Life&People Magazine - Gennaio 2016

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Fashion & People

A SAMUELLE REGINA DAVES “IL VALORE DELLA PERSONA A PRESCINDERE DALLA SUA SESSUALITA” Enrico Sanchi Agnese Testadiferro

È sempre triste e doloroso ricordare un’amica che non c’è più.

Eh già, Samuelle Daves non era per noi solo una professionista nel mondo della moda con la quale abbiamo lavorato gomito a gomito per anni, fino all’ultimo. Non era solo il lavoro a legarci, ma un’amicizia personale condivisa nel tempo dove con ironia e spiccato senso professionale analizzavamo ogni cosa. Dalla moda, al LifeStyle, dalle tendenze internazionali alle contaminazioni tra moda, stili e movida notturna. Con lei ogni sguardo verso il nuovo era critico, attento e analitico. Ci ha insegnato, ancora più di quello che avevamo imparato nel corso della vita, che prima di giudicare bisogna pensare. Esattamente come si giudica un abito estroso si deve fare per i gesti, le parole e i pensieri delle persone. Soprattutto bisogna stare attenti. Attenti alle anime specialmente le piu’ fragili: saperle ascoltare e rispettare è un dovere. Trentina di nascita milanese d’adozione era da anni opinionista, docente e consulente strategica nel mondo della moda e del lifestyle.Fashion consultant, ricercatrice di tendenze estrinseca il proprio pensiero per fashion magazine e advertising per fashion brand .Recente il suo esordio in tv come opinionista e giornalista internazionale di livello scelta da Piero Chiambretti per il suo Grand Hotel. Fashion editor di Life&People magazine ha sempre avuto grandi competenze professionali, unite alla ricerca continua e costante del bello, di una sua armonica identità interiore ed esteriore. Il suo motto, non a caso era “il valore della persona a prescindere dalla sua sessualità”. Noi ti vogliamo ricordare così: energica, vitale e pungente. Una

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Diva. Una Diva che non ha avuto paura delle sue fragilità che a dire il vero, sono state le fragilità delle persone che ti circondavano, ti guardavano male e con sospetto. Non hai mai avuto timore di mostrarti come eri in un mondo ipocrita dove la facciata è sempre piena di paiettes. Chiuso il sipario, infatti, ad aspettarla c’erano solo la famiglia e quei pochi amici che potevano definirsi tali. Noi, l’abbiamo sempre aspettata, ed è stata sempre capace di arricchirci con le sue uniche ed esclusive perle di saggezza che ci riservava. Ci è dispiaciuto constatare che tante facce, tante persone da copertina che le facevano i sorrisi migliori e le dicevano “io ci sono”, alla fine o quando dovevano veramente esserci ...non c’erano. Ma questo sicuramente già lo sapeva, e lo ha capito da sola, nella sua breve esistenza: come diceva Pirandello nel lungo tragitto della vita incontrerai più maschere che volti. La sua é stata una drammatica uscita di scena nel giorno del suo 41esimo compleanno. Ha detto che era stanca, ma ha anche detto grazie. Il suo ultimo messaggio ai familiari e amici stretti è stato chiaro: viviate sempre nella fede, nella preghiera e nell’amore corrisposto. Il suo estremo e ultimo gesto é stato un monito di riflessione per tutti e una denuncia pubblica verso chi discrimina e non accetta il diverso. Di lei dobbiamo ricordarci tutto: i suoi insegnamenti, i principi sani che aveva,i valori indiscussi che metteva sempre con priorità avanti ogni cosa, l’amore e il sostegno che si poteva ricevere solo dalla famiglia e dalle poche persone care che le sono state vicine fino all’ultimo. GRAZIE SAMUELLE CHE CI HAI DATO LA POSSIBILITÀ DI AVERTI CONOSCIUTO!!!


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