LIBERE ASSOCIAZIONI
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di Lorenzo Erroi Un tizio che cerca di fermare i carri armati della Wehrmacht con la forza del pensiero («dovemmo chiedere il permesso per recuperare la testa dai cingoli»). Un altro che si diverte a sfottere gli operai al lavoro nei cantieri, finché non lo ammazzano di botte. Ha simili antenati Miloš, timido apprendista ferroviere spedito a prender polvere in una stazioncina della provincia boema, con un capostazione che pensa solo ai suoi piccioni e un collega che si diverte a stampigliare col timbro della stazione il sedere della telegrafista. Miloš, lui, aspetta la sua Màša, in preda alla paura di non essere all’altezza (in quel senso lì). Infantile fino all’eroismo, come lo è l’ironia praghese, «un gioco folle e stupido in senso superiore, la battaglia contro una felicitante teoria dello Stato e contro l’apparato burocratico». Ne trassero anche un bellissimo film di Jiří Menzel, che nel 1966 vinse addirittura un Premio Oscar. Ma stavolta continuiamo a leggere, cambiamo solo la collocazione geografica della follia. Andiamo a Milano: qui Paolo Nori e il suo laboratorio di scrittura compilano uno spettacolare catalogo di squilibrati, disadattati, folli. E quindi anche di salvatori, martiri, eroi. Alcuni famosi, molti no. «Uno la domenica sera ogni tanto passava per la strada, suonava ai citofoni e diceva ‘Ciao, sono un comunista! Sei felice?’».
da Treni strettamente sorvegliati di Bohumil Hrabal (1965) «Lì corre la nostra speranza. La nostra gioventù. A combattere per un’Europa Libera. E voi qui? Stampate timbri sul culo della telegrafista!»
da Repertorio dei matti della città di Milano (a cura di Paolo Nori; 2015) «Uno era un ragioniere in pensione che aveva deciso di ammazzare il cane perché non abbaiava più al postino»
ASTROPARADE di Betty
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ARIETE
Concentratevi sui vostri progetti e su ciò che vi sta più a cuore, guardando al futuro con fiducia: avete tre pianeti che transitano sul vostro Sole. Grande energia ed entusiasmo.
L’OGGETTO di Fabio Martini
2 CAPRICORNO
3 SAGITTARIO
Con l’opposizione di Venere in Cancro, potrete uscire dalla solita routine magari organizzando qualche weekend romantico in modo da ritrovare la complicità e l’intimità con il partner.
Con Marte e Mercurio in Leone, vivrete momenti di entusiasmo ma con i piedi ben piantati nella realtà, anche se siete alla ricerca di novità e di interessi con un risvolto umanistico.
4 LEONE
5 GEMELLI
6 BILANCIA
7 CANCRO
8 SCORPIONE
9 PESCI
10 VERGINE
11 ACQUARIO
12 TORO
Periodo decisivo per la realizzazione di tutti i vostri progetti. Stabilite gli obiettivi e le vostre priorità e poi avanzate senza remore. Pressati dalle novità, i nati nella prima decade dovranno, con Urano in sestile, prendere atto dell’esigenza di affermare la propria libertà. Mercurio in dodicesima casa vi induce a indagare le parti più oscure e inconsce del vostro essere, gli aspetti irrazionali amati da Nettuno.
Grinta e spirito d’iniziativa grazie a Marte e Mercurio in sestile al Sole, un transito che, se ben controllato, può dare ottimi risultati. La sfera relazionale è tormentata dalla presenza di Urano che vi spinge verso nuove dimensioni, amplificando la vostra irrequietezza. Periodo inquieto. Il peso delle famiglie di origine torna a farsi sentire. Sta a voi trovare il modo di emanciparvi, senza incrinare i rapporti.
Momento favorevole agli studi, soprattutto se utili per un avanzamento di carriera o per apprendere nuove tecniche di lavoro. Grande curiosità. I vostri mille interessi vi rendono particolarmente dispersivi. Puntate alla qualità in luogo della quantità e fate le scelte necessarie. Marte e Mercurio dissonanti agiteranno la settimana. Tensioni e irrequietezze e la tendenza a essere dispersivi nel lavoro e negli affetti.
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Il parafulmine
La sua invenzione, e molti fra di voi lo ricorderanno, non la si deve a Giove, che in antichità ne dispensava parecchi – a volte anche a casaccio a causa delle sue frequenti ire divine – ma a Beniamino Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti nonché abilissimo inventore: a lui, per esempio, si devono il contachilometri e anche le pinne (a cui Leonardo aveva però già pensato). Beniamino si era accorto che i danni causati dai fulmini non erano dovuti tanto alla potenza elettrica quanto al tremendo calore che producono. La soluzione era cercare di incanalarne la forza, evitando che colpissero case, animali e cristiani. A questo scopo utilizzò una lunga asta metallica dotata di una punta in oro (che offre un’alta conduttività) da porre in cima agli edifici e collegata a terra da uno spesso cavo di rame. Le intemperanze olimpiche erano a questo punto opportunamente domate. Evviva!