N 321 febbraio 1994

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| NELL’INTERNO | SAMBUCA / Politica (pag. 2)

Matrice: Nuovi fondi per restauro (pag. 2) U n’ignominia essere amico degli inetti (pag. 6) Sambuca ’93

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ANNO XXXVI - Febbraio 1994 N. 321

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MENSILE SOCIO - ECONOMICO - CULTURALE

Potrem m o definirlo un nuo­ vo prodotto: confezionato, im ­ pacchettato com e scatoloni av­ volti nelle carte lucide, sgar­ gianti spediti in occasione del­ le feste natalizie che entusia­ sm ano tutti, bambini e adulti, perché nella varietà dei doni ognuno ci troverà dentro qualmm m cosa di suo gradimento. I i f %1 J ’ m A Una grossa scatola piena di attrattive che contiene ciò che ogni \ \ J[ i l £ j l * italiano ha sempre sognato: un appartamento bene arredato, A T T A con *a cuc*na com ponibile e i l\ I I l \ ii m obili tanto pubblicizzati dalla I 11 II Fininvest, una macchina fiam^ ^ ^ M r mante e perché no ogni anno un rilassante viaggio all’estero. Desideri legittimi e per di più realizzabili se, a prometterci questo ben di D io, è Babbo Natale ossia il cavaliere Silvio Berlusconi, un self made m an, un uom o che si è fatto da sé che, con le sue sole forze (si fa per dire), ha accumulato una fortuna. E allora tutti con «Forza Italia» questo carrozzone che ci porte­ rà fuori dai guai, nel Paese dei Balocchi, dove lo spasso è assicura­ to per tutti. E allettante il richiamo del Cavaliere com e il canto di una sirena. Lusinghiere suonano alle nostre orecchie le sue promesse, inebrianti i traguardi da raggiungere. Egli risolverà tutti i problemi di questo Paese governato da incompetenti che hanno fatto solo chiacchiere ed ha ra­ gione. Peccato che dimentichi che tra i chiacchieroni c’era il suo vali­ do supporter: Craxi. Assicurerà il lavoro a tutti, estirperà la crimina­ lità e la tossicodipendenza, farà sparire il deficit perché lui sa com e si fa. E noi gli crediamo altrimenti perché sarebbe sceso in campo?. È attraente il suo aspetto levigato, tirato a lucido, affascina il m o­ do in cui incede o evita di aggrottare la fronte; seduce il tono grave della sua voce che illustra i contenuti della sua dottrina. Ridge, il protagonista della telenovela «Beautiful» al suo confron­ to im pallidisce, svanisce. Basta metterne accanto le mascelle. Che fa scherziamo? H Cavaliere è un prodotto nostrano, ruspante, che oltre tutto si occupa delle nostre sorti. E allora saliamo sul carrozzone con lui che ci assicura il benesse­ re, il consum ism o, la felicità. Seguiamo il suono del flauto che ci condurrà nei sentieri della libertà. Quale libertà? Ci libererà del fa­ stidio di pensare, di riflettere, di criticare! Ci sarà padre Silvio a pensare per noi. Ci sarà il padre Padrone a prendersi cura di noi: ci sveglierà la mattina attraverso gli schermi televisivi e ci metterà a letto la sera, raccomandandoci di consumare, consumare, consu­ m are... (altrimenti com e farà a salvare la sua azienda?). Ultima raccomandazione: se nel Paese dei Balocchi dovessero spuntarci le orecchie di asino com e Pinocchio, non lasciamoci pren­ dere dalla tentazione di aprire lo scatolone alla ricerca di un rime­ dio: c ’è il rischio di trovarvi dentro le cambiali del nostro salvatore.

UN PACCO MARCA JJ H I I le m jjk

Licia Cardillo

S c io lto il C o n s ig lio C o m u n a le Con decreto Presidenziale, n. 40 del 10 febbraio 1994, il Consiglio Comunale di Sam buca di Sicilia, è stato dichiarato «sciolto» p er violazione della Legge Regionale 12 gennaio 1993, n. 9, concernente l ’adozione del Piano Regolatore generale. C on tale decreto è stato n o m in a ­ to C om m issario straordinario il Dr. Ferdinando P io p p o e C om m issario P rovved itore l ’A rch ietto M ichele In goglia. La p en alizzazion e dei 40 co m u ­ ni, circa, avvien e a norm a della so ­ pracitata legge region ale, em anata un an n o fa. N ella quale si so lleci­ tavano i com uni, privi ancora di un P R G , a dotarsene entro lo spazio di un an n o. U na R egion e, questa nostra, a Statuto sp eciale, b acch etton a, sor­ n io n a , inad em p ien te. P o i, tutto d ’un co lp o , si sveglia, m a poi d o ­ p o qualche tem po si allop p ia a n co ­ ra. N ella F acti specie dei P iani R e­ go la to ri, in Sicilia, la storia ha del grottesco e d e ll’assurdo. D a pre­ m ettere che sino alla fine degli a n ­ ni ’60 si tirò avanti alla carlona, pur aven d o, la R egione Sicilia, la pie­ na au to n o m ia anche nel settore del riordino urb an istico e am bientale. E m entre in tutta l ’Italia, a seguito della loro istitu zio n e, le R egion i a statu to ordinario presero il g a lo p ­ p o, n on so lo per i P R G m a per tu t­ ti i com parti territoriali e m etro p o ­ litani, la Sicilia assolveva al co m p i­ to d ell’« à n e de B u rid an ». 11 quale « a s in o » m ori di fam e per non ave­ re sap u to scegliere se m angiare il fien o o m angiare la paglia. Le scelte della R egion e per i Pia-

«Sambuca rossa tifa Forza Italia» («L’Indipendente»); «Violante lancia rallarme su Sambuca /Sicilia, nel paese di forza riciclati...» («La Repubblica»); «I dodici presidenti di Sambuca» («La Stampa») In tandem, il Savatteri e il Gremellini (La Stampa), si scambiano alla lettera, le battute, i giudizi, gli scoop, danno dei giovani forzanovisti che si vedono robotizzati da due scippisti; per non parlare del terzo, il Bonzon di Repubblica che, su relazione di un uomo politico lo­ cale, amalgama il peggio della crè­ me locale facendo credere, persino al presidente dell'Antimafia, che Sambuca è tra i piedi delle bestie apocalittiche. Un altro esempio, quindi, di non verità. Ma volete dirmi, cari amici di Forza Italia, che giornalismo è que­ sto? Una sinossi di Dassi Daralleli

SPED. IN ABB. POSTALE - GRUPPO III

Con altri quarantanove Comuni della Sicilia

Elogio della verità sulla «notizia» Basterebbe tanto per un lancio pubblicitario ante, o post, litteram, sui «prodotti sambucesi» della nuova stagione berlusconiana. Ogni commento è superfluo. Di fa tti è arcinoto, ormai, che la veri­ tà giornalistica della grande stam­ pa è manipolata, è un tradimento, un attentato continuo contro la «verità». Un Gaetano Savatteri (L ’Indi­ pendente), per esempio, pur essen­ do concittadino di Leonardo Sciascia, ha appreso nulla della lezione dell’autore del «Toto modo». Il quale in un convegno sulla « stam­ pa minore» svoltosi, per suo vole­ re. a Racalmuto. fece l ’elosio del-

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Martoglio) dei presunti vizi e delle non-virtù dei sambucesi, è dove si fa dire persino ad un caro amico, il prof. Aurelio Di Giovanna: « . . . portavo voti a La Loggia e poi a Mannino. Purtroppo questi hanno rovinato la Sicilia...», mi pare sia il colmo. La Loggia è morto il 2 marzo; nonostante i suoi difetti oc­ corre riconoscergli molti meriti; Mannino si ricandida. È stato più volte Ministro: probabilmente sarà rieletto. A l primo va il «parce sepulto»; al secondo occorre ricono­ scere molte virtù, comprese quelle dell’amicizia personale e dei tanti meriti che gli furono riconosciuti auando tanti democristiani locali

ni regolatori generali? E cco detto: sul finire degli anni ’60, i P iani re­ g o la to ri si ch ia m a ro n o « P ian i C om p ren soriali»: aggregazione di dieci, quindici C om u ni. F urono un d isastro. E non so lo per le lungag­ gini burocratiche attinenti ai vari C om u n i, bensì per la lentezza con cui l ’A ssessorato regionale co m p e­ tente di allora (A ss. Sviluppo E co ­ n om ico), ne esitava l ’approvazione. Gli ultim i « co m p ren so ri» fu ro ­ no sciolti a m età degli anni ’80. Si riparte con i P R G . L a base di un P R G è costituita d a ll’a er o fo to ­ gramm etria, il progettista ecc... Per le aerofotogram m etrie del territo­ rio di Sam buca ci son o volu ti tre anni interi. L ’U ffic io T ecnico E ra­ riale fece perdere tre anni di tem po

perché, avendo il C om une procedu­ to ad una gara di aggiu d icazion e a licitazione privata, tra le uniche due ditte che op eravano allora (1985) nel settore, non era in grado di giu ­ dicare sui costi n on aven do un raf­ fron to di valutazione. C he trovò corretta so lo d op o tre anni. E qui non è il caso di dire com e l ’im p ie­ gato (o direttore?) trovò corretta la valu tazion e. La gara fu aggiudicata alla SA S di P alerm o. Ebbene: p assò un a l­ tro anno prim a di avere le carto­ grafie. M a che cosa accad e qu and o tut­ to ciò va a rilento? I costi degli in­ carichi au m en tan o, v en gon o em a­ nate altre leggi che preved on o de• segue a pag. 6 •

Per il Senato si candida il Dr. Francesco Di Giovanna Il D ottore C ard iologo France­ sco Di G iovanna è candidato, per « F o rza Ita lia » , nel C ollegio di Sciacca. Francesco Di G iovan n a, è n a­ to a Sam buca il 13 aprile 1933. C on segu e la laurea in m edicina presso l ’U niversità di P alerm o. N el 1957 frequentò la S cu ola del P ro f. L. C on d orelli, il m assim o esp on ente, allora, della cardiologia italiana e, forse, anche europea. R ientrato in Sicilia, nel C ap o lu o g o agrigentino, per circa un d ecen ­ n io, non tralasciando gli aggiornam enti sulla card iologia (in U sa presso il T exas H eart Istitute del P ro f. C o o ley ), fu dirigente presso gli u ffici Inam . P o c o d op o lo troviam o presso il reparto di C ardio­ logia d e ll’O spedale San G iovann i di D io di A grigen to. P oi prim a­ rio nel n o so co m io di Sciacca, ed ora prim ario presso q u ell’O spedale di A grigen to dove fu per tanti anni. A l nostro illustre e benem erito con cittadin o auguriam o possa riu­ scire a sperim entare anche l ’attività politica, com e senatore della R e­ pubblica. Tra i m edici della P rovincia di A grigen to che si so n o cim entati nella p olitica ricordiam o il D r. B orsellin o, il D r. L ello R u bino, il Dr. G aetano G ulotta (R egion e), D r. G . T raina e il Dr. A ccardi (S S tefan o).

MOVIMENTO GIOVANILE PROGRESSISTI PRO ZABUT SCENDONO IN CAMPO a pag. 5 il documento


febbraio 1994 - N. 321

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Nuove speranze per il restauro della Matrice

QUADRANTE POLITICO Non s i può dire che a Sam buca m anchi la vivacità n el cam po più scottante della politica. S u l quadrante delle novità vanno registrati alcuni particolari m om enti in prospettiva A ) delle elezioni politiche del 27/28 M arzo B ) delle «Amministrative» del 15 maggio

È stata approvata, da parte del Provveditorato alle Opere Pubbli­ che della Sicilia, la perizia di va­ riante dei lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria Assunta cioè della Matrice. Una variante per un importo consistente, un miliardo e seicento m ilioni, così destinati: un miliardo e duecento cinquanta milioni, circa, per lavo­ ri; duecento cinquadue m ilioni e mezzo per imprevisti; ottantasei milioni per spese generali, la rima­ nente somma per Iva. È il caso di dire «finalm ente»! 1 lavori per il restauro della mo­ numentale Chiesa Madre furono iniziati dieci anni fa. Ripresi agli inizi del ’90 furono sospesi per di­ sporre della variante in parola. Con la notizia che pubblichiamo finalmente si riprendono per la terza volta i lavori. Va ricordato, senza polemica nei confronti della storia, che per la costruzione, iniziata nel 1642, ci volle molto meno tempo, essen­ do stata ultimata undici anni do­ po e cioè il 12 Febbraio 1651. Che cosa manca alla celerità di oggi? Forse la buona volontà im­ pastoiata dalla lentezza buro­ cratica.

Folena apre per 1 Progressisti N ell’em iciclo del «C entro G. F ava», apre la campagna elettorale (si dice ancora così?) per i «P rogressisti», l’On. Pietro Folena. Forse la fretta, l ’incalzare della form azione delle liste in com pagnia di Rete, Verdi, Rifondazionalisti, non lo troviamo abbastanza in « fo r ­ m a». Va dato atto, però, a ll’ex segretario regionale del Pds, della chia­ rezza espositiva del Progetto politico «P rogressista». Presente un pub­ blico num eroso e m olto attento.

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FOIT (sta per Forza Italia) apre la sede dei club Presente il Dr. Francesco Di Giovanna G iovedì, 24 febbraio, in un ex magazzino di-Corso Um berto, FOIT apre una «centrale p olitica». La sede-madre dei club/F O IT . A caso, o com e dicono i maligni a ben veduto scopo, sono presenti due giornalisti: Savatteri del « L ’Indipendente», Gremellini de «L a Stam­ p a » . II Candidato per il Senato, F. Di Giovanna, e gli altri Di G iovan­ na, rilasciano delle dichiarazioni. Parlano anche i giovani di Sambuca, aderenti al FOIT. Il coordinatore del FOIT (Forza Italia) è Gunter Dì G iovanna.

Un Giudice, Nello Bongiorno, candidato alla Camera dei Deputati Martedì 1 marzo, sempre presso il «C entro F ava», il Giudice N ello Bongiorno sì è intrattenuto in conversazione con una folta folla di cit­ tadini. Il suo non è stato un com izio ma un piacevole incontro nel cor­ so del quale, il Dott. Bongiorno, com ponente del pool antimafia di Cal­ tanissetta, ha riposto alle dom ande che gli venivano rivolte dal pubbli­ co. Il primo intervento è stato fatto dall’A vv. Giam balvo il quale, di­ chiarato che m olto probabilmente voterà per l’illustre M agistrato, ha chiesto per quali ragioni un giudice si candida sapendo che c ’è carenza di giudici. La simpatica battuta è stata l ’occasione per una spiegazione più che convincente, sincera del giovanissim o magistrato. U n ’esperien­ za, in sostanza, per contribuire a ricostruire la seconda repubblica. Tra gli interventi nel dibattito citiamo: Enzo Sciame, Antonella Maggio, Lidia M aggio, D om enico Triveri, il Sindaco Salvatore M ontalbano. La segretaria del Pds, Dr. Erma M ulè, nel presentare l’illustre magi­ strato ha esposto alcuni aspetti del polo «P rogressista», riscuotendo ap­ plausi e consensi, per l’im pegno politico e la verve nell’im pegno sociale. Tra le illustri presenze: il Senatore M ichelangelo Russo, il Sen. Giu­ seppe M ontalbano, l’On. N ino Giacone, l ’On. Accursio M ontalbano. Per l’occasione Sergio Ciraulo ha presentato il « manifestoprogramma» dei giovanissimi «Progressisti» Sambucesi. La « P r o /Z A BUT » aggrega i giovani che si riconoscono nel Programma dei Progres­ sisti e a pagina cinque pubblichiamo per intero il manifesto-programma.

La macchina elettorale parte in quarta E scatta già la macchina elettorale per le Politiche del 2 7 /2 8 M arzo. Individuati gli spazi elettorali, sono stati collocati di già i pannelli entro i quali i partiti in lizza possono attaccare i m anifesti pubblicati. Il centro più vistoso dell’ospitalità, per la carta-m anifesto, è, m anco a dirlo, la Piazza della Vittoria.

Rinnovata la segnaletica stradale

Mercato ortofrutta prezzi al dettaglio

Rinnovata la segnaletica stradale nel centro storico di Sambuca e nel­ le strade periferiche. Sono state ri­ fatte le strisce dei parcheggi e sono stati collocati nuovi specchi parabo­ lici in sostituzione di quelli già in­ franti. Ma resta ancora m olto da fa­ re. È stata lamentata ancora una vol­ ta la mancanza di strisce pedonali di­ nanzi ai cancelli delle scuole elem en­ tari e medie ed in particolare dinan­ zi all’ufficio postale, dove l’attraver­ sam ento della strada, dato l’elevato traffico veicolare, specialmente per le persone anziane e per i portatori di handicap, costituisce un vero e proprio pericolo.

A superare il record dei prezzi, da Natale a tutt’oggi, ha tenuto banco il « ca rcio fo » , attestandosi nei primi due mesi al favoloso prezzo di L. 1.000 cdn. Prezzo quadrato a fronte delle arance, delle mele e delle pere. Sono gli asparagi, però, a superare persino il carciofo. Un mazzo di venti asparagi non si trova per meno di L. 3.000 (l’eguale di un quarto di chilo di carne). Neppure la frutta esotica, dalla banana all’ananas, è riuscita ad eguagliare le melenzane, i cetrioli, e le zucchine verdi. Insomma, l’incidenza della spesa ortofrutticola, è un’incidenza che « p esa » .

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Altro interessante convegno proposto dal Lions club Il Lions club Sambuca-Belice con­ tinua la sua opera di solerte prom o­ tore culturale, per concretare real­ mente il m otto «insiem e per costrui­ re». Un convegno, dal titolo «R itor­ nare al nucleare per garantire al pae­ se più autonom ia, ambiente ed aria pulita, sviluppo tecnologico ed ener­ gia a costo più b asso», si è svolto, il 20 febbraio, nell’aula magna della Scuola Elementare « A . Gram sci» di Sambuca. 11 presidente del club, dott. Filippo Salvato, ha aperto i lavori che hanno visto protagonisti: il dott. Giu­ seppe Barbera, presidente di circoscri­ zione del tema di studio nazionale, l’ing. Livio Cutaia, responsabile dei soci di «Italia N ostra» di Agrigento, e il prof. A ntonio Nunzio M ancini, ordinario di struttura della materia e direttore del Centro di Microscopia Elettronica dell’Università di Catania. *

Come n elle sabbie m obili Le torrenziali piogge che, dal dicem­ bre scorso sino a metà febbraio, han­ no creato situazioni gravi nelle cam ­ pagne, hanno giocato un brutto scher­ zo, al sig. P. C acioppo. L ’anziano agricoltore, spinto dal desiderio di an­ dare a vedere i danni che l’acqua pro­ vocava nel suo Fondo, in contrada Arancio, incom inciò a ispezionare la terra. N on si accorse, però, che nella parte bassa del declivio del terreno c’e­ ra un ristagno acquitrinoso coperto di finissima terra nera. Proseguì su quella trappola sprofondando lentamente in

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un bagno fangoso sino alla cintola. Si avvicinava il tramonto e i familiari sta­ vano in pensiero. Per abbreviare, il fi­ glio, rientrato dal lavoro, si portò nella tenuta dove trovò il genitore sommer­ so nel fango. Si dovette ricorrere ad una fune con la quale il malcapitato si imbracò e un trattorino lo tirò fuo­ ri dallo stagno. *

Festa degli impiegati comunali Anche quest’anno ha avuto luogo l’annuale Festa del dipendente com u­ nale, svoltasi nell’accogliente salone de La Pergola. Il C om itato, che ha inti­ tolato l’iniziativa « Festa Insieme », era com posto dagli impiegati: Sparacino Gregorio, Perla Vito, Pumilia Grazia, Marsala Sebastiano, Pendola Giusep­ pe, C acioppo Erina, Glorioso A nto­ nella, Giudice N icolò, Cicio Baldassa­ re (Asilo N ido), Giudice Baldo (Vigile U .), Milici Michele, Damiano Maria. Com e al solito non sono mancati i mazzetti di fiori e gli omaggi alle signore. U n ’iniziativa, questa della «Festa Insiem e», che va proseguita ogni an­ no, al di là delle incomprensioni tra amministratori e dipendenti. È, lo sta­ re insieme, un m odo com e superare gli ostacoli...m unicipali. *

Elezioni, conferenza di Folena L ’onorevole Pietro Folena parla sul ruolo del Pds nel polo progressista per le prossime elezioni politiche del 27 marzo. L ’incontro-dibattito ha avu­

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to luogo l’i l febbraio alle ore 18,30 nell’anfiteatro del centro sociale «G iuseppe Fava». *

Il Lago Arancio al m assim o livello storico Il Lago Arancio, a seguito delle persistenti piogge, ha raggiunto, su­ perandolo, il livello di guardia: le pa­ ratìe sono state aperte per fare deflui­ re le acque nella Gola della Tardara. Da un ventennio circa non si verifi­ cava tale abbondanza d ’acqua.

Laurea in casa Di Giovanna A p pren diam o che m artedì 8 m arzo, M ario Di G iovanna ha conseguito la Laurea in E co n o ­ m ia e C om m ercio, presso l ’U niversità di P alerm o. T esi: « A sp etti e m isure del­ l’econom ia som m ersa». Relato­ re: il C h .m o P ro f. V incenzo Lo Jacon o. T esina: « L ’and am en to della vitivinicoltura in Sam buca di Si­ cilia n ell’ultim o q u in q u en n io». Relatore: C h .m o P rof. A n to n i­ n o D on ia. A l neo laureato, alla fam iglia Di G iovanna-Safina i nostri ral­ legram en ti e tan ti co rd ia li auguri. E il caso di dire che in seno alla fam iglia Di G iovann a c ’è stato un vero boom di lauree ad alto p oten ziale di ottim i voti.

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«Sambuca in bianco e nero» - Presentato il libro del centro Zabut Sam buca di Sicilia, (glm) Presen­ tato all’auditorium del centro socia­ le « G iu sep p e F a v a » , per l’o cca sio ­ ne grem ito di gen te, il volu m e « S a m b u ca in bianco e n ero » p ub ­ blicato a cura del C entro ricerche Z abut (C eriz). « S i tratta — ha det­ to il presidente del cen tro, Gori Sparacino — di una selezione di fo ­ tografie, 75 per l’esattezza, tutte in b ian co e nero, scattate fra il 1891 ed il 1990. U n lavoro di ricerca per m olti aspetti in com p leto, con d o tto più col cuore che con la ragione, col sincero intento di recuperare la m e­ m oria delle nostre glorie e delle n o ­ stre m iserie, per ricucire un secolo e passa della nostra storia cittad i­ na. U n flashback con l’anim o rivol­ to però verso il fu tu ro. La p rossi­ m a iniziativa oltre a rispettare i cri­ sm i della scien tificità com e ricerca di altri aspetti di Sam buca, si rivol­ gerà ai colori anche se questi saran­ no un p o ’ stinti dal tem po e non avranno lo sm alto di quelle attua­ li» . A lfo n so D i G iovan n a, d iretto­ re del peeriodico di vita locale « L a V oce di S a m b u ca» ha com p letato il v olu m e con didascalie, n ote sto ­

Rendete « i vicoli » più belli Era lu « V iv e r i» ad accendere la fantasia mai sazia di viaggi e avven­ ture: con T om M ix cavalcavo per praterie ad inseguire ladri, p rep o­ tenti e banditi; le (dis)avventure di Sciuscià mi spingevano a scorrazza­ re per le vie cittadine coi com p agn i di scu ola, di g io ch i, con gli am ici ed i ragazzi dei quartieri vicini. Raro fu il m io cam m inare « li set­ ti van ed di» tra l ’acciottolato, il fan­ g o e l ’od ore pregno di p aglia, fie­ n o e stalla, tra un raglio, un belato di capra e qu alche gallina biricchina. E se le om bre p rofu m a te della sera mi sorprendevan o, sp en siera­ tam ente non disd egn avo un « n a ­ s c o n d in o » o un « b r ig a n ti» per le vie d e ll’an tico quartiere. A n ch e adesso che la curva del

tem po svicola lentam ente m a in eso­ rabilm ente verso l ’eternità, non rim piango la spensieratezza che fu: p o sso riviverla nella fan tasia e mi c o n ten to m a p ian go ogni q u a lv o l­ ta l ’acre od ore dei so g n i, fa tto si realtà, per qualche ora, da so lo o con degli am ici, da M azara mi ri­ p orta tra i V icoli Saraceni. N o n un secch io sfo n d a to con m enta o ba­ silico , n on un v aso con v io la c c io c ­ che (il fa m o so « b a lic u » dal d elica­ to profu m o), non un gelsom in o, un fic o , una p ergola, un can to di d o n ­ na, una fatica d ’u o m o . S o lo g o b ­ bette bianche di c io tto li ficcati nel crudo cem en to e ingabbiati da p ie­ tre bianche che, solid i rivoli fred ­ di, si sn o d a n o tra asettiche vie, tra am b ien ti lunari e silenzi privi d ’anim a. Più vivi son o i viali del cim itero c o ­ m u n ale, dal m o m en to che le fia m ­ m elle dei ceroni si m u o v o n o arm o ­ n iosam en te con lo storm ire delle fro n d e, gli uccelli trovan o q u alcosa da beccare, un ram o per nid ificare e i fiori ridenti, testim on i d ’a ffe tto , a b b ellisco n o le dim ore di quanti ci fu ro n o e ci so n o an cora person e ca­ re e d ell’u m an o vivere m aestri. È tem p o di « m o s se tattich e dei p artiti» che cercano « fa c c e p u lite»

La Cittadella ed Hemingway G ran d i sto rie, ro m an zi lunghissim i a sfo n d o sto rico . L ’Italia che esce dalla g u erra sceglie nelle lib rerie La cittadella di C ro n in ed H em ingw ay: già nel 1948 Per chi suona la campana è g iu n to a l­ l’u n d icesim a edizione. Il piccolo princi­ pe di S ain t-E x u p ery , p u b b licato nel ’43, vende a n c o ra oggi 80-100.000 copie a l­ l’a n n o . Nel ’54 arriv a dagli U sa anche Via col vento di M a rg aret M itchell, m a G io v an n i G u aresch i q u ell’a n n o è im b at­ tibile. G io v an n i Vigini racco n ta nel suo L ’Italia del libro che u n a folla atten d ev a l’a rriv o delle copie di Don Camillo e il suo gregge d av an ti alla lib reria Rizzoli di M ilan o .

A n n i S e s s a n t a _________

Arrivano gli Oscar e Pasolini Il 27 aprile del ’65 la M o n d a d o ri scon­ volge il m ercato librario iniziando la p u b ­ b licazione dei tascabili O scar. Il risu lta ­ to è im m ed iato : a giugno Addio alle ar­ mi è a rriv a to a q u o ta 391.000. G razie agli O scar nei favolosi anni S essanta I Malavoglia di V erga vende u n m ilione e d u ecen to m ila copie e sul m ilione si a t­ testa il deserto dei Tartari di B uzzati. V en d o n o bene in tu tto il d ecennio anche Ragazzi di vita e Una vita violenta di P ier P a o lo P aso lin i, usciti alla fine degli anni C in au a n ta . insiem e a Metello di Va-

(La Voce, n. 319)? Chi cerca si fo r­ nisca d ’una lanterna e, com e D io ­ gen e, si dia da fare per trovare cer­ velli puliti che, aborrendo deleterie ginnastiche dialettiche e m on op oliz­ zate e flatulenti prom esse, operino concretam ente per abbellire i Vicoli Saraceni e i cortili che so n o d im o ­ re dei vivi. U n ch iod o non deturperà proprio niente, al contrario deU’orribile m al­ ta che ha ricoperto la pietra viva del­ le case facen d on e altrettanti sep o l­ cri im biancati. U n geranio, una per­ g o la , un fico n on in tristiscon o né sp orcan o l ’am biente ma lo ingen ti­ liscono, gli danno to n o , vivacità, os­ sig en o , om bra e ...q u a lc h e frutto! Le pietre trasudano fatich e e d o ­ lori di um ili operai dalle m ani san ­ guinanti e che, p o i, si ad d orm en ta­ ron o con una preghiera nel cuore e un can to di ringraziam ento sulle labbra. « C h e g io v a da lim pida e pura fo n te tragger l ’origin e, quando l ’u o m o v ivo l ’in torb id a, e dei su oi passati antichi le opere chiarissim e oscura ed annebbia con le sue so z­ ze (G. G o z z i)» e co n l ’in d ifferen za che è il prim o d elitto con tro le per­ son e e i m onum enti?

P.A. Gagliano

In nome della rosa di

A n n i C in q u a n ta

A n n i S e t t a n t a __________

Fa epoca «Porci con le ali» Nel 1975 A delphi trad u ce Siddharta, il lib ro che H erm an H esse ha sc ritto nel ’22 che è d iv en tato un cult per la « H itle rju g e n d » . In Italia d iv en terà invece un rife­ rim e n to per la c u ltu ra giovanile a caccia di evasioni orientali. A ncora oggi Siddhar­ ta vende circa cen to m ila copie a ll’an n o . N el co rso del decennio gli scaffali delle li­ brerie si riem piono delle storie d ’am ore più disparate: quella con finale tragico dei due p ro tag o n isti di Love Story dell’am ericano Segai e quella « a lte rn a tiv a » e disinibita di R occo e A n to n ia in Porci con le ali (1976) degli italianissim i R avera e L o m b ard o R a­ dice. V ende bene anche il sesso di Paura di volare di E rica Jo n g (1975). È un a m o ­ re d ib a ttu to anche quello che O ria n a F al­ laci racco n ta in Lettera a un bambino mai nato sto ria di u n a d o n n a che ab o rtisce, o quello tr a u n a d o n n a e un prete in Uccelli di rovo di M e C allough. P er tu tt’altri m o­ tivi strav en d e anche Giovanni Leone di C am illa C e d ern a, p u b b licato nel ’78 da F eltrinelli.

A n n i O t t a n t a ____________

Al Fotofinish il cardinale e Harmony In m olti n ro b ab ilm e n te cred o n o che il

riche, aneddoti m olto spesso curiosi m a sign ificativi. Per circa due ore le d iap ositive accom pagnate da un so ttofon d o m usicale tratto dalla co ­ lon n a son ora di « N u o v o cinem a p arad iso» hanno fatto rivivere sto ­ rie, v o lti, p ersonaggi da tem po scom parsi m a ancora vivi nel c u o ­ re dei sam bucesi. C osì un cin em a­ to g ra fo che ancor prim a degli anni V enti ebbe luogo nella chiesa di San S eb astian o, l ’inaugurazione della stazion e ferroviaria, una vecchia autocorriera, l ’incoron azione della M ad on n a d ell’U dien za patrona di S am b uca, risalente al 1903, le s o ­ lenni celebrazioni del prim o m ag­ g io , m o lto seguite a Sam buca, la piccola M osca per antonom asia per l ’incontrastata egem onia del Partito com unista italiano, i volti dei gerar­ chi com unisti in visita nella cittadi­ na che rappresentò il loro fiore al­ l ’o cch iello. P oi le im m agini del terrem oto e quelle della ricostruzio­ ne. U n a serata densa di ricordi che o g n u n o dei presenti, anche il più giovan e, ha seguito con grande in ­ teresse e com m ozion e.

U m b erto E co , av­ vincente sto ria m edioevale p u b b lic a ta da B om piani che ha v en d u to quasi tre m ilio­ ni di copie. E in m olti si sb ag lian o , p er­ ché il fenom eno editoriale dello scorso de­ cennio è il card in ale C a rlo M aria M a rti­ ni: dieci m ilioni di copie ven d u te in circa 14 anni per il com plesso delle sue opere, tra cui fig u ran o Parliamo di tv e IIfuturo dei nostri figli. L ’editoria cattolica è un fi­ lone au reo che n o n si estingue, se si pensa che an ch e Quando gli angeli cucinano di su o r G erm an a vende p oco m eno di E co. A tenere testa a M artini c’è solo il genere rosa tascabile, quello delle collane H arm o n y e B lu e m o o n , c o m p a rse risp e ttiv a m e n te n ell’81 e n ell’8 2 c h e con le storie p iù o m e­ n o uguali di baby sitter o di o rfan e lle salva­ te e im p alm ate da m iliard ari ricchi e tene­ brosi toccano lo stesso tetto dei dieci m ilioni.

A n n i

N o v a n t a ___________

Il best seller forse è morto Q uesti prim i q u a ttro an n i del decennio pian g o n o al capezzale del ro m an zo best seller, che pare m o rto . S o n o gli anni dei terribili o rro ri g ram m aticali e della triste realtà dei b am b in i di A rz a n o in Io speria­ mo che me la cavo di M arcello D ’O rta , o delle frasi lapidarie raccolte da G ino & Mi­ chele in Nel loro piccolo anche le formi­ che si incazzano, uscito in tre edizioni; del rifacim en to della B ibbia che G iobbe C ov atta ha sc ritto in Parola di Giobbe. U ni­ co faro nella n ebbia della co noscenza è il genere h o rro r, il cui p rincipe in c o n tra sta ­ to è il p rolifico S tephen King, o lo stesso Ken F ollet di cui si p a rla in q u esta pagi­ na. H a venduto bene anche Imsciallah, ren o rta a e della e u e rra del G o lfo dell’anti-

Quando i nostri nonni portavanola “paglietta” La fotografia blocca il movimento, fissa la vita, la cristallizza in una posa che rimarrà per sempre uguale, con­ ferendole una sorta di eternità. La staticità fa scattare però i mec­ canismi della memoria, i congegni del­ lafantasia che animano la realtà rap­ presentata, danno voce ai silenzi fis­ si, calore alle lame di luce che taglia­ no i selciati, frescura alle ombre avare. «Sambuca in bianco e nero», edito dal Centro Ricerche Zabut, è un viag­ gio nella memoria, alla ricerca delle nostre radici: un percorso carico di pa­ tos attraverso i luoghi più suggestivi della terra di Sambuca. La pubblicazione è stata curata da Gori Sparacino, presidente del Ceriz che si è giovato della collaborazione di Marisa Cusenza, Sergio Ciraulo e Pi­ no Guzzardo e della consulenza stori­ ca di Alfonso Di Giovanna, autore di una ricca didascalia. La scelta dellefoto non è causale ma sapiente, ben dosata, attenta ai diver­ si aspetti della vita sambucese. Se ai vari fotogrammi si desse l’imput del movimento vedremmo scorrere in suc­ cessione logica i momenti più signifi­ cativi della vita di questa piccola co-

munità industriosa e creativa: lafesta in onore di Maria dell’Udienza, mo­ mento di grande aggregazione, di apo­ teosi della religiosità, di euforia collet­ tiva, il Teatro Comunale, luogo di eva­ sione, di incontro, di progetti comu­ ni, fucina di cultura; l’antico oleificio odorante di sansa e trasudante di fa­ tica; il circolo dei Coltivatori diretti con le tipiche «coppole»; la festa del Lavoro; l’inaugurazione della stazio­ ne ferroviaria, il primo distributore di carburante. E poi le «ntrate» dalle vol­ te a vela, rifugi di innamorati, fresche, accoglienti, protettive; le chiese monu­ mentali, solenni testimonianze di un passato glorioso; le piazze e le strade spaziose, aperte a dimensione umana. È un tuffo nel passato, in un am­ biente in cui l’uomo era il vero pa­ drone dello spazio urbano in sintonia con le luci, le ombre, le voci della na­ tura. È un flashback che ci fa prendere coscienza di come eravamo, dello scor­ rere impietoso del tempo e dei segni che esso traccia su uomini e cose e in­ fine la volontà di preservare dall’oblio brandelli di vita. L.C.

A lfonso Di Giovanna

«Sambuca in bianco e nero» C E R IZ E d izion i P ag. 191 - L. 25.000 Le nostre glorie, le nostre m iserie viste attraverso una selezion e di 75 fo to in bian co e nero, dal 1881 al 1990. Le didascalie, le n ote storiche e gli an ed d oti, attraverso preziosi flashback, ricuciono un secolo e passa della vita della nostra C om unità.


febbraio 1994 - N. 321 '^ v s k s f f i

Cassa Rurale in soccorso della Cellaro La Cassa rurale e artigiana ha da­ to la propria d isp on ib ilità a inter­ venire per il salvataggio della can ­ tina sociale «V in i C ellaro». H a p o ­ sto però una con d izion e: un accer­ tam en to preventivo d ello stato fi­ nanziario della cantina. T u tto que­ sto ha co n sen tito di dare il via a un piano che dovrebbe appunto porta­ re al sa lvataggio. In q u esto co n te­ sto il co n sig lio di am m in istrazion e della cantina si è presentato dim is­ sion ario a ll’assem blea dei soci. Le dim issioni so n o state accettate, per acclam azion e, al term ine dei la v o ­ ri d o p o che è stato ap p rovato il bi­ lancio al 31 agosto 1993 e l’adegua­ m ento dello statuto sociale alle nuo­ ve .n o r m e in m ateria di c o o p e ­ r a to n e . A lle dim issioni d ell’organo diret­ tivo si è arrivati d o p o una serie di incontri p rom ossi dal sin d aco S al­ vatore M on talb an o, pidiessino, tra il consiglio di am m inistrazione della cantina e q u ello del locale istituto di credito, la C assa rurale e artigia­ na, allo sco p o di percorrere tutte le vie praticabili per risanare econ om i­ cam ente la cantina che, co m e tutto il settore vitivin icolo, attraversa un m o m en to m o lto d ifficile. La viti­ coltura assiem e a ll’edilizia costitu i­

sce il settore vitale d ell’econom ia lo ­ cale. U n eventuale fallim en to della cantina avrebbe ripercussioni gra­ vissim e sull’intera com unità sam bu­ cese. D a qui l’intervento e la m edia­ zion e d e ll’am m inistrazione co m u ­ nale fortem ente preoccupata per le sorti di oltre 1.200 viticoltori che so ­ no associati alla cantina. La C assa rurale e artigiana ch ia­ m ata in causa per un intervento di risanam ento ha p osto una sola co n ­ dizione: un accertam ento preventi­ v o e in con d izion ato dello stato f i­ nanziario della cantina, da effettu a­ re tram ite un profession ista di pro­ pria fidu cia. Successivam ente, d o ­ po che l’indagine sarà espletata, l’i­ stitu to di credito studierà i p o ssib i­ li interventi. La C assa rurale e ar­ tigiana già 25 anni fa , lanciando la cosidd etta « operazione vigneto » si era fatta prom otrice di una ricon ­ versione d e ll’agricoltura sam buce­ se con risultati che fin o a qualche anno fa hanno dato un certo benes­ sere e una certa tranquillità ec o n o ­ m ica alla com un ità sam bucese. P oi la crisi della vitivinicoltu ra e qu el­ la con tin gen te legata alla gestione della cantina h anno rallentato n o ­ tevolm en te tale benessere.

Giuseppe Lucio Merlo

G A S T R O N O M I A

Com’era bella la mia “Casa Protetta ” Foto scattata 5 anni fa: un sogno che molti dei nostri anziani, oggi, non più in mezzo a noi, non videro mai realizzato, la Casa Protetta è a tu tt’oggi un «monumento» di viltà e di ignominia

Carduna cu caciu

‘Nvoltini amistu

Si pigghianu li carduna, si m unnanu, si lavan u , p assannuli di sucu di lum uni pi nun divintari scuri, e si cocinu nna l ’acqua vugghienti salata, tagghiati tutti di la stessa lunghizza. Q uannu sunnu c o tti, si ’m p ostanu nna ’na tigghia untata d ’ogghiu e am m u d d icata, a so lu , m ittennucci ’ncapu feddi fini di caciu friscu cu pizzuddi d ’an ciòvi salati e arìanu. Si finisci cu n ’autru solu di car­ duna cu m uddica ’ncapu, sculannucci un filu d ’oggh iu . Si m ettinu a cociri nna lu furnu pi deci m in u ti, pi culuriri e pi fari squagghiari lu caciu.

P igghiati fidduzzi di carni, fini e tenniri, m ittitici ’ncapu m uddica cunzata cu passulina, p ign oli, prim intiu o cascavaddu friscu a piz­ zuddi nichi, e agghium m ariatili b o ­ ni, a una a una (nun v i’ scurdati lu sali). ’N fila ti ’sti in voltini nna li spiti, m ittennucci m m ezzu, tra unu e l ’autru, na fogghia d ’addauru e ’na fo g g h ia di cipudda — tri o quattru involtini pi ogni spitinu. Passatili d ’ogghiu e arrustitili supra la gradigghia: vennu cchiu gustusi si li faciti ’ncapu lu carvuni.

Involtini alla siciliana

Cardi al formaggio P u lite , ta g lia te a pezzi c o rti e re g o la ­ ri i c a rd i e lessateli in a c q u a a b b o n d a n ­ te, a lla q u a le a v e te a g g iu n to del su c co di lim o n e . Q u a n d o i c a rd i s a ra n n o co tti a llin e a ­ teli in u n a te g lia u n ta di o lio e c o s p a rs a di p a n g r a tta to . D isp o n e te v i s o p r a s o ttili fe tte di p e ­ c o rin o o ca c io c a v a llo fresco , q u a lc h e fi­ le tto di a c c iu g a a pezzi e o rig a n o . R ic o p rite c o n u n o s tr a to di c a rd i e fi­ n ite c o n p a n g r a t ta t o ed u n filo d ’o lio . F a te d o r a r e in f o r n o p e r 10 m in u ti.

P e r sei p e rso n e o c c o rro n o : 600 g r. di fe ttin e di c a rn e te n e r a b en b a ttu te , u n p a io d i c ip o lle , a llo r o , p a n g r a t t a t o , 50 g r. di p in o li, 50 g r. di u v a s u lta n in a , 100 g r. di fo rm a g g io p e c o rin o fre s c o o c a ­ c io tta , m e zzo b ic c h ie re d ’o lio . S u c ia s c u n a f e ttin a d is p o n e te il p a n ­ g r a tta to e il fo rm a g g io a p ezze ttin i e a v ­ v o lg e te c o n c u ra . I n f ila te tr e o q u a ttr o in v o ltin i p e r o g n i sp ie d in o , a lte r n a n d o li c o n u n a fo ­ g lia d i a llo r o ed u n a di c ip o lla . P a s s a te li a ll’o lio e a r ro s tite li su lla g ra tic o la .

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a cura di Antonio Gagliano Aperta è la porta pi chiddu chi porta Aperta è la porta per colui che porta. M a se q ualcu no bussa per chiederm i q u alcosa, sappi che gli sbatterò la porta in faccia in m o d o tanto v iolen to che, guar­ dand osi allo sp ecch io, non riu­ scirà mai più a distinguere il suo n aso dalla nuca! A lla faccia della solidarietà, della carità e della generosità. « L ’egoism o uccide o spegne, l ’altruism o vivifica o alim enta ogni sentim ento: di sim patia, d ’indulgenza, di pietà, di um a­ n e sim o » . (Sm iles). « L ’u om o che cerca soltan to di stare al m ond o per godere dei benefizi altrui, è un vile e non m e r ita a lc u n r ig u a r d o » . (U llm an ).

A nnu h isestu annu fu n esto A nno bisestile, anno funesto A v en d o d iviso per 4 alcu ne date storiche non mi è sem bra­ to di riscontrare fatti eccezio ­ nalm ente negativi, tranne le so ­ lite guerre e i soliti terrem oti. Si ha la netta im pressione che a coniare il proverbio sia stato un signore che, sp osatosi in un an n o bisestile, abbia avu to la sventura d ’aver com e co m p a ­ gna una Santippe al cubo!

A m uri nun se n ti cunsigghi L'amore non sente consigli O ltre ad essere cieco, l ’a m o ­ re è anche sordo; per cui tutti i con sigli dati ad una p ersona « in n a m o r a ta » , rim bom bando da un orecchio all’altro, finisco­ n o col perdersi nei m eandri di cervelli rim becilliti. C on tro l ’am ore il ragionar non giova (M etastasio).

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febbraio 1994 - N. 321

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L e n o s tre in te rv is te

MOVIMENTO GIOVANILE PROGRESSISTI PRO ZABUT SCENDONO IN CAMPO, SEGUITECI!

Le Donne al potere? Un’idea fe rtile . Ce ne p a rla M a rg h e rita C acioppo

Siamo dei giovani desiderosi di contribuire al miglioramento delle no­ stre condizioni di vita e smetterla col delegare le proprie richieste a chi finge di rappresentarci. La nostra scelta per l’attività politica è stata determinata dalla voglia di realizzare dei cambiamenti nell’organizzazione delITtalia. Desideriamo uno Stato in cui i cittadini riacquistino il diritto al lavo­ ro, alla giustizia, alla salute e persino il diritto al voto divenuto una merce di scam bio. Ormai convinti che un posto rilevante spetti alle problematiche gio­ vanili sino ad oggi accantonate, occorre qualcosa che diventi pilastro portante dell’attività amministrativa, anche per Sambuca, che preveda il funzionamento delle attrezzature, già realizzate, producendo contem­ poraneamente nuovi posti di lavoro. N ecessita un’iniziativa e un’idea che, partendo da noi, possa contare su un gruppo tale da contrastare la presenza con cui altri raggruppamenti si presentano agli elettori, nello stesso tem po, con la faccia tranquilliz­ zante del fautore della legge, dell’ordine e deli’econom ia di mercato. Occorre impedire che rinasca un sistema ormai caduto e poiché le ele­ zioni sono a distanza ravvicinata e la coalizione di sinistra, in campo nazionale, è già strutturata, riteniamo che soltanto quest’ultima potrà guidare il Paese, senza che ne derivino traumi sociali e disordini di piazza, verso ulteriori sacrifici di cui lo stesso ha bisogno per riassestarsi. L ’alleanza dei progressisti è oggi la carta vincente della ricostruzio­ ne, di un’Italia della tolleranza e della solidarietà, di un fisco equo e giusto, di diritti e doveri tutelati e garantiti. N oi invitiamo TUTTI a un confronto costruttivo e non soltanto cri­ tico, avente come obiettivo il tentativo di risolvere (con i fatti) i nostri problem i. Per questi ed altri mille buoni m otivi ti chiediamo di venire con noi per costruire una Sambuca migliore. Il futuro è anche nelle tue mani.

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SCEGLI PROGRESSISTI

Un Calendario per i Servizi comunali COMUNE DI SAMBUCA DI SICILIA

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io r n i f e r i a l i :

PR O V IN C IA DI A GRIGENTO S e r v iz i: I l S in d a c o

— Vista la circolare della P residen­ za del C onsiglio dei Ministri n. 8 /9 3 —D .L . 3.2 .1 9 9 3 n. 29 - Criteri or­ ganizzativi - O rario di servizio ed orario di lavoro; — V isto il verbale dell’8 .2 .1994 con il qu ale la com m ission e per la c o n ­ trattazione decentrata in m ateria di fun zion am ento al pubblico degli u f­ fici e servizi ha stab ilito l’orario di apertura al pubblico;

A n a g ra fe, Stato C ivile, Ser­ vizi S o c ia li, V itiv in ic o lo , E lettorale e C on cilia zio n e DALLE ORE 8.000 ALLE ORE 12.00 SERVIZI:

R a g io n e r ia , E c o n o m a to , T asse, Segreteria, C ontratti, U ffic i T ecnici DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.30 S e rv iz io : B ib lio te c a C o m u n a le :

P erio d o Settem bre-G iugno DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 19.00

P e rio d o L uglio-Settem bre DALLE ORE 8.00 ALLE ORE. 13.00

A

v v is a l a

C

it t a d in a n z a

— C he gli u ffici ed i servizi c o m u ­ nali so n o fu n zion an ti al pubblico secon d o il calend ario che segue:

IL SINDACO Montalbano Giuseppe Salvatore Sambuca di Sicilia 28 Febbraio 1994

ESSERE PRIMI DA ANNI NELLE POLIZZE VITA CI RENDE ORGOGLIOSI. E RENDE DI PIÙ Al NOSTRI ASSICURATI.

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zi di scuola media su un progetto di sistem azion e a verde di u n ’area adiacen te alla scu ola. ca com p osta da tecnici, un vero e D iffon d erem o la cultura della le­ proprio organo p rop ositivo e di galità e d e ll’an tim afia. U n a strada co n tro llo , un trait d ’union tra i cit­ ed una piazza saranno in titolate a tadini e l ’A m m inistrazione co m u ­ due vittim e della m afia: E m anuela nale. L oi e Francesca M orvillo. Ci stiam o occu p an d o inoltre del­ A dicem bre al cinem a A storia il la redazione del P ian o regolatore. C lub C ulturale « M e tr o p o lis» di A b b iam o creato a ll’interno del C o ­ C astellam m are ha rappresentato m une un lab oratorio operativo per « D a l silenzio alla parola» uno spet­ sveltire le pratiche di ricostruzione. tacolo dedicato a Rita A tria e a P ie­ Ci siam o attivati per ridare dignità ra A iello . R ilancerem o le attività al C entro Storico, arabo e barocco, culturali attraverso la valorizzazio­ in vaso purtroppo dalle greggi. ne delle espressioni artistiche loca­ li e la creazione di centri di aggre­ D. Per quanto riguarda i Servi­ gazione. Il C onsultorio inoltre avrà zi Sociali e la Promozione Culturale un ruolo im portante nella nostra quali strategie adotterai? com unità: sarà lu ogo di con fron to, R. C oin volgerem o i giovan i in di stim o lo , laboratorio di iniziati­ varie attività. A b b iam o p rop osto ve tendenti alla p revenzione e alla già un con corso riservato ai ragazcrescita um ana e sociale.

di Licia Cardillo

Un Re Mida perle prossime amministrative?

A Sam buca è fin ita com e al m i­ tico R e M ida che aveva il potere di trasform are in oro tutto ciò che toccava. Per la cronaca, circolan o anche D. Lo schieramento di cui face­ a Sam buca parecchi Re M ida. vi parte «Insiem e per Santa Mar­ L ’ep ilo g o del m ito , a tutti n o to , gherita» ha praticamente sbaraglia­ fu che Re M ida m orì di fam e per­ to la lista avversaria «A utonom ia ché anche il pane che toccava si tra­ e Trasparenza» Qual è il segreto sform ava in oro. della vostra affermazione? M utatis m utandis, a Sam buca abbiam o: un T eatro C om unale che R. Senza dubbio è stato prem ia­ n on si può utilizzare appieno; un to un n u o v o m o d o di fare p olitica poliam bulatorio che nessuno utiliz­ che ha privilegiato il rapporto diret­ za; una cantina che al posto di c o n ­ to con la b ase, il co n fro n to attra­ guagli produce debiti; una casa pro­ verso sem inari di stu d io che d esse­ tetta per anziani che non fu n zion a ro voce ai cittadini, alle loro esigen­ forse per m ancanza di anziani (?); ze finora ignorate e stim olassero la partecipazione di tutti ad un proget­ to com u n e. I tem i affro n ta ti son o stati diversi: la ricostru zione, la ri­ flession e sulle con d izion i urbanisti­ che del paese, la d isoccu p azion e g iovan ile, il degrado culturale e so ­ ciale, la to ssico d ip en d en za, accen ­ tuata dalla m ancanza di riferim en­ ti id eo lo g ici e di stim oli culturali.

una nuova scuola già a b b an d on a­ ta senza aver mai visto uno sco la ­ ro; un centro com m erciale che non com m ercia; una bella e fu n zion ale sala con feren ze della C assa Rurale (società privata che dovrebbe ave­ re a cu ore lo svilu p p o so cio culturale di Sam buca) che non si può utilizzare e non si capisce perché. Ed allora, alle prossim e am m ini­ strative, che « l ’u om o n u o v o » sia un « a n ti Re M id a » , nel sen so che utilizzi al m eglio ciò che c ’è, la ­ sciando alla leggenda la trasform a­ zion e di tu tto in oro con le relative conseguenze.

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D. Il tuo è un assessorato molto complesso: dall’Urbanistica ai Ser­ vizi Sociali, dalla Prom ozione Cul­ turale alle Pari Opportunità e ri­ chiede un grande impegno per ri­ spondere alle varie problematiche. R. Sem brano settori m o lto di­ versi m a si p o sso n o rapportare ad una m atrice com une: la crescita um ana e socio-cu ltu rale della per­ son a che non pu ò prescindere dal­ la fru izion e di spazi urbani viv ib i­ li. Il m io im p egn o prioritario ten­ derà al recupero e all'utilizzo razio­ nale delle aree urbane attraverso la realizzazione di attività produttive e creative. A tale scop o ho proposto la crea­ zion e di una C on su lta di U rbanisti-

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R. N ella recente com p etizion e elettorale c ’è stata una partecipazio­ ne più diretta delle donne: la p o li­ tica, per fortu n a, non è più c o n ce­ pita com e una roccaforte m aschile, un p rivilegio degli uom ini m a un cam p o nel quale o g n u n o , indipen­ dentem ente dal sesso, può esprim e­ re le sue p oten zialità.

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D. Per la prima volta nella sto­ ria di Santa Margherita tre donne sono state elette in consiglio com u­ nale oltre a te. Un vero e proprio successo...

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Santa M argherita nelle recenti elezioni am m inistrative è stata scos­ sa da un vero e proprio sism a de­ term inato dalla v o lo n tà degli elet­ tori di cam biare, di voltare pagina per ricom porre le lacerazioni e c o ­ n om ich e e sociali che il terrem oto del ’68 ed am m inistrazioni p oco e f­ ficien ti avevan o p ro d o tto . U n n u o v o m o d o di fare p olitica si è afferm a to attraverso una m ag­ giore attenzione alle problem atiche presenti nel territorio e un rappor­ to più diretto con i cittad in i. Senza dubbio la presenza di d on ­ ne v olitive, im pegnate e creative ha determ inato una vera e propria svolta. D a una con versazion e con M ar­ gherita C aciop p o, assessore a ll’Urb an istica, alla P ro m o zio n e C u ltu ­ rale, ai Servizi S ociali e alle Pari O pportunità è nata questa intervi­ sta.

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OPINIONI E DIBATTITI

in questa rubrica ospitiamo articoli di varia opinione i cui contenuti possono essere anche non condivisi da “ La Voce” e la cui responsabilità è assunta da chi li firma.

Un’ignominia essere amico degli inetti È fa m o sa la storiella di quel m a­ rito che si è evirato per fare un di­ sp etto alla m oglie. È ciò che è su c­ cesso a un n ostro con cittad in o con responsabilità p olitich e di prim o piano e con velleità di ricandidatu­ ra alle prossim e elezion i am m in i­ strative q u an d o, rilasciando u n ’in ­ tervista al corrispondente di « R e ­ p u b b lica » , oltre a crogiolarsi nel fatto che « il presidente dell’antim a­ fia L ucian o V iolante ha acceso i ri­ flettori su S am buca», insinuava che nei clubs di F orza Italia di S am b u ­ ca si son o annidati m afiosi e g io v a ­ ni riciclati. N o n capisce il p overo d ia v o lo che se l ’an tim afia punta i riflettori su S am bu ca, è inevitabile che siano illu m inate anche le carte e i docum enti che raccontano la ge­ stione am m inistrativa e politica del C om u n e e gli atti deliberativi di G iunte in cui proprio lui era o co m ­ ponente o diretto responsabile. C on gli occhi velati da una id eologia che la Storia ha con d an n a to e da un classicism o quarantottesco, il pove­ ro d iavolo n on sa « vedere » in que­ sti giovan i altro che un ten tativo di restare a galla o di ancorarsi alla barca del più forte. N on capisce che questi g iovan i, stanchi e delusi da am m inistratori e politici che sia in cam po nazion ale che com u n ale hanno usato il potere in maniera ar­ rogante per schiavizzare p sic o lo g i­ cam ente i più deboli, tentano di da­ re una scossa alla m entalità acq u ie­ scente di una parte della p o p o la zio ­ ne e alla pervicacia di c o lo ro che, vittim e della loro stessa in efficie n ­ za am m inistrativa, u san o tutti i m ezzi per rifarsi una verginità p o ­ litica. Per dare m aggiore con sisten ­ za alle loro stupidità, co sto ro accu­ san o i sim patizzanti di a g gregazio­ ni che non siano il P .D .S . di essere

« d em o cristia n i riciclati, gente che era legata una v o lta a L illo M an n i­ n o » , d im en tican d o che gli apppartenenti al P .D .S . so n o « r ic ic la ti» del P .C .I . co m e altri lo so n o di a l­ tri partiti che per vari m otivi h an ­ no m u tato pelle. E poi essere stato ed essere tuttora am ico di L illo M an n in o è m o tiv o di o rg o g lio e di v a n to , non. certo di vergogna^ L ’i­ gn o m in ia è essere am ico degli in et­ ti, degli in cap aci, degli sciocch i. C redo però che il n o cc io lo di tutto stia nel fa tto che, vistisi ced ere'il terreno so tto i piedi e d estinati alla cestinatura politica, alcune com par­ se, ricorrendo alla den igrazion e ed alle calunnie, coltivin o la vaga sp e­ ranza di restare sulla scena o di pro­ porsi co m e n u ovi soggetti p olitici. N o n ho particolari sim patie né per B erlusconi né per i clubs di Forza Italia. N o n occorre tuttavia ricor­ rere a O rw ell o sapere di che c o lo ­ re era la cam icia o il saio di q u al­ che san ton e del p assato per d issen ­ tire. C U L T U R A è sop rattu tto ca­ pacità di sapere ascoltare le o p in io ­

term inate indagini id ro g eo lo g ich e, agroam b ien tali etc. che rich ied on o tem pi lunghi per le gare di a ffid a ­ m en to , per il co n ten sio so che può insorgere, co m e di fa tto è in sorto per Sam buca. D isp iace agli am m inistratori, e ai cittadini che atten d o n o lo svi­ lu p p o eco n o m ico che può venire tram ite un P R G , restano a b occa am ara.

92017 Sambuca di Sicilia -Ag Via Teatro - C/le Ingoglia, 15 Tel. (0925)94.32.47 - Fax (0925)94.33.20

RICERCHE E STUDI PER LA V A L O R I Z Z A Z I O N E DELLE RISORSE AMBIEN TALI E SOCIO

Dagli schieramenti politici cercate quello giusto

Sì, è veram ente così. La p u b bli­ cità fa m o lto anzi m o ltissim o , en ­ tra nelle case senza bussare. Q ue­ ni degli altri, valutarne la validità, sto lo sa sicuram ente sua E m itten ­ interiorizzarle e p o i, con o p p o rtu ­ za, il cavaliere S ilvio B erlusconi, ne argom en tazion i e senza pregiu­ che sta sp endend o m iliardi per gli dizi, proporre le proprie. N el c o n ­ spots del « m ira co lo ita lia n o » , il quale è sceso in cam po, non per col­ fronto è possibile che si arrivi al m e­ mare il v u oto del pentapartito, ma glio realizzabile. I punti esclam ati­ per fare un servizio al paese. vi, le certezze asso lu te, h an n o sem ­ Lui, il sostenitore del grande Bet­ pre p ro d o tto , al di qua e al di là di tin o , lui, il grande im prenditore, q u alsiasi M U R O , scon q u assi e ri­ lui, che ha quasi il m o n o p o lio del sultati disastrosi. Si dice che la S to ­ m erca to p u b b lic ita r io ita lia n o ria è m aestra di vita ed essa proce­ (80*%), si proprio lui è sceso in cam ­ de, in esorab ile, senza mai voltarsi po per venirci a salvare. C om e a in d ietro, in un fiu m e di passioni e M ilan o, R om a, P alerm o, così an ­ in un attim o il futuro è già presen­ che a Sam buca scendono in cam po, te e il presente è già p assato. M a se gente che ha com b attu to sem pre il la Storia è storia del p a ssa to , noi sistem a del C A F , gente che ha co n ­ siam o ob b ligati a leggere quel pas­ d annato sem pre la D e e i suoi esp o ­ sato e, op eran d o nel presente che n en ti, gen te che non ha mai votato crediam o di conoscere, siam o altre­ D e o pentapartito , gente che non ha mai votato per il nostro m inistro sì ob b ligati a coltivare la speranza sa ccen se, l ’o n o r e v o le C a lo g ero di potere orientare un futuro che M an n in o. non co n o scia m o m a che d ob b iam o F orza Italia è veram ente un rin­ per forza im m aginare m igliore del n o v a m en to , un n u ovo m o d o di far p assato. C iò sarà p ossib ile se o p e­ p olitica, quasi quasi mi sto con vin ­ reremo con um iltà e senza spirito di cen d o a n ch ’io . È sicuram ente un parte. m o vim en to non centralizzato tan ­ to è vero che i coord in atori e i can­ Salvino Mangiaracina didati non ven gon o eletti dai clubs m a v en gon o designati d a ll’alto. È il m ovim en to che fa parte d el­ lo schieram ento di destra e che va ad allearsi con la lega di B ossi e la destra storica di Fini. È senza dubbio il polo delle liber­ tà econ om ich e e sociali. È un m ovim en to che vu ole il C on lo scio g lim en to del C o n si­ « m e r c a to » in tutti i sensi. g lio , è più che o v v io , non si scio l­ N on vu ole che la standa e la g o n o i n od i. Il com m issariam en to grande distribuzione prendano il di un C om u n e è un c o lp o che si in ­ sop ravven to, non vu ole che gli ar­ fligge n on so lo alla G iu n ta, al Sin­ tigian i, i p iccoli com m ercianti e la d aco, agli A ssesso ri, ai C onsiglieri p iccola im presa falliscan o. ma a tutta la com u n ità. N el m ercato televisivo non v u o ­ Già ci so n o v o ci in giro circa la le che le 800 televisioni private chiu­ in d isp on ib ilità di un o dei due co m ­ d ano battenti. N o n vu ole neanche missari destinati a Sam buca. Si spe­ usare a sco p o privato le sue televi­ ra nella din am icità, essen d o tutto sioni per prom uovere il suo proget­ pronto per l’ad ozion e del P ian o, da to p o litico , ta n t’è che si è dim esso dalla presidenza della « F in in v est» . parte del C om m issario. Tra l ’altro è uno che ha lottato E, com unque, va dato m erito agli per avere quelle tivù. Lui non ha uscenti am m inistratori di avere fat­ m ai, d ico m ai, avuti aiuti dal p ote­ to il m assim o possibile per l’ad ozio­ re p olitico (C A F ) né dal potere fi­ ne e l ’ap p rovazion e dello strum en­ nanziario. to urbanistico, d edicandovi tem po, Le banche gli hanno prestato sol­ fatich e e am arezza. di so lo perché è u n ’im prenditore È n o to rio q u an to im p egn o e audace, non perché alla gestion e di quanta fatica so n o stati gen erosa­ queste banche c ’erano personaggi m ente spesi, dal Sindaco P ro f. Salco llo ca ti lì da Craxi. vaore M o n ta lb a n o sino a ll’u ltim o Sua E m ittenza non c ’entra nien­ giorn o valid o per l ’ap p rovazion e. te con il vecch io sistem a, non c ’en­ G liene va dato m erito lo stesso . A tra niente con Craxi. disp etto di quanti ne h an n o so tto C on C raxi h anno so lo avuto u n ’am icizia disinteressata, una ve­ valu tato l ’im p egn o p o litico.

Sciolti i Consigli comunali (dalla 1 ° pagina)

Centro Ricerche Zabut

CERIZ

Dash lava più bianco I che più bianco non si può

LO SVILUPPO ECONOMICO

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ra am icizia, gli ha fatto so lo il te­ stim on e alle n ozze, tu tto qui. A M ilano, quando il cavaliere era an cora im prenditore edile non ha m ai ricevuto agevolazion i per c o ­ struire e cem en tificare M ilan o 1, M ilano 2, anche perché allora m i­ ca c ’era P illitteri (cogn ato di C ra­ xi) o T ogn oli al governo della città. A n ch e la scelta di schieram ento è stata azzeccata; si è unito con il grande d em ocratico, n azion alista ed antirazzista d e ll’o n o rev o le B os­ si, il quale dice al p o p o lo italiano di votare « L e g a » oppure al p rossi­ m o Parlam ento ritirerà i propri par­ lam entari e darà lu o g o ad una re­ pubblica del nord. Sarà un ricattatore? N o , sicuram ente. Q uesto è sin to ­ m o di d em ocrazia. Per non parla­ re d ell’altro alleato, l ’onorevole F i­ ni, il quale dice che non sta con la L ega m a con B erlusconi. Q ui la proprietà transitiva non serve appli­ carla perché anche la m atem atica può sbagliare. T u tto questo il signor B erlu sco­ ni lo sta facen d o per n oi, per l ’Ita­ lia, per un n u ovo « M ira c o lo ita lia ­ n o » con tro l ’ascesa della sinistra che aspetta da 45 anni per andare al governo e che ora, se sale, p o ­ trebbe portare una dittatura rossa « S ta m p o S ta lin » in Italia. Sì, bisogna scendere in cam p o anche a Sam buca contro il « P eri­ c o lo r o sso » . G uai a noi se facessim o eleggere gli esponenti dei verdi che da 30 an­ ni parlano di civiltà am bientale; chissà cosa farebbero! G uai a noi se facessim o salire la R ete di O rlando, di F ava, di D alla C hiesa, di N o v elli, perché sarebbe un p ericolo per la dem ocrazia, sa­ rebbe una dittatura di tipo m a fio ­ so in Sicilia. G uai a noi a far salire un partito di rifon d azion e com u n ista che non ha m ai d ifeso i più d eb oli, i più p o ­ veri, i d isoccu p ati, i C assa integrati, i giovan i, il partito che ha fa tto par­ te del potere p o litico -m a fio so m a s­ son e d ell’istituzione d e ll’Italia, che va dalla U SL alle banche pubbliche. G uai a votare per A llean za D e ­ m ocratica e per esponenti com e A yala, che non ha mai lo tta to c o n ­ tro la m afia che non ha mai denu n­ ciato la corruzione. G uai a votare per i socialisti di base quelli che so n o stati um iliati e son o stati presi in giro dai vari C ra­ xi che c ’erano e che ci son o ancora in tutta Italia. G uai a votare per il P D S la fo r ­ za an tid em ocratica per eccellenza, quella che non ha mai fatto o p p o ­ sizione quella che ha sostenuto sem ­ pre il sistem a di potere della D e e il craxism o ram pantista, im peran­ te degli anni ottanta. Guai a votare per i cristiani, i cat­ to lici, com e le A d i la C aritas che h ann o scelto il p o lo progressista perché so n o stati sem pre con tro i valori della fam iglia, della società, della dem ocrazia. Si sicuram ente ci h anno co n v in ­ ti: è m o lto m eglio votare per Berlu­ scon i, F ini, B ossi, M iglio, M aroni, C asini, M astella, Fum agalli, Carulli e le lob b ies p olitiche econ om ich e di cui loro son o i rappresentanti.

Giovanni Maggio

L $ $ v e ....Consumare Una Cena In s ie m e /^

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febbraio 1994 - N. 321

1 U fi

1 9 9 3 : Un an n o a llo sp e c c h io Riassumiamo i principali avvenimenti. Un altro anno è trascorso. Siamo più esperienti ma anche più vecchi. Purtroppo, fugit irrepa­ rabile tempus. Per Sambuca è stato un anno di transizione, quello del 1993. Pochi gli avvenimenti degni di rilievo e le novità: il 90° anniversario dell’incoronazione di Maria SS dell’udienza, l ’avvicendamento nella guida dell’amministrazione, la morte di Baldassare Gurrera, tantissimi convegni, dibattiti, manifestazioni culturali. Illudiamoci che il 1994 possa essere migliore.

di Michele Vaccaro

—■ GENNAIO

(T)Secondo tradizione, l’Associazione Cul­ turale «G . G uasto» festeggia coloro che nel corso dell’anno com piranno gli o tta n t’anni. (9 ) Nell’Istituto Magistrale L.R. «E. Navarro della M iraglia», s ’inaugura il corso integra­ tivo per diplom ati.

Giorgio, patrono di Sam buca. Al fine di va­ lorizzare i vicoli saraceni, l’am m inistrazio­ ne com unale organizza una m ostra-m ercato dell’artigianato, dell’antiquariato e delle ope­ re d ’arte.

@ Convegno nell’aula m agna dell’istituto

(§ ) Viene convocato il Consiglio Comunale.

Magistrale «E . Navarro della M iraglia». Te­ ma: «T halassem ia e donazione». Relatore: il dott. Filippo Salvato.

FEBBRAIO

MAGGIO

(§ ) Lions Club Sambuca-Belice, diretto dal pro f. Giuseppe Merlo, organizza nella sala delle Conferenze della Cassa Rurale e A rti­ giana, il convegno: «Mezzogiorno artefice del proprio futuro europeo». Intervengono: il d o tt. Rosario Amodeo, am m inistratore de­ legato «Engineering Ingegneria Inform atica S .p .A .» di Roma; il dott. Francesco Paolo Di Betta, presidente regionale della Sicindustria; il prof. avv. Enrico La Loggia, docen­ te universitario; il dott. Giovanni Pepi, con­ direttore responsabile del «G iornale di Sici­ lia». M oderatore: Giuseppe Guarraggi, pre­ sidente del Com itato del tema di studio di­ strettuale della IX circoscrizione.

(9)-(19)Festeggiamenti in onore di Maria SS. deH’Udienza, P atrona di Sambuca.

(0) Nel

salone dell’Associazione Culturale « G . G uasto», un convegno ricorda i novant ’anni di sodalizio: «90 anni del Circolo Ope­ rai “ G. G u asto ” . Una realtà significativa». Relatori: prof. Giuseppe Carlo M arino, sto­ rico e docente universitario; il prof. Salva­ tore M aurici, pubblicista; il prof. Michele V accaro, pubblicista. Diversi gl’interventi. M oderatore: il presidente delPAssociazione, ins. Salvino Ricca. (§) Il sindaco, dott. M artino Maggio, invia una lettera a diversi enti per protestare con­ tro la realizzazione dell’im pianto di potabi­ lizzazione nella contrada Batìa. @ L a commedia «Civitoti in pretura» di Ni­ no M artoglio viene rappresentata, nel T ea­ tro Com unale, a cura dell’Associazione Cul­ turale Musicale « E . N avarro».

@ Nell’Istituto Casa del Fanciullo, si svol­ ge un convegno prom osso dalla Confcooperative e Confcooperative Unione di Agrigen­ to: « La viticultura da vino e da mensa in pro­ vincia di A grigento». Lodevoli le relazioni di Angelo Napoli, Salvatore Gambicchia, Ro­ sario di Lorenzo, Nicola T rapani e Salvato­ re M angiaracina, presidente del settore vitivinicolo della provincia.

MARZO @ «A ffidam ento: una sfida alla nostra so­ lidarietà», questo il tem a del convegno svol­ tosi nell’emiciclo del Centro Sociale «G . F a­ v a» e organizzato dall’A .V .U .L .S .S ., dalla C om unità M aria Im macolata e dall’Associa­ zione C ana. Apprezzate le relazioni del prof. Lillo Colletti, presidente dell’A .V .U .L .S .S . e dei dott. Rubino ed Enzo Sigillò. ( 8 ) - @ Convocazione del Consiglio C om u­ nale. Si dim ette il sindaco, dott. M artino M aggio. Secondo accordi precedentemente stilati, gli subentra il prof. Giuseppe Salva­ tore Montalbano. La nuova giunta risulta co­ si com posta: Giuseppe Salvatore M ontalba­ no (PDS), sindaco; Baldassare Am odeo (PSI), ass. alle Finanze e al Bilancio con de­ lega di vicesindaco; Antonino Giacalone (in­ dipendente di sinistra), ass. ai Beni C ultura­ li, al Turism o, Sport e Spettacolo; Giuseppe Giannusa (PDS), ass. all’A nnona, Comm er­ cio e A rtigianato; G iovanni Lucido (PSI), ass. ai Lavori Pubblici; R osario A m odeo (PSI), ass. ai Servizi Sociali; Nicola lam ina­ no (PSI), ass. all’A gricoltura e Sanità. (§) Viene convocato il Consiglio Comunale. (fl) A Sambuca, i disoccupati sono 1857: 877 uom ini e 980 donne.

(8) Viene celebrato il 90° anno dell’incoro­ nazione della M adonna delI’Udienza (17 maggio 1903). Adperpetuam memoriarn del­ l’avvenim ento, viene scoperta, in via Infer­ meria, una ceramica. @ Incontro-dibattito, nell’emiciclo del Cen­ tro Sociale «G.’ F ava», prom osso dal perio­ dico «La Voce». Tema: « “ La Voce” e i pro­ blemi della città» . T ra i diversi interventi, si ricordano quello di Alfonso Di Giovanna, di­ rettore del mensile, quello di Giuseppe Sal­ vatore M ontalbano, sindaco di Sam buca, quello di Baldassare A m odeo, vicesindaco, e dell’ex parlamentare Giuseppe M ontalbano. @ - @ A l 2° concorso Nazionale Musicale «Isola di Pantelleria», il duo sambuceseagrigentino Cicio-Cerami conquista il secon­ do posto.

(5) Viene inaugurata, nell’atrio della Scuola Media «F ra Felice» di Sambuca, una mostra di pittura e scultura. La manifestazione è se­ guita da u n ’esibizione del gruppo Folclori­ stico ‘Z a b u t’ nell’anfiteatro del C entro So­ ciale « G . Fava». (6 )L ’A .V .U .L .S .S . di Sam buca organizza, nel Parco della Resinata, «la giornata diversa per i disabili». (8) Viene convocato il Consiglio Com unale. Si approva il regolam ento per l’utilizzo dei beni patrim oniali del Comune. (8) Nell’emiciclo del Centro Sociale « G. Fa­ va» si svolge un incontro-dibattito sul tema: « L ’A .V .I.S. nella realtà sam bucese». Inter­ vengono: l’ins. Vito Perla, presidente della locale sezione delI’A .V .I.S ., il dott. Filippo Salvato, direttore sanitario, e il prof. P . Citarella, direttore della cattedra di E m atolo­ gia del Policlinico di Palerm o. (15) Viene convocato il Consiglio Comunale. (g) Nella notte, i «soliti barbari» taglia­ no i fili del telefono nella contrada di A dragna. @ L’Associazione Commercianti e Artigiani (A .C .A .) organizza nell’emiciclo del Centro Sociale « G . F ava», un convegno. (30) Sciopero proclam ato dall’Associazione Com m ercianti e Artigiani «per l’occupazio­ ne e per l’econom ia».

LUGLIO (3 ) «Passaggio della C am pana» nel salone del ristorante «L a Pergola». Nuovo presiden­ te del Lions Club Sambuca-Belice diventa il dott. Filippo Salvato. Occupa la carica rico­ perta del prof. Giuseppe M erlo, ora pastpresident. (g) Nell’emiciclo del Centro Sociale «G . Fa­ va», per volontà dell’amministrazione comu­ nale, si com m em ora il giudice P aolo Borsel­ lino e gli uomini della sua scorta periti in via d ’Amelio. Per ricordarli viene piantato un carrubo nell’area della piazza Tien An Men, stroncato nella notte stessa da « b a rb a ri» . LI discorso ufficiale della com m em orazione è tenuto dal generale Ignazio Melillo.

APRILE

@ Viene convocato il Consiglio Com unale.

( 9 ) Nell’occasione del Venerdì Santo viene ricostituita, per interessamento del signor An­ tonino Salvato e di don Giuseppe M aniscal­ co, la C onfraternita di Gesù e M aria.

@ Il Consiglio Com unale si riunisce, in se­ duta straordinaria, per condannare i gravis­ simi atti di terrorism o perpetrati in Milano e in Rom a nella notte tra il 27 e il 28 luglio.

( 9 ) Nasce R oberto Salvato Pasini. Non ac­ cadeva da nove anni che un bambino nascesse dentro le m ura di Sam buca.

@ Don Angelo P ortella, arciprete di Sam ­ buca per diciotto anni, saluta la popolazio­ ne zabuetea dopo essere stato trasferito a Pal­ m a di M ontechiaro.

(H) Si chiude, dopo o tto giorni, la personale di grafica del pittore A ntonino Ciaccio. (È5) Nell’emiciclo del Centro Sociale «G . Fa­ va» , dibattito « P ro R eferendum ». Relato­ ri: l’on. M atteo G raziano, l’on. Accursio M ontalbano e i sindaci di Sam buca e Sciac­ ca, Giuseppe Salvatore M ontalbano e Michele M arciante. (8) A nche a Sam buca si vota per i dieci re­ ferendum . @ Nasce la Com m issione per il regolam en­ to e la gestione del T eatro Com unale.

@ Viene convocato il Consiglio Comunale. @ Si costituisce un Com itato di cittadini in­ teressati alla salvaguardia di una delle con­ trade di villeggiatura sambucesi, la Balata, m inacciata dalla decisione dell’am m inistra­ zione comunale di ubicare in quei terreni una discarica pubblica di rifiuti.

@ 10° anniversario della m orte dell’antifa­ scista Giorgio Cresi. T ranne «La Voce » ed il «C orriere A grigentino», nessuno se ne ri­ corda. @ P rim a giornata di gare nazionali di sci nautico sul lago A rancio.

AGOSTO (D Seconda giornata di gare nazionali di sci nautico sul lago Arancio. @ L’Associazione Culturale e Musicale «E . N avarro» prom uove, con il patrocinio del­ l’am m inistrazione com unale, una serata di musica non-stop «per un paese più solidale e senza barriere». @ L a stessa A sso ciazio n e o rg an izza l’incontro-dibattito «Pinocchio e il nostro tem po». Relatrice ufficiale è la pro f. Fanni

Cosa si aspettano i Sam bucesi dal ’94? Quali sono i problem i da risolvere al più presto? Quali le prospettive im m ediate e non? di Enzo Sciamè

vanna, M aria Giacone, C hiara M aurri, Ro­ sa Trapani, Salvino M angiaracina. M odera­ trice è la prof. Licia Cardillo, presidentessa dell’Associazione. @ Festeggiamenti in onore di San Giusep­ pe nella contrada Batìa. R appresentazione, nel salone del ri­ storante «L a P ergola», della commedia « U ’ ncucchiaviddichi M aaru » (« Sinsali di m atrim oniu»). Regia di Nino Bellitto.

SETTEMBRE

(T) Viene convocato il Consiglio Com unale. ( § ) - ( § ) «M em orial “ Nino B arbera” » di sci nautico sulla superficie lacustre dell’Arancio. @ Nella sala delle conferenze della Cassa Rurale e A rtigiana, il Lions Club SambucaBelice offre un concerto di musica barocca.

OTTOBRE (£7) Gli allievi del Sem inario Vescovile di Agrigento, seguiti dagli «Amici del Semina­ rio»,, visitano Sambuca. (S) Circa duecento studenti pendolari prote­ stano contro gli amministratori comunali per­ ché non sono riusciti a garantire alla ditta «Raia e C .» la certezza della relativa solvenza m ediante un im pegno am m in istrativ o form ale. Viene convocato il Consiglio Co­

GIUGNO

Il 1 9 9 4 a S am b u ca

munale. #6) T orneo di biliardo provinciale « d ’italia­ n a» e «di posizione» nella sala « E . N avar­ ro » . Vince Stefano M ontalbano di Sciacca.

NOVEMBRE

II ’94 si preannuncia com e un an­ no particolare im portante per Sam ­ buca: si voterà, in fatti, per le ele­ zion i p olitich e, le com u n ali, le eu ­ ropee. D a qui l ’idea di proporvi un « dizionaretto delle cose da fare» (o da evitare) per un p roficu o c o n ­ fronto fra tutti quelli che hanno v o ­ glia di progettare e realizzare « il paese di d o m a n i» . L eggendo quel che segue vi im ­ batterete in diversi spazi bianchi (o buchi neri) che testim on ian o due cose: la non con oscen za da parte m ia di certi argom enti; uno stim o ­ lo in più per un vostro intervento. A . com e A gricoltu ra... com e A rt. 5. Q u alcosa, anche A grazie alla « V o c e » , è stato fat­ to nel ’93. O ccorre procedere con m aggiore celerità e trasparenza. P rop on go di aprire ai cittadini le riunioni della com m ission e. com e A silo n id o, O ccorre espletare il con corso al più pre­ sto per risolvere alcuni problem i: li­ sta d ’attesa, prolungam ento orario, occu p azion e di qualche p ersona. E per chiudere per sem pre la vicenda allucinante dei rinvii.

A

(D M u o re, a novantasei anni, Ignazio P en­ dola, antifascista.

e C a n tin a ... ( ...e c ’è a n co­ C com ra chi si diverte a «sp arare sul

(5) Viene convocato il Consiglio Com unale. ( 6 ) Sul tem a «Adozione di una scheda oftal­ mica per la prevenzione e la diagnosi preco­ ce delle m alattie visive del bam bino» si di­ scute nell’aula m agna della Scuola Media « F ra ’ Felice» di Sam buca. O rganizzato dal Lions Club Sambuca-Belice il convegno ha nel dott. Filippo Salvato il suo m oderatore. Seguiti gl’interventi dei cinque relatori: il prof. M enna, docente universitario; la prof. Sciortino, presidente della Scuola M edia di Sam buca; il dott. Smecca, responsabile del tema; il dott. Vetro, pres. del C om itato di circoscrizione; il dott. Cacioppo, oculista. (U) Incontro, nel G abinetto del sindaco, tra tecnici e am m istratori per discutere sull’esa­ me preliminare dei Piani di recupero. (6) Nel salone della Cassa Rurale e A rtigia­ na, viene presentato il libro di Rossana Carmagnari e M ario Danieli: « L a coppia: am o­ re e progettualità». Partecipano al dibatti­ to: A ntonio Santoro, responsabile della P a ­ storale Fam iliare della diocesi di Palerm o, Vincenza Vaccaro, Daniele Sagona e Salva­ tore Baldi. Moderatore: il prof. Lillo Colletti. @ Viene convocato il Consiglio Comunale.

DICEMBRE (2)M uore l’ins. Baldassare G urrera, poeta, m em orialista, educatore. (2) La compagnia N anfa e Bianca rappresen­ ta, nel Teatro Comunale, lo spettacolo « Pac­ co Italia». ( 4 ) - @ Nell’emiciclo del Centro Sociale «G. Fava» la compagnia teatrale Murgio-MillusoLa Speranza presenta la commedia «San Gio­ vanni decullatu », diretta da Zina A bruzzo. @ « R ic o s tru ia m o insieme la nostra città» questo il titolo del «Service» che si svolge nel­ l’aula m agna della Scuola Elem entare «A . G ram sci» di Sam buca. Con questa manife­ stazione, il Lions Club Sambuca-Belice, gui­ dato dal dott. Filippo Salvato, conclude l’an­ no solare. Intervengono: il prof. Erm anno Bocchini, docente universitario; il prof. Vin­ cenzo Randazzo, docente del liceo scientifi­ co di Menfi; il prof. Giuseppe Salvatore M on­ talbano, sindaco di Sam buca.

@ Nell’emiciclo del Centro Sociale «G . Fa­ va», si svolge un convegno: « Il turismo quale veicolo di pubblicità per una cultura dell’o­ spitalità». Presenti, tra gli altri: i giornalisti Alfonso Di G iovanna, T onino Tosti, Mim­ mo Calabria, Ninni Pennino e Anna De Laurentis; il presidente della «C oop 3 giugno», Rosario F iloram o, Dario Ferrante, accom ­ pagnatore turistico, e Giuseppe Salvatore M ontalbano, sindaco di Sambuca. i/ornorAli («N T o

tive culturali e ricreative « fa tte in ca sa » . Per far ciò B iblioteca ed U f­ ficio per il T urism o d evon o g io ca ­ re un ruolo attivo e p rop ositivo, program m ando le varie attività nel corso d ell’anno.

lu p p o del paese. siam o?

solu tam en te di nu ove.

(4) - ( 5 ) Sambuca ospita il Convegno E uro­ peo delle Scuole Alberghiere. I lavori si svol­ gono nel T eatro Com unale.

e E state Z abut. È possibile E com organizzare una serie di in izia­

e Barriere. U n paese vera­ com e P ian o R egolatore. Indi­ B com m ente civile dovrebbe abbatter­ P spensabile per un arm onico svi­ le tutte e, va da sé, non crearne as­

(T)Esce la terza raccolta del poeta Paolo Fer­ rara: « Oltre le tenebre della m etam orfosi » (M anduria Bari-Rom a, Locaite Ed. 1993).

( 4 ) l.’Associazione Nazionale Carabinieri di Sam buca, presieduta dal maresciallo Pietro Sciangula, commemora i sambucesi caduti in guerra.

in segu ito g o ffa m en te i propri in te­ ressi e quelli che non son o stati al­ l ’altezza del co m p ito . B asta con le fam igerate cam pagne-acquisti di candidati e voti. Basta con i leaders che ven ivan o da fuori con A lfette blù e scorte (m a a noi chi ci ha pro­ tetto da loro per q u aran t’anni?), a d iffon d ere il « V e r b o » . Se erano di b uonum ore decidevano le sorti di un certo num ero di persone e via verso altri paludosi lidi da b on ificiare. P olitici e m etodi di questo ti­ p o , che com in ciavam o a ritenere eterni, ap p aion o, oggi, m o lto ridi­ m ension ati. Se verrà m en o, p oi, la com plicitpà degli elettori, ci saranno le c o n ­ dizioni per elezioni veramente libere e per un d op o-elezion i che ridia fi­ ducia e speranza a tutti i cittadini. U na fase da gestire con umiltà e con en tu siasm o p rop ositivo nel rispet­ to di tutti.

B com e B ilancio C o m u n a le... p ia n ista » dim enticand o di aver m esso, con le proprie « stecch e» ed uno sgangherato partito (!), in gran d iffico ltà l ’in tera ... orchestra). com e Centro Sociale (ed ex col­ legio). U n ’o ccasion e per co in ­ volgere, con i fatti, la società civile nella gestion e della cosa pubblica. N om in are una com m ission e che lo utilizzi al m assim o n ell’interesse della com u n ità.

C

C

com e C o o p era tiv e...

e C om u n e. R iorganizzare C com la «m a cch in a co m u n a le» per renderla più efficien te e fu n zio n a ­ le. Separare n ettam ente l ’aspetto gestion ale da quello p olitico. I cit­ tadini devono sapere a quale im pie­ gato (non al sindaco!) devono rivol­ gersi per avere inform azioni su una pratica, per risolvere un sem plice problem a e via dicendo. Sindaco ed assessori stab iliscan o, com u n q u e degli orari, pom eridiani o serali, in cui ricevere so lo i cittadini. P o ssi­ bilm ente nella ex scuola di S. C a­ terina (ci so n o m en o barriere). e D on n e. M ai più consigli D cocomm unali di soli uom ini. F ac­ ciam o in m o d o che le don n e scen ­ d ano in cam po e che salgan o, in tan te, nel « p a la z z o d e ll’A rp a » . Il loro pu nto di vista può essere di grande aiuto per il governo del paese. com e E lezioni. O ccorre un rin­ n ovam en to vero e non di fa c­ ciata. Sm ettano i partiti di propor­ re candidati con la sola « q u a lità » di portare voti (poi chi governa e fa o p p o sizio n e? ). Si facciano da par­ te gli assenteisti, quelli che hanno

E

A

che punto

e R ifiuti. R ealizzare al più R com presto la raccolta d ifferen zia­ ta. C om porterebbe risparmi eco n o ­ m ici ed ...a m b ien ta li. S

com e Scu ola.

com e Sport. Creare un a ssesso­ rato che si occupi so lo di sport. F inora è stato trascurato non p oco pur essendo fattore di grande im ­ portanza. C om pletare al più presto le strutture iniziate da tem p o e tri­ stem ente ab bandonate. E vitare, con questi chiari di luna, di parla­ re di palazzetto d ello sport. A ssesegnare i contributi in base a crite­ ri ben precisi: attività svolte, num e­ ro di fruitori, spese sosten u te ecc. E non in base al num ero d i... décibel con cui ven gon o richiesti.

S

T com e T eatro, com e T u rism o... e V erde. Salvaguardare e V com valorizzare q u ello che c ’è (vil­ la com u n ale, a iu o le ...) e crearne di n u ovo. M ettere a dim ora un alb e­ rello, è previsto da una legge dello S tato, per ogni bam bino che nasce­ rà nel ’94. In qu esto m o d o albero e b am b ino saranno legati per sem ­ pre. C oinvolgere n ell’iniziativa la F orestale e la Scuola. I luoghi per la piantum azione non mancano: ar­ chi, trasferim ento, ex sta z io n e ... N on si educa anche così ad un m ag­ giore rispetto d ell’am biente? V

com e V o lo n ta ria to ...

com e Z orro. Se per realizzare tu tto ciò d essim o carta bianca al « cavaliere nero » finirem m o m ale perché, ancora una volta, avrem m o delegato ad altri il nostro futuro. O ccorron o, invece, l ’im p egn o, la fantasia e la con vin zion e di p oter­ cela fare da parte di ciascuno di noi. Buon anno.

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Sarà completata l’illuminazione pubblica in Contrada Adragna D a u n p a io di se ttim a n e s o ­ n o in iz ia t i i la v o r i d e lla p u b ­

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(dalla prima pagina)

l ’ospitavano a casa con grande in­ teresse che non fosse quello dell’a­ micizia. Pessimo giornalismo questo sen­ za verità; ma ancor «peggiore del pessimo», suole dire un sapiente sambucese, è altresì il riferire al giornalista « senza-verità», la pro­ pria non verità. Ma la verità va professata sino in fondo: anche da parte dei giovani ai quali la Bibbia attribuisce la spontaneità («ex ore infasium...») e la sincerità. La « verità » va sponsorizzata dai giovani, sino all’estremo delle con­ seguenze che la verità comporta. Qui, siamo di fronte alle ultime bar­ riere della lealtà. Dove questa non c ’è, le chiacchiere non servono né per i giovani, se alla verità non ispi­ rano, né per chi le accetta per «sen­ tito dire». Dare la colpa, o, peggio ancora, fare il processo al mezzo secolo di attività amministrativa, a guida del­ le « deprecate» forze di sinistra, è antistorico. Tutti i giovani venticin­ quenni di oggi, se fosse così, do­ vrebbero ripudiare i loro genitori, i loro nonni, i loro casati. Non solo antistorico ma falso, e quindi « contro la verità ». I respon­ sabili dell’attuale disagio, della di­ soccupazione, del disorientamento vanno cercate più a monte. Tra i giovani leoni (?) del Foit c ’è chi sa leggere le relazioni del Censis sul­

A U T O R I C A M BI NAZIONALI ED ESTERI

l ’andamento economico italiano. Si tratta del più serio osservatorio socio-politico-economico esistente in Italia, grazie al suo apprezzato fondatore e direttore, De Rita. Vi scoprirete dove stanno i danni italiani. Per Sambuca vorrei citare Sin­ clair Lewis. Il quale racconta di un cavaliere di altri tempi che lesse sul­ le lapide di una tomba: « Qui giace l ’anima di M. U. ». Fu curioso di co­ noscere come u n ’«anima»potesse trovarsi in una tomba. Ne ribaltò la lapide e vi trovò uno scrigno col­ mo di monete d ’oro.

Sotto le pietre della Vecchia Za­ but sarà illusorio trovarvi le mone­ te «saracine» dei racconti dei no­ stri nonni. Di certo, le pietre potranno dirvi di cinquant’anni di indifesa soler­ zia per rendere sempre più civile e progredita la Città di Fra Felice, Gaspare Puccio, Giuseppe Caciop­ po, Andrea Maurici, Gianbecchina; e dei confinanti politici: Giorgio Cresi, Tommaso Amodeo, Nino Perrone, Antonio Gulotta, e dei giovanissimi artigiani e professioni­ sti diffidati e vigilati perché si pro­ fessano antifascisti. Di questi tesori sono lastricate le strade della nostra città.

Alfonso Di Giovanna

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