Riviera est lug2013 n93

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8 Mira Territorio

NEWS

Bilancio Le soluzioni della giunta grillina per far quadrare i conti

Aumenta l’irpef, asilo nido privatizzato

Ambiente

Il comune fa ricorso al Tar contro Alles

di Alessandro Abbadir

I

l bilancio di previsione, visti in chiari di luna in termini di aumento delle tasse, poteva essere peggiore. Per i cittadini del comune di Mira non ci sarà alcun aumento dei costi dei servizi (mensa, trasporti scolastici e assistenza domiciliare), ma solo un leggero aumento dell’Irpef (che passerà da 0,75 allo 0,80%). L’Imu resterà ai livelli dello scorso anno: 7,6 per mille per le seconde. La Tares, la tassa sui rifiuti, prevede la maggiorazione dello 0,30%, ma è una decisione dello Stato e non dell’ente locale. Le linee guida del bilancio di previsione sono state illustrate in consiglio dall’assessore al bilancio del comune di Mira Michele Gatti prima dell’approvazione. Intanto dalle assemblee cittadine delle ultime settimane non sono mancate altre novità. Il sindaco Alvise Maniero rispondendo ad una interrogazione sulla questione dei loculi dei cimitero di Oriago sollevata dall’assessore Paolino D’Anna ha assicurato che i 200 loculi saranno messi a disposizione della cittadinanza entro il prossimo 31 agosto. Soddisfatti gli operatori del settore come l’ex consigliere comunale Paolo Lucarda che aveva sollevato il problema nei mesi scorsi in diverse occasioni. “E’ una buona decisione – dice Lucarda – che da tempo la cittadinanza aspettava. I loculi erano bloccati da gennaio scorso. Le famiglie erano costrette a far migrare i loro defunti da un cimitero all’altro prima della sistemazione definitiva”. E’ stata approvata poi la delibera che prevede di esternalizzare una delle sezioni dell’asilo nido “Primo volo”. Il Comune ha tirato dritto nella sua decisione nonostante i genitori e gli insegnanti fossero contrari al progetto. Contrario all’operazione anche il segretario di Sel di Mira Paolo Dalla Rocca. “Sel di Mira – spiega Dalla Rocca – teme che questa operazione dia avvio (per giunta senza un minimo di progettazione di lungo respiro), ad uno smantellamento di un servizio di eccellenza del comune. Al sin-

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La Tares prevede la maggiorazione statale dello 0,30%. L’Imu invariata: 4,4 per mille prima casa, 7,6 la seconda Il municipio di Mira

daco Alvise Maniero che dice, che anche nel passato si sono esternalizzati altri servizi, rispondiamo che i confronti vanno fatti comparando le varie condizioni di partenza, e non solo l’esito finale dell’esternalizzazione. La giunta e la maggioranza promettono un monitoraggio “stretto” ma restano sconosciute le modalità che l’assessore Orietta Vanin, prevede di utilizzare. Inoltre è un grave errore tecnico voler fare una sperimentazione e poi delegare esecuzione e governo del progetto allo stesso soggetto. Non è ovviamente una questione di giudizio tra pubblico e privato, ma di chi deve assumersi la responsabilità di garantire la qualità. Manterremo massima attenzione all’azione dei ruoli istituzionali e massimo sostegno al comitato dei genitori, nel garantire la costruzione di un capitolato di valutazione adeguato e nella

modifica dell’impianto del bando che vada nell’interesse di tutti, in primis i bambini coinvolti”. E’ stata rinviata infine, anche su suggerimento del consigliere di opposizione, l’ex sindaco Roberto Marcato, la delibera inerente la gestione in concessione del “polo culturale” di Villa dei Leoni per 7 anni. ”Erano emersi negli indirizzi dell’amministrazione – spiega Marcato – diversi punti deboli nell’impianto presentato. Sette anni sono troppo pochi per ammortizzare un costo così importante. Chi si assumerà la gestione del polo culturale nei primi anni, di fatto avrà guadagni poco consistenti. Serve un periodo di gestione di almeno dieci anni per rendere attraente la proposta”. Insomma alcune questioni saranno affrontate con ogni probabilità in autunno, al ritorno dalle ferie.

L’inceneritore di Fusina

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o al potenziamento dell’inceneritore di Fusina. Il Comune di Mira, infatti, si costituisce in giudizio, per sostenere davanti al Tar le motivazioni del comune di Venezia contro la Regione Veneto, che ha approvato il progetto di revamping dell’impianto di Marghera della società Alles, per rifiuti speciali e pericolosi. Con una deliberazione approvata della giunta, il comune ha formalizzato la decisione di sostenere ad adiuvandum il ricorso al Tar del comune di Venezia contro la Regione Veneto, per l’autorizzazione concessa alla ditta Alles di procedere all’ampliamento della propria attività di ricondizionamento di rifiuti speciali, anche pericolosi, a Marghera. Sulla questione si era già espresso all’unanimità il consiglio comunale a giugno, approvando un ordine del giorno in cui si ribadiva la netta contrarietà alla decisione della Regione Veneto giudicata “grave e pericolosa per la salute dei cittadini e dei lavoratori della zona industriale, nonché dannosa per il territorio e l’ambiente, e in contrasto con la prospettiva della bonifica delle aree inquinate, della riconversione di Porto Marghera con attività ecologicamente compatibili e sostenibili”. Il consiglio aveva dato mandato al sindaco di sostenere ogni iniziativa, in contrasto con la scelta operata dalla Regione, compreso il ricorso al Tar. “Con la deliberazione della giunta – dichiara l’assessore all’Ecologia Maria Grazia Sanginiti – abbiamo dato concreta attuazione alla volontà espressa dal consiglio, condividendo le preoccupazioni per la sicurezza dei lavoratori, la salute dei cittadini e la tutela ambientale. La scelta di autorizzare nuovi stoccaggi di rifiuti speciali e pericolosi provenienti da tutta Italia, va nella direzione opposta a quella faticosamente avviata in questi mesi per riportare a Marghera,quella qualità ambientale che era finora stata ampiamente trascurata”. A.A.

La curiosità

Alla palestra dove crescono i … gladiatori

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ella palestra Efeso Mion Club a Mira si tengono dei corsi di combattimento gladiatorio. Questi tipi di corsi sono legati all’associazione Ardimicandi, le strutture che partecipano sono presenti in tutta Italia ma specialmente nel Veneto e in Lombardia. Questo sport piace moltissimo al pubblico che partecipa al combattimento tifando e decidendo per la sorte del gladiatore perdente, proprio come si usava nell’antichità. Il gruppo di Mira, assieme ai gladiatori di altre sedi, si

ASILO NIDO

sposta per combattere nelle arene in giro per l’Europa. I combattimenti in palestra si tengono una volta la settimana, gli altri giorni sono dedicati agli allenamenti fisici generali. Ogni gladiatore si allena nei diversi ruoli: dalla lotta con le mani a quella con le spade e i bastoni; poi si specializza in base alle attitudini personali. Quest’attività è praticata anche dalle donne. Generalmente questo sport piace alle persone dai 25 anni in su. Danilo Lazzarini, uno dei fondatori del progetto mirese e gladia-

tore, in nove anni ha fatto 250 combattimenti nelle arene di tutta l’Europa. Danilo e il suo gruppo sono stati in Spagna, Francia, Lucca, in Istria e a Basilea; a Lugo, hanno partecipato alla festa Arde Lucus, il comune locale, per questa manifestazione, ha investito 200 mila euro. Il prossimo evento si terrà a settembre, sabato 7 a Dolo e domenica 8 a Padova, con: “Cleonimo di Sparta contro i veneti”; ricostruzione storica ripresa da uno scritto di Tito Livio. “Per l’anno prossimo abbiamo

già pensato a un nuovo progetto - dice il gladiatore Danilo - faremo una rievocazione storica a Malamocco per ricordare come questa città sia stata agli antipodi dello splendore di Venezia e importante per l’arte della gladiatura”. R.P.

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