e grafica.

Daniela ci spieghi la tua ricetta e cosa ti ha ispirato questa scelta? La mia ricetta fa parte della tradizione culinaria pugliese, che a mio parere presenta una cucina saporita ma allo stesso tempo leggera, in cui il sapore di ogni singolo ingrediente è esaltato senza l’aggiunta di componenti troppo grassi. Ho scelto le “linguine al nero di seppia” poiché, oltre ad essere uno dei miei piatti preferiti, sin da quando ero bambina, mi ha sempre affascinato il suo colore. Sembrerà banale, ma non tutti i giorni ci capita di mangiare della pasta color nero pece, tanto da far arricciare il naso a chi sta per assaggiarla per la prima volta. Per me, questo piatto ha un forte richiamo alla naturalità di ogni suo ingrediente, in un momento in cui di cibo e di qualità dello stesso si parla tanto. Ogni boccone è come una fresca ondata di mare per il nostro palato. Dalla tua esperienza, dove nasce questo piatto? Questo piatto pugliese, è in particolare in uso nel Salento, dove >>

75


Food Friend

viene chiamato “PASTA CU LA MELANA TI SECCE” , ma anche i siciliani ne rivendicano la provenienza. Le sue origini sono povere, in quanto è stato inventato per non buttar via nulla della seppia, neanche quella sottile sacca in cui è contenuto il liquido nero che il mollusco rilascia quando si sente in pericolo. A detta di Archestrato, poeta greco antico, che nei suoi poemi tratta delle migliori vivande e dei vini più pregiati, la pasta al nero di seppia era uno dei piatti più apprezzato dagli Spartani. Come è maturata l’ambizione e questa grande passione per la cucina? La passione per il cibo innanzi tutto è dovuta all’educazione alimentare trasmessa dai miei genitori che sono da sempre stati attenti alla qualità e alla genuinità di ogni ingrediente. In seguito, il primo approccio alla cucina è stato quasi obbligato, andando a vivere da sola, ma è stata per me una piacevole scoperta. Con il tempo ho perfezionato la tecnica, sperimentando l’accostamento di sapori e ingredienti nuovi per me, poiché provenienti da territori diversi dalla terra in cui sono cresciuta. I miei piatti preferiti rimangono comunque quelli di mare, che richiamano il profumo e il sapore delle mie origini e che sono alla base di questa grande passione per la cucina. RICETTA Linguine al nero di seppia INGREDIENTI: 1Kg di seppie fresche 1kg di linguine 500g di pomodorini 100g di olio d’oliva 2 spicchi di aglio Peperoncino piccante a volontà 1 cucchiaio di capperi (qualora si voglia) PREPARAZIONE Togliere dalla seppie, che devono essere freschissime, l’osso e, con molta delicatezza, la tasca del nero; poi lavarle bene sotto l’acqua fredda corrente. Infine tagliarle a pezzettini.

le tasche del nero e far cuocere per altri 5 minuti. Far cuocere le linguine in acqua salata e dopo averli scolati condirli con tale sugo. Buon appetito!

In una padella, far indorare l’aglio nell’olio e aggiungere le seppie tagliate, i capperi e il peperoncino polverizzato. Far cuocere e mescolare per qualche minuto, intanto tagliare i pomodorini e tocchetti e aggiungerli al sughetto. Far cuocere per una decina di minuti; aggiungere

76

N.B. Qualora si volesse comprare le seppie già pulite, e quindi senza la tasca del nero, è possibile comprare il nero di seppia confezionato a parte. In questo caso non c’è bisogno di cuocerlo, ma basta aggiungerlo al sugo in padella con la pasta, mescolando per amalgamare il tutto. Il piatto risulta comunque appetitoso ma sicuramente un pó meno saporito, a voi la scelta!


77


DIMENSIONE LOMBARDI di Lombardi Giuseppe Viale Nuovo Risorgimento n.21 42012 Campagnola E. RE tel e fax 0522.663108. info@sestosensosapori.it - sales@sestosensosapori.it

www.sestosensosapori.it

www.silveri.si 78


79


80


La Contea RISTORANTE specialitĂ carne e pesce sale interne ampio giardino Via Piagiolino, 19 Monterado (An) 071.7952041 - 338.3303731 www.ristorantelacontea.net info@ristornatelacontea.net 81


Sailing

L’ INDISSOLUBILE CERTEZZA DEL LUSSO Un nuovo gioiello ha preso forma presso i cantieri navali CRN di Ancona. Uno stupendo 80 metri, record per l’azienda dorica, dislocato su quattro ponti e simbolo dell’eccellenza della nautica italiana.

di Andrea Latini – foto Maurizio Paradisi

82


I

l 12 gennaio 2013 è stata una giornata significativa per la nautica italiana; ha infatti preso il varo il nuovo yacht da record prodotto dalla CRN, azienda del Gruppo Ferretti: uno stupendo maxi da 80 metri, chiamato Chopi Chopi. Si tratta della più grande imbarcazione prodotta dal cantiere dorico, famoso in tutto il globo per la produzione di yacht custom e semi custom in acciaio, alluminio e composito. Chopi Chopi è uno scafo dislocante in acciaio e alluminio che si articola su 5 (+1) ponti: il lower deck (equipaggio, sala macchine e garage), main deck (ospiti), upper deck (zona living e bar), owner deck (il ponte riservato esclusivamente all’armatore), sun deck (ponte sole), oltre a un sub lower deck che è essenzialmente un’area tecnica, dedicata all’impiantistica. La nuova ammiraglia nasce da un mix di competenze che ha visto la proficua collaborazione tra il team di CRN Engeneering, che si è occupato dell’architettura navale e lo

Sailing

Studio Zuccon International Project che ha curato le linee esterne e la compartimentazione degli interni. Gli arredi interni sono stati progettati, su richiesta dell’armatore stesso, dall’interior designer Laura Sessa e realizzati da Zago, l’azienda del Gruppo Ferretti specializzata nei lavori di falegnameria sui megayacht. Chopi Chopi si distingue per i grandi volumi, l’ariosità degli spazi, le forme slanciate e le linee morbide, l’attenzione per i dettagli e per il benessere a bordo, i giochi di luce e, non ultimo, un legame diretto con il mare. Sono caratteristiche peculiari non così scontate per un’imbarcazione di queste dimensioni, che si realizzano attraverso soluzioni pensate ad hoc, come il beach club di poppa, con il portellone che scende a pelo d’acqua o le grandi vetrate, che regalano una straordinaria luminosità agli spazi interni, garantendo al tempo stesso un costante contatto visivo con l’acqua. L’ultimo megayacht di CRN,

>>

L’imbarcazione prevede 5 ponti più uno, ciascuno con proprie peculiarità e design. Gli interni sono stati curati dalla designer Laura Sessa su precise indicazioni dell’Armatore.

83


Sailing

espressione massima dei punti di forza del marchio, è studiato su misura per rispondere alle precise richieste dell’Armatore. Un progetto ad hoc per l’accoglienza dei suoi ospiti – che prevede sei suite con balcony e terrazze apribili sul mare nel ponte principale e un ‘rifugio’ esclusivo per l’Armatore, con un ponte completamente dedicato e su cui fra l’altro può atterrare con l’elicottero, nella massima riservatezza. A poppa del ponte inferiore di questo gioiello dell’architettura navale si trova il beach club di oltre 100 mq il cui portellone si trasforma in un’ampia spiaggia a pelo d’acqua. L’area relax prosegue anche all’interno con una zona fitness e una spa con sauna, un vero e proprio hammam e un’area massaggi. La nave da diporto consente di alloggiare 23 persone di equipaggio più 10 di staff, mentre gli ospiti pernottano in 5 cabine e 1 suite armatoriale, per un totale di 12 persone. Lo yacht è dotato di due motori Caterpillar 3516B-C che spingono la nave ad una velocità di crociera di 15 nodi e una massima di 16 nodi. L’autonomia di crociera, a una velocità di 12 nodi, è di 6.000 miglia nautiche.

84

SCHEDA TECNICA

Per Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore delegato di CRN: “Il varo di oggi è un momento di cui credo debba essere fiera non solo l’azienda e i suoi lavoratori ma tutta la nautica italiana e la nostra industria in generale. La realizzazione di quello che è a tutti gli effetti un ‘pezzo unico’ come Chopi Chopi è la prova concreta che creatività, design, tecnologia e artigianalità possono ‘contaminarsi’ armonicamente per raggiungere livelli di assoluta eccellenza. Sono prodotti come questo che manterranno l’Italia ai vertici mondiali in questo settore”.

cantiere crn s.p.a. (gruppo ferretti) numero di produzione crn 129 materiale di costruzione acciaio / alluminio tipo scafo dislocante lunghezza “fuori tutto” 80.00 m lunghezza tra le perpendicolari 71.40 m larghezza di costruzione 13.50 m immersione di progetto 3.30 m altezza di costruzione 6.60 m dislocamento pieno carico circa 1.700 tonnellate stazza lorda 2365 grt ospiti 12 persone (5 cabine doppie + 1 suite armatoriale) equipaggio + staff 33 persone serbatoio gasolio 250.000 litri serbatoio acqua 45.000 litri produzione acqua fresca 50.000 litri / giorno motorizzazione 2 motori caterpillar 3516b-c 1640 kw@1600 rpm velocita’ massima (mezzo carico) 16 nodi velocita’ di crociera 15 nodi autonomia di crociera (a 12 nodi) 6.000 miglia nautiche piattaforma elicottero adatta per elicotteri fino a 3.000 kg architettura navale crn engineering design esterni zuccon international project design interni laura sessa addetti impiegati nella costruzione in media 80 persone al giorno ore lavorate 660.000 ore valore oltre 80 milioni di euro ascensori 2, che servono i sei ponti della nave cavi elettrici 100 km circa, di cui 1 km di fibre ottiche superficie spazi interni vip 1067 mq superficie ponte armatore 190 mq superficie spazi esterni vip & armatore 770 mq superficie spazi interni equipaggio 419 mq cucina 51 mq tender 3 tender + 1 rescue boat


85


86


Automotive

FIAT

500L INTERPRETAZIONI DEL TEMA Come nel gioco degli specchi deformanti. Puoi allungare, stringere, deformare. Ma alla fine è una 500 di Manuela Spadoni – Foto archivio Life and People

P

remetto per correttezza. Non mi piace, perchè non mi piacciono le derivazioni a tema, le copie, le deformazioni. Non mi piace perché mi sembra una figura tirata e poco naturale, e non mi piace perché deforma oltre l’estetica di un’auto che a mio avviso aveva stile e fascino naturale, anche il concetto di auto utilitaria, presupponendo che allungando e tirando si possa valutare grande qualcosa che è nato piccolo. Ma questo è solo un mio pensiero che a conti fatti deve essere ridimensionato in virtù di un concetto di funzionalità che possa abbracciare una fascia di utenti più ampia e quindi con necessità diversificate anche, ma forse soprattutto, in termini di spazio. Guardando l’ultima versione della mitica 500, versione 2007, la XL appunto, si può aggiungere che a conti fatti anche se solo come sfizio, per altro ben riuscito, giustifica nel suo essere derivazione di un pezzo di storia di un’Italia ricca e allegra il suo prezzo, non competitivo, e il suo fare importante. Ma facciamo il punto. La 500 è nata prima dello stesso concetto di city car e questo in parte rimanda a quel successo di pubblico che ha riconosciuto nell’auto un simbolo più di un mezzo di trasporto. >>

87


Automotive

Valutando più che riuscito il restyling fatto a quest’auto rispetto a ogni modello rivisto all’interno del gruppo (ricordiamo che la prima versione restaurata e moderna della 500 fu qualcosa che esprimeva in se solo il binomio economico e utilitaristico sottolineando questo concetto come poco idoneo a entrare nel cuore del pubblico) con la nuova versione XL si è riusciti a identificare la 500 come una moda più che una necessità, in linea con il concetto moderno che vuole l’automobile un mezzo di consumo e non di guida. Ed ecco quindi tutte le versioni a tema, dalla cabrio alla XL, che si adattano alle necessità e alle mode, diventando versatili e multivalenti ai gusti e ai nuovi utenti. Da una city car a un monovolume senza snaturarne la natura? Sarebbe stato difficile farlo, farlo bene intendo, ma la Fiat ci ha messo quel giusto mix di innovazione e proporzione che alla fine non ha snaturato il modello originale. Apprezzabile la prova, lodevole la pubblicità che ne viene, perfetta la tempistica che la pone come competitor della Mini e delle sue derivazioni, con un ‘auto Made in Italy che mantiene appeal nel mercato.

88


89


People

90


People

DISPERA E MUORI Così il Riccardo III al Teatro della Fortuna di Fano esplode in una profonda empatia con il pubblico grazie a un Gassmann importante che domina la scena e sottolinea uno Shakespeare moderno e attuale, dove la parola sottolinea la poesia della tragedia.

A

lessandro Gassman, occhiaie nere marcate e trucco bianco, in un contrasto forzato di bianco e nero, il bene e il male, altezza sopra la media e abito militare scuro, decorato alla stregua di un eroe, fa l’entrata in scena preceduto da una voce che per importanza è paragonabile solo a quella del padre Vittorio, che del teatro e della letteratura ha fatto un’ arte oltre il concetto di intrattenimento e cultura. Una reinterpretazione personale e marcata, privilegiata da un’espressività fuori dal comune e da un atteggiamento che combina perfettamente pathos, dominio del personaggio e irriverenza, per un susseguirsi di emozioni che arrivano in maniera reale al pubblico. Pur nella tragicità del tema che Riccardo III riporta in scena, qui marcatamente approfondito solo nei sui aspetti più cupi e abnormi, amplificati all’accesso dalla fisionomia stessa del protagonista che rende da subito evidente i difetti fisici, il contesto storico e sociale è riportato all’attenzione grazie a una scenografia di sovrapposizioni di immagini e di profondità di scena che aiuta a contestualizzare i momenti in >>

91


People

maniera immediata, con un gioco di elementi molto minimalista che stimola l’anima in un rimando di tensione continua dove l’immagina ferma è abbinata alla quiete e il movimento al continuo senso di inquietudine. Moderno e irriverente, profondo quanto umiliato e quasi in cerca di affetto e riscatto nella scena finale, Riccardo III espone in maniera perfetta la contemporaneità dell’inganno e della menzogna applicata a tutti gli aspetti della vita, dalla famiglia alla fede, dalla politica all’amore. Ogni aspetto, preso nella sua maniera più violenta, amplifica la volontà del raggiungimento dello scopo del protagonista, che espone ai tranelli ogni persona incontri nel suo cammino ascendente al trono ma che pero non si macchia di sangue per mano sua, come a non esserne mai il vero artefice. Il subdolo e il meschino, abbinati alla conquista di un’identità che al vertice della sua cattiveria si ridimensiona in qualcosa di più umano, in concomitanza con la consapevolezza di una fine certa e vicina, e quanto mai meritata, sono sottolineati in maniera sarcastica e pungente, cinica e abbietta da un atteggiamento gretto e ignorante e un linguaggio crudo e allo stesso tempo forbito, preciso, netto, posato. Una cattiveria sottolineata dalla deformazione fisica e dal tono di voce marcatamente irriverente, che non si quieta davanti a morte e sofferenza come a sottolineare nessun segno di rispetto ma che immutabile e sfrontata si scontra con il male che gli viene addebitato, senza per questo cedere al senso di colpa che nella persona di Jemes Tyrrel prova a uscire come fosse degna comparsa della scena ma senza trovare un ruolo da protagonista. Presentato dal Teatro Stabile del Veneto, con traduzione e adattamento di Vitaliano Trevisan, il Riccardo III vede alla regia lo stesso Alessandro Gassmann che vuole in scena un personaggio unico, egocentrico, re e padrone del mondo che sta distruggendo, artefice di ogni male. Il suo Riccardo “è come se non avesse sfumature, se non sono il primo sono l’ultimo”.

92

foto di Federico Riva - federiva@infinito.it


DISPERA E MUORI A via chiabrera 34/C 47924 rimini t. +39 0541 393238 www.quartopianoristorante.com

>>

93


People

THE BEAU

BRUMMELL A

di Teresio Troll Foto Archivio Life and People Int.

bout the macaroni la salsa è legante come il pantalone stretto? Alla fine del Settecento, sì. Alla fine del settecento, quando la mania dei giovani, più o meno inglesi, che andavano e tornavano dall’Italia per la moda e l’eleganza aveva fatto loro meritare il nomignolo di ‘macaroni’. In mezzo ai colori e alle pacchianerie dei londinesi fanno le prime apparizioni frac blu cravatte bianche e pantaloni attillati immersi in stivali con risvolto.

E’ la moda del ‘bello’ ovvero il Beau Brummell, ovvero Lord George Bryan Brummell. Dandy per vocazione dalla battuta pronta, intelligente, elegante, squisito, dotto il cui giudizio fa tremare gli snob che seguono la moda, ovvero la mediocrità, nel tentativo di imitarlo. Un po’ come accade oggi. L’originalità di Brummell è essere elegante senza bisogno di mettere in mostra, come il decalogo impone. Si conquista i favori del sovrano aspirante dandy George IV, elegante più o meno come l’attuale regina. E li perde per non aver padroni, per il suo vizio di giocarsi tutto e tutti che lo porterà alla rovina. In esilio volontario obbligatorio, gli snobbetti si contendono i suoi mobili e oggetti banditi all’asta per debiti mentre lui è in Francia. Qui vive modestamente quel che gli resta. Con quanto il perdono del re gli consente comunque di avere. Con la sua pazzia che gli organizza ricevimenti con ospiti e banchetti immaginari, l’abito whig blu e i pantaloni stretti da impazzire. Lascia a sessantadue anni il mondo, un rapporto scucito con il suo re e una folla ancora viva e vegeta di elegantoni macaroni come ce n'è in Inghilterra e in Italia. Moltitudine di manichini che ancora lo ricorda con puntualità davanti le vetrine. Perché vedi, effettivamente, quei pantaloni… non mi fanno impazzire più di tanto.

94


BOLERO NUOVA GESTIONE

SPETTACOLI DI LAP DANCE STRIPTEASE - CABARET FINE SETTIMANA MUSICA LIVE

ADDII AL CELIBATO FESTE DI LAUREA FESTE PRIVATE 331.7877679 - 377.6918919

Via De Gasperi, 7 - 61032 Fano (Pu)

95


Nightshow

Salone annuale delle attività e tecnologie connesse alla notte

Annual exhibition of the night-related industries and technologies

Riccione Palazzo del Turismo 26-27-28 Aprile 2013 www.nightshow.eu orari dalle 15:00 alle 24:00 - free entry

Pascià Line-Up Dj’s with120 Dj’s dalle 17:00 alle 05:00 96

Con il Patrocinio di


Eventi

NIGHT SHOW

RICCIONE CAPITALE MONDIALE DEL MONDO DELLA NOTTE

I

a cura della Redazione Life and People Int.

n Italia e non solo se siparla di divertimento serale, discoteche, bella gente, viene subito in mente una zona geografica ben definita dello stivale, e in particolare una città: Riccione. Da sempre la località della Riviera Adriatica porta alle nostre menti le stupende discoteche, i locali sul mare, gli aperitivi…insomma il bel divertimento fatto di serate passate a ballare. Riccione conferma la sua importanza in questo settore ospitanto sul poprio teritorio un evento espresamente dedicato a chi della notte ne fa una professione e a coloro che amano il divertimento serale: il Night Show, salone annuale delle attività e tecnologie connesse al settore del divertimento notturno. Gli imprenditori della notte ben sanno che rinnovarsi, proporre prodotti interessanti e innovativi, seguire le mode del momento sono passi fondamntali per manatenere un livello di clientela adeguato. Dall’altra parte gli amanti dei locali sono molto esigenti, predendono novità, ambienti accogllienti, effetti speciali innovativi, insomma tutto ciò che può continuamente stimolare il loro desiderio di svago e divertimento. Dal 26 al 28 aprile, al palazzo del Tursimo di Riccione si ritroveranno tutti i professionisti del mondo della notte per pesentare le nuove tecnologie, le proposte di divertimento e tutte le news del momento. La città romagnola diventerà la vera capitale del divertimento grazie anche ad una serie di incontri e conferenze mirate ai professionisti di settore e non solo. Nella sezione arte, l’evento vedrà la collaborazione del It’s Liquid Group (itsliquid.com) e dell’ International ArtExpo. Oltre all’area espositiva, l’evento proporrà anche una serie di eventi collaterali: showcase, dj live e spettacoli che si svolgeranno presso la discoteca Pascià. In tre giorni di manifestazione si esibiranno oltre 120 dj’s, verranno organizzate conferenze, spettacoli, esibizioni tutte legate ai temi del mondo della notte e il suo ulteriore miglioramento. Saranno tre giorni intensi di manifestazioni e momenti di confronto per un settore che, nonostante la congettura economica, mantiene ancora buoni livelli di fatturato e guarda al futuro con molto interesse. Per maggiori informazioni: Email: info@nightshow.eu Segreteria: Tel. (+39) 338 76.87.142 Fax +39 178 27 09 659

97


People

GIULIA REGAIN

THE PERFECT MIX DJ B testo Enrico Sanchi - foto Dario Raimondi

ella, spigliata, tenace, laureata in Psicologia e con la passione da sempre per la musica e la danza. Giulia Righi in arte Regain è Dj, producer, testimonial pioneer Italia sempre attenta all’evoluzione della tecnologia e prodotti per DJ’s. Il suo genere musicale è house, electro, progressive in un sound internazionale che trae ispirazione da quello americano e del nord Europa, mentre in situazioni più raffinate seleziona lounge, chillout, nu jazz, musica classica, soul e deep. Nel suo Blog “THE PERFECT MIX DJ” è sempre alla ricerca di tendenze parlando di musica, moda e tecnologia. Suona nei migliori locali d’Italia, nonostante la sua giovane età. La sua carriera da DJ inizia sette anni fa tra Riccione e Milano, emergendo subito grazie al suo talento riscuote in poco tempo notevole successo anche nei suoi tour all’estero. Tra le sue principali tappe Ibiza, Mykonos, New York, Miami, Francia, Spagna e Portogallo dove nel 2009 vince il concorso Pink Armada “Top DJ girl Europa” e poi Trend Awards “migliore DJ di fama italiana”. Inoltre vanta importanti collaborazioni come DJ set e tour per aziende come Mario Valentino, Bulgari, Rolex, Marcedes Benz, Campari, Martini, Nastro Azzurro. Produttrice musicale con oltre 50 sue canzoni su Itunes. Attualmente in uscita con brani radiofonici come “Giulia Regain & Giovanni Russo feat Adam Clay – Sex girls” (urbanlife records)”, Giulia Regain & Symondaresh feat Dhany – My memories” (Urbanlife records) e la chicca in uscita su Dance and Love Records “Giulia Regain feat iossa – Cinderella Out”. Il suo stile perfetto tra glamour italiano e tendenze americane fanno di lei un personaggio eclettico e trasversale che riesce sempre ad affascinare il suo pubblico non solo sulla dance floor, ma anche in feste private, sfilate di moda, poolparty, fashion events e in diversi esclusivi “Spa e Resort” . Come e quando inizia la tua carriera, come ti avvicini alla musica? “Mi ero innamorata della consolle osservando i DJ mentre ballavo. Poi mi chiesero di fare la LIGHT DJ, cioè “giocare” con le luci a

tempo di musica e osservavo sempre il DJ come metteva i dischi. Dopo questa fase di osservazione ho comprato la mia prima consolle Pioneer con i primi risparmi e nella mia cameretta, ho cominciato la mia nuova avventura.” Come giovane DJ hai già viaggiato moltissimo passando da piccoli a grandi club. Quale è la dimensione che preferisci? “Preferisco situazioni estreme con più di 5000 persone, i concerti, come quando ho aperto David Vendetta alle isole Mauritus (8000 persone) e Ferragosto 2012 a Santa Margherita (15.000 persone), oppure poche presenze super selezionate come i party dei marchi di alta moda a Dubai e in loft a Milano.” Quale è il tuo genere musicale ? “Electronic dance mix house music” perché miscelo più generi musicali, elettronica, progressiv, dance, house, pop con un sound internazionale più Americano e nord Europa. Per momenti più raffinati e d’ascolto prediligo mettere musica ricercata lounge, chillout, nu jazz, musica classica, soul e deep.” Un passaggio naturale quello da DJ a producer? “Io sono producer e remixer dal 2007. Dopo 2 anni da DJ ho sentito subito in me la voglia di creare un mio sound, un mio stile, che mi appartenesse totalmente. Ho iniziato a produrre musica house e decisi di chiamare il mio suono “tech sex house”, poi l’ho integrato con la musica chillout e lounge. Il mio lavoro in studio vive una dimensione parallela a quella della DJ per tanto è sempre in continua sperimentazione vivendo il cambiamento come condivisione ed evoluzione….” L’aggettivo che ti descrive meglio quale è? “Regain “Ricominciare” perché sempre in evoluzione e a me piace ripartire dal punto zero per cercare nuove sfide” Raccontaci qualcosa del tuo blog. “the perfect mix DJ” Il mio blog parla di “mixaggi perfetti” cioè due cose o idee diverse che messe insieme creano un qualcosa di straordinario riferito al mondo della musica, della moda e della tecnologia.

>>

98


People

99


People

Suoni in tutto il mondo: dove ti sei trovata meglio? “Alle Isole Mauritius dove ho suonato nelle migliori discoteche, aprendo le serate in consolle prima di David Guetta e dopo David Vendetta. Spesso rilasciavo interviste su giornali, radio e tv, mi hanno trattata come una vera regina e ancora oggi tramite Facebook sono in contatto con i miei fans mauriziani. Un paese incredibile che mi ha stupita, non solo per le spiagge paradisiache.” Siamo in un momento storico ed economico abbastanza particolare credo anche dal punto di vista musicale. Cosa ne pensi del futuro della musica? “Questa situazione rende il tutto più stimolante e positivo. Però sarebbe il momento di chiedere più tutela e rendere il dj una professione riconosciuta con un albo per dj/musicisti come è del resto in altri paesi del mondo.” Progetti per quest'anno. Musicali e non soltanto. Radio? Tv? “Punto molto alle radio specialmente con l’uscita dei miei 3 nuovi dischi:Giulia Regain & Giovanni Russo feat Adam Clay “Sexy girls” (urbanlife rec.), Giulia Regain & Symondaresh “My memories” (urbanlife rec.) e Giulia Regain feat Iossa “Cinderella Out (dance and love records). Inoltre recentissima la conferma da parte

100

dell’organizzazione del “Maserati Tour”.” Testimonial principale Pioneer e collaborazioni importanti con Mercedes Benz, Rolex, Campari, Mario Valentino …. Raccontaci meglio queste tue esperienze. “Una delle mie più grandi soddisfazioni lavorative è proprio lavorare con i brands così importanti. Con alcuni ormai sono anni e devo dire che in questi ambienti così professionali ed esigenti riesco sempre a tirare fuori il meglio di me stessa. Riguardo a Pioneer spendo una parola in più essendo anche la loro testimonial dj grazie a loro vinsi il “Pink Armada Contest” Europa nel 2009.” Come trascorri il tempo libero? Quali i tuoi hobby principali? “Nel mio tempo libero amo dormire tante ore, mangiare bene,mi rilasso cucinando e sto a casa in famiglia con i miei cari. Quando sono stanchissima mi chiudo in centri termali!!!” Sei una tipa dinamica e intraprendente allo stesso tempo…il tuo estro e la tua creatività quale professione ti avrebbero portato a fare se non la deejay? “La Psicologa. La mente umana, come la musica, è un viaggio senza fine..”


101


102


People

ERCOLE MORONI IL FIORISTA DELLE STAR PUO’ UN FIORE TRASFORMARE LA GIORNATA? SI!

di Agnese Testadiferro – Foto Archivio Life and People Int.

C

i sono storie che per essere raccontate vanno lette con i propri occhi. E’ inutile sentirsele raccontare e trasmetterle: perderebbero di fascino e di dettagli fondamentali. Ho conosciuto Ercole Moroni due volte, dalle parole di un amico, e poi vedendolo lavorare, o meglio, creare qualcosa di raro con i fiori. Lui è uno dei più famosi fioristi al mondo, noto come “fiorista delle star”, un creative designer, ma le sue basi rimangono due: le Marche e Londra. Le Marche, una regione con tutte le peculiarità dell’Italia messa insieme, racchiudendo in sé i più bei segreti della penisola: il cibo, il vino, la campagna, il mare.. Londra, una metropoli dalle mille sfaccettature anch’essa, che, secondo un sondaggio della rivista “Il Venerdì” de La Repubblica, pone Ercole tra i primi cinque più influenti della capitale inglese. Ercole nasce in un paesino marchigiano, da dove il suo cuore non si è mai allontanato e da dove è nato il suo amore incondizionato per i fiori e la natura: dalle sue creazione ne emerge il rispetto. Dal più semplice fiore di campo al più delicato ne emerge la pura bellezza. “Troppo spesso, al giorno d’oggi, dimentichiamo che siamo parte integrante della natura e, talvolta non ci accorgiamo dei naturali cambiamenti che avvengono intorno a noi.” Saremo sempre colpiti da essa, volenti o nolenti, “un campo di campanule in primavera, il profumo di un

>>

103


People

giardino di rose, le gocce di pioggia sulle foglie, il meraviglioso colore dei capi di girasoli in estate, i fiori che cadono dagli alberi in un giorno di vento, l’odore della terra.” Non accessori artificiali per composizioni floreali, ma elementi naturali. Mi rimane impressa, tra le altre, una serie di semplici calle bianche in alti vasi trasparenti ben posizioni che diventa un inno alla vita, un fresco messaggio di positività e freschezza. La calla diventa sposa. Bellissima, ovviamente. Acclamato alla notte degli Oscar di Los Angeles per aver curato gli allestimenti di Vanity Fair. Uomo di fiducia di numerose case di alta moda tra cui Gucci, Louis Vuitton, Cartier. Dalla sua creatività sono nati i primi vestiti, ascot e cappelli di fiori veri per sfilate di Alexander McQueen, apparsi anche sulle patinate pagine di Elle. Quello che di Ercole colpisce non è solo il talento, ma la sua essenza. Il sorriso negli occhi, la dinamicità, l’allegria, la capacità di entrare in simbiosi con chi ha davanti. Simbiosi che diventa percepibile da ciò che compone “scelgo i fiori prestando attenzione non solo al colore, al profumo, alla stagione, all’evento, all’ambiente, ma ascoltando con il cuore la personalità di chi mi commissiona o riceve la mia creazione”. Ercole ha una casa, Casa Ercole, a Belvedere Ostrense (An), aperta a tutti coloro che vogliono, tra il verde delle colline marchigiane, trascorrere giorni d’estate che lasciano il segno. Arredamento curato e fiori in ogni dove, con lui, che ti augura un sorridente giorno. Se si vuole cogliere i suoi segreti e fare il pieno di entusiasmo, è possibile partecipare ai suoi corsi, a casa sua. Accoglie e forma persone del nord, del sud, dell’ovest e dell’est…perché la natura, il bello, non hanno limiti di spazio, di cultura, di lingua. Ercole Moroni, un artista ed un uomo che vale la pena conoscere, anche dalle foto dei suoi spazi allestiti con eleganza ed estro, si intuisce il suo gusto per la vita che ti entra dentro e ti trasforma la giornata.

104


105


People

DR FEELX THE VOICE OF THE UNDERGROUND !!! LADIES AND GENTLEMEN... BROTHERS AND SISTERS.... QUALCUNO SI RICORDA ANCORA QUESTA FRASE CHE UTLIZZAVA NELLE SUE PRESENTAZIONI AL MITICO CHIAMBRETTI NIGHT?

106


People

D

r. Feelx deejay from? Dr Feelx nato a Los Angeles California...con origini nigeriane e metà brasiliane. Dalla movida di Riccione al Chiambretti Night oggi a Radio 101: la voce è la stessa, cos’è cambiato dagli inizi? Onestamente anche la voce e cambiata; anzi si è modificata perché il mio segreto è il suo utilizzo in base alle situazioni e quello che devo fare. Faccio un esempio: utilizzo un tono della voce in discoteca mentre parlo o canto, un altro mentre conduco un programma di disco e house music su Radio 101, come sono diverso quando conduco "Black Notes" che invece tratta musica soul, easy listening e soft music. E’ cambiato tanto dagli inizi a ora, la movida riccionese non esiste più, i locali sono cambiati, la generazione è cambiata, la musica è cambiata, il linguaggio è cambiato. Si… è cambiato anche il sistema; è come paragonare la Milano degli anni 70 da quella di oggi. Ecco perchè supporto il Riccione Night Show prestando il mio nome e la mia immagine. In questo modo cerco, nel mio piccolo per una città che mi ha dato tanto e continua, tutt’ora a darmi tanto. Amici delle notte: chi c‘è ancora, chi si è perso per strada nella tua “crew”? E’ molto difficile fare amicizia in quel contesto: sei importante solo quando sei famoso è hai un ruolo di prestigio, allora, in quel contesto, hai un sacco di, come li chiamo io, conoscenti o parassiti. Questo, comunque, non vuol dire che non si possono fare della amicizie, anzi, negli anni mi sono dato da fare per aiuitare color che giudicavo veri amici. Milano è ancora “da bere”? Quali sono le location da non perdere e invece i grandi “fake” delle notti d’Italia? Come si dice a Roma:” se bevi troppo ti se bevono!”. Una volta si poteva bere a Milano in una certa maniera e in un contesto di una certa importanza, ora, invece, non si spende più per promuovere e pubblicizzare una serata o un evento, quindi le vere serate di una volta non ci sono più. Le mitiche serate degli Angels of Love, Star Cake a Riccione, Colazione da Tiffany a Bologna e Supalova del mio amico amico e collega Joe T Vannelli non vengono più realizzate. A riguardo delle serate “fake” c’è ne sono molte in giro, vengono pubblicizzate su Facebook e si possono trovare in qualsiasi lugo del pianeta. Vedere per credere! A riguardo delle serate in discoteca, i tronisti sono l’unico specchietto per le allodole rimasto per riempire i locali? I tronisti sono stati la rovina delle discoteche, insieme alle ballerine fuori tempo e certi tipi di PR e DJ porta gente. Per farti un esempio, anche in Calabria, dove correvano tutti perché i profitti erano alti ora non va più nessuno. Le jeux son't fait e Rein ne vas plus! In poche parole i giochi sono finiti. Allora entra in gioco il fattore musica che è l’elemento fondamentale e non va rovinato. C’è crisi nella movida del sabato sera? Onestamente no, non c’è crisi! La crisi è solo per quello che vuole guadagnare tutto in un giorno. Mettere prezzi pazzeschi non vuol dire guadagnare tanto ma tenere lontano il pubblico dal proprio locale. E’ naturale vedere prezzi sono troppo alti e sembrare di stare a un’ asta dove chi ha più bottiglie al tavolo vince. Negli anni settanta era "kitch" tenere più di una bottiglia al tavolo in una discoteca, perciò pensa come siamo tornati in dietro.

Arriva la primavera e l‘estate e tra poco riapriranno i locali estivi: quali sono le città, in Italia a offrire un intrattenimento di qualità per chi ama la musica e ballare? La città numero uno attualmente è Roma. Si presta ad accogliere la gente nelle sue piazze bellissime con i ristoranti all’aperto e tanto altro, poi i locali come il 45 Giri, Vista Club, Gilda e tanti altri permettono delle serate uniche e bellissime. Dopo Roma viene Napoli con le sue spiaggia e locali con tanta bella gente: The Beach Club, Old Fashion, mentre a Milano è il nuovo arrivato Byblos Club che si presta a dare del divertimento giusto ai clienti milanesi. Il Byblos in una certa maniera ha salvato la movida milanese! Non ci scordiamo il grande successo del Salento che da un po di anni che ospita gente bellissima . Tormentoni sì o no? Quali sono gli indimenticabili per te? Si ai tormentoni, anche perché lasciano ricordi e ti danno una specie di feeling quando si ascolta e si balla. Dopo il mio grande successo con il brano LOVE SEX AMERICAN EXPRESS so che cosa vuol dire! E sentire la gente cantare un tuo brano e come vedere un paio di jeans creati da te su una bella donna! E’ meraviglioso! Secondo me tra i tanti progetti musicali che sto facendo e che sono in circolazione qualcosa uscira fuori, ne sono sicuro: LET’S GO TO THE PARTY, ROCK YOUR ROMANCE , BUNGAH BUNGAH, AFRICAN TRIBAL JUNGLE, MOSQUITO, ELECTRO FREAK, ESCUCHAM, LOVE IN JAMAICA, OPEN YOUR HEART, GET DOWN...SO STRONG...AMELIA CON LUCA DORIGO E VINJAY, AIN’T NO STOPPING con PRINCESS AISHA la bellissima modella, ballerina e cantante africana. E i grandi bleuff ? I grandi bleuff ci sono e ci saranno sempre .... purtroppo ancora c'è chi pensa di avere un bambino il giorno dopo che ha fatto l'amore con una donna e non sa che c'è da aspettare nove mesi prima che si presenta una nuova creatura!

107


Dall ’alba fino a tarda notte, sole, mare, food, musica e divertimento 108


lungomare Montemarciano (An) 348.0367301

109


People

LADY TRISHA CLASSE PURA P

atrizia Cavaliere, in arte Lady Trisha, sin da bambina ha studiato danza classica, ha lavorato come modella, ballerina e show girl in Rai, in Mediaset e Telecinco (in Spagna), dove diventa autentico sex simbol della tv spagnola. I suoi dischi sono stati in classifica in tutto il mondo, vere e proprie hit che l’hanno portata ad esibirsi in tutto il pianeta. Da diversi anni è vocalist a tempo pieno, ed in questa veste è stata la prima artista italiana a esibirsi a Miami, Dubai, Ibiza, Parigi… Per cominciare, una domanda alla Marzullo. Come e perché nasce questo nome d’arte. Perché ti chiami Trisha? “Si tratta semplicemente del diminutivo del mio nome in inglese, ossia Patrizia-Patrisha-Trisha...”. Che cosa deve fare una brava vocalist durante le sue serate? “Conoscere la musica e i suoi tempi, sapere quando cantare, quando parlare, quando caricare. Se non si conoscono questi fondamentali, si può soltanto dire ‘su le mani’ e ‘urlo libero’. Aiuto!” E che cosa non deve fare? “Mai essere troppo invadenti né troppo volgari. La musica resta la vera protagonista delle serate in discoteca, se si parla di continuo la musica viene penalizzata”. Dove stai lavorando in questo periodo (marzo/aprile)? “Sto lavorando molto all’estero: Svizzera, Egitto, Algeria, Romania, Thailandia. In Italia lavoro un po’ ovunque e fra poco uscirà il mio nuovo disco. Come giudici la nightlife milanese e italiana in questo momento? “La crisi si sente anche nel nostro settore e investe il 90% dei locali. Anche Milano non è esente; crisi acuita dal fatto che molte discoteche si affidano a deejays e vocalist improvvisati e questo abbasta drammaticamente la qualità del prodotto. Per fortuna resistono ancora alcune realtà top che vogliono vocalist di livello invece di

110

di Dan Mc Sword - foto di Cinzia Mele

gente capace, a malapena, di strillare”. Sei un esempio sia come artista sia come donna che come persona. Che cosa ti senti ti consigliare sia agli addetti ai lavori sia al pubblico per il cosiddetto divertimento “sano, intelligente e consapevole”? “Grazie dei complimenti! Agli artisti della nuova generazione mi sento di consigliare di fare meno i presuntuosi, di ascoltare chi è nel settore da tanti anni. Per divertirsi al 100% si deve essere coscienti e presenti a se stessi, senza alcun tipo di droghe o eccessi. Ognuno di noi sa essere protagonista della propria vita senza doversi rovinare. Un consiglio a chi voglia diventare vocalist? “Oddio, visto il momento direi proprio di lasciar stare! Scherzi a parte, ma non troppo, raccomando umiltà, studiare musica, ballare, specializzarsi e avere la propria personalità. Copiare e scimmiottare gli altri non porta da nessuna parte”. Il tuo rapporto con internet e i social network? “Facebook e i social network sono strumenti da utilizzare per lavoro e per lanciare messaggi intelligenti, nel mio caso specifico mi adopero molto per le cause a favore degli animali. Si deve stare molto attenti però a chi si incrocia in rete, tante persone false, che magari salgono in consolle ad Ibiza, fanno una foto e poi la pubblicano dicendo di averci suonato, mentre magari erano lì in vacanza. Pessimi!”. Come trascorri il tempo libero? “Il mio tempo libero lo passo soprattutto in palestre, centri yoga, spa… Mi piace curare il mio fisico e tenermi in forma. E mi dedico ai miei amati animali, a quelli che vivono con me e a quelli meno fortunati, abbandonati e maltrattati. Basta poco: qualche donazione, un po’ di coccole, portare nei canili cibo, coperte, oppure fare una colonia di gatti come ho fatto io sotto la casa, la legge lo consente”.


People

111


112


113


114


115


People

RICCARDO

CECCHINI GRINTA SU DUE RUOTE Riccardo Cecchini, classe ’94, è la nuova speranza del motociclismo italiano. Giovinezza, irruenza e determinazione fanno si che dopo anni di gavetta stia emergendo nel campionato del Superstock 600. di Max Oradei Foto: Alessandro Omiccioli

S

icuramente non tutti conoscono ancora questo pilota di Superstock, che è giunto al terzo anno in questa categoria con uno storico di ottimi risultati. Il fatto di essere brendizzato da sponsor nazionali ed internazionali da sempre ciò cosa significa? Significa che uno sponsor non butta via denaro ma lo investe e quando un direttore commerciale dice si, è perché è a conoscenza delle potenzialità del pilota. Riccardo è molto giovane, i suoi anni sono 19, di cui 12 passati a correre su moto in diverse categorie. Il palmares più importante è la Conti Cup, 10 gare -10 vittorie. Adesso grazie al Team Lorini Honda partecipa al campionato Europeo Superstock. In bocca al lupo Ricky. (Alias Beaver).

116

>>



PARTNERS:

118


Un mare da gustare... Via dell’Orizzonte, 2 - Tel.0541.962295 61011 Gabicce Monte (PU) info@dallagioconda.com

www.dallagioconda.com

119


People

ELISA DI FRANCISCA DOPPIO ORO DEL FIORETTO ITALIANO DETERMINAZIONE, DISCIPLINA E DELICATEZZA DI UNA DONNA CON LA SPADA Di Agnese Testadiferro – Foto Maurizio Paradisi

E

lisa Di Francisca stupisce. Agguerrita schermitrice italiana si è portata a casa nelle ultime Olimpiadi l’oro individuale e a squadra, arrivando così a sorridere di se stessa dopo numerosi sacrifici. Nel tempo di medaglie ne ha conquistate tante, e nel 2010 si è laureata anche campionessa mondiale per il fioretto. A marzo la recente vittoria a San Pietroburgo nella competizione a squadre per la Coppa del Mondo. Occhi vispi e sguardo accattivante, ma un’anima dolce e un temperamento che può mettere soggezione. A dire il vero, è una forza della natura ricca di sfaccettature. L’intervista con lei, comodamente sedute in poltrona nel familiare studio del fotografo di fiducia Maurizio Paradisi, mi ha dato l’impressione di avere davanti una donna che rispecchia tante altre. In attesa di vederla alla Coppa del Mondo di Tauber e Torino e ai Campionati Europei e Mondiali Elisa ci racconta di lei. Campionessa Olimpica alla soglia dei trenta anni, una tappa importante per ogni donna. Si dice “entro i trenta devo fare questo e quello”. Hai raggiunto il tuo obiettivo? Sicuramente ho raggiunto uno dei miei obiettivi sportivi più importanti, quello di vincere una medaglia d’oro olimpica, anzi due! Affettivamente sento ancora di volermi realizzare e, avendo compiuto i miei 30 anni, sento sempre più forte il desiderio di trovare l’uomo giusto e creare una famiglia tutta mia. I traguardi si raggiungono anche nella vita privata e nel sociale. Recentemente sei stata in Kenya, cosa pensi di aver dato e cosa invece hai ricevuto dalle persone del posto? Quali immagini hai ancora avanti gli occhi? Che dire di questo viaggio? È stata un’esperienza incredibile, molto più forte di quanto avrei potuto immaginare! L’associazione onlus Intervita mi ha aiutato a mettere il mio primo piede in Africa e questo viaggio sono sicura che non lo dimenticherò mai. Ho potuto vedere e toccare con mano i progetti che l’organizzazione sostiene in Kenya destinati ad aiutare donne e bambini. Ho anche conosciuto le ragazze del Centro di Accoglienza di Intervita, giovani donne coraggiose sfuggite dalle loro famiglie e dall’intera

120

comunità pur di avere la possibilità di essere loro le autrici del proprio destino con l’ambiziosa sfida della lotta alle mutilazioni. Quello che ho capito in questo viaggio è che tanto è stato fatto, ma tanto è ancora da fare. Per aiutare c’è spazio per tutti. Ora so che non serve molto, perché qui, anche con poco, si possono fare dei piccoli miracoli! Sei testimonial di una Banca locale e cerchi di dare il tuo contributo a Jesi, la tua città natale che ancora ha il piacere di averti come cittadina. A Jesi hai il tuo cuore e hai affrontato alti e bassi della tua vita. Se fossi nata altrove, avresti avuto la possibilità di essere quello che sei oggi? Penso che non sarei voluta nascere e crescere in nessun posto diverso dalla mia Jesi. Sono onorata di esser testimonial di Banca Marche e di poter portare in alto il nome di questo territorio in tutto il mondo grazie al mio sport. Anche sul popolare social network “Twitter” sono presente con il nome di un account che mi definisce perfettamente: “@elisalovesjesi” Sei arrivata a Sanremo fasciata da un bellissimo abito rosso. Molto spigliata e a tuo agio in un palco che con la pedana non ha niente a che fare. Anni fa gli sportivi rimanevano lontani dai riflettori del mondo dello spettacolo. Tu ne sei attratta? Sì, il mondo dello spettacolo e in particolare la magica scatola televisiva, mi affascina molto. Mi diverte molto partecipare a trasmissioni e attraverso queste promuovere lo sport e la disciplina sportiva che ho scelto: la scherma. Credo ci sia bisogno anche di questo tipo di promozione per avvicinare sempre più giovani alla pratica sportiva. A pochi mesi dalla vittoria a Londra 2012 la Russia ha scelto il tuo storico allenatore Stefano Cerioni. Come hai affrontato il distacco? Come è farsi allenare da una donna, jesina e campionessa di scherma come te, Giovanna Trillini? Perché hai scelto e voluto proprio lei? Perdere il mio allenatore Stefano Cerioni dopo tanti anni di duro lavoro, sconfitte e bellissime vittorie come quelle di Londra 2012, è stato un duro colpo per me. Ancora oggi sento di non aver superato totalmente questo piccolo trauma. Stefano per me rappresen>>


People

121


People

122

tava più di un semplice allenatore. Era un secondo padre, un fratello, un amico, un mentore. Aver scelto Giovanna Trillini come mia nuova maestra è stata una benedizione e l’unica giusta soluzione. Solo una donna jesina, forte e vincente come lei poteva accettare di prendere in dote una patata bollente come me. Voglio intraprendere con lei un nuovo percorso pieno di successi e soddisfazioni all’insegna del “pink power”, insieme anche alla mia preparatrice atletica, Annalisa Coltorti. A proposito di donne, sei stata in giuria a Miss Italia 2012. Cosa è che secondo te manca ad una ragazza che non pratica uno sport? I valori che lo sport riesce ad insegnarti, in primis la lealtà, il rispetto dell’altro e il coraggio. Prima di impugnare la spada hai indossato il tutù. Cosa rappresenta per te la scherma? Non è tutto oro quello che luccica, occorre disciplina e un’impostazione mentale e fisica diversa. Sei una donna con un forte lato maschile? La scherma per me è tutto. Ho iniziato a tirare di fioretto a soli sette anni dopo una breve parentesi con la danza che comunque mi ha lasciato alcune preziose basi ed eleganza nei movimenti. La scherma ha bisogno di molto equilibrio e concentrazione e ti insegna a domare e tenere in perfetto equilibrio le diverse parti del proprio carattere, quella femminile e la parte più maschile. E’ uno sport per me meraviglioso. Fai parte delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. Ma sei attratta così tanto dalla divisa? Devo alla Polizia di Stato e al gruppo sportivo delle “Fiamme Oro” gran parte del mio successo sportivo perché senza il loro aiuto non avrei potuto intraprendere la mia carriera e praticare questo sport. La divisa mi attrae molto e in futuro mi piacerebbe lavorare in Polizia ma prestare servizio in strada non in ufficio. Si dice di te che ami tacchi altissimi e abiti molto femminili. Un uomo che si ferma all’apparenza, può rimanere intimorito dai due aspetti di Elisa di Francisca, quello della dura campionessa e quello della femme fatale? Fuori dalla pedana, adoro curare il mio lato femminile e indossare abiti eleganti e tacchi vertiginosi. Con l’azienda marchigiana “Norma J.Baker” sto creando anche una mia personale linea di scarpe “by Elisa Di Francisca” Non inizieresti mai una storia d’amore se.. L’uomo in questione dovesse essere un violento o una persona pigra, monotona e che non sa stimolarmi o tenermi testa. Dai 30 in avanti, che programmi hai? Vincere ancora e mantenere alta la mia posizione nella scherma. Diventare mamma e costruire una mia famiglia.


123


DISCO - LAP Via dei Salici 17-21 Marina di Montemarciano (AN)

cell.338.3536721 chiuso il lunedi

124

Tutte le domeniche aperto dalle ore 18.00


125


126


MONAMOUR photo: Ideana Orrico

127


Y P OO

L L N A S IC H S U M

Via della Bruciata, 167 - Senigallia 071.660047 aperto tutte le sere con spettacoli

128


DISCO DINNER S.S. Adriatica Nord 51/4 Senigallia (AN) chiuso la Domenica

tel. 071.6607859 cell. 349.4734619

NUOVA GESTIONE 129


VIP CLUB CORTINA E

ra il 1983 quando l’indimenticabile Billo arrivò al Vip Club di Cortina d’Ampezzo per sedere al pianoforte di uno tra i più noti locali notturni d’Italia. Le immagini che ne hanno immortalato l’ilarità, l’energia e le disavventure in amore erano quelle del celebre film targato Vanzina, “Vacanze di Natale”. Per gli aficionados di Cortina l’unico e il solo della lunga serie di cine panettoni a ritrarre fedelmente il periodo d’oro degli anni ’80 e della Regina delle Dolomiti. Ieri, a distanza di trent’anni, Jerry Calà, il protagonista di quelle serate scandite dalle note di Maracaibo, è tornato a vestirne i panni e nulla sembrava essere cambiato.“Il Vip Club è stato la madre di tutto ciò che è successo negli anni ’80”, ha raccontato lo showman visibilmente emozionato al termine della sua esibizione, “Sono esattamente trent’anni che non suonavo a questo pianoforte e il compleanno del Vip Club è stata la migliore occasione che potessi avere”. Lo storico piano bar e discoteca di Cortina ha festeggiato infatti i quarant’anni dall’apertura in una serata di gala in cui amici di sempre, clienti storici e nuovi frequentatori si sono ritrovati per celebrarne la storia e i tantissimi successi. Oltre a Jerry Calà, la pedana del pianoforte è stata anche calcata dai musicisti storici del locale, come Lorenzo Mazzitelli, Giovanni Danieli, vincitore del Festival nazionale del Piano Bar nel 1985 e da Andrea e Francesco Bernardini, gli attuali pianisti, Victor e Marco Spanio, protagonisti alla consolle. Attorno a loro i cori hanno risvegliato i ricordi dei tantissimi ospiti di un tempo e delle serate degli ultimi anni raccontando ancora una volta una storia fatta di passione e divertimento all’ombra delle Dolomiti. “il Vip Club è un gioiello – ha spiegato Roberto Cardazzi, proprietario e anima del locale – Per me, la mia famiglia e i tanti amici che hanno fatto e fanno parte dello staff, lavorare qui è come essere a casa propria. Lo stesso sentimento che sono certo provano i nostri clienti più affezionati che stasera ci hanno fatto l’onore di essere qui, nel salotto più alto d’Italia”.

130


131


132




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.