Reti Neurali: Modelli e aspetti applicativi

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Reti Neurali: modelli e aspetti applicativi: Cap 3 -Modelli di Reti Neurali

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3.5 - CLASSIFICAZIONE DELLE RETI NEURALI

Sebbene le reti neurali siano in rapida evoluzione è possibile fare una classificazione dei principali modelli,

riferendoci con essa a evidenziare i diversi approcci di vari

autori. Una prima suddivisione può essere fatta in base all'ingresso dei neuroni che può risultare continuo

o discreto. La successiva divisione è determinata dal tipo di

regola di apprendimento che può essere con o senza supervisione. Un altro aspetto importante è il tipo di funzione di attivazione che può essere o deterministica. Nei modelli deterministici e

non

essere

stocastici l'evolversi della dinamica del

sistema è spesso prevedibile a lungo termine (reti di Hopfield). Nei modelli non deterministici, che simulano più da vicino i sistemi biologici, si ha una funzione d'attivazione probabilistica (Macchina di Boltzmann). La simmetricità della matrice delle connessioni

origina

una

ulteriore

suddivisione

in

reti

simmetriche che sono

tipicamente le reti di Hopfield, e asimmetriche come i perceptroni. Si formano a questo livello diverse famiglie di reti neurali .10 Nel presente lavoro saranno esaminati i seguenti modelli:

• Reti di Hopfield discrete e continue • Macchina di Boltzmann • Perceptrone e Perceptrone multistrato • Reti auto-organizzanti di Kohonen

10

Richard P. Lippmann, "An Introduction to Computing with Neural Nets", IEEE ASSP Magazine, Aprile 1987, pag 4-22 .


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