La Pulce nell'Orecchio - agosto 2011

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6 AGOSTO 2011

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n.16

www.lapulceonline.it

SOCIETA’

Bagno nel torrente? Vietato in provincia In estate, fiumi e torrenti dell’alessandrino si riempono di bagnanti e tuffatori. Ma lo sapevate che - in teoria - il bagno non si potrebbe fare? La parola all’Arpa

L.P. In un sondaggio svolto recentemente sul nostro sito internet abbiamo chiesto cosa mancava in provincia di Alessandria e in molti (burloni!) hanno risposto “il mare”. La voglia di bagnarsi, soprattutto d’estate, è alta, e quando le piscine non bastano, molti alessandrini si buttano (letteralmente) nei fiumi e nei torrenti della zona. Val Bormida, valle Erro, meglio Olbicella o Val Borbera? In molti optano per il greto di torrenti e fiumi, invece di andare al mare. Più vicini, meno affollati e tante spiaggette gratuite. Ci si deve arrangiare, certo, non sono lidi attrezzati, ma per chi vuole un po’ di refigerio “alla buona”, sa dove andare. Peccato, però, che non si possa neppure mettere un piede in acqua. L’Arpa, che si occupa di campionare la qualità dell’acqua nelle zone balneabili di tutto il Piemonte, da alcuni anni continua

torrenti. “Teoricamente sarebbero passibili di multa”, dichiarano quasi

Le acque dei torrenti non vengono controllate perché i siti non sono idonei alla balneazione imbarazzati. I controlli non spettano a loro, che sono solo dei tecnici, ma

le norme europee che identificano i siti balneabili su vari aspetti, non solo per la qualità dell’acqua. Infatti, secondo il legislagislatore, è possibile fare il bagno - prendere ill Nello Scrivia sole sulle pietre si può ancora fare senlo stesso za contravvenzioni ambiente - solo in luoghi condelle fogne trollati, attrezzati per ospitare più persone, e, sicuri, privi di pericoli coli ed igienicamente controllati. Una sorta di “Bagno Maria” con un po’ meno ombrelloni, insomma. Visto che nessun fiume o laghetto montano della nostra provincia risponde ai prerequisiti di cui sopra, i campionamenti sulla qualità dell’acqua non vengono effettuati. Da nessuna parte. Forse basteranno le recenti analisi svolte nel torrente Scrivia, dopo la straordinaria moria di uccelli acquatici, a far desistere alcuni abituali bagnanti del torrente novese e tortonese? I rilevamenti dell’Ar-

ad avvisare (evidentemente inutilmente): in tutta la Provincia di Alessandria - dalle limpide acque della Val Borbera al greto del fiume Po - non esistono fiumi balneabili. E non esisterebbero da tempo, mica una decisione presa ieri. Possibile?! Dopo alcune consultazioni, confermano: “Si, non esistono tratti balneabili in Provincia di Alessandria”. Andatelo a dire alle migliaia di persone che tutti i fine settimana si buttano nelle fresche acque dei nostri

di altri addetti provinciali. Finché tutto va bene, si chiude un occhio, ma quando ci scappa, purtroppo, il morto annegato, o si trovano agenti inquinanti nell’acqua, allora... Molti siti frequentati dai bagnanti sono inoltre potenzialmente pericolosi: gole rocciose, boschetti a picco sul fiumiciattolo non sono luoghi sicuri. Fare river jumping nei laghetti di Olbicella potrebbe non essere così divertente. Il problema sta a monte, ovvero nel-

SPRITZ BAR

di Mendes De Almeida snc

i i i Colazion panin aperitiv Via Isonzo, 86 | ALESSANDRIA

pa hanno riscontrato non solo la presenza di salmonella (dichiarata “normale”), ma anche di botulino, una tossina molto velenosa, che può diventarlo anche per l’uomo.

E per di più, è stato sottolineato il fatto che “nello Scrivia vivono gli stessi microrganismi che si trovano nelle fogne”. Volete chiedervi come mai?

Spiagge diverse per i nudisti Anche in provincia si può praticare nudismo e naturismo senza dare (o ricevere) fastidi Per chi vuole praticare del naturismo, sui siti e sui forum si possono trovare le “mappe” per stare all’aria aperta senza vestiti. Anche in provincia esistono luoghi molto caratteristici e abbastanza nascosti da occhi indiscreti. I posti segnalati sono prevalentemente vicino ai torrenti di montagna: Voltaggio, verso il torrente Gorzente, con relativi laghetti raggiungibili seguendo le indicazioni per Capanne di Marcarolo. Pare che anni fa fosse molto frequentato dai naturisti, poi i “tessili” sono tornati in maggioranza, ma è possibile sempre star nudi senza dare e ricevere fastidi. “Meglio evitare la domenica”, consigliano gli esperti. Arquata Scrivia: dagli scavi di Libarna, proseguire per il sentiero in direzione Serravalle, lungo la recinzione fino al torrente. È segnalata anche una zona Oltreponte a Casale Monferrato. Da Oltreponte, girare a destra prima del ponte sul Po. Percor-

rere qualche decina di metri e, a sinistra, prendere la stradina che costeggia l’argine. Proseguire fin quando e asfaltata poi lasciare l’auto. Meglio in bici o a piedi, proseguire finché non si trovano una serie di spiaggette protette dalla vegetazione. Qui è possibile praticare nudismo e naturismo. Fuori provincia, ma comunque accessibili e frequentati anche

dai mandrogni, c’è il Club “Naturista Costalunga”, nella zona collinare di Sassello (Sv), in località “Palo”, a 24 chilometri dal mare. L’area è recintata solo per naturisti. In provincia di Asti, invece, il “Villaggio del Sole” di Cortazzone dispone di piscina, un campo da volley, ping-pong, tempietto dei massaggi nel bosco, sala gruppi, campeggio per tende e camper.


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